224 giorni per trasferire 33 dipendenti credo sia l’assoluto record del mondo, (questo succede in Italia), ma vediamo che cos’è sta roba qua.
La fase di impasse del turismo sta per finire.
Il passaggio di competenze e risorse dalla Presidenza del consiglio che le aveva ricevute in eredità nel 2006 dall'allora ministero delle Attività produttive ai Beni culturali è in dirittura d'arrivo.
Palazzo Chigi ha messo a punto il decreto che assegna a via del Collegio Romano le 33 persone ora in forza all'ufficio per le politiche del turismo con le conseguenti dotazioni finanziarie necessarie per pagare i quasi due milioni annui di stipendi e il mezzo milione indispensabile per far funzionare la struttura.
L'arrivo imminente del decreto, ora alla registrazione della Corte dei conti, dovrebbe rendere più fluida la comunicazione tra l'attuale ufficio di Palazzo Chigi e il futuro regista delle politiche turistiche.
Il Dpcm, infatti, completa l'operazione di trasferimento di competenze voluto dalla legge 71 dì giugno scorso e dovrebbe far venir meno ogni resistenza.
Anche se il passaggio di consegne avverrà, in realtà, con il nuovo anno, perché fino a dicembre il personale starà dove si trova e pure gli stipendi continueranno a venir pagati dalla Presidenza del consiglio.
All'ufficio per le politiche del turismo di Palazzo Chigi ora lavorano 33 persone (erano 34, ma una è andata in pensione ad agosto), che saranno trasferite al ministero dei Beni culturali.
La norma prevede che il passaggio interessi il personale in forza a121 maggio scorso presso l'ufficio della Presidenza del consiglio.
Il trasferimento, in realtà, avverrà a partire dal 1 ° gennaio prossimo (dopo 224 gg.) e fino a quella data personale rimarrà fisicamente dove si trova, anche se l'ufficio per le politiche del turismo di Palazzo Chigi è ora soppresso.
La dotazione organica dell'ufficio per le politiche del turismo di Palazzo Chigi è di 53 persone.
Mancano, dunque, all'appello 20 addetti.
Ciò è dovuto come ha sottolineato anche il ministro Bray, che ha rivendicato maggiori forze alla spending review, ai contenziosi interni (ricorsi tra funzionari che hanno perso il posto per i tagli) e alla scelta dei comandati di ritornare nelle amministrazioni di appartenenza e di altri impiegati di restare alla Presidenza del consiglio, più vantaggiosa economicamente.
Il costo delle retribuzioni dei 33 dipendenti trasferiti ai Beni culturali è di 1,9 milioni di euro l'anno, di cui quasi 38mila pergli straordinari.
Fino al 31 dicembre gli stipendi saranno pagati da Palazzo Chigi, dopodiché ci penseranno i Beni culturali (ad eccezione dei 38mila euro per gli straordinari, che passeranno nell'apposito fondo).
Il personale trasferito mantiene il trattamento fondamentale e accessorio e laddove la retribuzione risulti superiore a quello dei dipendenti dei Beni culturali, si prowederà con un assegno ad personam.
Per far funzionare l'ufficio per le politiche del turismo Palazzo Chígi spende quasi 532mila euro l'anno.
Nel dettaglio, circa 288mila euro sono rappresentati dai costi per l'affitto, 32mila per la manutenzione ordinaria, 2lmila per le pulizie, 28mila per l'elettricità, l5mila per il telefono, 47mila peri beni strumentali e 100mila per le missioni.
Dal prossimo primo gennaio l'importo per le spese di funzionamento transiterà dal bilancio della Presidenza del Consiglio a quello del ministero dei Beni culturali.
Ora, non ce l’ho di certo con quei dipendenti ma dico: “... è mai possibile che non ci fosse nessun’altra soluzione (una semplicissima norma?) per ovviare alla cosa?”.
Senza parole
RispondiEliminaVedi tu se per fare questo siano davvero necessarie 33 persone.
RispondiEliminaMentre prima erano addirittura in 53
RispondiEliminaE poi dicono che siamo troppo critici, neh
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaScusatemi l'ignoranza, ma cosa hanno fatto in tutti questi mesi i 33 ???
RispondiElimina@Sergio
RispondiEliminaIndovina ...
:-DDDD
Rimangono nella stessa sede?
RispondiElimina@Anonimo
RispondiEliminaSe leggi bene lo capisci
:)
... in Via del Collegio Romano
@Luciano
RispondiEliminaSolo una domanda, anzi due: ma come ci arrivano alla nuova Sede, i 33, trotterellando? O forse hanno affittato un "tapis roulant" e fanno solo finta di camminare?
:-)
Per la cronaca, il testo del decreto è QUI.
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