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giovedì 22 marzo 2018

Enit... beh?

L'accusa del giornalista è l'assenza di strategie, e la risposta di Gianni Bastianelli, il GM dell'Enit, è: “Come cosa? L'anno scorso abbiamo fatto... e bla bla bla... e poi bla bla bla...”!?! (ved. qui).

Beh, allora andiamo a vedere, anche perché mi farebbe piacere cosa caspita fanno ogni giorno le 25 persone che lavorano all'Enit.

Ma per prima cosa mi farebbe soprattutto piacere conoscere quel che Bastianelli ebbe a dichiarare un anno fa (ved. qui), e vale a dire quei 21 che dovevano essere assunti entro l'estate 2017, e che invece a marzo 2018... vabbeh, nisba.
Una “tragedia” simil greca che già nacque con i peggiori auspici nonché fornitrice dell'ilarità o dell'incazzamento generale di chi nel turismo ci campa o ci vorrebbe campare (ved. Qui).

Provate ad andare sul sito dell'Enit e l'ultima news risale al 27 dicembre 2017 (praticamente sono 3 mesi fa).
Andate poi nell'area Provvedimenti (ved. Qui), e troverete che è tutto fermo al 2017.
Guardatevi i dati aggregati dell'attività amministrativa (ved. Qui), e nemmeno si sa a che anno siano riferiti i numeri che pubblicano e...

se ne è andata la ex direttrice Marketing a metà ottobre 2017, Roberta Milano, e la sostituta, Maria Elena Rossi, comincerà a lavorare praticamente a distanza di sei mesi.
A inizio aprile 2018, se va tutto bene.

Delle 21 persone che dovevano assumere con bando del 23.12.2016 (vedi sopra), di fatto, dopo 15 mesi, ne hanno selezionate solo 9 (i ruoli che leggete nell'home-page di ENIT) che, cominceranno a lavorare (forse) a inizio dell'estate 2018... altroché l'estate 2017.
Giusto in tempo perché decada il CdA (.... e meno male che se ne vanno!!).

Del bilancio consuntivo al 31/12/2017, ovviamente, neanche a parlarne...
Il budget economico 2018 fa ridere... praticamente è un conto economico che avranno redatto in al più qualche oretta buttando giù dei numeri più o meno ragionevoli (dove alla fine c'è scritto che sarà €1 l'avanzo economico... roba da far ridere i polli).

Se andate nel budget pluriennale 2019-2020, si evince chiaramente che nei prossimi due anni si prevede che scompaiano quei 20 milioni di euro di contributi dallo Stato.
Praticamente staranno lì per amministrare se stessi, visto che i costi per servizi si dimezzeranno, per quel che prevedono.
Non c'è uno straccio di piano delle attività previste per il 2018 che sia pubblicato... però miracolosamente il sito ONT ha un paio di news pubblicate nel 2018 (ved. Qui)... solo che è robetta di 10-20 righe di testo corredate di un grafichetto misero misero.
Dati pubblicati da altri enti, ovviamente.

Andate sul sito italia.it e guardatevi le notizie in corso (ved. qui)
Cinque in tutto (sic!).

A vederla così si direbbe che questi qui passino il tempo sostanzialmente a produrre delibere, cioè documenti burocratici, per appaltare la gestione delle fiere a qualche azienda (e anche qui ci sarebbe da dire), e stop.
Non vi sembra tutto veramente molto ma molto ma molto de-so-lan-te?




giovedì 14 dicembre 2017

L'Enit assume un team di persone (100.000 euro ca.) che fanno lo stesso lavoro di...

Eh già, pare che la colpa non sia mai la loro e che facciano tutto bene, ma...

... ma quello che avviene all'Enit, fateci caso, ha sempre avuto ed ha dell'incredibile, e pure 'sta volta (figurati se cambiavano) hanno mantenuto lo stesso andazzo.

Ma in breve...
Roberta Milano, dopo un anno o poco più, lascia per chissà (forse) quali motivi la direzione del marketing dell'indescrivibile ente turistico nazionale.
Di conseguenza l'Enit emette, in data 20 ottobre 2017, un bando per l'assunzione di quello/a nuovo (ved. qui)... e fin qui nulla di male.
Uno va e l'altro viene.


Però la cosa strana è che, nemmeno due mesi dopo (dicembre 2017), ecco che la direzione dell'Enit ne emette un altro per ricercare un team di persone che praticamente ricoprono la medesima qualifica del responsabile del marketing turistico (ved. qui).
Leggetevi la composizione del team richiesto e se ci trovate qualcosa di diverso, beh; per piacere ditemelo che almeno me ne faccio una ragione.
Cosa assumano quindi a fare un Direttore Marketing non si capisce, se poi appaltano all'esterno la comunicazione... mah!


