sabato 26 agosto 2017

#lamialiguria al posto sbagliato

Capita che il sito turistico della Regione Liguria, "#lamiaLiguria", sia gestito da luglio da Liguria Digitale.

I più si chiederanno il perché questo (il sito) non sia più “organizzato” dalla preposta che dovrebbe essere l'agenzia del marketing turistico, InLiguria, almeno l'è sempre stato e lo è da tutte le parti del mondo... ma questo cercheremo di capirlo dopo.
E accade così che il Comune di Recco venga segnalato ai visitatori, non tanto per la famosa focaccia, quanto per una presunta abbondanza di castagne (ved. qui).

Così pure il borgo di Sori viene decantato per la produzione di asparagi, di cui fino ad ora nessun sorese era evidentemente consapevole.
A peggiorare la situazione, una fotografia che riguarda Camogli: "Invece di un'immagine del borgo, è stata pubblicata una fotografia che con Camogli non c'entra nulla, pare Noli”.
Inoltre sul sito ci sarebbero anche dei testi completamente sbagliati: "Le informazioni sulla Chiesa Parrocchiale di Bogliasco sono totalmente errate”, dice Pastorino, ex sindaco di Bogliasco... e se non le conosce lui che ne è stato il sindaco...
In poche parole un gran caos di informazioni completamente errate che non agevolano per nulla il turista che così si confonde.
Ma perché quel sito è finito in gestione a Liguria Digitale e non è rimasto laddove era prima, e vale a dire all'agenzia del marketing del turismo, cosa che oltretutto sarebbe alquanto più logica?
Ora c'è da dire che conosco abbastanza bene la situazione che lì regna (Liguria Digitale), avendone più volte descritto qui sul blog le varie vicissitudini non granché gratificanti per loro, imho, ma ancor meglio credo di sapere il come la va nell'agenzia del marketing turistico.
D'altronde qui su di loro s'è scritto talmente tanto che a volte mi viene la nausea.
E a parte il fatto che nell'agenzia InLiguria (quella del marketing turistico... si presume) dovrebbero essere in circa una quarantina, poco più o poco meno, e che risulta abbastanza strano che non sappiano organizzarsi da soli senza l'ausilio di Liguria Digitale dove pare che di turismo ne capiscano quanto ne posso capire io di protoni, neutroni ed elettroni... cioè qualcosa molto vicino allo zero assoluto, se non ancora di peggio.

Chiaro è che non do la colpa ai collaboratori dell'agenzia InLiguria (quei 40 o su per giù), ma ritengo che la responsabilità sia di chi lì ci comanda... infatti non esistono cattivi collaboratori ma solo ed unicamente dei pessimi capi (e con questo sono mille volte che lo scrivo o su per giù)...

E il “capo” del marketing turistico della Liguria risponde al nome di Carlo Fidanza.
Un trombato politico di Fratelli d'Italia che nello specifico settore mai ebbe il minimo pregresso, ma pare si interessasse più di etichettatura di conigli, api e via dicendo (ved. Qui).
Gira voce che quella posizione gli sia stata “omaggiata” proprio per intercessione della capa di quel partito, la Giorgia Meloni, ad ennesima dimostrazione che alle belle parole, per quel tipo di gente, non seguono mai i fatti.
Lo stesso assessore del turismo è naturalmente di Fratelli d'Italia, Gianni Berrino, e così pure i collaboratori inseriti in quel settore (ved. qui), ma anche qui, naturalmente, senza la minima conoscenza sia di turismo che di trasporti, che sono poi le deleghe di quell'assessorato... ettepareva andasse diversamente. 

Risulta inoltre che per quella posizione fu addirittura a loro prospettata la possibilità di avere l'indiscusso migliore del mondo, Pere Duran, per almeno qualche mesetto (ved. qui) e la cosa sarebbe equivalsa a come ricevere la manna dal cielo il poter lavorare ed imparare da lui... ma la risposta fu che ci avrebbero pensato... chissà quanto poi ci pensarono non si sa, ma fu così che ci misero Carlo Fidanza.
In verità ne avevano anche un altro con un discreto pregresso... ma questa è un'altra storia.
C'è anche da dire che le varie associazioni del settore turismo ligure, all'atto di quella nomina, ne furono felici e contente... bisognerebbe però vedere se lo sono ancora.
Di certo qui nel blog non si ebbe la stessa loro considerazione nelle possibilità lavorative del Fidanza in quel settore, anzi, ma noi non contiamo nulla e di conseguenza...

Ora da tempo, Liguria Digitale, spende le palanche che dovrebbe spendere l'agenzia del marketing (ved. red carpet ed altre cosette che col digitale non c'azzeccano proprio per niente), mentre adesso s'è presa anche il sito... che con le panzane che ci scrivono accennate all'inizio del post, beh; danno l'esatta dimensione dell'ambaradan che c'è da quelle parti.

Forse che tutto ciò voglia dire che del Fidanza non si fidino granché (?) ed è così che danno delle responsabilità, che invero toccherebbero all'agenzia del marketing turistico, a Liguria Digitale?
Ma come sono messi da quelle parti?
Boh!

… e finirà che prima o poi scriveranno che il pesto è originario di chissà quale altra regione o addirittura un altro Paese... o che in Liguria ci si va unicamente per sciare.


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