Se negli anni ‘60/70 l’Italia era ancora la meta turistica più amata al mondo, oggi è scivolata al quinto posto. Una catastrofe per il settore turistico italiano, che ha un giro d’affari di oltre 156 miliardi di euro all’anno e che dà lavoro a un italiano su nove.
Il nostro paese corre il serio pericolo di non essere più visto come antico, ma come vecchio, non più come giardino d’Europa, ma come discarica, scriveva non molto tempo fa il quotidiano romano La Repubblica.
L’Italia sta a galla, aggiungo io, ma anche le defecazioni e i cadaveri mantengono la stessa emersione, però noi non siamo merda e soprattutto non siamo ancora morti.
Quarant’anni di clientelarismo, di falso ipocrita equilibrio e di nullità hanno formattato un’armata di oltre ottocentomila (800.000) presunti conoscitori del turismo raggruppati in associazioni, assessorati, enti e quant’altro di varia natura, che quasi giornalmente si riuniscono, discutono, emanano sentenze e giudizi, cartoralizzano le riunioni e ne programmano immediatamente altre, accompagnate da sgargianti dépliant con stampigliate le (loro) ovvie soluzioni alla crisi quarantennale del turismo nazionale.
Ma dopo cosa succede?
Niente, proprio un bel niente; e così via con altre assemblee, meeting e quant’altro di veramente produttivo solo per i perditempo.
Ma chi sono questi signori?
Girati a dritta o a manca, ne vedrai senz’altro qualcuno ben ancorato alla poltrona, inchiodato ai piaceri molto lungi dai doveri., da quel dovere di andarsene a ramengo, di togliersi dai piedi e di andare aff…
Tutto il mondo è invaso dallo stile di vita italiano e loro in primis spendono quantitativi industriali di soldi per pubblicizzare che l’Italia c’è ed esiste mentre per pulirla, per professionalizzarla, per equipararla ad altre nazioni più progredite turisticamente; vabbè si vedrà in seguito.
7.051 km di coste meravigliose, 65-70-75% del patrimonio artistico/culturale dell’intero globo, 34.000 alberghi che dicono che siamo la nazione con più camere procapite del pianeta, il cibo migliore….eccheccazzo!
Poi arrivano i dati del World Economic Forum e....
129esimi su 134 nazioni in tasse
117esimi criminalità organizzata
101esimi interesse del governo sul turismo
123esimi per debito pubblico
122esimi investimenti esteri
134esimi (ultimi) in pratiche di assunzione o licenziamento
117esimi possibilità lavoro qualificato
Gli altri sono qui
E loro cosa fanno…si riuniscono (in ottocentomila) per parlare decché?
Prova a fare una prenotazione in un 5* (cinque stelle) in lingua russa; nessuno riuscirà a capirti e questo nonostante le innumerevoli risorse monetarie spese in quel continente per pubblicizzarci; ma qualcuno di questi signori rispondendoti e sogghignando dirà che non serve a niente perché tutti i russi conoscono l’inglese.
E’ questa la qualità!
Scommettiamo che anche senza annaspare e senza l'aiuto di qualche salvagente o ciambella, voi stareste a galla?
Cadaveri?
No, probabilmente o forse, qualcosa d'altro!
Luciano Ardoino
Fonte: http://tuttosbagliatotuttodarifare.blogspot.com/
Il nostro paese corre il serio pericolo di non essere più visto come antico, ma come vecchio, non più come giardino d’Europa, ma come discarica, scriveva non molto tempo fa il quotidiano romano La Repubblica.
L’Italia sta a galla, aggiungo io, ma anche le defecazioni e i cadaveri mantengono la stessa emersione, però noi non siamo merda e soprattutto non siamo ancora morti.
Quarant’anni di clientelarismo, di falso ipocrita equilibrio e di nullità hanno formattato un’armata di oltre ottocentomila (800.000) presunti conoscitori del turismo raggruppati in associazioni, assessorati, enti e quant’altro di varia natura, che quasi giornalmente si riuniscono, discutono, emanano sentenze e giudizi, cartoralizzano le riunioni e ne programmano immediatamente altre, accompagnate da sgargianti dépliant con stampigliate le (loro) ovvie soluzioni alla crisi quarantennale del turismo nazionale.