Personalmente poi, la comunicazione integrata online/offline, comunque, fa sempre tornare in mente il mitico...




Dopodiché se riuscite a capire il senso che ha l'articolazione degli uffici interni (organigramma aziendale da statuto) che si vede qui... il tutto ha ben poca logica.
Almeno per me.
Ossia, far dipendere l' ONT (Osservatorio nazionale del Turismo) dalla direzione esecutiva e poi avere un servizio Studi statistici e ricerche in capo alla Direzione Marketing, è cosa semplicemente assurda, giusto per non usare altre terminologie poco ortodosse,
Verificate... praticamente fanno lo stesso lavoro... !?!!


In poche parole, Gianni Bastianelli (Direttore Generale) e Massimo Perrino (Affari Legali... vedi qui) stanno "normalizzando" l'ente per farlo diventare la classica struttura burocratica che sta in piedi solo per appaltare il lavoro che dovrebbero fare internamente.

.. o no?

domenica 26 novembre 2017

Milano (Roberta) addio...

Non ho nulla contro Roberta Milano, oltretutto ci conosciamo abbastanza bene di persona, e sono più che certo che se le sue conoscenze e le sue capacità fossero amministrate ed indirizzate da un vero professionista del turismo, beh; sicuramente avrebbe da offrire molto ma molto di più.


Poi, eventuali ed ipotetici suoi voli pindarici non “consentiti” e non ancora nelle sue “sapienze”, imho... fanno il resto.
Pardon, ma qui s'è sempre davvero “tranchant” (di andare d'accordo con tutti non ce ne può importare di meno, meglio pochi, e di conseguenza, non essendo per nulla un opportunista...) come giustamente sostiene un amico sincero (Frap1964) nel suo blog (Magic Italy) nei confronti di 'sto blog.


Roberta Milano, un anno e mezzo fa fu nominata responsabile del marketing digitale dell'Enit (una botta molto vicino ai 100.000 euro all'anno), mentre qualche mese prima (3 per l'esattezza e non appena visto il bando di assunzione sulle pagine del sito dell'Enit) qui s'era “indovinata” quella nomina (un colpo di fortuna?... ved. Qui).


… ma già dai primissimi momenti avevamo capito che la cosa non sarebbe stata così producente
(ved. Qui), infatti 4 (da noi presunti) errori su quattro, nonché abbastanza gravi, beh; non è mica roba da poco.


Ora Roberta Milano se ne andrà dall'Enit dopo solo un anno e mezzo, ma per un riassunto particolare e preciso come solo lui sa fare, ecco che m'affido alle parole di Frap1964... estrapolando l'ultimo suo post su Magic Italy...

Dopo un anno e mezzo intenso e costruttivo, Roberta Milano lascia l’incarico di digital strategist di Enit, senza contrasti con l’Agenzia...

Una scelta dettata da motivi personali che l’ente di promozione sceglie di non commentare.
Così Paola Baldacci, columnist di Guida Viaggi, nel silenzio pressoché generale del web turistico italico, social vari e sito Enit compreso, ha salutato il 13 novembre scorso l’ormai ex direttrice del marketing digitale turistico nazionale di Enit.
Dimenticando però, l’amica giornalista, di ricordare e/o di linkare, nel pezzo, quel suo stesso post che appena 15 mesi prima ne salutava la nomina con i toni trionfalistici ed entusiasti di larga parte del web 2.0 turistico italico: un nuovo miracolo italiano e,  finalmente, “... una di quelle cose sensate che capitano raramente“.

En passant la notizia dell’ imminente abbandono era già trapelata, ma in totale sordina, il 2 novembre scorso in un articolo di Alberto Crepaldi, una delle poche voci dissonanti sull’andazzo generale dell’Agenzia Nazionale del Turismo italiano degli ultimi anni, insieme a questo piccolo blog ed a quello di Luciano Ardoino, sempre molto diretto e tranchant nel raccontare e commentare ciò che appare, ai suoi occhi, ma non solo, come tuttosbagliatotuttodarifare nel turismo analogico e digitale del nostro beneamato Paese.

… il resto interessantissimo, per chi mastica di turismo e non, è qui di seguito (ved. qui)...

mercoledì 27 settembre 2017

All'Enit devono assumere 21 persone ma dopo 8 mesi non hanno nemmeno cominciato i colloqui?... spesa: 225.000 euro!

