E ci risiamo...
… di soluzioni al caos creatosi alle 5 Terre (ved. qui) in merito ai trasporti e non solo; manco a parlarne, e così finisce che ci rimettono sempre gli stessi: i turisti e gli operatori... quelli seri.
Ormai sono mesi che non si fa che parlare dell'increscioso andazzo, di tentativi, di promesse e di cavolate varie (ved. qui che ce né da leggere).
Che a Gianni Berrino hanno dato la responsabilità dei trasporti, ancora un mese circa ed ecco che fa il compleanno del primo anno.
Praticamente come ad un bebè a cui hanno dato un Rivarossi o un più pregiato Marklin a cui però nessuno ha detto che per farlo funzionare bisogna attaccare la spina alla corrente, altrimenti...
Ma ora dico: non era forse meglio che già dai primi giorni del suo mandato avesse offerta la possibilità a chi conosce a menadito quei posti e le problematiche del caso; alle varie associazioni, a quei primi cittadini eccetera eccetera, di effettuare “loro” un piano programmatico informandoli solo ed unicamente del budget a disposizione?
E solo dopo, all'atto della loro presentazione (possibilmente in tempi brevi), poiché di certo il budget “quelli” non l'avrebbero mai rispettato, alé, organizzare un tavolo e... in poche parole per fare in modo di non ricevere a posteriori dai medesimi delle lamentele, anche perché avendone fatto parte, che possibilità avrebbero avuto poi di protestare?
Ed è anche fattibile che il problema sarebbe stato risolto, no!
… ma poi se uno si mette pensare di chi, il Gianni Berrino, s'è circondato (Simone Torello e Paolo Boz), ecco che di botto capisci l'inghippo e che quel consiglio non poteva riceverlo mai.
Tutta gente che non dispone nemmeno della necessaria astuzia politica dimostrata dalla Michela Brambilla che istituì una barcata di comitati e commissioni (ved. qui) per evitare che le rompessero poi i... dai che fa rima. No, nemmeno quella!
Chiaro era e chiaro è che le 5 Terre facessero il boom di presenze per via di motivi evidenti anche ai sassi, anche a quelli più testa di... “pietra” che c'è.
E che nemmeno i "disastri" che stanno facendo in quell'assessorato potrebbero diminuirne la quantità (ved. paura social bombing di Gianni Berrino)... poi che esistano i soliti deficienti che minacciano delle violenze fisiche (ved. qui), beh; meglio non dire per non andare a finire nel medesimo carruggio... la critica si fa in tutt'altra maniera... ma andiamo avanti...
... come chiaro dovrebbe risultare che con 2,5 milioni di turisti si corre il rischio di deturpare un sito Unesco (forse che la qualità non conti niente?) e che l'eventuale programmazione sul numero dei treni e degli orari, ecco che avrebbe dato il massimo consentito, e lo avrebbe fatto automaticamente.
Non contiamoci fregnacce; di siti Unesco completamente rovinati per via della stessa causale, troppi turisti (ved. qui), ne è pieno il mondo e quindi perché correre lo stesso rischio?
Forse per avere quell'un % in più da mettere sul piatto e far vedere d'essere bravi?... ma per piacere!
Quelli davvero bravi quell'un e più % lo ricavano dalle altri parti approfittando di quell'occasione e con dei... ma vabbeh, sto parlando troppo.
La qualità!
Non ci vuole di certo una zingara per avere sentore che se in un certo ristorante si mangia sempre bene e lì ci prenoti il tuo o altrui matrimonio, ecco che tanto bene, in quell'occasione, non ci mangi più... quindi è sufficiente trasportare questo esempio nelle stazioni, nei bars, nei ristoranti etc., e probabilmente si riesce a capire che la qualità se ne va a ramengo... e il personale extra “professionale davvero” dove lo pigliano in quei posti se non... ma questo è un altro problema che per adesso tengo per me.
Poi prima o poi lo scriverò anche perché la soluzione c'è ed è semplice semplice.
… di soluzioni al caos creatosi alle 5 Terre (ved. qui) in merito ai trasporti e non solo; manco a parlarne, e così finisce che ci rimettono sempre gli stessi: i turisti e gli operatori... quelli seri.