Ma dopo cosa succede?
Niente, proprio un bel niente; e così via con altre assemblee, meeting e quant’altro di veramente produttivo solo per i perditempo.
Ma chi sono questi signori?
Girati a dritta o a manca, ne vedrai senz’altro qualcuno ben ancorato alla poltrona, inchiodato ai piaceri molto lungi dai doveri., da quel dovere di andarsene a ramengo, di togliersi dai piedi e di andare aff…
Tutto il mondo è invaso dallo stile di vita italiano e loro in primis spendono quantitativi industriali di soldi per pubblicizzare che l’Italia c’è ed esiste mentre per pulirla, per professionalizzarla, per equipararla ad altre nazioni più progredite turisticamente; vabbè si vedrà in seguito.
7.051 km di coste meravigliose, 65-70-75% del patrimonio artistico/culturale dell’intero globo, 34.000 alberghi che dicono che siamo la nazione con più camere procapite del pianeta, il cibo migliore….eccheccazzo!
Poi arrivano i dati del World Economic Forum e....
129esimi su 134 nazioni in tasse
117esimi criminalità organizzata
101esimi interesse del governo sul turismo
123esimi per debito pubblico
122esimi investimenti esteri
134esimi (ultimi) in pratiche di assunzione o licenziamento
117esimi possibilità lavoro qualificato
Gli altri sono qui
E loro cosa fanno…si riuniscono (in ottocentomila) per parlare decché?
Prova a fare una prenotazione in un 5* (cinque stelle) in lingua russa; nessuno riuscirà a capirti e questo nonostante le innumerevoli risorse monetarie spese in quel continente per pubblicizzarci; ma qualcuno di questi signori rispondendoti e sogghignando dirà che non serve a niente perché tutti i russi conoscono l’inglese.
E’ questa la qualità!
Scommettiamo che anche senza annaspare e senza l'aiuto di qualche salvagente o ciambella, voi stareste a galla?
Cadaveri?
No, probabilmente o forse, qualcosa d'altro!
Luciano Ardoino
Fonte: http://tuttosbagliatotuttodarifare.blogspot.com/
Come si dice...se il buongiorno si vede dal mattino... ne leggeremo delle belle!
RispondiEliminaAspettavo il continuo, non potevo immaginare solo delle classifiche anche se pertinenti come quelle del WEF. Buon lavoro caro Maestro e vacci giù duro, costruttivamente parlando. Ciao
Facci sognare caro Luciano, e facci vedere.
RispondiEliminaA chi tocca adesso?
Dal titolo mi aspetto qualcosa di sentitamente produttivo.
La comparazione dei dati WEF immagino.
RispondiEliminaCaro Maestro mi mantieni la forza di continuare a combattere la nullità delle istituzioni e delle associazioni del settore.
Grazie
Certo che galleggiano, certo!!!
RispondiEliminaMa se non sono cadaveri cosa resta?
Infinitamente amico
Ciao Luciano, hai usato le terminologie esatte nel definire i signori del turismo.
RispondiElimina40ANNI di continuo martoriamento non hanno insegnato niente, neanche a togliersi dai piedi.
Spero che qualcuno possa leggersi e vedersi in quelle righe ma dubito che si esamini veramente come appartenente alla casta.
Non avevo letto tutto.
RispondiEliminaCome mai hai parlato così poco delle trenta telefonate fatte in russo?
Va bé, se hai deciso così vuol dire che un motivo l'hai.
A volte basta la sola menzione.
Ciao
Marina
Ciao Maestro,
RispondiEliminaCredo che anche questa volta tu abbia ragione.
La colpa è si in parte del governo attuale come di quelli passati nell'ultimo 40ennio ma la maggiore responsabilità è di quelli che contornano.
Dovresti accennare alla tua esperienza con la FIST o preferisci tenertela per tempi non sospetti?
A presto
Ma se non sono cadaveri cosa sono?
RispondiEliminaNon me lo dite che vorrei provare ad indovinare da solo.
