sabato 30 luglio 2016

Il "belinografo"

S'era intorno al 20 di luglio e, manco a dirlo, il Gianni Berrino sfoggiava i dati delle presenze di giugno e di conseguenza dei primi sei mesi dell'anno.
Però nessun cenno sugli arrivi.
Va tutto bene diceva, ettepareva, ma quelle percentuali che sfornava (+4,93% delle presenze), in verità, non dicevano e non dicono nulla.

L'Italia intera viaggia su quelle percentuali e pure l'Europa, però di arrivi e non di presenze (previsione e dati dell'OMT sulla base degli arrivi del 2015 che segnarono il record europeo).


Infatti bisognerebbe calcolare che in Liguria l'hanno remenato non poco fino allo stremo col “paghi due e dormi tre notti” (enorme danno alla qualità etc.), portando così gli arrivi ad essere per forza sulla base dell'uno o poco più per cento... la notte che il turista fa in più, anche se è a gratis, la devi marcare sulle presenze da consegnare alla PS.
Esempio ne sono i primi 5 mesi dell'anno con le presenze al + 5,59% ma con arrivi al + 0,21%.
E sarebbe questo il gran suc cesso quando tutti gli altri marciano con numeri certamente migliori?


Beh, chi mastica di turismo almeno un pochettino, sa perfettamente che gli arrivi sono altrettanto importanti... da quei dati, gli arrivi, si estrapolano un sacco informazioni che definire importanti è ben poca cosa, e che vanno ad agevolare il lavoro del direttore generale del marketing.
Ed è proprio lì che il DG effettua, con il suo team, le considerazioni del caso... poiché ne deve trarre delle conseguenze significative, è costretto a capire come funzionano, e perciò ad approfondire l’origine e la natura dei dati.
Spesso scoprendo che il significato è molto diverso da quello che sembra... in poche parole, è difficilissimo il buon uso dei dati... sempre che siano veritieri, altrimenti è tempo perso.

Ma se i dati ti arrivano dopo circa 20 giorni (Berrino ha informato la stampa il 20 luglio sulle presenze di giugno), mi si vuole dire come cippa fa il DG, in questo caso quel Carlo Fidanza che da trombato politico in quel di Milano è magicamente finito in un lavoro prettamente tecnico in Liguria (misteri della fede... però politica dei Fratelli d'Italia?), a fare le dovute disamine?

I dati, e lo ripeto per l'ennesima volta; debbono obbligatoriamente arrivare in tempo reale, come a dire che il 1° luglio (alle ore 00:01) devono essere già sulla scrivania dell'assessore e del Dg i dati di giugno (arrivi e presenze), e così pure per i restanti mesi dell'anno... sempre!
Giorno per giorno!... e questo per qualsiasi giorno dell'anno.

Infatti avere i dati 3 mesi dopo o 20 giorni dopo, è la stessa e medesima cosa... non serve a un ca... volo.

Le possibilità sono quindi tre:
a. non gliene frega una mazza di niente
b. … che tanto non saprebbero che ca... volo farsene.
c. tutte e due

Io sono per la C.


2 commenti:

  1. L'osservatorio turistico regionale ligure, ad oggi, pubblica i dati (non consolidati) sino a maggio 2016 (report del 4 luglio). Quindi minimo minimo 35 gg. dopo. I report dei mesi precedenti del 2016 non si sa dove siano (c'è l'archivio dal 2011 al 2015).
    Bisogna aspettare agosto per avere i dati consolidati di maggio e quelli non consolidati di giugno (ergo, non meno di 60 gg.). Se invece di pensare alla comunicazione sui social "in tempo reale" si pensasse a risolvere questo genere di cose qui a livello NAZIONALE...

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  2. Sì certo, ma metti che a loro i dati vengano forniti prima, infatti Berrino li ha dichiarati al 20 di luglio.
    Comunque sia, al 20 del mese dopo, quei dati non servono ad una mazza. Né a loro né agli operatori.

    Ma cosa lo dico a fare che tanto a loro non frega niente?
    Il programma che li da in tempo reale potrebbero averlo ma si vede che anche di questo non frega nulla.
    E la storia continua se non peggio di prima.

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