A proposito... ma in ENIT non avevano promesso che per la fine dell'estate avrebbero completato tutta la mega-procedura di assunzione dei famosi 21 "eletti" da scegliere "in modo trasparente" (ma certo non economico...) tra le oltre 11.000 candidature (ved. qui)?
Si, certo... come no.

Ma prima un piccolo riassuntino...

All'Enit devono assumere 21 persone e fanno un bando (scadenza 20 gennaio 2017... ved. qui) per le candidature dimenticandosi però di aumentare lo spazio della casella Pec (costo dai 10 ai 50 euro all'anno secondo il provider), col risultato che chi spedisce il proprio CV, ecco che dopo i primi invii gli altri ricevono “Non consegnato causa casella piena”... quindi all'Enit rifanno il tutto (N.B.: e non era nemmeno la prima volta che si dimenticavano di ampliare la Pec da quelle parti (MIBACT)... della serie “c'abbiamo molta esperienza” (ved. qui).

Come detto arrivano oltre 11.000 candidature e qui scoppia una nuova bega mica da poco.
Infatti anche in questo caso s'erano dimenticati di organizzarsi e che sintetizzo altrimenti facciamo notte (tutta la faccenda però è scritta qui dettagliatissimamente), con il fatto che per smaltire quei colloqui avrebbero dovuto impiegarci qualcosa come 3 anni e 4 mesi.
Mentre di ragionare con una scrematura realizzata a priori per mezzo di una agenzia di recruitment, manco a pensarci, naturalmente.
Costo del tutto per assumere 21 prs. 225.000 euro!
Quindi andiamo a vedere se il Bastianelli ha mantenuto la promessa data (entro l'estate), e se quei 21 audaci sono stati assunti, o no... considerato che siamo alle soglie di ottobre 2017 e l'estate è finita da mo.

Entrando nel sito dell'Enit (ved. qui) e scorrendo la struttura organizzativa, si nota che, a parte i dirigenti, viene tracciato il nome-cognome di sole altre 4 persone (per lo più assistenti dei dirigenti).
Osservando poi i tassi di assenza di luglio 2017, si evidenzia che in tutto continuano ad essere in 25, segno che, apparentemente, all'inizio dell'estate non c'è stato alcun nuovo ingresso (21 + 3 dirigenti + il direttore esecutivo)... ved. qui.

Guardiamo piuttosto come sono strutturalmente divisi:

9 persone a Finanza, amministrazione e controllo (Nucara + altri 8)
8 persone a Politiche del personale (8 su 25 ??? - Sono praticamente un terzo, Bastianelli + il legale Perrino + altri 6)
7 persone a Marketing digitale (Milano + altri 6)
1 persona a Vendite (sarà mica il direttore? Dubito... Ma cosa vendono, poi, a parte il fumo degli annunci ?)

Notare poi che fra 20 gg. il CdA compirà due terzi del proprio mandato triennale.
Con quali risultati?
Decisamente molto molto modesti, imho.
Anche considerati i 40.000 euro/anno lordi dei consiglieri, che corrispondono a 2000-2100 euro netti/mese, per fare al più un paio di riunioni e presenziare a qualche evento/fiera.
Per il resto?
La Christillin ne prende 70.000, ma fa anche il legale rappresentante e quindi qualche rischio conseguente se lo accolla. A mezzo servizio, comunque, pure lei.
E che dire sul fatto che l'ultima deliberazione tracciata del CdA di ENIT risale a fine aprile 2017.
Vedete voi...
Ma voglio sperare che qualche altra riunione tra maggio e settembre l'abbiano pur fatta...

Deliberazione CdA n. 16 del 20/04/2017 
Oggetto: Piano d Prevenzione della Corruzione integrato con il Programma triennale per la Trasparenza e l'integrità 2017-2019

Sui concorsi, invece, leggete il testo dell'ultimo messaggio in questo forum qui:
Poi se scrutate uno dei bandi di concorso, scoprirete che gli elenchi dei colloqui con relativi giorni/orari verranno solo pubblicati sul sito di ENIT con pre-avviso al più di 3 gg. (nemmeno ti avvisano via e-mail).
Praticamente ci saranno (e continuano ad esserci) 11.000 persone che ogni giorno dovranno (devono) verificare se e quando sarà arrivato il loro turno.
Non è ridicolo?

