A cominciare da Alitalia, alla prova del pareggio di bilancio, alla nuova vita di Best Tours sotto le insegne Kuoni. E ancora la grande sfida del last minute, tornato a dominare le vendite nelle agenzie di viaggi, e il nodo dei margini, vera spina nel fianco del settore turistico e delle agenzie di viaggi in particolare.
Una carrellata di protagonisti per l'avvio del 2011. Speranze e qualche timore per la ripresa che appare fragile. A fare da ago della bilancia i soliti agenti di viaggi che, tormentati dai vari network e dalle loro televisioni, dovranno tenere la barra dritta. Non sarà facile ma le vendite passano ancora dal bancone e sarà bene tenerlo bene in mente. Tanta attesa per vedere le prossime mosse di Alitalia e soprattutto del partner forte Air France.
Sulle cronache del 2011, inoltre, ci sarà sicuramente spazio anche per Michael O'Leary e i suoi annunci, che gli garantiranno sicuramente un'eco considerevole su giornali e televisioni. Senza dimenticare Alpitour World, rimasto ormai senza rivali nella classifica dei tour operator italiani.
Al centro, ovviamente, ci saranno ancora una volta i dettaglianti, che dovranno orientarsi nella giungla dei network (e delle loro web tv) e cercare di portare a casa fatturato. Non solo per loro, ma per tutto il comparto turistico.
Sulle cronache del 2011, inoltre, ci sarà sicuramente spazio anche per Michael O'Leary e i suoi annunci, che gli garantiranno sicuramente un'eco considerevole su giornali e televisioni. Senza dimenticare Alpitour World, rimasto ormai senza rivali nella classifica dei tour operator italiani.
Al centro, ovviamente, ci saranno ancora una volta i dettaglianti, che dovranno orientarsi nella giungla dei network (e delle loro web tv) e cercare di portare a casa fatturato. Non solo per loro, ma per tutto il comparto turistico.
Alitalia sarà chiamata a chiudere il bilancio in pareggio. Pare esercizio da poco, ma dovrà raggiungere l'obiettivo senza ridurre ancora il network.
Best Tours riparte da zero o quasi. Qualcuno dice che si tratti di una scommessa ad alto rischio, ma qualcosa dell'ex impero Ventaglio deve pur restare in piedi.
Costa Crociere proseguirà probabilmente la sua battaglia quotidiana con i rivali di Msc tra lanci di nuove navi e un corteggiamento serrato alle agenzie di viaggi. Dovranno tenere d'occhio i movimenti di Royal Caribbean.
Ducrot Enrico, il più silenzioso ed elegante dei manager del turismo. Una certezza.
Eden, tra spot pubblicitari e controller che girano per l'Italia, vuole strappare fatturato e visibilità al gruppo Alpitour. Nardo Filippetti lotterà su ogni pratica di agenzia per mostrare a tutti che si può fare una concorrenza tenace.
Fiavet dovrà togliersi di dosso tanta polvere per riprendere spazi di manovra. Su un mercato dominato dai gruppi distributivi lo sforzo della presidente Cinzia Renzi merita di essere seguito con attenzione.
Globalia, il gruppo internazionale entrato sul mercato della Penisola con Travelplan Italia, non potrà fallire, dicono i soliti bene informati. Parte con un manager di esperienza come Carlo Schiavon, ma sarà importante non bucare la prima stagione.
Hotelplan, sotto la guida di Marco Cisini, proverà a risalire la china. Su alcune mete a lungo raggio questo brand può ancora fare la differenza. Stagione da non sbagliare.
InViaggi continua a macinare risultati partendo da Terni. In silenzio con grande attenzione al lavoro del dettagliante il bravo Ramon Parisi si guadagna un posto tra gli emergenti.
Last minute. Siamo pronti a scommettere che sarà ancora la parola più gettonata dell'anno. Chi dice il contrario mente.
