Circa due anni fa leggevo sul Gulf News (http://www.gulfnews.com/home/index.html) , il quotidiano in lingua inglese più importante di Dubai City, che venivano stanziati circa 2,7 mld di dollari per la creazione di una scuola di formazione alberghiera a supporto del grande sviluppo turistico e della necessità di proporre del personale altamente qualificato per la ricettività di quel paese.
Al primo esame si potrebbe ritenere un’ottima iniziativa ma non certamente nuova poiché in perfetta sintonia con le metodologie di alcune grandi, serie e professionali catene alberghiere che già da anni destinano una buona percentuale del budget a corsi di aggiornamento interno.
Dubai City non ha siti Unesco e non dispone di alcun patrimonio artistico-culturale naturale o retro-attivo ma si sta prepotentemente affacciando nell’elite mondiale turistica che rappresenta una buona fetta del movimento monetario della nazione.
Le altre risorse sono il petrolio (10%) e gli interscambi con gli altri stati degli Emirati Arabi attraverso il porto ed aeroporti.
Come dire; stanno lavorando molto bene ma non hanno inventato niente di nuovo mentre noi non stiamo affatto lavorando bene e non riusciamo neanche a mantenere o programmare quello di cui negli anni addietro eravamo campioni.
Ma veniamo alle scuole alberghiere!
Come già detto in un precedente l’Italia negli anni ‘50/’60 e ’70 disponeva di ottime scuole alberghiere che ci permettevano di stanziare nelle primissime posizioni mondiali da cui fuoriuscivano grandi future personalità dei vari settori alberghieri e ristorativi.
Infatti non vi è una sola sezione alberghiera in cui non siamo stati i promotori sia in didattica che in creatività; lo stesso Leonardo Da Vinci, un esempio su tanti, fu grandissimo ideatore nella Roma dei Cesari nel 1489, in occasione delle nozze di Giangaleazzo Visconti e Isabella d’Aragona, dell’allestimento del banchetto nuziale dove fecero capolino per la prima volta al mondo i tovaglioli ed il modo di servire le portate.
Da quell’occasione nascono appunto i servizi alla francese, russa ed italiana ben contornati dall’eleganza dei servitori che volteggiando musicalmente deliziavano i commensali.
Cose d'altri tempi ma intonate all'epoca.
Mentre adesso?
Adesso prova a chiedere cosa sia il filo nella ‘mise en place’ in un tavolo reale; uno su mille ti risponderà e forse neanche quello, docenti o presidi compresi.
Le cause di questa debacle sono molteplici; lo stipendio di un docente corrisponde alla paga di un lavapiatti stagionale e quindi è immaginabile la volontà dei buoni preparatori ad affrontare questa istruzione e detto porta conseguentemente al deterioramento di gran parte delle istituzioni scolastiche presenti nello stivale.
La EHL di Losanna, internazionalmente ritenuta la migliore scuola alberghiera del globo e personalmente visitata in più occasioni a livello informativo, ha variegati programmi di formazione e gli standard sono affinati con precisione svizzera mentre governi, associazioni professionali e scuole superiori di una decina di paesi hanno chiesto all'EHL di guidare lo sviluppo delle loro scuole professionali alberghiere, tra cui gli Emirati Arabi.
La LCB di Adelaide in Australia, The Hague in Olanda fondata dall’Horecaf, Finlandia e poche altre hanno capito che la qualità non è solo nel management direttivo ma la parte qualitativa integrante proviene dalla cucina, sala, bar, camere, reception fino alla maintenance o alle lavanderie attraverso deposito e quant’altro del meraviglioso settore.
In Italia invece l’attenzione è principalmente rivolta al direttivo alberghiero (direttore o F&B) con la giornaliera creazione di nuove realtà di Master, corsi o stage confermati dall’innumerevole periodica e logorroica ricezione (attraverso la posta Mail) di nuovi corsi per queste posizioni lavorative.
Mentre ho ben presente il valore o l'utilità che i partecipanti, alla fine dei quali, ne ottengono di fronte alla realtà lavorativa.
Ma per piacere!
Le scuole alberghiere sono ritenute e scelte per lo più in base alla facilità per l’ottenimento del diploma, dopodiché viene abbandonato dagli studenti ogni interesse a proseguire il mestiere e causa è anche l’invogliamento che i docenti non riescono a dare agli alunni, comportando l’inserimento di personale estero senza nessuna cultura alberghiera, ma a basso costo.