Ma il bello, si fa per dire, è qui di seguito (ved. Qui) dov'è scritto che:
La mancata presentazione al colloquio corrisponde ad automatica rinuncia.... quindi se uno/a viene per caso inserito e per tre (dicasi 3) giorni si dimentica di collegarsi e controllare... cippa... tutto il suo precedente da farsi se ne va per la tangente e buona notte al secchio. 
Non sono esplicitate le materie oggetto del colloquio.
Poi ci saranno i colloqui di secondo livello, cui dovrebbero accedere i primi 5 che hanno ottenuto il più alto punteggio per ogni singola posizione.
Quindi evidentemente ulteriori 105 colloqui da fare, per le 21 posizioni "ambite".

Elenchi sul sito proprio non se ne vedono quindi, secondo me, nemmeno hanno cominciato a fare i colloqui di primo livello.
Dubito, infatti, che abbiano pubblicato gli elenchi e poi li abbiano tolti.
Altro che "entro ottobre" si completa il tutto.
Si certo, ottobre, ma di quale anno?

Nel mentre Fabio Lazzerini, del cda Enit, dichiara che non è il momento di dormire sugli allori e infatti con i 21 che dovrebbero assumere nemmeno hanno iniziato la prima fase dei colloqui.
E notare che in homepage sul sito scrivono:
Sarà cura di Enit comunicare costantemente  la tempistica e gli aggiornamenti delle procedure in corso, pubblicando le informazioni sul sito istituzionale.
Quindi dal 20/01, termine poi spostato al 03/02, causa ingolfamento della PEC, tutto tace.
A casa mia sarebbero già passati 7 mesi, che tra qualche giorno diventeranno 8, e nemmeno è comparso un primo calendario di colloqui. 
Ma si può?
Vabbe, in ENIT questo ed altro,

E poi ricordiamo che, a BTO 2016, per i 100 anni di ENIT, Bastianelli aveva promesso di far diventare l'Agenzia il miglior ente del turismo al mondo.
Poi tutti avrebbero potuto/dovuto scaricare il logo Italia dal loro sito, che il brand, Milano Roberta docet: “è importante e fondamentale per il turismo”... e c'è pure una specifica posizione prevista allo scopo in organigramma (ved. qui).
Se continuano così, pure il Burundi li supera, imho.

Ed infine... risale al gennaio 2017, ma ce la siamo persa... ved. qui.
Dove si nota che il direttore commerciale non serve più, non è più funzionale alla nuova organizzazione... però nell'organigramma pubblicato tuttora è prevista la direzione vendite ed altre posizioni che rispondono a questa, peraltro non coperta "ad interim" da alcun altro dirigente, ma con ampia specificazione però di quel che dovrebbe fare.
In effetti ora non serve più un direttore commerciale, piuttosto, eventualmente, un direttore vendite, eh... (ved. qui)
Ridicolissimi... e che altro si può dire.

Ma forse è solo il sito a non essere del tutto aggiornato; però scusiamoli che son tanto tanto impegnati a promuovere l'Italia nel mondo, eh.

giovedì 31 agosto 2017

A cosa serve l'Osservatorio Nazionale del Turismo?

Ma c'è qualcosa di più desolante dello stato di aggiornamento del portale dell'Osservatorio Nazionale del Turismo ?... (ved. Qui e nell'immagine a lato).


Guardate i dati che propone e a quando risalgono.
La cosa più recente è un'infografica base-base che risale a maggio (alla voce “il turismo in cifre 2017”).


E anche su questo fronte pare che la Roberta Milano non abbia fatto una gran bella figura, imho!

Poi l'ultima ricerca pagata a Travel Appeal di Mirko Lalli ovviamente non c'è (ved. immagine sotto): secondo me perché se la si leggesse nel dettaglio salterebbe fuori che è una gran (ma a che cosa serve?)... beh, fate voi il che cosa è, io proprio non ne capisco l'utilità. .
Infatti mi appaiono dati che poco hanno a che fare con la realtà (ved. qui)... ma li esamineremo tra qualche tempo a stagione finita, giusto per conoscerne l'eventuale utilità e la precisione (ved. qui La Stampa)... e qui sul sito dell'Enit.
E pensare che mesi prima di quell'affidamento diretto (si presume non fosse una gara e quindi sotto la soglia dei 40.000 euro), si ebbe l'ardire di ipotizzare chi poi, mesi dopo, (ved. Qui) avrebbe ricevuto l'incarico... e così fu!
Vabbeh dai, è solo questione della nostra eterna “fortuna” in queste cosette.


Ma ritornando al sito dell'Osservatorio Nazionale del Turismo, ecco che si nota che il trend è fermo all'ottobre 2016... come a dire “loro sì che corrono forte”... naturalmente si fa per dire.


