giovedì 13 febbraio 2014

Turismo: la Bleah


La tassa di soggiorno è di una stupidità completamente totale eppure ci siamo (anzi, ci sono) riusciti in maniera ineguagliabile come dei primatisti mondiali di "fessità".

Ora si sa che nelle aule del Parlamento giochino le lobby e le corporazioni che, utilizzando trucchi ed espedienti, influenzano i parlamentari che (forse) non fanno niente per non essere indirizzati a quella o quell'altra scelta.
Questi poi sono abilissimi nell'arte di snaturare ogni provvedimento tramite il collaudato meccanismo dei veti incrociati.

Non basterebbe ciò, l'intera attività dei politici si traduce in atti che, per poter entrare in vigore, devono essere scritti dalla mastodontica burocrazia ministeriale, paragonabile alle antiche caste sacerdotali depositarie del verbo.
Sono loro, i dirigenti statali, che vergano le norme badando a trovare prima l'inganno, poi a confezionare il testo definitivo redatto in modo che richieda di essere interpretato e, quindi, adattato a seconda delle circostanze e delle convenienze di questo o quell'altro personaggio o azienda o associazione che porta dei voti e chissà quant'altro o potentato, banche per esempio.

Fatto sta che la tassa di soggiorno arzigogolata per questo benedetto Paese è, per mio modestissimo parere, di una schifezza senza pari ... e nemmeno dispari.

Ma com'è nata 'sta cosa qua?

La tassa di soggiorno, che per questioni di tempo e di spazio e per non ripeterla ogni volta, la chiamerò "virus malefico che produce vomito anche quando uno non mangia e non beve e nemmeno si mette le dita in bocca" ... o forse è meglio definirla: "Bleah"?  ... (opto per la seconda che faccio prima), ha una sua storia ...

... e la prima volta che la Bleah s'è vista, l'hanno presentata addirittura a Gesù, solo che lui ... la storia è qui.
Verranno poi le “gabelle” del medioevo, dove le imposte di pedaggio o accesso alle città, da cui era esentato totalmente o parzialmente il ceto urbano locale, ricadevano però sugli stranieri.
Poi, e per fortuna, man mano che i feudatari o vassalli ne capirono l’assurda consistenza, vennero tolte.
Mentre adesso te lo puoi scordare.

Ed eccoci ai giorni d'oggi in quel di Roma, il 1° gennaio 2011, dove la Bleah fa capolino per sopperire alla disastrosa situazione della capitale.
E lo stesso Presidente del Consiglio di allora, Silvio Berlusconi, l’8 giungo 2010 intervenendo durante l'assemblea di Federalberghi, in merito all'applicazione della tassa di soggiorno ribadì … non dovrà essere "copiata" da nessun altro comune, perché Roma ha questo triste primato di spese.
Il provvedimento, approvato al Campidoglio con 22 voti favorevoli su 31 presenti, recepì il decreto legge 78/2010 e la delibera 6772010 con i quali, la primavera prima, fu introdotta la possibilità per il Comune di Roma Capitale di utilizzare un contributo di soggiorno per mantenere in equilibrio il bilancio.
'Na mazza bella fionda!
Poi, solo qualche mese dopo, le cose cambiarono e il premier Silvio Berlusconi disse sì alla tassa di soggiorno  per altre due grandi città d'arte italiane (Venezia e Firenze).

E fin qui ci stava anche bene pensai, ma ... un casino dietro l'altro ed ecco che nei 500 comuni che l'hanno adottata non ce n'è uno che l'ha fatto uguale all'altro.
Mentre al termine di un incontro con il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli (alla faccia della semplificazione), il presidente dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e sindaco di Torino Sergio Chiamparino annunciarono che probabilmente il decreto sul federalismo fiscale municipale darà la possibilità ai Comuni di introdurre un tributo di soggiorno “sul modello Roma” che probabilmente poi diventerà anche gabella per Firenze e Venezia,

Non poteva mancare l'intervento dell'allora ministro del turismo, Michela Brambilla, che per il solo motivo che l'abbiano fatta ministro di quel dicastero così importante, e riallacciandomi al discorso di prima in merito al diritto divino che per espiare le colpe dei nostri avi e per riportarci in parità per il Paradiso ... vorrei proprio sapere che cavolo hanno fatto gli antichi di così grave per meritarcela.

