E ancun da sé che dixian d'esse veluxi
(e meno male che dicono d'essere veloci).
Alla fine della “favola” la storia
è tutta qui... semplice semplice.
S'era alla fine di luglio del 2013 e il
presidente della Liguria Claudio
Burlando con l'assessore ai Trasporti, Enrico Vesco, incontrarono
Trenitalia a Roma per "cominciare a lavorare alla possibilità
di garantire un
collegamento ferroviario diretto e veloce" tra Genova e Milano
in occasione dell'Expo 2015.
Nel frattempo Angelo Berlangieri, quello
al turismo, si dava da fare per organizzare al meglio... il che cosa
non l'ho ancora capito (sarà colpa mia?), ma il tempo passa e così s'arriva a gennaio dell'anno in corso e quindi alle porte dell'Expo
2015, mentre lui ancora aspetta la risposta da Trenitalia.
Certo che questi personaggi si fanno
valere e contano un sacco, neh!
Però non è detto (si sa mai) ed ecco
che in data odierna, a ben otto giorni dall'inaugurazione
dell'importante (?) manifestazione milanese spunta che...
… ci sarà un solo treno e ancor più
lento delle tradotte del tempo degli alpini lassù sul Piave, quelle
che circa cento anni fa portavano a Paluzza e Tolmezzo.
E questo capolavoro di treno “speciale”
esisterà solo il sabato, la domenica e pure i festivi dal 1° maggio
al 31 ottobre 2015.
Orario del percorso dell'anda
Genova/Rho e del rianda Rho/Genova?
All'andata 2 ore e sette minuti, mentre
al ritorno qualcosa di più (due ore e 12 minuti).
E se al posto di dire d'essere veloci,
dicevano di andare lenti, che picchio riuscivano ad organizzare in due
anni?
Un calesse trainato da muli?
P. S.: Ah, dicono poi che ci sarà un
autobus con partenza al mattino e ritorno alla sera con cui far
venire i turisti nel capoluogo per poi destinarli dalle altre parti
del Golfo Ligure...
… ma chi cippa ci potrà venire se quel mezzo è
già pieno per far ritornare chi all'Expo c'è partito al mattino?... e quante migliaia di persone ci possono stare su di un bus?
Meglio andarci a piedi
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