Oggi sarà un giorno molto lungo per chi mastica di turismo e non solo, anche perché all'atto delle nomine dei sottosegretari del nuovo Governo di Matteo Renzi, si potrà finalmente capire il dove s'andrà a parare e che fine farà l'interessamento di questo comparto nelle mire di chi dovrà deciderne l'andazzo.
Speriamo bene.
Ma un qualcosina la voglio dire, anzi scrivere, su queste pagine, e vale a dire le priorità che reputo essenziali per la ripresa del #turismo.
Inutile stare a rielencare l'immensa possibilità del settore nel Bel Paese; è già stato detto milioni di volte ma ... ma senza un radicale mutamento del Titolo V, è aria fritta.
Ma anche questo s'è detto innumerevoli volte (l'ultima ieri ... ved. qui).
L'esagerata burocrazia che rallenta anche le chiocciole (lumache) ... e qui siamo sui miliardi di volte.
Una classificazione alberghiera che finalmente riunisca uniformemente tutte le Regioni sotto un'unica bandiera della logicità, ma soprattutto che sia parimetrata sulla qualità ... tutti ne parlano ma nessuno la fa.
Anzi, uno l'ha fatta ma pare che a nessuno freghi granché (ved. qui) ... sembrava, ma come al solito ... solo parole.
E per finire questa breve disamina: l'assenza di decisionalità, senza dover soccombere ai ricatti delle varie lobby.
Perché dico questo?
Beh, perché ieri, dopo quasi due anni di continue e ripetute suppliche all'indirizzo dei preposti (pazzesco che siano stati necessari oltre 700 giorni), è finalmente partita la "mezza stella" che premierà i migliori direttori d'albergo (e i proprietari nel qual caso siano diretti da questi) della mia Regione (Liguria) e che parzialmente descrivo qui.
Le prime nomine a primavera (fine marzo 2014).
Due anni di incazzamenti (taciti) vari, dovuti più che altro alla mia testardaggine e alla personale incredulità di fronte al masochismo e al narcisismo nazionale.
E allo scopo di darle gambe a tutti i costi ... passando a volte anche per scemo, mentre qualche presunto/a più sapientoni di altri tentano di arguire alle spalle ... ma lasciamoglielo credere che tanto ...
Ma bando alle ciance.
Ieri, e a un livello davvero professionale (ossia senza tanti giri e rigiri di inutili parole per mettersi in mostra agli occhi di qualcuno) per la primissima volta da quando sono rientrato in Italia, mi sono trovato a parlare del settore alberghiero con gente che ne mastica veramente (a parte quelle poche eccezioni che purtroppo non mancano mai), a dimostrazione che ce la si può ancora fare.
E questo è accaduto proprio con quelle persone di cui non avrei mai immaginato e con le quali ebbi alcuni trascorsi che ... ma è acqua passata che non macina più.
Robert Piattelli, Giancarlo Carniani e Roberta Milano.
Ed è stata una piacevolissima sorpresa che ancor quasi non credo.
Ecco quindi il perché dell'importanza dei sottosegretari e in particolar modo di chi un domani (oggi ndr) questi si circonderanno, possibilmente senza cadere nelle solite scelte "pilotate" più che altro orientate agli "amici" o agli "amici degli amici", parenti e anda e rianda di favori futuri o pregressi.
Utopia?
Probabilmente sì, ma lasciatemelo credere e sperare.
Grazie a tutti e tre!
P. S.: Qui si dice e si scrive ciò che si pensa davvero, sempre.
Piaccia o non piaccia, piace a me, e questo mi basta.
Speriamo bene.
Ma un qualcosina la voglio dire, anzi scrivere, su queste pagine, e vale a dire le priorità che reputo essenziali per la ripresa del #turismo.
Inutile stare a rielencare l'immensa possibilità del settore nel Bel Paese; è già stato detto milioni di volte ma ... ma senza un radicale mutamento del Titolo V, è aria fritta.
Ma anche questo s'è detto innumerevoli volte (l'ultima ieri ... ved. qui).
L'esagerata burocrazia che rallenta anche le chiocciole (lumache) ... e qui siamo sui miliardi di volte.
Una classificazione alberghiera che finalmente riunisca uniformemente tutte le Regioni sotto un'unica bandiera della logicità, ma soprattutto che sia parimetrata sulla qualità ... tutti ne parlano ma nessuno la fa.
