Reclutamento personale Enit, interrogazione al Mibact
di Aris Prodani (Gruppo Misto)
Al
Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo
Per
sapere – premesso che:
l’ENIT,
Agenzia nazionale del turismo, è l’ente pubblico economico,
sottoposto alla vigilanza del Ministero dei beni e delle attività
culturali e del turismo, a cui è affidata la missione istituzionale
di promozione dell’offerta turistica nazionale;
come
riportato dalla relazione illustrativa al progetto di bilancio di
previsione 2017 – 2019 del 19 gennaio 2017, «l’ENIT è stata
trasformata in ente pubblico economico al fine di assicurare risparmi
della spesa pubblica, di migliorare la promozione dell’immagine
unitaria dell’offerta turistica nazionale e di favorirne la
commercializzazione. Nella cornice di tale ruolo, l’ENIT interviene
per individuare, organizzare, promuovere e commercializzare i servizi
turistici e culturali e per favorire la commercializzazione dei
prodotti enogastronomici, tipici e artigianali in Italia e all’estero
(…)»;
il 23
dicembre 2017, sul proprio sito online, l’Agenzia ha pubblicato le
procedure selettive, per titoli e colloquio, finalizzate
all’assunzione di 21 unità a tempo indeterminato;
il blog
tematico « tuttosbagliatotuttodarifare» curato da Luciano
Ardoino, nell’articolo del 22 marzo 2017 (ved. qui) ha informato dei problemi
tecnici che si sarebbero verificati durante l’invio di alcune
candidature. Il procedimento non sarebbe stato perfezionato a causa
del raggiungimento dello spazio limite della casella di posta
elettronica certificata (PEC) dell’Agenzia;
in
questo contesto, non risulterebbe chiara la modalità di azione
dell’ente allo scopo di assicurare la partecipazione dei
candidati;
nell’home
page del proprio sito internet, ENIT ha comunicato che «a causa
dell’elevato numero di domande di ammissione ricevute, è ancora in
corso l’esame di queste ultime e della documentazione ivi allegata
ai fini dell’ammissibilità dei candidati. Una volta terminato tale
esame, l’ENIT procederà alla verifica dei titoli e dei candidati
ammessi al colloquio, così come previsto negli avvisi pubblici»;
con la
delibera n. 27 del 30 giugno 2016, il consiglio di amministrazione ha
adottato il regolamento di Enit per il reclutamento del personale
dipendente. All’articolo 5 prevede che «la Commissione incaricata
delle attività di reclutamento e selezione sia composta dal
Direttore Esecutivo, da un suo delegato, dal Dirigente Responsabile
delle risorse umane o da un suo delegato e dal Dirigente dell’area
dell’attività richiedente, ed eventualmente da esperti anche
esterni, nominati dal consiglio di amministrazione»;
come
riportato negli avvisi di selezione pubblicati con la delibera del
consiglio di amministrazione n. 38 – 2016, è stata costituita la
commissione di valutazione «per l’accertamento dei requisiti e per
la selezione dei candidati idonei ed è composta esclusivamente da
personale interno e, segnatamente, dal Direttore esecutivo, con
funzione di Presidente, dal Direttore Finanziario e dal Direttore
Marketing digitale. La Commissione si avvarrà dell’Ufficio legale
interno e sarà assistita dalla Segreteria di Direzione, e potrà
avvalersi di professionalità specifiche interne o esterne»;
per
quanto concerne la composizione della commissione, Ardoino ha
spiegato come «(…) contravvenendo alle precedenti determinazioni e
al Regolamento e, smentendo quanto pubblicato nei bandi per la
selezione delle 21 unità, con delibera del 3 febbraio 2017 il CdA ha
stabilito di affidare l’opera di valutazione dei candidati a
commissioni composte da esperti esterni all’Ente»;
inoltre,
la citata delibera prevede che, ai membri di dette commissioni
esterne, Enit corrisponda «un importo giornaliero forfettario pari a
100 euro, fino ad un compenso massimo di 3000 euro per tutta la
durata dell’attività di selezione svolta»;
intervistato
da Stefano Iannaccone per La Notizia, il direttore esecutivo di Enit
Giovanni Bastianelli ha precisato che la scelta di incaricare
consulenti esterni per le commissioni risponda all’esigenza di
assicurare una maggiore trasparenza nel corso della procedura;
Bastianelli
ha spiegato come per l’Ente «non sia un costo aggiuntivo. Per noi
è una scelta di trasparenza. Lo riteniamo il modo ottimale per
gestire tante domande, siamo l’Agenzia del turismo e non un ufficio
di collocamento che deve selezionare». Per quanto concerne la
tempistica delle nuove assunzioni, l’iter si dovrebbe concludere in
tempi brevi e «dobbiamo siglare il protocollo con il Ministero dei
beni e delle attività culturali e del turismo. Contiamo di finire
entro l’estate, anche se è una procedura complessa, visti i
numeri» –:
se il
Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti sopra esposti e come
intenda sopperire, sentita l’Agenzia Nazionale del turismo, ai
problemi riscontrati nell’invio delle candidature telematiche, in
modo tale da evitare il ripetersi di simili criticità e disservizi
in futuro;
se si
intenda confermare l’affidamento dell’incarico per la selezione
del personale ad esperti esterni contrariamente a quanto previsto nel
regolamento di Enit;
se si
intendano chiarire le modalità ed i criteri di selezione dei
componenti esterni della commissione di valutazione.
Per me non ti amano di sicuro al Mibact
RispondiElimina:-DDD
Risponderanno?
:-(((
@Vincenzo
RispondiEliminaDubito fortemente
;)
Trattandosi di interrogazione a risposta in commissione c'è statisticamente una maggiore probabilità di ottenere risposta rispetto al caso di interrogazione a risposta scritta.
RispondiEliminaDepositata più di 30 gg. fa e ovviamente ancora in attesa di riscontro.
Ho perso il conto di quelle già collezionate dalla nuova agenzia dei (presunti) velocisti.