Almeno questo è il mio augurio e che mi piacerebbe un sacco tanto.
E possibilmente non nella fattispecie di quanto avvenne qualche anno fa, vale a dire come quando fu nominato commissario dell'Enit lo stesso Matteo Marzotto che ne era anche il presidente, e dove al riguardo fu presentata una proposta di Legge ai sensi dell'articolo 82 della Costituzione per una Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione commissariale dell'Agenzia nazionale del turismo (ENIT) ... (ved. qui) nonché l'interessamento a gogò della Corte dei Conti.
Ma si può?
Che la borsa (le palanche) di quell'ente, definito unanimemente da più parti e da tempo assai remoto come il "carrozzone" italiano per antonomasia, sia stata nel tempo sempre più ridotta fino a raggiungere l'attuale cifra di 18 mln di euro, di cui però 17 destinati ai costi di struttura, è ormai risaputo, anche perché, per chi non ne fosse stato ancora a conoscenza, c'ha pensato l'attuale DG, Andrea Babbi, a ricordarlo e a menzionarlo in quasi tutte le conferenze stampa a cui ha partecipato.
Circa una al giorno o giù di lì, e forse come premonitrice scusante all'impossibilità di portare davvero i turisti stranieri nel Bel Paese.
Infatti i dati della Bankitalia, nonostante le loro ottimistiche previsioni, dicono che il segno meno la fa da padrone.
Portando quindi di conseguenza, tutti quelli che hanno un minimo di comprendonio, a non capire il come possa qualsiasi azienda, ente o vattelapesca del mondo intero, produrre qualcosa di serio e costruttivo se il 94,44% periodico va a finire nelle le spese di gestione (affitti, stipendi e ... bella vita a danno del contribuente?).
C'è da dire che sia il presidente dell'Enit, Pier Luigi Celli, che il DG, appunto Andrea Babbi, hanno cercato di coinvolgere le Regioni per farsi dare un aiutino monetario, ma, nonostante le loro buone intenzioni, parrebbe che la cosa non abbia avuto successo, almeno non ci risulta, e che addirittura sia successo l'incontrario (ved. qui).
Ma la cosa era anche facilmente immaginabile ... non per loro che continuano indefessi a prendersi lo stipendio, e questo seppur i risultati non è che siano tanto gratificanti per chi nel comparto ci si danna continuamente l'anima nella ricerca di almeno la ... sopravvivenza.
Infatti entrambi hanno accettato di buon grado il gravoso impegno nonostante si potesse ipotizzare, e senza essere delle cartomanti di chiara fama, che la cosa non avrebbe potuto dare i risultati voluti o sperati.
Due giorni fa, il buon Emiliano Fittipaldi riportava sull'Espresso alcune considerazioni in merito alla "bella vita" di lor signori (ved. qui) ... alberghi cinque stelle anche laddove le regole parlano chiaro e dicono che "gli eletti" dovrebbero riposare le stanche ossa in quelli a quattro stelle ... rimborsi spese "strani" e un sacco di altre cosette che appaiono davvero più come un'offesa all'intelligenza commerciale e non.
Come "strano" m'apparve, all'atto della nomine dell'Enit nel periodo presieduto dal ministro Piero Gnudi, che tutti i "fortunati" appartenessero al direttivo della medesima università di Bologna (ved. qui).
Ma di cose non troppo chiare ce ne sarebbero in grande quantità da elencare, e su queste pagine (circa 500 post all'indirizzo dell'Enit su un totale di oltre 1.700) se ne possono trovare di tutte le specie.
Come quelle Leggi che prima appaiono e poi spariscono (ved. qui) forse per il motivo che l'avevamo scoperto su queste pagine.
Mah!
E sono più che certo che neanche la Treccani possa fornire una ugual misura di definizioni e informazioni su quell'ente.
Chiaro è che la mia continua "denuncia" nei loro confronti (abbia prodotto tonnellate di letame al mio indirizzo e chissà quante belle parole in ovvia mia assenza.
Ma non c'è il minimo problema ... anche se in verità ci sarebbe.
Eh già!
Infatti, presumo che questa cosa (ved. qui) (e poi qui) che può produrre del bene all'indotto e all'immagine dell'Italia nel mondo (io non ci guadagno proprio niente, anzi c'ho speso dei miei) venga stoppata dai diretti interessati, probabilmente per una forma di vendetta ... atroce vendetta?
E se la mia supposizione è vera ... complimentoni, non avevo alcun dubbio.
E poi magari si chiedono il perché l'abbia tanto nei loro confronti?
Perché commissariare l'Enit?
Beh, è semplicissimo ... perché così non può andare avanti ... perché quell'ente che continuo a considerare importantissimo per il turismo italiano, in questa maniera non ha modo di esistere ... perché lì ci vuole davvero della gente che oltre a parlare e a vantarsi di chissà che cosa (ved. risultati PE-NO-SI) ... vabbeh, fate voi che mi leggete.
Poi se qualcuno con questi ci "guadagna" e di conseguenza ha tutto l'interesse a non capire, beh; allora questa è un'altra storia, ma non di difficile comprensione e individuazione.
E possibilmente non nella fattispecie di quanto avvenne qualche anno fa, vale a dire come quando fu nominato commissario dell'Enit lo stesso Matteo Marzotto che ne era anche il presidente, e dove al riguardo fu presentata una proposta di Legge ai sensi dell'articolo 82 della Costituzione per una Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione commissariale dell'Agenzia nazionale del turismo (ENIT) ... (ved. qui) nonché l'interessamento a gogò della Corte dei Conti.