Ho letto della soddisfazione da parte di Velardi in quanto alle presenze turistiche nella Campania.
RispondiEliminaIn effetti ci sono dei leggeri incrementi a macchia di leopardo.
I commenti sono però incazzosi ed arronzatori da parte degli operatori della regione. Addirittura lo apostrofano che dovrebbe vergognarsi....
Cosa ne pensate?
Mah, la realtà campana è veramente diversa che da noi al settentrione.
RispondiEliminaAnch'io ho letto e si incolpa anche le poche presenze, al di fuori della Pasqua, da parte delle forze d'ordine.
La situazione è veramente brutta da quelle parti e credo che il Velardi stia combattendo una partita in inferiorità numerica.
Luciano perchè non gli dai una mano?
So perfettamente che riusciresti a sovvertire, con pochi ritocchi, gli esiti di quella regione.
Cosa ne dici?
Non chiamarti fuori!
Ciao
@Sergio
RispondiEliminaSe qualcuno ci/ti legge ci prende per scemi o presunti tali!
Luciano c'è stato a capo del direttivo del turismo ligure ma hai visto cosa è successo?
Come puoi pensare che lo ascoltino in Campania?
Mandare i consigli in forma anonima? E chi li legge?
Sergio mio, non penso neanche minimamente che Luciano voglia fare questo.
Non ti incazzare ma è quello che penso e detto fra noi, lo dico.
Hei mi state lasciando fuori da questa discussione. Ma siete matti?
RispondiEliminaL'idea è veramente buona...anonimamente.
E se non lo leggono fatti loro.
Mi farebbe piacere leggere cosa ne pensa Luciano però.
RispondiEliminaNon c'è più nessuno quì?
RispondiEliminaCi sono Marina.
RispondiEliminaStavo solo aspettando qualche commento di Luciano.
Sono anch'io in attesa di un commento di Luciano.
RispondiEliminaPrima l'idea vi è venuta d'acchito ma pensandoci bene la riconfermo con viva voce.
Un contatto diretto.
Luciano ha un curriculum di tutto rispetto perchè non dovrebbero leggerlo o susseguentemente ascoltarlo?
Va bè che siamo in Italia....
Allora vuol dire che non lo conoscete affatto!
RispondiEliminaNon accoglierebbe l'invito neanche se lo pregassero.
Troppe persone con cui discutere, troppa prosopopea da parte dei presumibili tecnici, troppo di tutto.
Luciano è uno che parte e risolve e non vuole perdere tempo con inutili questioni.
Non ci credo neanche morta.
Scusate, ma perchè la Campania?
RispondiEliminaPerchè Velardi?
Per il fatto che Velardi è simpatico a Luciano, credo.
RispondiEliminaAnche Vincenzo dopo che il Velardi gli ha scritto è sulla stessa lunghezza d'onda.
Forse cadono nella politica?
Si parla di Campania e di Velardi in quanto questa regione tanto attraente ma tanto martoriata da note vicende, il Velardi sembra che ci metta volontà è un politico ex amico intimo di D'Alema, sicuramente di turismo capisce poco o niente, avrà una pletora di portaborse e consiglieri, a cui deve rendere conto.Però non lo conosco ma sembra una persona intelligente scaltra e propositiva, ma non basta.
RispondiEliminaCi vuole conoscenza. Un esempio: vanno in Russia poche settimane fa e spendono un mucchio di soldi per la pubblicità, nel frattempo escono notizie sul malfunzionamento dei depuratori, io se fossi assessore al turismo direi alt quei soldi della spedizione in Russia spendiamoli per aggiustare un depuratore.
Questo è un esempio di efficacia e di pubblicità chi viene se il mare è inquinato?
Purtroppo ci deve mangiare troppa gente.
Il discorso è semplice.
Plinio
Ecco come dovrebbe essere la logica ripartizione monetaria.
RispondiEliminaCome puoi reclamizzare lo sporco?
Come puoi invitare a casa tua degli amici se hai la casa in disordine e tutta lurida?
Quindi come puoi andare alla Mitt di Mosca per proporre il litorale del golfo di Napoli se hai i depuratori che non funzionano?
