I recenti fatti accaduti in merito allo sversamento di notevoli
quantità di petrolio nel fiume Polcevera e quindi in mare da
parte della Iplom (raffineria di petrolio etc. sulle alture di
Genova), hanno di conseguenza portato molte testate giornalistiche
internazionali a raccontare il fatto.
E mentre la situazione pare stia andando risolvendosi (fortemente ce lo auguriamo), la stessa cosa non si può dire nei confronti della stampa mondiale, anche perché nessuna di queste riporta poi che l'eventuale danno è circoscritto al solo torrente Polcevera, mentre il riversamento è completamente sotto controllo e non avrà nessunissima ripercussione per l'imminente stagione balneare nel Golfo ligure.
Una smentita in poche parole, se non un fondo giornalistico da parte delle medesime sopra accennate e che vedremo poi, le quali menzionino che il problema in verità non c'è e non esiste.
Diciamo che dal danno si potrebbe addirittura avere un ritorno di marketing produttivo a costo zero.
Quindi perché non scrivere a tutte quelle (istituzionalmente, gentilmente e con l'apporto di un video ben fatto) l'increscioso fatto ma particolareggiando che è stato definitivamente risolto?... l'avranno fatto quelli dell'Agenzia regionale di marketing del turismo?
Bah, a quanto ne so non pare proprio per niente (imho)... ma non avevo il minimo dubbio (imho).
Esaminiamo ora alcuni che hanno descritto internazionalmente i fatti in lingua inglese, e nell'ordine troviamo (ma per dare l'idea della popolarità dei siti sottostanti è bene informare che Repubblica.it, che ha milioni e milioni di contatti giornalieri, occupa attualmente la 463esima posizione nel mondo e la nona in Italia):
Inutile aggiungere altro se non il fatto che recentemente l'Agenzia di marketing turistico della Liguria, la quale dispone (per diritto di vino?) di un DG, Carlo Fidanza, che dichiara di avere del notevole progresso nello specifico, ha invitato un blogger cinese per 5 giorni “a gratis” e chissà se l'hanno pure pagato, per pubblicizzare questa Regione in Cina, ottenendo così dei gradimenti che vanno dai 24 ai 48 “mi piace” sul più famoso social cinese (ved. Qui) che giornalmente dispone di centinaia e centinaia di milioni di click.
E mentre la situazione pare stia andando risolvendosi (fortemente ce lo auguriamo), la stessa cosa non si può dire nei confronti della stampa mondiale, anche perché nessuna di queste riporta poi che l'eventuale danno è circoscritto al solo torrente Polcevera, mentre il riversamento è completamente sotto controllo e non avrà nessunissima ripercussione per l'imminente stagione balneare nel Golfo ligure.
Una smentita in poche parole, se non un fondo giornalistico da parte delle medesime sopra accennate e che vedremo poi, le quali menzionino che il problema in verità non c'è e non esiste.
Diciamo che dal danno si potrebbe addirittura avere un ritorno di marketing produttivo a costo zero.
Quindi perché non scrivere a tutte quelle (istituzionalmente, gentilmente e con l'apporto di un video ben fatto) l'increscioso fatto ma particolareggiando che è stato definitivamente risolto?... l'avranno fatto quelli dell'Agenzia regionale di marketing del turismo?
Bah, a quanto ne so non pare proprio per niente (imho)... ma non avevo il minimo dubbio (imho).
Esaminiamo ora alcuni che hanno descritto internazionalmente i fatti in lingua inglese, e nell'ordine troviamo (ma per dare l'idea della popolarità dei siti sottostanti è bene informare che Repubblica.it, che ha milioni e milioni di contatti giornalieri, occupa attualmente la 463esima posizione nel mondo e la nona in Italia):
Italianinsider (molto importante)
… e molti altri scritti in tutte lingue straniere (francese,
tedesco, spagnolo etc.).
Inutile aggiungere altro se non il fatto che recentemente l'Agenzia di marketing turistico della Liguria, la quale dispone (per diritto di vino?) di un DG, Carlo Fidanza, che dichiara di avere del notevole progresso nello specifico, ha invitato un blogger cinese per 5 giorni “a gratis” e chissà se l'hanno pure pagato, per pubblicizzare questa Regione in Cina, ottenendo così dei gradimenti che vanno dai 24 ai 48 “mi piace” sul più famoso social cinese (ved. Qui) che giornalmente dispone di centinaia e centinaia di milioni di click.
@Luciano
RispondiEliminaNon dicesti che non avresti più dato consigli?
@Sergio
RispondiEliminaMica capiscono.
;)
E poi i consigli sono ben altri e non 'ste sciocchezze che qualsiasi buon DG farebbe attuare in un batter d'occhio...
Perchè far scrivere che non ci sono problemi quando invece ce ne potrebbero essere?
RispondiElimina