venerdì 29 maggio 2009

Scusate ma mi sono dimenticato

Tempo addietro vi ho proposto tutti i nominativi dei candidati alle prossime elezioni europee dove ho evidenziato che uno solo (speriamo sia eletto) ha esperienze di turismo.
L’importanza del turismo oramai tutti la conoscono e presumo conosciate anche quella relativa alla presenza di specialisti della materia in seno all’Europa.
Però questa mattina leggendo alcuni giornali esteri su Internet mi si è presentata l’ennesima conferma dell’attaccamento lavorativo dei Deputati italiani in quel di Strasburgo; non che ce ne fosse bisogno, per carità, ma la conferma fa un po’ male e mi chiedo; perchè dannarsi l'anima per mandare qualche specialista del turismo se poi là non fanno un tubo?
Comunque... Les 72 eurodéputés «fainéants» de Strasbourg di Richard Heuzé (Le Figaro)
I deputati italiani battono tutti i records nella capitale dell’Alsazia: sono i più pagati, i meno presenti e i più distratti.
Secondo Jas Gawronsky, eurodeputato italiano (PPE) per cinque legislature, un terzo dei suoi colleghi “sono dei fannulloni che farebbero meglio a non farsi eleggere”: “Non seguono i lavori, non capiscono niente e compromettono l’immagine dell’istituzione. Molti di loro viaggiano a spese dei contribuenti per scopi privati”.
Fino a quest’anno lo stipendio annuale di un eurodeputato italiano arrivava fino a 150.000 euro lordi. Contro gli 84.000 di un deputato tedesco o britannico, 63.000 di un francese.
A questi si aggiungono i rimborsi per le spese di viaggio, di segreteria, di alloggio, di telefono, assunzione di assistenti parlamentari e altro: tra stipendi e rimborsi spese alcuni parlamentari percepirebbero 40.000 euro al mese ma questa situazione dovrebbe cambiare con la nuova legislatura perchè gli stipendi saranno uniformati e la cosa che si tradurrà in una perdita netta dell’ordine del 40% per gli Italiani mentre le spese saranno rimborsate solo se con ricevute.
Gli Italiani non brillano neanche per assiduità.
Secondo l’Università di Duisburg, il tasso di presenza raggiunge il 69%.
Fanno meglio i Francesi con l’ 82% e i Belgi con il 90%.
Alcuni eletti non ci ha mai messo piede e un buon terzo dei deputati che vengono a Strasburgo non partecipa attivamente ai lavori, infatti durante l’attuale legislatura, 61 dei 78 deputati uscenti non hanno presentato alcuna proposta di legge e 17 non hanno mai preso la parola.
Inoltre quando un deputato straniero fa una battuta in lingua anglo-sassone, 1/3 degli italiani comincia a ridere dopo 20 secondi, 1/3 dopo 40 mentre il rimanente 1/3 non ride affatto perchè non ha capito la traduzione.
Secondo il settimanale L’Espresso, il più assiduo, con il 97,2% di presenza, è stato il deputato della SVP sud-tirolese Sepp Kusstatscher, per quanto la cosa non lo renda più famoso .
Altra pratica condannabile: prendere Stasburgo per una zona di transito poiché la metà degli eurodeputati italiani del 2004 ha fatto i bagagli per partecipare alle elezioni del 2006 e del 2008 in Italia che è il tasso d’abbandono più elevato dell’Assemblea.
Dulcis in fundo c’è la nota che i parlamentari italiani eletti in Europa lavorano 33 giorni all’anno... che si siano dimenticati?
Conclusione... ditela voi la parolina che tanto ce né da scegliere.
Luciano Ardoino
Fonte: http://tuttosbagliatotuttodarifare.blogspot.com/

25 commenti:

  1. Però c'è da dire che in queste cose siamo sempre medaglia d'oro: primi!

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  2. 40.000 euro al mese per 33 giorni di lavoro che fanno 480.000 euro diviso 33 =14.545 euro a seduta.
    E neanche un pò di vergogna?