Ormai sono mesi che non si fa che parlare dell'increscioso andazzo, di tentativi, di promesse e di cavolate varie (ved. qui che ce né da leggere).
Che a Gianni Berrino hanno dato la responsabilità dei trasporti, ancora un mese circa ed ecco che fa il compleanno del primo anno.
Praticamente come ad un bebè a cui hanno dato un Rivarossi o un più pregiato Marklin a cui però nessuno ha detto che per farlo funzionare bisogna attaccare la spina alla corrente, altrimenti...
Ma ora dico: non era forse meglio che già dai primi giorni del suo mandato avesse offerta la possibilità a chi conosce a menadito quei posti e le problematiche del caso; alle varie associazioni, a quei primi cittadini eccetera eccetera, di effettuare “loro” un piano programmatico informandoli solo ed unicamente del budget a disposizione?
E solo dopo, all'atto della loro presentazione (possibilmente in tempi brevi), poiché di certo il budget “quelli” non l'avrebbero mai rispettato, alé, organizzare un tavolo e... in poche parole per fare in modo di non ricevere a posteriori dai medesimi delle lamentele, anche perché avendone fatto parte, che possibilità avrebbero avuto poi di protestare?
Ed è anche fattibile che il problema sarebbe stato risolto, no!
… ma poi se uno si mette pensare di chi, il Gianni Berrino, s'è circondato (Simone Torello e Paolo Boz), ecco che di botto capisci l'inghippo e che quel consiglio non poteva riceverlo mai.
Tutta gente che non dispone nemmeno della necessaria astuzia politica dimostrata dalla Michela Brambilla che istituì una barcata di comitati e commissioni (ved. qui) per evitare che le rompessero poi i... dai che fa rima. No, nemmeno quella!
Chiaro era e chiaro è che le 5 Terre facessero il boom di presenze per via di motivi evidenti anche ai sassi, anche a quelli più testa di... “pietra” che c'è.
E che nemmeno i "disastri" che stanno facendo in quell'assessorato potrebbero diminuirne la quantità (ved. paura social bombing di Gianni Berrino)... poi che esistano i soliti deficienti che minacciano delle violenze fisiche (ved. qui), beh; meglio non dire per non andare a finire nel medesimo carruggio... la critica si fa in tutt'altra maniera... ma andiamo avanti...
... come chiaro dovrebbe risultare che con 2,5 milioni di turisti si corre il rischio di deturpare un sito Unesco (forse che la qualità non conti niente?) e che l'eventuale programmazione sul numero dei treni e degli orari, ecco che avrebbe dato il massimo consentito, e lo avrebbe fatto automaticamente.
Non contiamoci fregnacce; di siti Unesco completamente rovinati per via della stessa causale, troppi turisti (ved. qui), ne è pieno il mondo e quindi perché correre lo stesso rischio?
Forse per avere quell'un % in più da mettere sul piatto e far vedere d'essere bravi?... ma per piacere!
Quelli davvero bravi quell'un e più % lo ricavano dalle altri parti approfittando di quell'occasione e con dei... ma vabbeh, sto parlando troppo.
La qualità!
Non ci vuole di certo una zingara per avere sentore che se in un certo ristorante si mangia sempre bene e lì ci prenoti il tuo o altrui matrimonio, ecco che tanto bene, in quell'occasione, non ci mangi più... quindi è sufficiente trasportare questo esempio nelle stazioni, nei bars, nei ristoranti etc., e probabilmente si riesce a capire che la qualità se ne va a ramengo... e il personale extra “professionale davvero” dove lo pigliano in quei posti se non... ma questo è un altro problema che per adesso tengo per me.
Poi prima o poi lo scriverò anche perché la soluzione c'è ed è semplice semplice.
Caro Luciano non capiranno mai
RispondiEliminaE nemmeno se gli spiegassi le cose per filo e per segno
:-DDD
@Vinc
RispondiEliminacon Luciano l'avrebbero di certo capite e la cosa si spiega da sola.
E' come l'aver avuto il pane ma...........
:-(((
Più ci penso e meno mi capacito di tanta assurdità
RispondiEliminaPerò con quella gente non ti ci vedo proprio amico mio
RispondiElimina