Alè
ci risiamo con gli stessi slogan
visti e stravisti mille volte e dietro cui... c'è il nulla.
Ma vaglielo a spiegare che se a “capo” del marketing turistico non ci metti un professionista con i fiocchi, i contro fiocchi e con sotto due bocce così di pregresso nella materia... son passeri acidi.
E invece Carlo Fidanza, per ora commissario ma in procinto di diventare DG del marketing del turismo ligure, che delle personali antecedenti conoscenze è meglio non parlarne, e che di conseguenza si dovrà fidare di qualsiasi imbeccata gli arrivi dal presunto “genio” di turno?
Io già me l'immagino le loro riunioni, la ricerca spasmodica nel cercare di capire cosa fanno gli altri per poi... e se magari a qualcuno dei subalterni viene l'idea davvero geniale, ecco che gliela scartano poiché quella non porta voti ma solo benessere alla collettività... quindi non serve, imho?
Infatti se davvero avessero avuto a cuore il settore e chi in Liguria ci lavora, ecco che tra quei “tre” che il Berrino (ass. turismo) s'è portato appresso (Fidanza, Boz e Torello), beh; almeno uno con un minimo di conoscenze del settore ce lo portava, no.
E invece una mazza.
E personalmente di gente che fa così non mi fido per nulla, e manco a parlarne.
Finisce così che si fanno le cose "in casa" e la fine che fai è abbastanza ovvia... è da mo che da 'ste parti fanno così e i risultati positivi non si sono mai visti se non in fantomatiche statistiche e dati che di verità hanno ben poco.
E ti rivedi le stesse cose del secolo scorso che per loro ovviamente sono delle novità.
Poi quando se ne andranno via, ecco che i sostituti saranno all'incirca della medesima pasta... e così è sempre stato, così è, così sarà e così sia. Amen!
Quindi #lamialiguria, l'iniziativa per loro brillante (ved. qui), realizzata dalla Regione e dall'Agenzia In Liguria per promuovere il territorio attraverso tutti i canali disponibili, dalla carta stampata, radio e tv fino ai social network, coinvolgendo in prima persona liguri e turisti... 500.000 depliants per coinvolgere quel 15% che ama il cartaceo e per un point uno (chissà chi li stamperà?... vedremo), racconti video da condividere sui social e proiettare sugli schermi del nuovo point turistico di piazza De Ferrari. «All’interno del point ci saranno anche gli studenti dell’Università di Genova che (ou belin m'hanno scopiazzato l'idea?), insieme al personale specializzato, aiuteranno turisti e genovesi a scoprire tutte le opportunità... e bla bla bla!
Ma l'innovazione dove cippa 'sta? … dov'è il genio che da sempre ha contraddistinto il BelPaese fin dai tempi antichi; dov'è l'inventiva delle cose mai viste o nemmeno sentite in qualsivoglia civiltà?
Dov'è la qualità?... tanto per dire, neh!... quella che poi rimane per sempre... vabbeh, sì lo so, è tempo perso.
Già quei 500.000 depliants (cinquecentomila) mi ricordano tanto la rivista dell'Enit (ved. Qui), poi finiti al Tar del Lazio, e che costarono all'ora (?) qualcosa come 230.000 euro... di certo altri numeri, per carità, ma davvero così distanti per una realtà 'solo' regionale? Mah!
E per 'sta gente sarebbe questo il marketing turistico... innovativo?... ma per piacere.
Chi sul serio s'intende di questo settore sa bene che 'ste str... anezze sono dettate dall'inesperienza e molto probabilmente dal “darci 'na botta” per buttare giù quel qualcosa per far vedere che... ma andate a ramengo, va.
Ma vaglielo a spiegare che se a “capo” del marketing turistico non ci metti un professionista con i fiocchi, i contro fiocchi e con sotto due bocce così di pregresso nella materia... son passeri acidi.
E invece Carlo Fidanza, per ora commissario ma in procinto di diventare DG del marketing del turismo ligure, che delle personali antecedenti conoscenze è meglio non parlarne, e che di conseguenza si dovrà fidare di qualsiasi imbeccata gli arrivi dal presunto “genio” di turno?