Anzi, uno l'ha fatta ma pare che a nessuno freghi granché (ved. qui) ... sembrava, ma come al solito ... solo parole.
E per finire questa breve disamina: l'assenza di decisionalità, senza dover soccombere ai ricatti delle varie lobby.
Perché dico questo?
Beh, perché ieri, dopo quasi due anni di continue e ripetute suppliche all'indirizzo dei preposti (pazzesco che siano stati necessari oltre 700 giorni), è finalmente partita la "mezza stella" che premierà i migliori direttori d'albergo (e i proprietari nel qual caso siano diretti da questi) della mia Regione (Liguria) e che parzialmente descrivo qui.
Le prime nomine a primavera (fine marzo 2014).
Due anni di incazzamenti (taciti) vari, dovuti più che altro alla mia testardaggine e alla personale incredulità di fronte al masochismo e al narcisismo nazionale.
E allo scopo di darle gambe a tutti i costi ... passando a volte anche per scemo, mentre qualche presunto/a più sapientoni di altri tentano di arguire alle spalle ... ma lasciamoglielo credere che tanto ...
Ma bando alle ciance.
Ieri, e a un livello davvero professionale (ossia senza tanti giri e rigiri di inutili parole per mettersi in mostra agli occhi di qualcuno) per la primissima volta da quando sono rientrato in Italia, mi sono trovato a parlare del settore alberghiero con gente che ne mastica veramente (a parte quelle poche eccezioni che purtroppo non mancano mai), a dimostrazione che ce la si può ancora fare.
E questo è accaduto proprio con quelle persone di cui non avrei mai immaginato e con le quali ebbi alcuni trascorsi che ... ma è acqua passata che non macina più.
Robert Piattelli, Giancarlo Carniani e Roberta Milano.
Ed è stata una piacevolissima sorpresa che ancor quasi non credo.
Ecco quindi il perché dell'importanza dei sottosegretari e in particolar modo di chi un domani (oggi ndr) questi si circonderanno, possibilmente senza cadere nelle solite scelte "pilotate" più che altro orientate agli "amici" o agli "amici degli amici", parenti e anda e rianda di favori futuri o pregressi.
Utopia?
Probabilmente sì, ma lasciatemelo credere e sperare.
Grazie a tutti e tre!
P. S.: Qui si dice e si scrive ciò che si pensa davvero, sempre.
Piaccia o non piaccia, piace a me, e questo mi basta.
Sei forte Ardoino, salutami la signora Roberta Milano. Questa di Renzi è l'ultima chiamata, altrimenti vedo cavoli ucraini amari, non si può più lavorare, saluti Mariano
RispondiElimina@Luciano
RispondiEliminaNon l'avrei mai creduto.
Complimenti a te ma anche a loro.
:-DDD
@Mariano
RispondiEliminaCiao Mariano, grazie.
Dimenticavo, ma l'ho appena aggiunto sul post, che la "mezza stella" potrà andare anche a chi, come nel tuo caso, ne è proprietario ma dirige l'albergo.
:)
@Sergio
RispondiEliminaNon ci credo ancora nemmeno io ...
:)
Ieri ho sentito pochissime parole ma sempre pertinenti alla massima potenza.
Fantastico in Italia.
@Luciano, ma anche @Robert Piattelli, @Giancarlo Carniani e @Roberta Milano:
RispondiEliminaI "parenti e gli amici" che arguiscono di sapere tutto creano solo confusione e infastidiscono quelli che davvero realizzano... Continuate a lavorare, milioni di Operatori Turistici dipendono da voi...
:-)
@Luciano
RispondiEliminaSei un grande ma grande grande!!!
:-DDDDDDDDDDD
Oh questa poi!!!!!!!
RispondiEliminaE sono contento, sia della ritrovata armonia che della mezza stella.
E allora che parta anche qua.
Adesso possiamo, no?
@CptC
RispondiEliminaGo
:)
Heilà poffarbacco
RispondiElimina:-)))))))
oh my...
RispondiEliminaoh my...
oh my goodness !!
Dimmi che NON ti occuperai del buffet di BTO 2014, please. :-)
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaQueste sono iniziative che dovrebbero essere riprese in tutte le regioni. Complimenti a chi è riuscito a superare il muro di gomma e a far si che si realizzasse.
RispondiElimina@Gino Peraro
RispondiEliminaGrazie e un gran bel saluto a Ischia.
:)