Il risultato lo conosciamo come conosciamo l’interesse delle istituzioni governative alla risoluzione del problema e mentre Dubai City impegna tutti quei soldi per il miglioramento programmatico, noi continuiamo con il nulla!
Tutto questo mentre le 10.000 associazioni (l’armata di 800.000 prs.) di varia natura discutono improduttivamente il calo nel settore!
P.S.: Ho intenzionalmente trascurato di parlare di tutte le forme di marketing turistico a causa della sua grande importanza ... cosa di cui intendo approfondire in un prossimo.
Luciano Ardoino
Fonte: http://tuttosbagliatotuttodarifare.blogspot.com/
Caro Luciano, stamani sono entrato sul tuo blog, è la prima, ma da quello che ho letto subito ho visto e ritrovato la grinta che ti contraddistingue. Intanto buon giorno e grazie, be lo sai anche se per altro, "IL BEL PAESE" che hai descritto dell'altro posto lo possiamo adattare a tutte le categorie e storie di questa bell'Italia che di bello oramai c'è rimasto poco. In soli 60 anni di Repubblica? (ad pesonam, di tutti i colori) ognuno ha inzuppato il pane e fatto il proprio interesse e delle loro famiglie (che per altro sono tantissime) hanno distrutto e infangato tutto quello che è stato fatto in Secoli di lotte e Sacrifici anche Umane per avere una Patria degna di questo nome e un futuro ai nostri figli. Invece tutto il futuro l'hanno dirottato solo su pochi eletti, io dico Mascalzoni. E noi siamo qui a dimenarci e lottare per i nostri e altrui principi, che dovrebbero essere il pane e sale della Repubblica, Rispetto, Onore, Patria, Famiglia, tutto hanno distrutto loro e i loro accoliti di Santa Romana e si perchè adesso nel branco si sono ben inseriti anche loro, tutti a strattonarsi per riuscire ad arrivare al pentolone per prendere il boccone migliore.
RispondiEliminaTutti questi signori o meglio parti decomposti di decaficati (riprendendo quanto da te scritto) oltre a lasciar morire il turismo, che dovrebbe essere per l'Italia il fiore all'occhiello, la gallina dalle uova d'oro, fanno morire come tu sai anche i nostri Figli ovunque siano nel mondo. Tu la sai meglio di me come siamo visti, e trattati all'estero, nessuno come noi eppure nulla fanno, però fanno scrivere sui giornali a loro asserviti, che siamo la 5° potenza mondiale, poi però neanche il Burundi (forse l'ultimo dei paesi del mendo ci riserva il rispetto che dovremmo merito.
Loro, i defecati, girano, tutti i giorno a flotte, si muovono come le cavallette nel mondo a visitare, dicono gli Italiani nel mondo, ma solo per girare e fare incontri di gala allo Sherathon, Intercontinental,Hjatt etc. abbuffate con pochi eletti, ma mai nessuno è andato a bussare in qualche carcere del mondo dove marciscono denutriti, malati, trattati in modo disumano per non dire altro, o mai nessuno è andato a trovare gli Italiani delle Favelas del mondo dove si trovano in miseria nostri concittadini, lì no da una parte si sporcano la coscienza, dall'altra le scarpe di Prada o chissà. Bhè ciao e a risentirci
Ciao Giovanni,
RispondiEliminacome al solito sono in perfetta sintonia col tuo pensiero, semmai ci fosse stato bisogno di conferma.
Fra pochi giorni partirai per rivedere tuo figlio, ingiustamente nelle prigioni indiane da oltre 2 anni, e notizia migliore non potevo ricevere.
Ti prego di informarmi dall'India di eventuali novità, come pure nel qual caso non avvenissero che prontamente inserirò nel blog in una pagina creata per l'occasione a sostegno di coloro che come me seguono l'avvenimento.
Un carissimo saluto e a presto.
luciano
Scusa il modo che può sembrarti non consono per uno della mia età, ma tu sei un genio.
RispondiEliminaFantastico, in dieci righe hai messo in riga i professoroni acculturati della sopravvivenza italiana turistica.
Grande, è un piacere leggerti perchè c'è sempre qualcosa tra le righe.