Ma la cosa più strana ed incomprensibile per gente normale, è che all'Enit spenderanno 13 milioni di euro (sito, indagini e pubblicità) tra cui 'ste cose che non servono ad una benemerita mazza (imho)... mentre nei cassetti del Mibact dispongono già da anni di un programmino digitale per nulla dispendioso ma utilissimo, il quale aggiornerebbe in un solo attimo (secondo per secondo) tutti i parametri ed i numeri di cui hanno bisogno... e che in simultanea aggiornerebbero i dati web dell'Osservatorio Nazionale del Turismo.
Ma campa cavallo...


P. S.: Quel programmino depositato chissà dove al Mibact è del sottoscritto... ma forse per il fatto che io a “quelli” sto sulle balle immensamente per via di questo blog (depoliticizzato) che le cose “mal fatte” nel turismo non le manda di certo a dire... lì rimarrà!
Amen!



giovedì 10 agosto 2017

Roberta Milano dopo un anno all'Enit...

Giusto un anno fa, Roberta Milano, venne “assunta” come responsabile del marketing digitale all'Enit... si mormora che al colloquio non fu presente nello stesso giorno degli altri pretendenti, ma della cosa non è che m'importi poi molto.

Anche perché, su queste pagine in tempi non sospetti e quindi tre mesi prima, s'era (fortunosamente?) già ipotizzata quella “assunzione” (ved. Qui), di conseguenza...

Nell'anno trascorso s'è inoltre scritto parecchio sull'argomento Roberta Milano su di questo blog, che andare a rivedere il tutto (ved. qui) tra svolazzi con i colori della bandiera italiana sbagliati, menù olimpionici da un tanto al chilo, regioni dimenticate eccetera eccetera, mi vien da pensare che la pasta e fagioli c'azzeccava e c'azzecca davvero tanto sull'andazzo generale lì all'Enit.

e Gabriele Simmini intervista la Roberta Milano sulle pagine di L'Agenzia di viaggi Magazine (ved. Qui), a cui in fondo seguiranno delle mie (?) personali considerazioni...

Com’è andata?
«Molto bene. Siamo il primo Paese in Europa per impression e contenuti condivisi, dobbiamo recuperare invece sul numero di follower e fan delle nostre pagine. Per questo a settembre presentiamo la global page di Facebook che accorperà tutte le pagine che hanno funzionato (o no) all’estero e in Italia. Stiamo preparando le prime campagne di advertising online e continuiamo a investire nelle competenze professionali delle nostre sedi estere».

Cosa bolle in pentola per il Wtm di Londra?
«È  un impegno importante a livello mondiale. A giugno ho incontrato gli organizzatori per contrattare le condizioni dell’accordo: dalla visibilità negli spazi dell’ExCel e in città agli strumenti online, fino alle newsletter dedicate. Una garanzia di visibilità che si estenderà dal consumer fino al B2B».
Qualche anticipazione?
«
Uno dei temi centrali che caratterizzerò la presenza dell’Italia sarà il food e l’enogastronomia. Non sarà una trattazione di carattere tecnico, ma progetti d’interconnessione tra cibo, prodotti e territorio. Ci sarà spazio anche per i borghi, per esempio».

Che risultati ha avuto la campagna online #ItalianVillages?
«Per l’Anno dei Borghi in sei mesi abbiamo superato le 70 milioni di impression totali e il giornale tedesco Der Spiegel ci ha dedicato due articoli. Il progetto Sali a Borgo (che coinvolge il mototurismo nel Centro Italia) ha già raggiunto i 24 milioni di impression nei primi due weekend di lancio».


Borghi e turismo lento: secondo lei, il mercato è pronto?
«Russi e cinesi no, ma l’Europa sì, soprattutto quella del nord. La promozione dell’Anno dei Borghi è stata veicolata sui taxi a Londra e sugli autobus di Bruxelles. Queste attività, però, hanno bisogno di una strategia pluriennale di riposizionamento. Ci vuole del tempo e bisogna scegliere i mercati giusti. Abbiamo appena pubblicato i trend dell’estate 2017 individuati attraverso una analisi approfondita dei big data su Google, le maggiori Olta e i metamotori. In un anno siamo riusciti a essere il Paese più fotografato sui social e I Like Italy ha totalizzato oltre 305 milioni di impression totali a partire da gennaio. C’è spazio per il turismo delle città d’arte, ma anche per i borghi e per nuovi itinerari».