Questo è il solito modo di fare turismo al'italiana!!!
Eh si, venite che vi freghiamo e poi i problemi resteranno a quelli che verranno poi.
RispondiEliminaLa casta e il guadagno per tutti quelli che ti aiutano a mantenerti a galla?
RispondiEliminaCredo che a questo punto non ci rimane altro che aspettare la risposta di Luciano.
RispondiEliminaCredo sia dietro al lavoro che stà programmando per la logistica di un Grand Hotel o qualcosa di simile.
Ricevuto e scusami l'insistenza.
RispondiEliminaCon affetto e stima
Marina
Cari amici, innanzi tutto voglio ringraziarvi per gli attestati di stima che sono, a mio modo di vedere, una grande forza lavorativa ed a volte più gratificanti del vile denaro (non in misura esagerata però).
RispondiEliminaDopodiché vengo alla discussione che si è creata tra voi; aiutare o no il Velardi.
Bene, nell’anno che ho trascorso in seno al partito di cui facevo parte ho o sono riuscito a capire che niente e nessuno potrà mai intromettersi nelle discussioni politiche poiché vi sono interessi che è facile immaginare e che non appartengono al mio modo di vivere o lavorare. Credo che in azienda si abbia una sola ed unica meta; il guadagno societario ed il susseguente benessere per chi in essa opera, tutto il resto non conta.
Questo in politica non esiste, amici, non si trova e non c’è un’uniformità congiunta e tutto dipende sempre da fattori che io non riesco mai a capire o probabilmente; non voglio capire.
In azienda, e molti di voi lo sanno, fai un budget e tutto è preventivato, imprevisti compresi, mentre nella politica avviene l’opposto, ossia; prima gli imprevisti e poi se resta qualcosa si passa all’azione.
Quando vieni messo a capo di una azienda la responsabilità e le decisioni sono tutte tue e queste vanno a vantaggio o svantaggio tuo (in senso di impresa); in politica nessuna decisione sarà mai tua ma fatta a vantaggio delle decisioni partitocratriche, etc., etc.
In ditta due + due fa quattro, proprio come a scuola, mentre in politica o fa tre o fa cinque ma mai quattro.
Infine io sono un tipo aziendale e non mi sottometterei mai alla politica e tanto meno ad alcuno che non voglia seguire il bene comune e per comune intendo anche e soprattutto l’azienda in prima persona; quindi come potrei pensare solo al bene di una sola parte di quei lavoratori o cittadini, ovvero quelli che hanno votato il mio partito. Non succede forse questo in Italia?
Ho sempre sostenuto che dx o sx pari sono; questo succedeva quando ero all’estero dove spessissimo mi sono trovato in perfetto accordo con esponenti politici della parte a me ideologicamente avversa mentre qui in patria, vabbé lasciamo perdere.
Le soluzioni per la regione Campania ci sono,e sono di una semplicità enorme, banale e facilmente attuabili con poca spesa ed una limitata legislatura.
Ma adesso basta, spessissimo a parlare di se stessi si cade nel ridicolo e questo, con voi, non lo voglio. Scusatemi, mi sono lasciato andare perchè mi sento in famiglia e quindi…
Il Velardi mi è simpatico e credo sia anche molto intelligente; forse non è supportato da validi consiglieri ma questo non è e non sarà mai un mio problema.
Grazie di nuovo!
Eh si, hai perfettamente ragione e condivido il tuo pensiero.
RispondiEliminaSe entri in quegli ingranaggi resti coinvolto e se caratterialmente non sei predisposto ne rimani schiacciato.
Non avevo valutato questa considerazione che prontamente hai messo in risalto.
Resta però la considerazione che dal di fuori si potrebbe agevolare qualche iniziativa di miglioramento.
E' vero si potrebbe ma credi che possano ascoltarti?
RispondiEliminaNon pensi invece che credendo di saper già tutto rifiutino a priori ogni elencazione del decantato miglioramento?
Credo sia una lotta persa a cui preferisco non porgere l'altra guancia; ho già dato.
Come esempio ti invio l'ultima trovata esternata giornalisticamente quì in liguria, dal Il Giornale 17/04/2009.