Ciao
Caro Maestro,
RispondiEliminaseguendo la traccia di Sergio dico bravo, bravo e bravo!
Devi amare questo mestiere in una maniera immensa ma devo chiederti una cosa... cos'è il filo delle tavole del re?
Marina
Dovrebbero rivedere un pò il programma educativo alberghiero ma soprattutto l'organizzazione didattica. Più incentivi e magari patrocinarla sotto un ministero (Tunisia) o industria.
RispondiEliminaCosì non ha senso.
Continua l'enorme differenza con le altre nazioni che sono concorrenti con noi.
Grazie Luciano ho imparato alcune cose di cui non avevo la minima conoscenza.
Non farci aspettare molto per sapere cos'è il filo del tavolo reale.
RispondiEliminaCredo d'immaginare ma per non dire delle cavolate preferisco aspettare.
Bellissimo il post e veramente mirato all'occasione.
E' inutile che manifesti l'apprezzamento per questo post perchè mancherei verso i precedenti, tutti indovinati e correttamente 'corretti'.
RispondiEliminaSpiace ripetersi ma mi piace leggerti Maestro.
Però il cambiamento totale delle scuole alberghiere è utopia bella e buona.
RispondiEliminaCome si può!
@Marina
RispondiEliminaBeh, si può anche provare, peggio non può andare.
Sicuramente provocheremo l'ira e il disgusto dei soliti "occhi foderati di prosciutto" che difenderanno a spada tratta il loro operato e il loro modo di fare didattica scolastica alberghiera. O molto più probabilemente non si degreranno neanche di rispondere; si sa come vanno queste cose tra la finta indignazione generale.
Il talento, dobbiamo tirare fuori il talento, da chi aiuta a gestire una azienda, a volte anche una persona, con poca esperienza può essere utile all'azienda più di un cameriere con mille referenze.
RispondiElimina¿Conocen a Susan Boyle? Mirenla. Es fea (para qué vamos a ir con eufemismos), vulgar, no viste bien, no se peina bien, ni se mueve bien, pero está repleta de talento.
¿Dónde está el talento? Lo más fantástico de todo es que está en todas partes. Usted tiene un hotel y busca talento, ¿dónde lo hace? ¿Fuera? ¿Y por qué no en su propia empresa? ¿Por qué no se fija en ese camarero torpón, o en ese jardinero al que se le mueren las plantas, o en esa camarera de pisos que no termina de saber hacer camas? ¿Ha pensado que tal vez en otro puesto mostrarían un gran talento? ¿No ha pensado que tal vez su empresa tenga varios patitos feos que se convertirían en cisnes si pudieran desarrollar todo su potencial?
Susan Boyle era un patito feo, ¿a que despues de oirla cantar hasta su vulgaridad tiene algo de tierno?
Busque el talento en su empresa, seguro que lo tiene, y mucho.
Il problema è che il lavoro d'albergo negli ultimi 20\30 anni è stato visto come lavoro di serie B, i giovani coccolati dai genitori non si permettono o non si permettevano di andare a lavorare in hotel perchè è prefribile andare al mare o studiare filosofia, storia è più facile, tanto paga il babbo.
Questa crisi in un certo senso ha fatto del bene si sono avvicinate persone del posto che prima non si vedevano più, chissà che non capiranno che un buon cameriere può valere un buon professore anche in termini economici.
Ciao Plinio
Susan Boyle, come molti altri personaggi della storia mondiale ha dato l'ennesimo esempio di come ci si possa trasformare in un cigno.
RispondiEliminaTutti questi però hanno sempre avuto qualcuno che ha dato loro una spinta, la forza di farlo e quindi un'estimatore.
Quello che intendo è una classe didattica alberghiera supportata istituzionalmente con il 'merito' e specialmente in questo settore.
Tu dici che un cameriere può essere meglio di un professore a cui rispondo che, per esperienza diretta, un cameriere qualsiasi è sempre meglio di un buon professore alberghiero, molto meglio.
Se in un team sportivo è l'allenatore a migliorare o peggiorare il rendimento della squadra, nelle realtà turistiche è il direttore, coadiuvato a sua volta dai capi servizio, ad avere questa prerogativa.