Torniamo a via Marghera, cosa non si aspettava di trovare?
«Vengo dal libero professionismo e da una multinazionale, la sorpresa più grossa è stata la burocrazia che attanaglia i processi e il lavoro. Ma ho trovato anche tante competenze ed entusiasmo, così ho portato un’impostazione aziendale dentro l’Agenzia».

E una strategia digitale…
«Non proprio. I social e il marketing online operano in base alla strategia generale di Enit. Le priorità sono state due senza staccare offline e online: accrescere le competenze digitali delle sedi estere e progettare a Roma una una promozione da personalizzare nelle varie aree geografiche».

Per esempio?
«Inglese, tedesco, spagnolo e portoghese erano mercati già pronti su cui abbiamo lavorato da subito. Russia e Cina hanno avuto bisogno di un’analisi preventiva delle domanda. Oggi in Cina usiamo Weibo e WeChat, canali che a Oriente contano come Facebook e Whatsapp. Così abbiamo comunicato il Carnevale di Viareggio a gennaio, nel momento in cui Marcello Lippi (viareggino doc, ndr) veniva nominato allenatore della nazionale cinese di calcio».

Lei pensa all’Enit come a un grande aggregatore?
«Per certi aspetti sì. Prendo in prestito le parole del giornalista de l’Espresso, Federico Badaloni, “siamo ciò che connettiamo”, perché in un mondo dove tutte le informazioni sono già disponibili, la differenza è data dalla capacità di metterle in relazione: informazioni, contenuti e promozione. Soprattutto online».

Un’idea per Italia.it?
«Ci stiamo provando, ma non è la priorità assoluta. Italia.it ha delle rigidità insormontabili: non possiamo fare landing page o blog, per esempio. Vorrei un portale da fare con le regioni e senza redazioni giganti, ma con strutture di dati che si parlano tra loro e vengono presentate al turista in un solo ecosistema. Esistono miriadi di contenuti che dobbiamo solo organizzare, mentre è fondamentale essere presenti lì dove stanno le persone: Facebook, Instagram, Wechat.

Quando vedremo qualche novità?
«Tra fine 2017 e inizio 2018 inizierà l’attività concreta del nuovo portale».
Dal privato al pubblico, come ha organizzato il suo team?
«
Dalla campagna di promozione sui social durante le Olimpiadi 2016 fino a Twitter Plurale, il laboratorio social delle Regioni Italiane e #ItalianVillages: tutti i progetti sono gestiti da un back office che lavora in maniera rapida e informale e che a cascata suddivide responsabilità e azioni sulle singole sedi estere, le realtà che partecipano e le componenti locali».

Cosa ne pensa della turismofobia e delle città a numero chiuso?
«Preferisco non commentare, come Enit deve chiedere al direttore generale, Gianni Bastianelli».
Ma se dovesse trovarsi a comunicare il numero chiuso a Roma o a Venezia che farebbe?
«
Il mio interlocutore è il Mibact e le linee guida sono dentro il Piano Strategico del Turismo approvato di recente. Se saranno intraprese misure del genere ne prenderò atto e comunicherò al meglio tutte le iniziative che saranno messe in campo».

Beh, a parte la penultima domanda “Quando vedremo qualche novità?”, che da sola la spiega già tutta, e che non sappia rispondere a delle domande (vedi turismofobia) di cui già si intuiva che prima o poi... ben e oltre 30anni fa...
ma come?... in un anno intero non è stata in grado di mettere su una global page per Facebook?... e c'è voluto sempre un anno per cominciare le prime campagne di advertising online?

Non parliamo poi dell'ideona di creare un portale di aggregazione di contenuti pre-esistenti, come se i contenuti non fossero invece il cuore ed il punto nodale della qualità della comunicazione e promozione turistica.
La parola "servizi" al turista, poi, è proprio abolita eh... ma si dai... ma che ci pensino i privati.
Il brand... al momento non è pervenuto: si vede che non è più di moda.
Eppure sul brand la Milano, ebbe a parlarne a ripetizione quando comandavano altri e la responsabilità era appunto altrui, neh!
Beh, ora non più!
Mentre la promo-commercializzazione... questa sconosciuta: infatti il direttore vendite, in Enit, nemmeno lo cercano più.


L'importante (sic!) è stare sui social... postare qualche foto e due righe di contenuti e un link ogni tanto, fare poca fatica... e contare tante inutili "impressions" da dare in pasto nelle interviste e nei report di fine anno.
A completamento del tutto... fare qualche "evento" periodico di formazione sul nulla.