Margini, un bel ricordo sostengono gli agenti di viaggi. Ma per tenere alta la serranda ci vuole uno scatto d'orgoglio e non basta attendere le due settimane estive.
Network, dieci, cento, mille. Ormai nascono come i funghi ma di quelli buoni in giro se ne vendono pochi. Sarà l'anno delle grandi pulizie?
O'Leary Michael c'è da giurare che sparerà ancora annunci per tutto l'anno. Riesce a recuperare spazi su giornali e tv senza spendere una lira. Geniale.
Patti Maria Concetta dovrà uscire dal silenzio degli ultimi tempi. L'a.d. di Valtur è chiamata a riprendere il dialogo serrato con il mercato. Il tanto atteso piano industriale potrebbe ridare smalto. Aspettiamo.
Quality Group, con la qualità di Michele Serra si va lontano.
Roci Mario, signore d'altri tempi che predilige le stanze dell'ufficio di famiglia alle tavole rotonde di Astoi. Uno che sbaglia poco e conosce le agenzie che portano risultati.
Sharm, il tesoretto dei tour operator. Speriamo che nel 2011 non lo brucino per troppa ingordigia.
Tirrenia, il solito caso all'italiana che come in altre vicende si trascinerà ancora per lungo tempo. Una sofferenza.
Uvet e Luca Patanè sono sono sempre più leisure. I suoi gruppi distributivi si stanno facendo sentire e non è ancora finita.
Veratour, ovvero Carlo Pompili. Un signore e basta.
Winteler Daniel John tra qualche giorno racconterà il 2010 nella conferenza stampa di bilancio. I risultati non mancano ma servirà uno scatto per conquistare ancora quella parte diffidente del mondo distributivo.
Zero commissioni, quelle rincorse e amate dalle compagnie aeree. Malgrado le barricate siano sempre più vicine.
Il Ministero del Turismo e Vittoria Michela Brambilla meritano un capitolo a parte perché l'attesa è sempre tanta malgrado un 2010 non certo esaltante. Dell'anno scorso ci teniamo il tanto sbandierato Codice del Turismo, iniziativa che ha avuto il merito di mettere d'accordo tutte le associazioni di categoria. Ovviamente contro il ministro. Troppo distante dal mercato reale e mai una parola su quelle centinaia di aziende che creano occupazione senza ricevere agevolazioni o finanziamenti. Tutti aspettano un segnale, almeno uno, ministro.
Best Tours riparte da zero o quasi. Qualcuno dice che si tratti di una scommessa ad alto rischio, ma qualcosa dell'ex impero Ventaglio deve pur restare in piedi.
Costa Crociere proseguirà probabilmente la sua battaglia quotidiana con i rivali di Msc tra lanci di nuove navi e un corteggiamento serrato alle agenzie di viaggi. Dovranno tenere d'occhio i movimenti di Royal Caribbean.
Ducrot Enrico, il più silenzioso ed elegante dei manager del turismo. Una certezza.
Eden, tra spot pubblicitari e controller che girano per l'Italia, vuole strappare fatturato e visibilità al gruppo Alpitour. Nardo Filippetti lotterà su ogni pratica di agenzia per mostrare a tutti che si può fare una concorrenza tenace.
Fiavet dovrà togliersi di dosso tanta polvere per riprendere spazi di manovra. Su un mercato dominato dai gruppi distributivi lo sforzo della presidente Cinzia Renzi merita di essere seguito con attenzione.
Globalia, il gruppo internazionale entrato sul mercato della Penisola con Travelplan Italia, non potrà fallire, dicono i soliti bene informati. Parte con un manager di esperienza come Carlo Schiavon, ma sarà importante non bucare la prima stagione.
Hotelplan, sotto la guida di Marco Cisini, proverà a risalire la china. Su alcune mete a lungo raggio questo brand può ancora fare la differenza. Stagione da non sbagliare.
InViaggi continua a macinare risultati partendo da Terni. In silenzio con grande attenzione al lavoro del dettagliante il bravo Ramon Parisi si guadagna un posto tra gli emergenti.