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  3. @Stella di mare

    Cara amica, la popolazione, come già qualcuno ha scritto sul blog, ama guardare il GF e poco si interessa di queste cose, se non al bar per dire qualcosa.

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  4. Ma se è inutile perchè mantenerlo?
    Scusate ma ci capisco poco in queste cose, che senso ha?

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  5. ""Le spese saranno rimborsate solo se con ricevute.""
    Beh, non credo che sia un problema per questi signori portare delle ricevute magari...chissà?
    Spesso, dopo aver letto i quotidiani locali, anch'io cerco conforto in quelli esteri ma mi imbatto sempre in non gradevoli considerazioni nei nostri confronti.
    D'altronde quì chi è furbo è molto considerato e non chi è normale.
    La normalità al giorno d'oggi è diventata un pregio.

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  6. Nicolò, il violinista29 maggio 2009 alle ore 19:57

    Hanno appena scoperto che gli italiani spenderanno di meno per il ponte del 2 giugno.
    Che siano diventati dei profeti?
    Quì ci vorrebbe una parolaccia perchè come possono pensare che subito dopo il ponte appena trascorso i naizonali possano affrontare altre spese?
    Ma per piacere...

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  7. Eccolo infatti:

    “Dopo i ‘boom’ di Pasqua e del ‘ponte’ del 1° maggio, che avevano registrato rispettivamente incrementi del 20% e del 33% di italiani in vacanza, pur in presenza di un forte calo della spesa media pro-capite, l’imminente ‘ponte’ del 2 giugno registra una sostanziale tenuta di persone in viaggio ed ancora una volta un drastico calo del giro d’affari”. È questo il commento del Presidente della Federalberghi-Confturismo, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati previsionali di una indagine svolta dalla Federalberghi con il supporto tecnico dell’Istituto Dinamiche.


    Secondo l’indagine campionaria, realizzata col sistema di interviste telefoniche CATI, dal 21 al 25 maggio, su un campione di 3.011 persone maggiorenni ,saranno circa 5,8 milioni (pari al 12,1% della popolazione, rispetto al 12,3% del 2008) gli italiani che dormiranno almeno una notte fuori casa per il ‘ponte’ del 2 giugno. Di essi, l’88,2% (rispetto all’89,2% del 2008) rimarrà in Italia, mentre un restante 11,8% (rispetto al 10,2% del 2008) andrà all’estero.


    Le località preferite saranno quelle marine, col 62% delle preferenze (rispetto al 52,2% del 2008), a seguire la montagna (21,4% rispetto al 16,9% del 2008) e le città d’arte (6,7% rispetto al 13,1% del 2008).


    In calo, ma sempre in prima posizione, gli alberghi con il 29,9% (rispetto al 31,2% del 2008) della domanda. Seguono la casa di proprietà (27,9% rispetto al 22,5% del 2008) e la casa di parenti o amici (16,2% rispetto al 16,8% del 2008). Aumenterà la richiesta di appartamenti in affitto (con il 5,8% rispetto al 4,5% del 2008) e residence (con il 5,6% rispetto al 3,4% del 2008); mentre scenderà la domanda rivolta ai campeggi e agriturismi.


    La spesa media pro-capite si attesterà sui 225 Euro (rispetto ai 262 Euro del 2008) con un calo secco di quasi il 14%; per un giro d’affari turistico di circa 1,3 miliardi di Euro, rispetto agli oltre 1,5 miliardi di Euro del 2008 (con una perdita di quasi il 16%). Si ridurrà anche la permanenza media a 2,9 notti, come accadde nel 2008.


    “Ora che il Ministero del Turismo è stato ricostituito, -conclude il Presidente di Federalberghi-Confturismo- occorre che esso si faccia promotore di iniziative concrete per evitare che l’ormai imminente stagione estiva possa rappresentare per migliaia di imprese e centinaia di migliaia di lavoratori una caduta dei fatturati e dell’occupazione.”