Il successo di un’azienda è strettamente legato alla sua gestione, mentre decisiva è la personalità di chi la dirige o il suo management e non esistono cattivi collaboratori o brutti anatroccoli, ma solo cattivi capi o istruttori e questo vale tanto per le aziende quanto per le organizzazioni, le associazioni. Vale anche per le scuole e le università, e se mi consenti questa osservazione, anche per i vari consigli comunali, provinciali, regionali e statali. Per questo il compito principale del general manager, direttore, preside o capo servizio è quello di scegliere bene il suo management poiché è il vertice a garantire il risultato, buono o cattivo che sia.
Molto importante è il come ti proponi con coloro che da te dovrebbero imparare.
Ho avuto due brevi esperienze (1 anno ciascuna) a distanza di oltre trent'anni tra una e l'altra e questo mi permette di affermare che se una volta (Grand Hotel Europa di Rapallo 2° al mondo dietro St. Moritz) la maggiore professionalità era appunto la ricerca del talento altrui o eventualmente la programmazione del medesimo, adesso, nel recente anno scolastico effettuato...lasciamo perdere.
Docenti che si presentavano con i capelli unti, scarpe da ginnastica, trasandati, scolari che si assentavano autonomamente, tutor che non riuscivano a nulla ma polemici con i docenti e non costruttivamente ma con solo senso denigratorio.
Carissimo Plinio, ho anche effettuato molte visite in quelle internazionali a solo livello informativo e la realtà è veramente diversa. Credo che la scuola e quindi la professionalità dei docenti sia basilare per la futura formazione e qualità dei prossimi che si affaccieranno al lavoro, a questo incredibile meraviglioso lavoro. Non tutto è perso ma serve una direzione veramente capace, diciamo un manico tosto e non partitocratico.
Anche questa volta mi trovo in perfetta sintonia con il tuo pensiero e questo è la conferma, che come noi, altri ve ne siano, confermando che 'si può fare'.
Non esistono piccoli brutti anatroccoli ma solo quelli grandi.
Ciao, luciano
Le stesse cose le riscontro anche in istituzioni del ramo che dovrebbero agire in maniera completamente differente soprattutto a livello universitario.
RispondiEliminaMa è meglio fermarsi qui.
Marina
E' vero, il talento però lo crea il capo servizio.
RispondiEliminaCi sono persone che sono più predisposte di altre ma individuare il talento e capirne le varie sfacettature è la grande professionalità del docente o del datore di lavoro.
Lasciamo perdere per un attimo la scuola alberghiera; tutti sappiamo in che condizione si presentano i neo diplomati sul lavoro che è quasi diventato un luogo comune il sentir dire...'scuola alberghiera, per amor del cielo'! Questo è sinonimo di ignoranza ma molte volte i vecchi dipendenti hanno ragione.
Al che segue 'se tu fossi stato un mio allievo ti saresti presentato in altra condizione'. E così via dicendo.
Come si può pensare che un docente sia un buon insegnante se percepisce la paga di un lavapiatti?
Non sarà forse che è uno scansafatiche e quindi gli insegnanti sono i peggiori sulla piazza, oppure che non riuscendo a innalzarsi lavorativamente nel settore abbia scelto la strada più consona a lui?
Se nel qual caso ne sentivate la mancanze e ne avevate bisogno, ecco i dati:
RispondiEliminaI dati relativi al movimento turistico-ricettivo del mese di marzo segnalano purtroppo un ulteriore aggravamento della crisi
È quanto segnala il check turismo che Federalberghi-Confturismo ha istituito quale monitoraggio mensile per tenere sotto controllo l’evoluzione dell’attuale fase economica.
L’indagine di marzo è stata svolta dal 1° al 7 aprile, intervistando con metodologia internet 990 imprese ricettive, equamente distribuite sull’intero territorio nazionale e rappresentative per classificazione di stelle.
Dopo il significativo -10% di presenze registrato a febbraio, il mese di marzo fa segnare un eloquente -14,6% sempre di presenze turistiche nonostante le settimane bianche ancora in corso.
Il numero di camere alberghiere ‘vendute’ a marzo è calato del 12% (febbraio -11%).
Il numero dei lavoratori nelle strutture ricettive italiane a marzo è calato dell’8,6% (rispetto al -6% di febbraio) con nel dettaglio un quasi -5% di lavoratori a tempo indeterminato (come a febbraio) ed un -16,6% di lavoratori part time (rispetto al -9,5% di febbraio).
