Federalberghi è da mo che lo dice e
che cerca di farne fronte, ma credo che le misure finora adottate non
siano granché produttive per togliersi dall'impiccio dell'immenso
sommerso (abusivismo) che circola nel ricettivo nazionale.
Circa 40 mila realtà distribuite nello
Stivale e 100 milioni di pernottamenti, che oltre a produrre della
concorrenza sleale da far paura (neanche non bastassero tutti gli
inghippi... tasse, balzelli, intermediazione etc. a cui
obbligatoriamente è soggetto il ricettivo onesto), non figurano da
nessuna parte.
Ma lo vogliono davvero oppure lo scopo
è quello di rendere la pillola meno amara con qualche intervento a
cappella per far ingoiare il palliativo?
La soluzione c'è (da circa due anni e senza ombra di dubbio) e allora che cosa si aspetta a darle gambe per toglierci
definitivamente questo problema?
Oppure si preferisce che, chi si comporta
secondo le regole, debba chiudere al più presto (andare avanti così
proprio non si può) per lasciar posto alle multinazionali (imho)?...
… considerato che è da tempo
che si ascolta che il ricettivo italiano è troppo a gestione famigliare (piccolo), mentre qualcuno auspica che l'innesto delle catene
alberghiere porti del vantaggio... e forse anche ai sindacati la cosa non dispiacerebbe, visto che altrimenti quel settore non
lo riescono ad amministrare completamente?
A pensar male si fa peccato ma...
A pensar male si fa peccato ma...
Sono delle capre
RispondiEliminaAnche se non ci sono ancora alberghi completamente sommersi, si può già soggiornare in camere subacquee.
RispondiElimina:-DD
Cosa vuol dire?
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