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  8. Nicolò, il pianista29 maggio 2009 alle ore 20:35

    Campione di 3.011 prs.
    Ben differente dalle statistiche francesi di 30.000 + 20.000.
    Tutte fantasticherie dovute alla bassa percentualità degli intervistati.

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  9. Ma come, calano gli agriturismi?
    Ma se fino a ieri molteplici voci confermavano l'incremento di questa tipologia turistica?
    Questo la spiga bene sul fatto che un giorno dicono una cosa, poi le statistiche dicono un altra ed infine i dati danno differenti risultati.
    Tutto questo è ridicolo e molto italiano.
    Professionisti? Lasciamo perdere!
    Forza una commissione sulle statistiche!!!!

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  10. @Francesco
    Hai ragione, gli agriturismi a parere di questi professionisti erano considerati in buon aumento di percentuali.
    Domani cosa diranno?

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  11. Cos'è un'istigazione a non andare a votare?

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  12. @Anonimo
    Buona sera.
    No, assolutamente non è una istigazione a non andare a votare ma bensì quella di dare maggiore attenzione alle nostre scelte.
    A me non stà bene che l'Italia venga sempre vista come una nazione di furbi e fannulloni; molti di noi sono persone perbene.
    Aziendalmente si pongono dei paletti e come nello slalom se li salti sei fuori.
    Lo stesso Brunetta ci ha recentemente dimostrato, anche se non era difficile saperlo, che i "paletti" servono a qualcosa.
    Io voterò, ma controllerò ben bene il mio candidato ed in caso di sua elezione non perderò mai d'occhio il suo operato e se per caso dovessi accorgermi che fa il lavativo, come da descrizione nel post, porrò il nome al centro dell'attenzione nella maniera che merita, previa ovviamente informazione al medesimo.
    Credo che se tutti ci comportassimo così, queste signore/ri avrebbero meno opportunità di usare il nostro denaro per motivi strettamente personali e non per quello di cui sono stati incaricati.
    Un caro saluto
    luciano

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  13. A leggere Bernabò, ora fuori anche lui dal CdA ENIT, mi viene da ridere.
    Dopo un anno di chiacchiere, all'apertura della stagione estiva lancia il grido di dolore.
    Ma ancora non conosce i tempi operativi nella PA?

    Calano gli alberghi e crescono residence e case in affitto?
    Ma Bernabò ha una vaga idea di quanto costi oggi una settimana in albergo ad una media famiglia italiana in rapporto agli stipendi medi correnti?

    Dal mio piccolo osservatorio: quest'anno ho deciso di fare le mie due solite settimane di ferie di bassa stagione (io non amo la folla in ferie) in Corsica invece che in Italia (Sardegna, Puglia, Sardegna, Campania) come avevo fatto negli ultimi quattro anni regolarmente in alberghi 4 stelle a pensione completa. In Campania (Casalvelino Marina) subii un tentativo di borseggio sulla spiaggia dell'albergo sventato da me all'ultimissimo secondo (mi avevano già preso il portafoglio dalla tasca esterna chiusa con cerniera della borsa che avevo al mio fianco sulla sdraio; mentre stavo leggendo). Non c'era semplicemente l'assistente bagnanti. Nell'albergo, per il resto devo dire davvero ottimo, c'ero solamente io ed un gruppo di inglesi perennemente in tour nella Regione durante tutto il giorno. Ed erano i primi giorni di settembre, sole pieno. In Puglia (Gallipoli) l'albergo non era assolutamente all'altezza rispetto ai costi (servizio e accoglienza disastrosi, spiaggia ridicola con ombrelloni e sdraio uno sull'altro).
    In Sardegna l'anno scorso mi hanno colpito con una pallonata in un occhio (lesione corneale) mentre ero disteso sul lettino nella zona in concessione e delimitata dell'albergo; che non ha voluto riconoscere i danni, né prestare assistenza, nonostante ordinanza balneare regionale non esposta che vietava espressamente i giochi in spiaggia e bagnino che "non si è accorto di nulla".
    Già a proposito: NON vi consiglio di andare a Cala Ginepro. Non hanno il direttore in albergo ed al primo problema fanno semplicemente "muro di gomma": bendato per 5 gg senza poter guidare, nè andare in acqua, nè leggere. Tralascio gli altri penosi dettagli con le forze dell'ordine cui ho fatto inutilmente denuncia (immagino se fosse successo ad uno straniero...).
    In Corsica (dove sono già stato) avrò i medesimi servizi che avrei qui in un albergo diffuso, esclusa la pulizia giornaliera della camera (ma con la cucina ben attrezzata, che non userò) ed il lettino/ombrellone sulla vastissima spiaggia (ho comprato una comodissima sdraio ultra-portatile a ben 35 euro). Il tutto mi costerà (pasti compresi) "solo" il 45% in meno di quanto avrei speso in Sardegna nel medesimo periodo (fra giugno e luglio) in albergo, dove ho peraltro verificato un aumento dei costi del 10% e più rispetto allo scorso anno (listini e tariffe alla mano). Per dire, eh.