Last minute. Siamo pronti a scommettere che sarà ancora la parola più gettonata dell'anno. Chi dice il contrario mente.
Margini, un bel ricordo sostengono gli agenti di viaggi. Ma per tenere alta la serranda ci vuole uno scatto d'orgoglio e non basta attendere le due settimane estive.
Network, dieci, cento, mille. Ormai nascono come i funghi ma di quelli buoni in giro se ne vendono pochi. Sarà l'anno delle grandi pulizie?
O'Leary Michael c'è da giurare che sparerà ancora annunci per tutto l'anno. Riesce a recuperare spazi su giornali e tv senza spendere una lira. Geniale.
Patti Maria Concetta dovrà uscire dal silenzio degli ultimi tempi. L'a.d. di Valtur è chiamata a riprendere il dialogo serrato con il mercato. Il tanto atteso piano industriale potrebbe ridare smalto. Aspettiamo.
Quality Group, con la qualità di Michele Serra si va lontano.
Roci Mario, signore d'altri tempi che predilige le stanze dell'ufficio di famiglia alle tavole rotonde di Astoi. Uno che sbaglia poco e conosce le agenzie che portano risultati.
Sharm, il tesoretto dei tour operator. Speriamo che nel 2011 non lo brucino per troppa ingordigia.
Tirrenia, il solito caso all'italiana che come in altre vicende si trascinerà ancora per lungo tempo. Una sofferenza.
Uvet e Luca Patanè sono sono sempre più leisure. I suoi gruppi distributivi si stanno facendo sentire e non è ancora finita.
Veratour, ovvero Carlo Pompili. Un signore e basta.
Winteler Daniel John tra qualche giorno racconterà il 2010 nella conferenza stampa di bilancio. I risultati non mancano ma servirà uno scatto per conquistare ancora quella parte diffidente del mondo distributivo.
Zero commissioni, quelle rincorse e amate dalle compagnie aeree. Malgrado le barricate siano sempre più vicine.
Il Ministero del Turismo e Vittoria Michela Brambilla meritano un capitolo a parte perché l'attesa è sempre tanta malgrado un 2010 non certo esaltante. Dell'anno scorso ci teniamo il tanto sbandierato Codice del Turismo, iniziativa che ha avuto il merito di mettere d'accordo tutte le associazioni di categoria. Ovviamente contro il ministro. Troppo distante dal mercato reale e mai una parola su quelle centinaia di aziende che creano occupazione senza ricevere agevolazioni o finanziamenti. Tutti aspettano un segnale, almeno uno, ministro.
Di REMO VANGELISTA su TTG
@Luciano
RispondiEliminaLa Patti?
In collaborazione con l’ufficio ENIT a Tokyo, la NHK-Japan Broadcasting Corporation, a gennaio, trasmetterà in prima assoluta più di cento puntate dedicate al Bel Paese. In occasione dell’anniversario dei 150 anni della Repubblica Italiana, il 2011 si aprirà in Giappone con il Mese dell’Italia e il palinsesto della NHB BS Hi-Vision presenterà al pubblico sette argomenti in venti trasmissioni diverse per presentare l’italian style: viaggi, natura, arte, storia, universo, musica e teatro.
RispondiEliminaB. C.
@Vincenzo
RispondiEliminaCopia/incolla
Nella crisi presente, il governo non è la soluzione al nostro problema; il governo è il problema.
RispondiEliminaRenata
:-D
@Renata
RispondiEliminaRonald Reagan, il giorno 20 gennaio 1981 nel discorso del suo insediamento alla Casa Bianca.
Una frase che non dimenticherò mai anche perchè ero lì.
:-D
@Renata
RispondiEliminaScusa, "eravamo lì".
Vicini ma "lontani"
RispondiElimina:-D
Renata
Mi sembra una classifica esaustiva!
RispondiElimina