Avete visto i tre ultimi video?... (ved. qui)... roba fatta con rimasugli delle gestioni precedenti Enit.
Semplicemente penosi... imho!
Non c'è lo straccio di un'idea promozionale e comunicativa che sia minimamente presentabile...
E non è che gli manchino i soldi in Enit... hanno pure un avanzo di 15 milioni di euro dal 2016.
Le uniche gare che fanno sono per gli allestimenti fieristici... sempre che poi non intervenga la Corte dei Conti.
Alla fine la grande rivoluzione attesa sul digitale... è stata quella di fare da premier partner in una fiera turistica... e per parlare di cosa?... di cibo ed enogastronomia... ma più analogici di così... ma per carità!


Che tanto per tutto il resto, nel digitale appunto, non è mica il caso di affannarsi troppo: facciamo tante "impressioni", ma soprattutto ce le facciamo misurare dagli "amici di convention"? (Determinazione n. 155 del 06/06/2017- CIG N.Z6D1EE02B5)... e anche in questo caso c'avevamo “fortunosamente” (eccome no) azzeccato sul chi l'avrebbe poi realizzata.
Guadagnandomi anche una presunta minaccia di querela, che naturalmente mi procurò della grande ilarità.


Ma tornando all'intervista e a quanto finora dall'Enit realizzato...
non solo non c'è la capacità di fare cose concrete e di reale valore, ma nemmeno la voglia, l'arguzia (anche l'intelligenza?) e l'umiltà di saper cercare e/o di circondarsi di persone/aziende che siano in grado di farlo davvero per tuo conto e per il Paese.


Che tristezza... ma veramente tanta però...
eppure lei e loro sono lì a dirigere l'Enit, mentre tu, che magari te ne capisci di più (e non ci vuole poi granché molto, neh!) e che ben sapresti il che cosa s'abbia da fare... tu che persino avresti anche davvero la voglia di fare, beh; tu non ci sei.


Ma perché?
Perché hai già capito, no!... la meritocrazia tutta italiana!


lunedì 5 giugno 2017

ENIT: Dov'eravamo rimasti? Ah sì...

Dove eravamo rimasti?
Ah sì... dicevano di aver inserito dei "pilastri" del turismo nazionale per tenere su l'Enit e... 

... s'era a maggio inoltrato e il portale italia.it ti accoglieva con la Pasqua romana avvenuta circa un mese prima (ved. qui)... ed ecco che casualmente, subito dopo quel nostro post, la Pasqua a Roma è stata sostituita dai Fori imperiali e sono comparse 4/5 sporadiche news collegate ai festival italiani... più un link in home page ad Italiafestival che è un'associazione privata costola interna di AGIS.
Ovviamente solo nella versione italiana.

Mentre in tutte le altre lingue siamo fermi a Carnevale, con le news.
Nella versione cinese poi c'è sempre l'immancabile link in home-page a Expo 2015... roba di ben due anni fa.

Adesso siamo a giugno, la gente va al mare, e il massimo che si riesce a vedere è un link ad una scheda descrittiva di Villasimius che sarà lì da anni e anni.
Poi c'è una foto della Baia del Silenzio di Sestri Levante che in realtà conduce alla scheda descrittivo-didascalica della città di Genova.
Mentre la baia è citata di sfuggita in due parole a fine scheda.
Ma ditemi voi se si può continuare così...

E per sola mera curiosità... ... leggetevi i costi di missione di ENIT dei primi 3 mesi e ditemi se vi paiono credibili... (ved. qui).

Gennaio 2017: 449, 36 euro (quattrocentoquarantanove euro virgola 36 centesimi)
Febbraio 2017: 2.784,05 (due mila settecento... virgola cinque centesimi)
Marzo 2017: 0 (zero)
si deduce pertanto che non facciano granché...


A guardare poi lo stato di aggiornamento del sito dell'Osservatorio del Turismo gestito da ENIT... beh?...
Boh!
Mentre per quanto riguarda il materiale che hanno prodotto da gennaio ad oggi ed il livello dei dati dell'ultima pubblicazione (il turismo in cifre 2017)... beh?
Boh!
Ora se si prova a fare una ricerca sui dati di Banca Italia selezionando il periodo di riferimento... i dati sono fermi al 2014... beh?
Boh!
E poi parlano di acquisire dati sul sentiment, i big data, ecc. ecc. e non riescono a far funzionare e tenere aggiornate le cose più elementari.
Chi dovrebbe occuparsi di questo?
È scritto qui, ma ve lo anticipo... Roberta Milano... 95.000 EURO /anno + 20% premio che molto probabilmente le verranno dati per aver prodotto questi risultati qui.