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  14. @Frap'64
    Sono molti anni che seguo le vicessitudini del B. Bocca di cui non ho condiviso quasi mai niente, e che di alberghi dovrebbe capirsene considerato che proprietario, con la sorella, del S.I.N.A Hotels, l'azienda di famiglia.
    Con nove alberghi per clientela sia leisure che business e dislocati nelle più importanti città italiane da Firenze a Milano, da Torino a Roma passando per Perugia, Parma, Viareggio e Venezia, la catena alberghiera della famiglia Bocca quest'anno compie 50 anni di attività e sviluppa la sua capacità di accoglienza con l'ultimo nuovo acquisto, il Centurion Palace sul Canal Grande veneziano (per l'elenco e le caratteristiche degli alberghi, vedere www.sinahotels.com).
    Tempo fa gli ho scritto una lettera dove lamentavo la sua disconoscenza nell'ambito alberghiero e lo invitavo ad esternare considerazioni più consone durante le conventions della Federalberghi o altro. La mia ultima (San Remo) quella in cui alla presenza della MVB affermava delle assurdità pur sotto lo scrosciante tripudio degl applausi, che mi hanno confermato l'inaffidabilità di gran parte degli albergatori liguri.
    In quella occasione era presente Joseph Ejarque che è stato l'unico a dire cose interessanti che il Bocca non conosceva assolutamente come quella che la Spagna ha già in atto programmazioni turistiche 30ennali mentre noi non programmiamo neanche il 2010 e questo ci toglie da molte riunioni europee e mondiali del settore.
    Di seguito alla missiva inviatagli ho ricevuto dei contatti da Federalberghi sul mio sito, probabilmente alla ricerca di chi avesse avuto tale imprudenza, ma non ho mai ricevuto risposta.
    Ho avuto modo di parlargli è la mia considerazione nei suoi confronti è peggiorata.
    Il B. Bocca si è creato un personaggio che a me non piace assolutamente e che ancora dai suoi primordi (1990) nel settore, mi ha dimostrato più interesse nel voler apparire che quello di dare un maggior contributo nello specifico.
    In definitiva credo che abbia bisogno di molta scuola.
    Forse mi sono dilungato troppo ma quel nome mi provoca dell'incazzamento.
    Ciao

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  15. @Luciano

    Cavolo!
    non lo sopporti, vero?

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  16. @Stella di mare

    e come hai fatto acapirlo?

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  17. @Cisono

    Ma tu passi le giornate a guardare cosa scrivo per poi contraddirmi o fare lo spiritoso?
    Non hai di meglio da fare?
    Va bè, ciao lo stesso.

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  18. Sarà perchè pende dalle tue labbra.

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  19. @Stella di mare

    This information is for you.
    I think so

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  20. @Luciano

    E' un campionato di musica europea.