Ci si è messo d’impegno innanzi tutto lui, Paolo Odone, promotore instancabile, presidente della Camera di commercio e di altri cento organismi, istituti e associazioni. Poi gli sono venuti incontro e gli hanno dato una mano il suo braccio destro Maurizio Caviglia, potente e ascoltato segretario generale dell’ente camerale, e Franco Aprile, presidente di Liguria International, la società regionale del Gruppo Filse che opera per l’internazionalizzazione delle imprese. A poco a poco, anche gli altri, dall’assessore regionale al Turismo Margherita Bozzano al direttore generale dell’Agenzia «In Liguria» , Angelo Berlangieri, agli albergatori. Tutti convinti, alla fine (qualcuno, già dall’inizio), della bontà dell’idea: «Far conoscere - ha spiegato Odone - meglio le attrattive di Genova e del territorio, così come i collegamenti con le riviere, agli specialisti che decideranno dove mandare in vacanza i turisti russi a partire dalla prossima stagione». Tanto ha fatto, Odone, che c’è riuscito. E ha fatto arrivare dalla Russia una delegazione composta da operatori del settore e giornalisti che in tre giorni visiteranno in particolare, oltre al capoluogo, Sanremo, Imperia, Cinque Terre e Portofino. Fra i giornalisti - e ne va giustamente orgoglioso il presidente della Camera di commercio - c’è anche la troupe del primo canale della televisione pubblica russa che cura il più seguito programma di viaggi, e il rappresentante dell’agenzia Izvestia; fra i tour operator, inoltre, è compresa una rappresentanza dell’Aeroflot. L’obiettivo è quello di presentare nella giusta dimensione al grande pubblico della repubblica russa le caratteristiche offerte dalla Liguria per quanto riguarda l’enogastronomia, le bellezze ambientali, i monumenti e, più i generale, la qualità dell’offerta culturale. Il primo approccio l’altra sera, con una cena di benvenuto all’Acquario, a fianco della vasca degli squali, presenti fra gli altri il presidente dell’Aeroporto Marco Arato, Beppe Costa (in qualità di padrone di casa) e Maurizio Scajola. E, naturalmente, il tandem Odone-Caviglia, appassionati anfitrioni.
Come vedi siamo ancora agli anni '70 nel marketing.
Ciao Luciano, se ricordi ci siamo conosciuti proprio sul blog di Velardi. Meglio lasciar perdere il signor Velardi, che tral'altro definire assessore regionale della Campania è un eufemismo, in quando sarebbe più giusto definirlo assessore al turismo del comune di Napoli.Ovviamente, questa differenza, porta a sprecare grossi investimenti, su soluzioni che se non decollano, stentano a decollare, a discapito di zone che tusticamente potrebbero dare tantissimo, in termini turistici ed economici (leggi Costa D'Amalfi, Costa Cilentana con Paestum, leggi Golfo di Policastro, per non parlare delle bellissime aree interne dell'Irpinia e del Sannio). Purtroppo, quando si è legati a certi "padroni", poi diventa difficile fare ragionamenti di ampio respiro. Non ultimo dare dei numeri di presenze in certe zone della Campania, nel periodo pasquale, che sono degli autentici flop.Non si sa da dove li prenda certi numeri...e comunque non è nuovo a queste cose, vedi quando a presentato alla BIT di Milano, grandi rapresentazioni di Palinuro, spacciandole per Punta Campanella. Anche un cieco, se ne sarebbe accorto...Comunque un saluto, e auguri per l'ottimo lavoro che stai facendo. Saluti, Raffaele
RispondiEliminaCiao Raffaele, certo che ricordo.
RispondiEliminaTi ringrazio per i complimenti che contraccambio piacevolmente.
Sto e stiamo seguendo molto attivamente le varie vicessitudini della regione Campania che come più volte detto credo che sia la più bella regione al mondo. E qualcosa di bellezze mondiali penso di saperne.
Tra non molto dovrei essere in grado di semplificare un post sulle problematiche turistiche della regione, aspetto solo i dati Istat, anche se di questi non ho particolare fiducia.
Un caro saluto e a presto
luciano