E fu così che Federalberghi... ma prima un po di...
... per chi dispone anche di un minimo di esperienza nel turismo (ne
basterebbe davvero poca ma poca ben), è chiaro come il sole che
l'accordo tra la Regione Liguria e Airbnb, senza aver prima
provveduto a sistemare alcune cosette (ved.
Qui), non avrebbe avuto nessuna logica di attuazione.
In poche parole: non doveva assolutamente avvenire.
Ma Gianni Berrino, l'assessore di questo settore della Liguria, di
esperienza non ne ha nemmeno un pochettino.
E per fornire l'esatta dimensione del quanto gli importi davvero
produrre benessere, se non per se stesso e per i suoi adepti, ecco
che s'è accompagnato da altri tre “vabbeh” che di turismo ne
sanno ancora di meno di lui.
a) Carlo Fidanza, il commissario dell'agenzia di marketing
regionale, è un trombato politico senza il minimo specifico
pregresso, e questo seppur per quella posizione sia necessaria una
figura con moltissima esperienza.
b) Simone Torello era, o lo è ancora (boh!), un agente
immobiliare... e di turismo manco a parlarne.
c) Paolo Boz era, o l'è ancora (boh!), un consulente
informatico... mentre per le sue conoscenze specifiche vedi paragrafo
a e pure quello b. … (ved.
qui).
Gente che fa controllare più che altro le risultanze degli
hashtag, se qualcuno gli ruba i “mi piace” su Facebook (ved. qui), e che ne spara di tutti colori per dare ad intendere al fesso di
turno che ci crede, che loro sono bravi e che ci sanno fare.
Il risultato è che Federalberghi, ma non solo, non ha per nulla
digerito l'accordo in questione (ved.
qui), e si preparano giorni davvero tristi per questo settore...
cioè com'è sempre avvenuto.
Infatti, negli ultimi trent'anni, sono 500 gli alberghi che hanno
chiuso, e questo nonostante che su quella poltrona ci siano passati
gli esponenti di tutti i partiti.
Dovrebbe inoltre essere chiaro che un assessore, e pure i suoi
consiglieri o gli adepti, debbano decidere insieme ai rappresentanti
delle varie associazioni il da farsi... andare in accordo perfetto
per decidere in armonia le scelte migliori da fare.
In altre nazioni a noi concorrenti accade proprio così.
Ma per farlo serve che nell'assessorato ci sia almeno una persona
(una sola, che diamine) che il settore lo conosca possibilmente al
pari, se non meglio, dei vari rappresentanti del settore.
Uno/a a cui non siano di peso le varie riunioni con i responsabili
associativi, come presumibilmente accade con 'sti qua che già mi par
di vederli assonnati, sbadigli a gogò e via cantando... per poi
criticarli non appena ce n'è la possibilità alla fine degli
incontri.
Quindi un vero professionista che però simultaneamente non
favorisca questa o quell'altra associazione... d'altronde si sa che
ognuno di quelli voglia tirare l'acqua al proprio mulino, ma se di
fronte c'hanno qualcuno che lo sa, capisce e che glielo sa anche
spiegare (non sono mica sceme le associazioni)... che belin di fatica
è, eh?
Ma con 'sti qui dell'assessorato è come spargere sale nel mare.
Berrino e Toti, il governatore, hanno deciso di omaggiare quelle
posizioni solo ed esclusivamente agli appartenenti di Fratelli
d'Italia, che è poi il partito di Gianni Berrino, e i risultati sono
questi qua.
E poco valgono le loro dichiarazioni sul tutto va bene Madama la
Marchesa... chi conosce minimamente il settore sa benissimo che non è
vero e che tutto quello che finora hanno deciso non vale nulla.
I turisti aumentano in misura ridicola con tutte le possibilità
(attentati, aumento delle persone che nel mondo decidono di fare dei
viaggi, etc.) che il 2016 ha concesso al turismo in Italia, ma la
l'indotto non si muove... oltre al fatto che i prezzi sono gli stessi
da svariati anni, mentre il guadagno si assottiglia sempre di più...
se c'è!
E di qualità è meglio non parlarne per evitare di fare notte.
Pertanto adesso Federalberghi è davvero stanca, e l'ultima
faccenda con Airbnb è RI-DI-CO-LA alla massima potenza.... e il Berrino correrà ai ripari?... manco per sogno, non c'è nemmeno da sperarci, e caos sarà!
Berrino sostiene d'esserci rimasto male per questa presa di
posizione dell'associazione degli albergatori (ved.
qui)... e voleva forse che la prendessero bene (?)... suvvia.
E ribatte che lo scopo era di togliere il sommerso che tanto danno
dà all'alberghiero.
Dice che la lotta all'abusivismo la fanno anche così: Airbnb
si impegna a scrivere a tutti i gestori della Liguria che devono
mettersi in regola con le norme, con la registrazione, con le tasse e
inclusa quella di soggiorno. Questo gli permetterà di controllare il
mercato (il 75% del totale) e di avere dei dati che altrimenti gli
sfuggirebbero, in modo da orientare le loro campagne turistiche.
I controlli?
Dice che ci sono già e ci saranno: già da oggi gli ispettori
regionali controllano il 10% degli appartamenti inseriti negli
annunci on-line.
E questa risposta mi fa completamente comprendere in che mani
improfessionali sia il settore che si può tranquillamente definire:
“da un tanto al chilo”.
Roba che manco... vabbeh, ma che lo dico a fare.
Pare inoltre che abbia incaricato Liguria Digitale a fornire un
software che scopra il sommerso, la quale “pare” l'abbia copiato
da... ma di questo sarà meglio scrivere un post molto dettagliato a
parte, e non solo... anche se presumo che quei post saranno molti di
più.
Software che però prima aveva bisogno di molte altre cose da
realizzare (oltretutto già belle che pronte), ma lor galantuomini
hanno deciso di poter fare autonomamente innalzandosi a conoscitori
della materia ma senza sapere minimamente del che cosa si tratta,
producendo così, non del benessere per il settore, ma solo ed
esclusivamente della nuova burocrazia, del malcontento e... ma il
tempo è davvero galantuomo e quindi... a presto.
Sono davvero senza parole
RispondiEliminaUna occasione fantastica tramutata in una sciocchezza per di più dannosa.
:-((((
Non hanno la minima idea di cosa vuol dire il turismo e non penso abbiano nemmeno la voglia di fare bene.
RispondiEliminaHo letto la lettera inviata al Secolo xix nella rubrica " La lettera del giorno" del 03/01/2017
RispondiEliminainviata dal Signor Pilati. Concordo in tutto quanto elencato dallo stesso, vorrei aggiungere che gli appartamenti in questione debbano rispettare le norme igeniche come previsto per tutte le categorie del turismo.Le eventuali spese e interventi per la messa a norma degli stessi dovranno essere sopportate da chi mette a disposizione il servizio turistico di affittacamere e non pretendere l'intervento pubblico.Occorre inoltre fare in modo che il turista rimanga soddisfatto del servizio ricevuto onde evitare le critiche negative che andranno a scapito di tutti.
Gian Carlo Puppo
@Gian Carlo Puppo
RispondiElimina... ed è appunto per le cose giuste che scrivi (in verità ne mancano anche altre ma non voglio assolutamente sindacalizzare sulla questione) che prima avrebbero dovuto realizzare e cambiare qualcosa nella governance.
Oltretutto mi pare che la strada che hanno intrapresa non sia per nulla idonea per un ottimale svolgimento.
andare a sud-est asiatico, dove ci sono molti bei paesaggi e le persone qui sono molto gentili e ospitali intimateasia.it
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