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  21. "NON vi consiglio di andare a Cala Ginepro. Non hanno il direttore in albergo ed al primo problema fanno semplicemente "muro di gomma".
    Cos'altro aggiungere o commentare di fronte ad una considerazione dove non esiste neanche un direttore per un albergo di 4*.
    Ultimamente sono stato ad una convention di alberghi della mia regione ed ho resistito circa 5 minuti. Poi la fuga.
    In quel poco tempo ho sentito affermare, due fonti autorevoli (dicono loro) che la qualità è stata praticamente ripristinata, se mai è mancata.
    In primis non capisco come la qualità possa essere ripristinata se non è mai venuta meno.
    Dopodichè credo di conoscere quasi tutti gli Hotel della liguria e devo dire che la qualità...vabbé avete capito.
    A presto.

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  22. Volevo aggiungere alcune considerazioni sulle programmazioni.
    La nostra mentalità tipica italiana dell'arrangiarsi ci ha sempre dato risultati, purtroppo il periodo dell'improvvisazione è finito.
    L'anno scorso per prograamare un mio caledario di uscite pubblicitarie per i periodi di vacanze e ferie nei paesi stranieri di cui ho clienti, ho trovato il calendario scolastico e lavorativo della germania dei prossimi 5 anni. I nostri lavoratori, lo dimostrano le telefonate che ricevo, sanno delle ferie solo pochi giorni prima difficilmente riescono a programmare a lung termine.
    Ho saputo per caso l'anno scorso che le vacanze scolastiche in lombardia finivano quest'anno il 13 giugno, i sono mosso di conseguenza.
    Il mio prossimo intento è quello con alcuni amici che mi vorranno seguire sarà quello di programmare il turismo a Cattolica palmeno per i prossimi 10 anni, ho preso spunto leggendo siti spagnoli e dall'incontro l'anno scorso a Cervia a cui a partecipato Roberta Milano.
    Cercherò di organizzare qualcosa del generesubito la fine della stagione
    Plinio

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  23. @Plinio
    Giusto. e mi confermi che sempre più ci vogliono dei piani di marketing mirato... e basta, per piacere, con l'improvvisazione così cara ai connazionali, il tempo è passato ed altre nazioni nostre concorrenti fanno di tutto per toglierci clienti, pur non disponendo minimamente delle nostre bellezze in tutti i settori, e purtroppo ci stanno riuscendo.
    Un albergo 4*, come raccontava frap1964, che non dispone di un direttore, come può organizzare del marketing programmato e specifico?
    Sono molti in Italia che hanno questa programnmazione, magari di 3/4 realtà, edificati e gestiti da società di costruzione edile, che demandano ad un...inutile continuare, sono certo che tu conosci queste casualità.
    Credo che la telefonata che ho ricevuto pochi giorni fa da un componente dei 21 riguardi anche questa eventualità d'organizzazione e vale a dire(vacanze scuole-ferie grandi aziende).
    Nel mio programma c'è questa eventualità e siccome sono in attesa del confronto tra i due, presumo che ci sia la fattibilità.
    Staremo a vedere.

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  24. e si la programmazione delle ferie lavorative e scolastiche in periodi contigui dovrà essere una priorità.
    le diverse regioni dovrebbero avere un calendario diverso più elastico.
    Questo è uno dei tanti temi che a volte non si pensa neanche ma sono prioritari,.
    Comunque il problema delle risorse per aumentare la qualità dovrà essere trovata a qualunque costo,chi intende investiredeve essere agevolato in tutti i modi, chi vuole speculare deve essere svantaggiato, i ezzi amministrativi a tal senso ve ne sono tanti.
    Plinio

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  25. E non dobbiamo certo impazzire per organizzare la cosa, ne esistono già di esistenti e valide.
    Basta guardare appena dietro i confini.
    I mezzi amministrativi, le leggi e decreti per la tutela di chi veramente vuole agire e lavoarare con onestà, sono già stati scritti.
    Per la qualità non credo esistano grossi problemi, è solo il tassello di un grande puzzle ma manca il più; il burattinaio che tira tutti i fili, manca un Ministro che sappia e che non si faccia coinvolgere dagli speudo-magnificii del turismo vocale, quello fatto di sole belle parole.

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