Io già me l'immagino le loro riunioni, la ricerca spasmodica nel cercare di capire cosa fanno gli altri per poi... e se magari a qualcuno dei subalterni viene l'idea davvero geniale, ecco che gliela scartano poiché quella non porta voti ma solo benessere alla collettività... quindi non serve, imho?
Infatti se davvero avessero avuto a cuore il settore e chi in Liguria ci lavora, ecco che tra quei “tre” che il Berrino (ass. turismo) s'è portato appresso (Fidanza, Boz e Torello), beh; almeno uno con un minimo di conoscenze del settore ce lo portava, no.
E invece una mazza.
E personalmente di gente che fa così non mi fido per nulla, e manco a parlarne.
Finisce così che si fanno le cose "in casa" e la fine che fai è abbastanza ovvia... è da mo che da 'ste parti fanno così e i risultati positivi non si sono mai visti se non in fantomatiche statistiche e dati che di verità hanno ben poco.
E ti rivedi le stesse cose del secolo scorso che per loro ovviamente sono delle novità.
Poi quando se ne andranno via, ecco che i sostituti saranno all'incirca della medesima pasta... e così è sempre stato, così è, così sarà e così sia. Amen!
Quindi #lamialiguria, l'iniziativa per loro brillante (ved. qui), realizzata dalla Regione e dall'Agenzia In Liguria per promuovere il territorio attraverso tutti i canali disponibili, dalla carta stampata, radio e tv fino ai social network, coinvolgendo in prima persona liguri e turisti... 500.000 depliants per coinvolgere quel 15% che ama il cartaceo e per un point uno (chissà chi li stamperà?... vedremo), racconti video da condividere sui social e proiettare sugli schermi del nuovo point turistico di piazza De Ferrari. «All’interno del point ci saranno anche gli studenti dell’Università di Genova che (ou belin m'hanno scopiazzato l'idea?), insieme al personale specializzato, aiuteranno turisti e genovesi a scoprire tutte le opportunità... e bla bla bla!
Ma l'innovazione dove cippa 'sta? … dov'è il genio che da sempre ha contraddistinto il BelPaese fin dai tempi antichi; dov'è l'inventiva delle cose mai viste o nemmeno sentite in qualsivoglia civiltà?
Dov'è la qualità?... tanto per dire, neh!... quella che poi rimane per sempre... vabbeh, sì lo so, è tempo perso.
Già quei 500.000 depliants (cinquecentomila) mi ricordano tanto la rivista dell'Enit (ved. Qui), poi finiti al Tar del Lazio, e che costarono all'ora (?) qualcosa come 230.000 euro... di certo altri numeri, per carità, ma davvero così distanti per una realtà 'solo' regionale? Mah!
E per 'sta gente sarebbe questo il marketing turistico... innovativo?... ma per piacere.
Chi sul serio s'intende di questo settore sa bene che 'ste str... anezze sono dettate dall'inesperienza e molto probabilmente dal “darci 'na botta” per buttare giù quel qualcosa per far vedere che... ma andate a ramengo, va.
Belin che innovazione
RispondiElimina:-DDDDDDDDDD
I 500.000 depliants/mappe saranno fatti in più rispetto alla campagna per quei turisti (stimati nel 15%, che non sono figli di serve) e quei presidenti di categoria che ancora non sono entrati nell'epoca 2.0 e li si fanno perché li stampa la stamperia della Regione Liguria, quindi al costo del materiale.
RispondiEliminaA pensar male si fa peccato e quasi sempre ci si azzecca, diceva Andreotti, questo non è uno di quei casi. ;)
500.000 per il 15% fa qualcosa come 3.333.333,3333 periodico per il restante 85% che macina sul 2.0.
RispondiEliminaMa ci siete almeno con la matematica visto che col turismo sembrerebbe di no?
Vedi marketing innovativo #lamialiguria e vedi la gente, i veri professionisti, che se la ridono a crepapelle..............pare.
;-))))
Sulla questione stamperia sono quasi certo che qualcuno indagherà.
RispondiEliminaA volte ci si azzecca a volte no, e non mi pare che Luciano sia stato categorico o che abbia scritto che sia avvenuta una gara o un bando, ma ha solo precisato che vedrà.
E se lo dice lui, lo fa.
;-))))
@Vinc
RispondiEliminaE' tempo completamente perso con questa gente, dammi retta