@ ci sono.
RispondiEliminavorrei che questi dati siano presi con le molle, ho già detto in altre occasioni che le variabili sono tantissime chi fa queste rilevazioni a volte sono agenzie appaltate da regioni o enti vari che di turismo vero non capiscono, capiranno di mere statistiche.
é chiaro che marzo sia meno dell'anno scorso, Pasqua l'anno scorso è venuta in marzo, vedrete che quando usciranno quelle di aprile saranno migliori perchè Pasqua è venuta in Aprile.
Poi vi sono altre variabili che non sto qui ad elencare.
Se ti può confortare i contatti sinoad or per la stagione estiva sono come o forse più dell'anno scorso, la gente ci pensa di più ed è normale ma io sono ottimista.
Nonostante chi dirige il Turismo.
I problemi sono di riordino generale dell'industria Turismo non delle mere presenze anche se importantissime, guardate tutti troppo alle statistiche, esse non sono fatti ma solo numeri.
Ciao Plinio
@Plinio
RispondiEliminaDovrebbero essere autorevoli visto che li ha distribuiti Federalberghi.
Sono in sintonia con quanto dici riguardo ai tempi della Pasqua ma credo che sia con i dati che puoi programmare il personale che ti occorre, l'acquisto e quindi budget per l'anno prossimo.
Il fatto poi che in Francia sia così certosino stabilisce la compatibilità dei dati e delle statistiche. Il riscontro in quella nazione è veramente notevole.
Certo, la maggior parte delle volte sono discordanti ma questo è perchè tutti li possono dare e a volte sono fatti in modo politico, anzi quasi sempre.
Ma di chi posso fidarmi se non di Federalberghi?
Ciao
@ Ci Sono
RispondiEliminase lo ha detto Federalberghi allora capisco tutto!
Plinio
He he he!
RispondiEliminaCaro Cisono capisco il tuo entusiasmo ma Plinio ha ragione.
Se leggi bene i precedenti di Luciano puoi stabilire quanta fiducia diamo alle esternazioni di Bocca e del suo entourage.
Molte volte noi riportiamo dei dati che quasi sempre sono scritti per evidenziare l'inconsistenza di questi, diciamo che li pigliamo in giro.
Touché?
@Cisono
RispondiEliminaSembra proprio che tu non ci sia!
Hahahahaha.
Marina
@Plinio, Sergio e Stella di mare
RispondiEliminaOK!
Ma non dite che non ve l'avevo detto poi!
Saprò aspettare lungo il fiume...
Remember it.
Hehehehe
Ho provato a guardare sui motori di ricerca in internet e ho trovato solo una persona ex docente alberghiero che dichiara che le scuole del settore non sono professionali. Tutto il resto è un continuo elenco di ...che bravi, sono utilissime, che spettacolo eccetera eccetera.
RispondiEliminaIpocrisia?
Credo di si!
Niente, dopo il tuo commento mi sono messo in cerca anch'io...niente!
RispondiEliminaChe vada tutto bene?
Questo la spiega molto lunga.
Ciao
Per curiosità oggi ho fatto una visita ad una scuola alberghiera e sono stata a guardare i ragazzi che uscivano alle 13.00.
RispondiEliminaCome tutte le scuole.
Poi, subito dopo sono passati i docenti, mamma mia. Questi sarebbero coloro che dovranno modellare i futuri responsabili del turismo?
Comincio ad afferrare molte cose grazie a voi.
Caro Luciano, ho seguito il tuo consiglio e ieri sono andato a vedermi la scuola alberghiera di Losanna, non dista molto dalla mia zona di residenza.
RispondiEliminaE' stata un'esperienza magnifica e non immaginavo neanche lontanamente che potessero esistere simili realtà in questo settore.
Hai ragione nel sostenere che siamo anni luce dietro a queste realtà internazionali e la posizione riconosciuta a livello mondiale la descriverei così, copiando da internet alcune righe che mi sono apparse appropriate...Losanna é come una vecchia signora molto chic,classica,elegante...emana una bellezza un po' passata ma di classe.Non ha niente fuori posto,gli accessori giusti...e si puo' permettere anche un tocco di vivacità...chesso'...un foulard che non sia tono su tono...la scarpa colorata...
