Questa volta la montagna non ha partorito neanche il fatidico topolino, forse un pidocchio.
Si era ai primi di luglio dell’anno passato e tra squilli di tromba e naturalmente anche dei "tromboni", il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Mariastella Gelmini e il ministro per i Beni e le Attività Culturali Sandro Bondi hanno firmato un protocollo d’intesa con il quale si dà il via al programma “Alla scoperta del tuo Paese”.
L’iniziativa è dedicata alla promozione degli scambi culturali, della conoscenza della storia nazionale e delle culture locali nella scuola italiana attraverso i viaggi di istruzione nel nostro Paese, ed in concomitanza delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
1,3 milioni di studenti che con i 370 milioni di euro di fatturato che vengono così generati, possono rimpinguare le “tormentate” casse del settore; e che dire della destagionalizzazione, dell’ovvia maggior forza lavoro e dell’indotto?
E i contenuti del protocollo, neanche a dirlo, sono i consueti incentivi, concorsi per i migliori progetti (ma c’erano anche prima), gemellaggi tra scuole nazionali, la nascita di un portale sul turismo scolastico e tanto bel tempo speso nell’organizzazione, come tanti sono i bei soldini spesi a fin di bene; naturalmente se ben organizzato.
Cavolo, un gran bel progetto, e fortuna che qualcuno c’abbia pensato, anche se “altri” da millenni lo vanno dicendo; come quello d’accorciare l’anno scolastico.
Nisba, non se ne parla nemmeno (ved. altri Paesi europei).
Sennonché aspettando pazientemente (ma non ce n’era grande bisogno) i dati di cotanta saggezza organizzativa, ecco che c’arriva questa BELLA notizia: GLI STUDENTI ITALIANI ANCHE NEL 2010 SE NE VANNO ALL'ESTERO.
Ma va?
Il dato proviene dall'ultimo monitoraggio dell'Osservatorio sul Turismo Scolastico del Touring Club Italiano.
Bel colpo Gelmini e bel colpo Bondi; detto e fatto, quasi; anzi, no.
E vuoi vedere che tra tanto bailamme ci si è dimenticati di pensare che allo stato attuale nelle scuole italiane non c’è tanta “coesione” con le istituzioni governative, anche a livello di rimborsi irrisori, e che quindi ogni …vabbè, avete capito, e probabilmente serviva dell’altro.
O forse sono io che penso male?
Comunque tanto chiasso, tempo e soldi per niente, e amen tutto normale.
Dei primi di luglio 2009 l'unico protocollo MIBAC-MIUR che si trova e che è correlato ai 150 anni dell'Unità d'Italia è questo qui.
RispondiEliminaRiguardo il portale:
Impegni del Miur:
-Realizzare un portale telematico di libero accesso dal sito del Ministero dell’Istruzione, concepito come una sorta di grande e multiforme archivio del Risorgimento italiano e che contenga al suo interno... ecc. ecc. (io sul sito del MIUR non lo trovo)
Che col turismo scolastico c'entra un po' pochino, mi pare.
Invece il portale "Alla scoperta del tuo paese" dovrebbe essere questo.
Ci si arriva da questa news del MIBAC.
Hai ragione, ho sbagliato il link.
RispondiElimina:-(
Dal punto di vista tecnico sembra ben fatto.
RispondiEliminaDirei che raggiunge ampiamente la sufficienza, e forse anche qualcosa di più.
L'impressione che ne ricavo guardandolo, è che ci sia una redazione di tecnici, a cui arrivano dei comunicati di tanto in tanto da pubblicare, ma non ci sia nessuno con una visione globale a seguire il progetto e a rendere usabili i contenuti.
Volendo potrei dire che a non c'è nessuno a cui gliene freghi qualcosa, ma non lo dico.
Appunto.
RispondiEliminaFanno una cosa, seppur ben fatta, e poi finisce lì.
E pensare che mandare un figlio all'estero costa quasi il doppio.
I presidi e i docenti avranno spinto la cosa?