E' infatti notorio che se non esistesse il sommerso, l'Italia in 4 e 4 otto andrebbe a ramengo... però dovrebbe esistere un limite.
Ma senza dimenticare che c'è chi, col sommerso, invece ci guadagna svariate palanche a danno degli eventuali dipendenti (ovviamente non in regola), acquisti senza fatture eccetera eccetera.
E questo, per quanto mi riguarda, non è di certo una bella cosa, anzi...
Oltretutto la questione è suffragata dal decreto legislativo del 7 Gennaio 2013 del ministero dell’Interno che rende obbligatoria la trasmissione delle schedine degli alloggiati mediante internet... e così è sempre stato nei secoli dei secoli.
Amen!
Con
tale normativa tutti i gestori di strutture ricettive hanno, quindi,
il dovere di comunicare alla questura le generalità di tutte le
persone ospitate mediante il sito
della questura per gli alloggiati.
I
dati devono essere trasmessi entro le 24 ore successive all’arrivo
dei clienti.
Nel
caso in cui il soggiorno degli ospiti sia inferiore alle 24 ore
le schedine devono essere inviate immediatamente.
Mi
risulta inoltre incomprensibile il perché non sia stato pensato di
inserire in quel Decreto l'obbligo immediato dell'invio delle
generalità dell'ospite in qualsiasi caso... cosa che oltretutto
fornirebbe in tempo reale la totale presenza dei “turisti” con un
semplice click attraverso un banalissimo software.
Ma
si vede che 'sta cosa del banale software non è gradita da nessuno
(Governo, Associazioni, Sindacati, ricettivo etc.) forse perché non
si potrebbero più raccontare fandonie sulle effettive presenze su
cui pare ci marcino tutti con dei segni + da far ridere i polli.
Ma
torniamo ad AirBnb.
L'assurdo
è che in Italia esistono delle Regioni o dei Comuni che per
contrastare l'abusivismo, ecco che tentano lotte a suon di multe
salate e oltretutto citando altre nazioni impropriamente e senza
essersi prima informato davvero... vedi ad esempio ciò che accade a
Firenze (ved.
Qui), dove l'assessore del turismo cittadino, Anna Paola
Acconcia, sulla falsa riga di ciò che è stato deciso a Berlino per
contrastare chi si muove al di fuori della Legge, dichiara che in
quella città, chi sgarra, paga 100.000 euro... peccato che non sia
nemmeno vero poiché la Legge lì dice che sono previste multe fino a
100.000 (ved.
qui)... sì vabbeh, forse uno sbaglio marginale, ma se si
organizzano dei convegni sull'argomento senza informarsi bene, la
vedo dura... e nella stessa città, vedi il presidente di Fiavet
Toscana, Pier Carlo Testa, dichiara che servono accordi con AirBnb
(ved.
qui)... ma si può?
E
mentre delle Regioni e dei Comuni italiani organizzano multe, altre,
con AirBnb, ci fanno addirittura degli accordi... come ad esempio la
Liguria e pure Genova (ved.
Qui) rasentando... ma che dico (?), oltrepassando di gran lunga
l'assurdo.
Ma
porca paletta... se esiste la Legge che obbliga il ricettivo
(qualsiasi) a trasmettere i nominativi degli alloggiati, perché
cavolo non la si applica?
E
perché si fanno accordi con AirBnb per ottenerli?... ma che storia
è?
Ma
non sarebbe sufficiente un altro banalissimo software il quale,
attraverso un banalissimo algoritmo, scovi quel ricettivo inserito
nei siti preposti all'intermediazione confrontandolo appunto con le
liste presenti alle Camere di Commercio?
Suvvia!...
mica è uno studio sulla “relatività” o sulla frammentazione
dell'atomo e suoi derivati.
Poi
di fatto hanno impedito a chi non ha regolare licenza per un b&b
di affittare un intero appartamento ma solo singole camere...
insensato, imho!
E comunque mi piacerebbe capire con quale logica viene fatto firmare ad Airbnb un accordo che prevede la notifica automatica dei nominativi degli ospiti quando la normativa lo sancisce come obbligo a livello nazionale.
Il solito Paese barzelletta.
P.
S.: … e non ho mai letto o sentito nemmeno di una interrogazione
sull'argomento nelle due X commissioni di Camera e Senato... nelle
Regioni e nemmeno nei Comuni che tratti l'argomento... a meno che non mi siano sfuggite.
Concordo in toto. A riprova posso portare testimonianze che da diversi decenni sostengo che se l'Italia non è naufragata e fallita lo dobbiamo al sommerso perché se tutto si fosse svolto come i nostri governanti predisponevano, si sarebbero mangiati tutto loro ed i cittadini sarebbero tutti morti di fame. Ed ancora oggi stiamo sulla stessa scarpa. Eccessivo? Non credo proprio ed i fatti accaduti sembrano darmi ragione.
RispondiElimina@Luigi
RispondiEliminaIl fatto brutto è che non si vede la minima voglia di porci (volutamente porci) rimedio.
;)