Oggetto: Una porta aperta sul turismo con preghiera di pubblicazione.
Caro Ardoino,
vedo che i destini di Agenzia la interessano particolarmente. Siamo almeno in due, quindi. Con Toti e Berrino siamo già in quattro. E secondo me non siamo soli. La cosa mi rasserena e mi rafforza.
Al contrario suo però non amo dare retta ai maligni e quindi mi piace pensare, checchè se ne dica, che la sua attenzione sia sincera e disinteressata per quanto purtroppo poco obiettiva.
Visto che é così attento alle forme non le sarà sfuggito che il mio mandato commissariale ha una durata di 6 mesi rinnovabile per altri 6, proprio perché eravamo fin dall'inizio consapevoli della difficoltà di disegnare una nuova governance regionale, peraltro in un contesto di mutamenti per il comparto turismo (riforma Enit, referendum costituzionale, ecc).
L'auspicio espresso dal presidente Toti di arrivare a breve a ridisegnare l'Agenzia è il cuore dell'impegno mio e di tutto il personale di "In Liguria". Forse servirà qualche settimana in più del previsto (non quanto Enit però) ma ci arriveremo presto. E con un progetto di valore che stiamo costruendo con un dialogo costante con la Regione, le categorie e i principali interlocutori istituzionali e non.
I 40 giorni che lei cita (impropriamente) riguardano esclusivamente alcuni atti di indirizzo (piano delle attività, bilanci, ecc) sui quali ovviamente Regione Liguria, in quanto ente controllore, esercita il proprio potere di verifica. Per tutto il resto Agenzia è autonoma e dotata di un proprio organo monocratico (ieri il Direttore Generale, in questa fase il sottoscritto come Commissario) che ha pieni poteri decisionali e di rappresentanza legale.
Grazie a questo, nei miei 3 mesi di mandato ho firmato più di 60 atti (una media di uno al giorno, se escludiamo i festivi) che hanno assicurato all'Agenzia la piena funzionalità e lo svolgimento, con buon successo, delle attività previste dal nostro piano annuale.
Perché mentre lavoriamo sulla riforma ovviamente il lavoro di Agenzia deve andare avanti.
Tralascio per non tediare lei e i lettori tutto il lavoro che non si vede, le decine di appuntamenti e riunioni svolte su tantissimi progetti in corso o nuovi, tutte cose che sono nella natura dell'Agenzia, che se dovessi ragionare cinicamente dovrei posticipare a dopo la riforma ma che non si possono ignorare, perché sono parte essenziale della missione di "In Liguria".
Per avere un'idea più puntuale di quello che invece si vede e che stiamo realizzando ho il piacere di inoltrarle la nostra newsletter, una nuova (se vuole semplice ma non si era mai fatta) iniziativa per avvicinare "In Liguria" al territorio, ai suoi amministratori e alle sue imprese, a tutti quelli che fanno della Liguria la destinazione straordinaria che è e che amiamo.
Cordiali saluti.
Carlo Fidanza
Commissario Straordinario
Agenzia "In Liguria"
RISPOSTA
"Scusi, ma i maligni cui, secondo Lei, io amerei dare retta, al contrario di Lei, esattamente chi sarebbero?"
Il suo progetto "di valore" attendo di vederlo prima di poterlo considerare tale.
Per il momento mi pare che Lei sia in ritardo rispetto ai tempi previsti: e questo, mi scusi, non è un buon segno, se è vero che il mattino si vede dall'alba.
Saluti.
@Luciano
RispondiEliminaeh già, non dovresti ascoltare i maligni...... tu!
:-DDDDD
@Luciano
RispondiEliminaChe Fidanza, senza pregresso, dica a te, 47 anni di turismo sul groppone, quello che devi fare e come dovresti essere mentre lui non rispetta i tempi che lui stesso aveva prefissato, è davvero tanta cosa.
Ma è una prerogativa di quelli di Fratelli d'Italia essere così?
Eh già, basta leggere cosa scriveva qui quel Boz per rendersene conto.
:-DD
@Vinc
bene, da adesso con te Vinc non ci parlo più!
:-)))
Perché?
RispondiElimina@Vinc
RispondiEliminaPerché sei un maligno
:-DD
Ma vai
RispondiEliminaC'hai una schiera di maligni commentatori a cui ti ostini a voler dare costantemente retta.
RispondiEliminaPrendi invece esempio da quelli che, semplicemente ascoltando gli altri, hanno prodotto un +110% di non si sa che cosa in Liguria.
Così questo blog potrebbe diventare, serenamente, un progetto di valore, eh...
:-D
Se poi, oltre a mandare la newsletter (azz... che innovazione), facesse pubblicare sul sito dell'Agenzia gli innumerevoli provvedimenti che firma (im media uno al giorno? azz... si ammazzano di lavoro da quelle parti...) nell'apposita sezione, come prescrive la legge, saremmo tutti ben contenti e rasserenati.
RispondiEliminaMica per niente, eh... ma attualmente sarebbero fermi, con gli elenchi e gli aggiornamenti, al primo semestre del 2014. ;-)
Ma poi in merito alle sue difficoltà di disegnare una nuova governance regionale, peraltro in un contesto di mutamenti per il comparto turismo (riforma Enit, referendum costituzionale, etc)...
RispondiEliminaMi si perdoni ma di quali mutamenti parla Fidanza?
Sarebbe bene ricordare, e questo dovrebbe essere più pertinente a lui che a me poiché si parla di Leggi, che non cambierà nulla dalle attuali procedure poiché lo Stato potrà definire i principi generali e comuni, probabilmente attraverso una legge quadro nazionale, mentre le Regioni si occuperanno delle norme di dettaglio. Questo in caso vincesse il sì.