Ma si può?
Che la borsa (le palanche) di quell'ente, definito unanimemente da più parti e da tempo assai remoto come il "carrozzone" italiano per antonomasia, sia stata nel tempo sempre più ridotta fino a raggiungere l'attuale cifra di 18 mln di euro, di cui però 17 destinati ai costi di struttura, è ormai risaputo, anche perché, per chi non ne fosse stato ancora a conoscenza, c'ha pensato l'attuale DG, Andrea Babbi, a ricordarlo e a menzionarlo in quasi tutte le conferenze stampa a cui ha partecipato.
Circa una al giorno o giù di lì, e forse come premonitrice scusante all'impossibilità di portare davvero i turisti stranieri nel Bel Paese.
Infatti i dati della Bankitalia, nonostante le loro ottimistiche previsioni, dicono che il segno meno la fa da padrone.
Portando quindi di conseguenza, tutti quelli che hanno un minimo di comprendonio, a non capire il come possa qualsiasi azienda, ente o vattelapesca del mondo intero, produrre qualcosa di serio e costruttivo se il 94,44% periodico va a finire nelle le spese di gestione (affitti, stipendi e ... bella vita a danno del contribuente?).
C'è da dire che sia il presidente dell'Enit, Pier Luigi Celli, che il DG, appunto Andrea Babbi, hanno cercato di coinvolgere le Regioni per farsi dare un aiutino monetario, ma, nonostante le loro buone intenzioni, parrebbe che la cosa non abbia avuto successo, almeno non ci risulta, e che addirittura sia successo l'incontrario (ved. qui).
Ma la cosa era anche facilmente immaginabile ... non per loro che continuano indefessi a prendersi lo stipendio, e questo seppur i risultati non è che siano tanto gratificanti per chi nel comparto ci si danna continuamente l'anima nella ricerca di almeno la ... sopravvivenza.
Infatti entrambi hanno accettato di buon grado il gravoso impegno nonostante si potesse ipotizzare, e senza essere delle cartomanti di chiara fama, che la cosa non avrebbe potuto dare i risultati voluti o sperati.
Due giorni fa, il buon Emiliano Fittipaldi riportava sull'Espresso alcune considerazioni in merito alla "bella vita" di lor signori (ved. qui) ... alberghi cinque stelle anche laddove le regole parlano chiaro e dicono che "gli eletti" dovrebbero riposare le stanche ossa in quelli a quattro stelle ... rimborsi spese "strani" e un sacco di altre cosette che appaiono davvero più come un'offesa all'intelligenza commerciale e non.
Come "strano" m'apparve, all'atto della nomine dell'Enit nel periodo presieduto dal ministro Piero Gnudi, che tutti i "fortunati" appartenessero al direttivo della medesima università di Bologna (ved. qui).
Ma di cose non troppo chiare ce ne sarebbero in grande quantità da elencare, e su queste pagine (circa 500 post all'indirizzo dell'Enit su un totale di oltre 1.700) se ne possono trovare di tutte le specie.
Come quelle Leggi che prima appaiono e poi spariscono (ved. qui) forse per il motivo che l'avevamo scoperto su queste pagine.
Mah!
E sono più che certo che neanche la Treccani possa fornire una ugual misura di definizioni e informazioni su quell'ente.
Chiaro è che la mia continua "denuncia" nei loro confronti (abbia prodotto tonnellate di letame al mio indirizzo e chissà quante belle parole in ovvia mia assenza.
Ma non c'è il minimo problema ... anche se in verità ci sarebbe.
Eh già!
Infatti, presumo che questa cosa (ved. qui) (e poi qui) che può produrre del bene all'indotto e all'immagine dell'Italia nel mondo (io non ci guadagno proprio niente, anzi c'ho speso dei miei) venga stoppata dai diretti interessati, probabilmente per una forma di vendetta ... atroce vendetta?
E se la mia supposizione è vera ... complimentoni, non avevo alcun dubbio.
E poi magari si chiedono il perché l'abbia tanto nei loro confronti?
Perché commissariare l'Enit?
Beh, è semplicissimo ... perché così non può andare avanti ... perché quell'ente che continuo a considerare importantissimo per il turismo italiano, in questa maniera non ha modo di esistere ... perché lì ci vuole davvero della gente che oltre a parlare e a vantarsi di chissà che cosa (ved. risultati PE-NO-SI) ... vabbeh, fate voi che mi leggete.
Poi se qualcuno con questi ci "guadagna" e di conseguenza ha tutto l'interesse a non capire, beh; allora questa è un'altra storia, ma non di difficile comprensione e individuazione.
RispondiEliminaNessun commento Luciano, si commenta da solo.
Se i dati sono pe-no-si è lampante che stanno sbagliando.
E vuoi vedere che però la colpa non la loro?
:-D
Per una volta sono d'accordo con Vinc che non c'è bisogno di commenti.
RispondiElimina:-)
@Sergio
RispondiEliminaNon t'allargare
:-D
@Vinc
RispondiEliminaPer il motivo che sei più grasso o meno magro di me?
:-)
Ha ha ha
RispondiElimina:)
@Luciano
RispondiEliminaHo notato che su Facebook c'è gente che non vede l'ora di fare una fotografia insieme a questi personaggi.
Una sola parola per definirli, grazie!