E
ritornando sul luogo del “delitto” (è un “delitto” che a
'sta gente abbiano dato l'incarico di amministrare l'Enit, imho), si
scopre che la loro strategia digitale non potrà mai avere luogo.
La
presidentessa dell'Enit, Evelina Christillin, presenta le linee
guida del piano triennale Enit 2016-2018 in
audizione alla Camera dei Deputati e...
La
strategia digitale
Tra le principali novità, appunto, la strategia digitale messa a punto dall’agenzia che, si legge nel documento presentato alla CD, “prevede la creazione di un articolato ecosistema costituito – in prevalenza – da Italia.it e dai social media. Ilsito sarà rivisitato e riorganizzato nella struttura e nei contenuti, passando da una logica di redazione a una logica di aggregazione, da una logica multi lingua a una multi country, con contenuti e servizi personalizzati in base all’utenza” (ved. qui).
Tra le principali novità, appunto, la strategia digitale messa a punto dall’agenzia che, si legge nel documento presentato alla CD, “prevede la creazione di un articolato ecosistema costituito – in prevalenza – da Italia.it e dai social media. Ilsito sarà rivisitato e riorganizzato nella struttura e nei contenuti, passando da una logica di redazione a una logica di aggregazione, da una logica multi lingua a una multi country, con contenuti e servizi personalizzati in base all’utenza” (ved. qui).
Ebbene,
non funzionerà mai...
Ma
come pensi di poter tecnicamente aggregare contenuti da N fonti
diverse che li trattano con i formati più diversi a seconda del CMS
utilizzato dai vari e molteplici siti... ?
Se
poi non sono disponibili nella lingua che ti interessa... che fai?
Passi
tutto a Google Translate?
Senza
contare i vari problemi di copyright di testi, immagini, ecc. ecc. …
?
Questi
sono i risultati che si ottengono quando le cose vengono messe in
mano a presunti esperti che in realtà sono degli emeriti
incompetenti dal punto di vista tecnico.
Ci
avevano già provato, in origine, con Culturaitalia ed hanno
miseramente fallito (ved.
Qui), ma si vede che non gli è bastato.
Ora,
quando metteranno a gara la progettazione, mi auguro che trovino
qualcuno che, alla fine, gli dica con estrema chiarezza che la cosa
non è tecnicamente fattibile in modo ragionevole ed economico.
Perché
il contenuto (testo, immagini, video) non è sempre e così
facilmente separabile dal relativo formato di pubblicazione.
Provate
a trovare sul web qualche sito che faccia questa cosa che la Roberta Milano, direttore digitale dell'Enit, penserebbe di fare... o fatevelo indicare da Roberta Milano stessa...
A
meno che non pensino di fare una specie di meta-lettore RSS... ma
alla fine salterebbe fuori un accrocchio fatto di N mila pagine tutte
diverse tra loro.
E
rivolgersi PRIMA a qualche consulente per sapere se la cosa è
tecnicamente fattibile (?)... ovviamente non se ne parla nemmeno.
P. S.: Ed oltre a perdere tempo con cose impossibili da realizzare... li pagano, anzi paghiamo, pure.
E si riparte
RispondiElimina:-))
Quella stessa Roberta Milano che con altri suoi pari presiedeva il laboratorio del turismo digitale nazionale?
RispondiEliminaIl famosissimo tdlab?
E poi uno si fa delle domande sul perché siamo a questi punti.
Punto e virgola; e anche due punti:
E a capo......