La EHL di Losanna é cosi'...semplicemente di classe...tutto sembra predisposto,organizzato,sistemato...
Oggi se ho tempo scelgo di andare a visitarne una nei dintorni di Milano per considerare la differenza.
Ciao
@Sergio
RispondiEliminaMi fa molto piacere leggere le tue righe a conferma che se non vedi non puoi sapere o conoscere.
Aspetto i commenti con la descrizione delle discrepanze che potrai evidenziare dopo la visita a quella che hai scelto nel territorio nazionale.
Ti consiglio di ricercare la migliore nella zona dove abiti.
A presto
luciano
Bene, quello che sono riuscito a trovare è la continua elencazione di qualità delle scuole alberghiere nazionali.
RispondiEliminaTutte si descrivo come preparatissime; e ci mancherebbe altro, con i docenti migliori e punto di partenza per il proseguo lavorativo ottimale.
Tra i blog degli studenti invece si evince qualche lamentela ma credo sia dovuta al fatto che probabilmente non hanno molta voglia di studiare; quindi tutto normale.
Una pietra nello stagno?
Aspettiamo le onde di ritorno.
Francesco
Questa mattina ho visitato il blog
RispondiEliminahttp://blog.paperogiallo.net/ di stefano Bonilli, ve ne consiglio la visione. Molto ben fatto e con commenti, oltre che pertinenti, anche validi.
Luciano
Conosco quel sito ed hai ragione è ben fatto.
RispondiEliminaNaturalmente privilegia l'anima dell'alberghiero; la cucina.
Buone curiosità con qualche approfondimento importante.
Ho fatto un giro sul blog che avete segnalato e pur non intendendomi di cucina o derivati credo sia molto ben fatto ed anche simpatico.
RispondiEliminaBravo all'amministratore ed anche ai commentatori che ritengo siano pertinenti.
Marina
Questo è il commento di Reuland Direttore dell'EHL:
RispondiEliminaStranamente, importanti paesi turistici come Italia e Spagna non hanno realizzato scuole alberghiere di fama internazionale, rileva il direttore dell'EHL Ruud Reuland. "In questi paesi ci sono le università, dove predomina la teoria, oppure si va in direzione di una formazione come cuoco o collaboratore specializzato".
"La scuola di Losanna invece offre una formazione che la rende
tipicamente elvetica" rileva Reuland. "Qui si combina teoria e pratica, analogamente a quanto si fa in Olanda o in Finlandia".
Qualcuno sicuramente dirà che questo signore non capisce una bella mazza di niente e noi subito gli crederemo.
'Ma chi crede d'essere questo Ruud Reuland'! Mi sembra di sentirli i campioni locali mentre manifestano stupore di fronte alle esternazioni del direttore dell'EHL.
RispondiEliminaIl risultato è che loro vengono contattati per l'incremento qualitativo di altri paesi mentre a noi...Dovrebbero finirla di considerarsi eccelsi questi ignoranti (nel senso di ignorare) nazionali.
Mi stavo giusto chiedendo... ma la Rossa ministra mancata MVB detta pure BVM (in perenne movimento) in materia di formazione turistica non fa proprio nulla nulla nulla?
RispondiEliminaPronti!:-)
Caro Francesco,
RispondiEliminasembra che ci leggano, dunque.
Vorrei però conoscere i nominativi di quelli che dovrebbero scegliere i vari Presidi, dopodichè conoscere i nominativi dei Presidi.
Chissà che non siano sempre gli stessi con l'intromissione di qualche politico.
Questo mi sembra confermi una volta di più che siamo spiati.
RispondiEliminaNon ho mai creduto nelle conbinazioni ed ancor meno nel ripetersi di queste.
Non ha parlato male delle scuole alberghiere perchè sarebbero molti voti persi.
Comunque, ci spiano.
http://www.governo.it/GovernoInforma/Comunicati/dettaglio.asp?d=44436
RispondiEliminami sono collegata apposta per trasmetterti questo indirizzo ma vedo che Frap1964 ha già provveduto.
Confermo il pensiero generale, ci stanno spiando. E chi se ne frega!
Per verificarlo con buona approssimazione un sistemino ci sarebbe: provare a pubblicare sul blog una vignetta satirica, anche non particolarmente riuscita, su MVB e poi monitorare per un po' questo link
RispondiElimina:-)
Però non diteglielo !!