Non stanno facendo niente, non c'è una gara in corso...
Senza parole.


lunedì 22 maggio 2017

Siamo a maggio inoltrato ed il sito italia.it ti accoglie con la Pasqua di Roma (16 aprile), e poi...

E meno male che con questi si corre... dicono loro. 

. questi, quelli dell'ENIT, non hanno attualmente uno straccio di gara in corso.
L'ultima è stata quella per individuare un'agenzia interinale cui richiedere con accordo quadro, per un anno, lavoratori in regime di somministrazione per una cifra massima di 140mila euro.
Per ottenere cosa poi?
Personale con competenze amministrative, di segreteria di direzione, di comunicazione e media, di gestione e inserimento dati statistici, con possibile inquadramento dal 3° al 1° livello del CCNL per i dipendenti di aziende del Settore Turismo.
A partire (presumono) dalla metà di maggio 2017.
Il che, secondo me, la dice lunga sui tempi reali nei quali pensano di chiudere le loro procedure di assunzione di 21 persone.

E come l'hanno organizzata 'sta faccenda di assumere quelle 21 prs. ?... e non potevano pensarci prima all'agenzia interinale anziché farlo dopo, eh?... (o hanno copiato il nostro suggerimento, però a tempo oramai scaduto, eh... ved. qui)... come a dire che chiudere le stalle dopo che i buoi sono scappati, beh; pare che non serva più a nulla...
… e che anziché non aver nemmeno pensato, all'inizio della loro bella pensata, di spendere quei pochi euro per avere una Pec decente di archiviazione, cosa che ha comportato che i “pretendenti” ricevessero in risposta la seguente informazione: “Non consegnato causa casella piena” (ved. qui)... roba da matti... e che se la racconti alla gente, beh; non ti credono nemmeno se gliela spieghi per filo e per segno e con tutte le pezze d'appoggio.
per poi arrivare a non capire che per fare i colloqui per quelle 21 nuove assunzioni sarebbero stati necessari ben 225.000 euro e circa 7 mesi per la sola prima selezione (ved. qui)... poi almeno altri 5 mesi per finire l'ambaradan che si sono creati da soli.

Tra l'altro se leggete la relazione accompagnatoria al budget 2017 si parla di una media di 55 lavoratori in sede centrale e 85 all'estero (mentre ora ne dichiarano 80)... ma chi li capisce.
Eppure hanno sempre detto (ed effettivamente dichiarano) di essere attualmente in 22 (+3 dirigenti); se ne assumono altri 21, a 55 come pensano di arrivarci?... infatti 22 + 3 e + 21, fanno 46!
E con lavoratori in regime di somministrazione anno per anno?
La pagina non esiste più (almeno io non la trovo), però esiste la copia cache (ved. qui).

Mah...
E gli attuali 22 + 3 cosa fanno attualmente tutto il giorno?
L'impressione personale è che in ENIT siano totalmente allo sbando, non diversamente dai tempi del rinnomato “carrozzone” se non addirittura peggio.
Anzi, senza il “se non”, perché peggio di così non è mai stato.
Mi sbaglierò (?), ma... quel che appare all'esterno è veramente ma veramente triste.

Il portale Italia.it attualmente ti accoglie con... la Pasqua a Roma... (sic!) ed è palesemente abbandonato, contrariamente ai piani dichiarati di riorganizzazione in attesa del nuovo aggregatore dei contenuti regionali da 1.5 milioni di euro.
Ma che volete, l'esperta 2.0, Roberta Milano, è sempre convinta di poter attirare turisti semplicemente postando qualche link e qualche foto giornalmente su Facebook e Twitter.
Contenuti zero.
Oppure facendo accordi con Alibaba, con dettagli che sono a tutt'oggi ignoti: … tutto fumo negli occhi (?), imho!
O qualche comparsata ad un convegno qui è là, ogni tanto.
E qualche video che a risentirlo fa davvero accapponare la pelle (eeeeeeeeeehhhh... eeeehhhhhh... ehhhhh.... eeeeeeeeeeeeeeeehh... eccetera eccetera)... cose che definire trite e ritrite è ben poca cosa per chi macina questo settore anche solo di striscio... nonché delle dichiarazioni elargite con palese difficoltà di dire qualcosa di concreto e di credibile?
Mah!



Logo, immagine coordinata, brand, una seria campagna promozionale... avete visto concretamente qualcosa sino ad ora?
Io no, e non sono nemmeno il solo, anzi...


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