E quindi, come già in essere da tempo, si può tranquillamente verificare che questi obiettivi erano indicati nel piano strategico presentato da Piero Gnudi dalla Boston Consulting Group e mai adottato dai governi Monti, Letta e Renzi.
Il punto è che il governo Renzi ha invece deciso che la legislazione concorrente è solo fonte di problemi e contenziosi continui davanti alla Corte Costituzionale.
Quindi hanno deciso che devono esserci competenze esclusive per lo Stato e poi competenze esclusive per le Regioni.
Pertanto per il referendum costituzionale sul turismo vale ancora quanto già scrissi dettagliatamente in un post (ved. qui) nel 2014.
Infatti verificando nel testo definitivo approvato dal Senato cos'è cambiato?
La risposta è che gli ex art. 30 e 40 sono ora diventati art. 31 e 41, ma la sostanza non è cambiata. L'art 31 entrerà in vigore dalla legislatura successiva allo scioglimento di entrambe le Camere. Quindi, se vince il sì, non prima dell'aprile 2018.
Se vince il no, si ricomincia tutto daccapo, ovviamente.
Insomma hanno fatto un pastrocchio (imho); e non è l'unico quello sul turismo.
Spero sia tutto chiaro e quindi perché aspettare tutti questi cambiamenti (riforma Enit, referendum costituzionale, etc)?
Sulla riforma Enit forse sarebbe anche meglio lasciar perdere poiché prima che arrivino ad un dunque... campa cavallo.
D'altronde è più di un anno che prendono lo stipendio senza per altro eccetera eccetera.
@Cari Amici
RispondiEliminaFidanza non risponderà mai
C'è chi tira la pietra ma poi nasconde la mano.
:)
E' un peccato che il commissario non replichi anche quando scrivi del suo pregresso
RispondiEliminaRenata
Se va bene gli ci vorranno altri 90 giorni al commissario straordinario etc., e quando sarà pubblicato, ma anche in fase di attuazione, avrà una paura becca di leggere il seguito dei vostri interventi.
RispondiEliminaI tuoi e quelli di frap1964
:-DDD
Così ho deciso e così ho scritto!
Fidanza non lo sapeva prima che quei 90 gg non sarebbero bastati che ti scrive solo adesso?
RispondiEliminaEppure che non ce l'avrebbero mai fatta lo scrivi da sempre.
Si vede che non ti leggeva
:-DD
@Carlo Fidanza
RispondiEliminaChiedere scusa quando si sbaglia non è perdere la dignità, ma avere le palle di ammettere di aver fatto un errore.
Nel mentre lei, che l'errore l'ha fatto, oltre a non chiedere scusa offende Luciano.
Lei non solo non ha pregresso nel turismo attivo nonché nessuna specializzazione o professionalità nel marketing, a lei manca anche dell'altro.
Non credo siano delle sue prerogative caro amico.
RispondiEliminaConsiderando poi che mi si accusa, tra l'altro (sic!), d'aver usato "impropriamente" la definizione dei 40 giorni, beh; per l'occasione aggiungerei che non mi pare così impropriamente, eh! ...
RispondiEliminaMa cerco di spiegarmi meglio.
Infatti è molto preoccupante il "meccanismo di controllo" previsto dai commi 1, 2 e 3 dell'art. 24 voluti e richiesti da Berrino.
Ogni singola delibera dell'agenzia deve essere inviata alla Giunta entro 10 gg, altrimenti decade.
La Giunta si prende 40gg (e con le modifiche proposte... perché ora sono 45) per annullarli o approvarli tacitamente e/o esprimere eventuali raccomandazioni.
Di fatto, quindi, ogni singolo atto dell'Agenzia diventa effettivamente e pienamente operativo solamente nello spazio di almeno 40-50 gg.
Ripeto: ogni singola delibera... (sic!).
Se poi vengono chiesti dei chiarimenti, quel tempo si allunga pure : l'Agenzia ha 30gg per rispondere ai chiarimenti (se non risponde decade tutto) e intanto il termine dei 40gg per il tacito assenso si interrompe (al più una sola volta).
E' ovvio che verranno sempre chiesti chiarimenti prima di un annullamento (a parte nei casi di palese irregolarità), in modo da avere tutto il tempo per decidere.
Vedete voi se nel 2016 è un modo possibile di lavorare... di fatto non c'è alcuna reale autonomia operativa per l'Agenzia.
Questo è proprio quello che si chiama bu-ro-cra-zia... (sic! sic!)
Personalmente avrei optato piuttosto ad una riduzione a 20 e a 10gg di quei termini lì (sempre calcolando ogni qual volta si riunisca la Giunta), per tentare almeno un minimo snellimento dei tempi operativi.
Ma campa cavallo...
@Luciano
RispondiEliminaDovresti spiegargli che gli statuti (nuovi organigrammi aziendali ecc), i budget, le disposizioni, i programmi ecc, si fanno allo stesso tempo che si manda avanti un'azienda. E' una cosa normale.
Altrimenti gli stipendi, a migliaia, come li paghi?
E non si accettano dei lavori che non si è in grado di rispettare i tempi prestabiliti.
Forse la differenza è che hai sopra di te la proprietà che ecc ecc, lui no.
Ma che lui è pagato con i nostri soldi glielo spiego io che forse non lo sa o non se lo ricorda.
;-))
@Vincenzo
RispondiEliminaDici che la cosa possa interessare un politico?
;)