Ebbene, la "rossa" di pelo, dapprima molto contraria alla tassa ma come al solito ... pensò un rimedio che immancabilmente ...
... “Il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla interviene per modificare il testo del decreto sul federalismo fiscale municipale e prevede specifiche misure di sostegno alle strutture ricettive, incluse esenzioni ed agevolazioni riservate a questa particolare categoria produttiva.” ...  Segue che la Brambilla, inoltre, punta a far riconoscere il ruolo delle imprese e delle associazioni di categoria nel determinare i criteri di attuazione del provvedimento. Le associazioni saranno coinvolte in sede di emanazione dei regolamenti di attuazione di tale tassa di scopo sia a livello nazionale, sia in particolare a livello comunale. I Comuni che intenderanno istituire la tassa di soggiorno dovranno discutere con la rappresentanza degli imprenditori delle strutture ricettive le modalità relative alla sua applicazione e agli interventi da finanziare con i relativi proventi.
E il casino totale fu!

Ma il bello (per modo di dire, neh) fu che qualcuno ci credette, vedi il Presidente di Astoi-Confindustria, Roberto Corbella, che raggruppa i maggiori Tour Operator e che così dichiarò: ”Pur sempre critici sulla tassa di soggiorno, accogliamo positivamente queste dichiarazioni del ministro Brambilla che vanno nella direzione di ridurre i danni al turismo”.
Mentre stranamente, per quanto mi riguarda, Bernabò Bocca ci azzeccò.

Morale della favola: Bleah, mi viene da vomitare! ... e i tour operator hanno appena detto che (ved. qui).







8 commenti:

  1. @Luciano

    E' come dici tu, è una schifezza senza pari né dispari, senza vocali né consonanti. Una espressione di disgusto, schietta e viscerale, è proprio quello che ci vuole quando non riusciamo a trovare le parole adatte per interpretare a questi parlamentari quanto ci fanno Bleah ...

    :D

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  2. ... e allora glielo rendiamo ... almeno questo, va.

    :)

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  3. Ma ora arriva Renzie, vedrai che ci pensa lui. ;-)
    Nuovo sindaco in arrivo, dalle mie parti...

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  4. @Frap

    ... sarai contento per la tua città?

    ;-)


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  5. Mi auguro solo che non si faccia la fesseria ventilata qui, ovvero di voler passare la competenza sul turismo al ministero dello sviluppo economico e/o, peggio ancora, di riportarla sotto l'egida della Presidenza del Consiglio.
    Altri mesi e mesi di pastoie burocratiche senza senso e blocco di tutto il resto in attesa del passaggio.
    I nomi che si fanno attualmente per il MIBACT lasciano in ogni caso ben poche speranze.
    A meno che non ci sia uno "scatto" di intelligenza che porti alla nomina di un sottosegretario al turismo con un minimo di competenza nel comparto.
    La questione Titolo V rimane comunque centrale, così come un ENIT con fondi e persone adeguate, imho.
    Cioè non quelle attuali.
    Sulla questione portale nazionale del turismo, personalmente, ho perso ogni residua ed ultima speranza. A parte un ritocco cosmetico, anche il duo Bray/Giordani non ha combinato una benemerita mazza in 10 mesi.
    E non solo sul portale, comunque.

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  6. Sono vergognosi e non hanno perso l'abitudine di dare la colpa a chi non c'è più.

    Va bene il risparmio ma non credo che ci volesse poi tanto.
    Mi chiedo però il perché il risparmio non l'abbiano nella scelta degli hotels. Infatti risulta che scelgano i 5 stelle al posto dei 4 (ved. Espresso) e tante altre richieste di rimborso ...

    Il risultato che conta sono le presenze turistiche estere e se queste non ci sono state, è completamente inutile che ce la stiano a raccontare.
    Enit e Regioni insieme.
    Ovviamente qualche stolto o colluso avrà anche applaudito.
    A meno che non l'abbiano fatto tra loro.

    :(

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  7. La prima cosa che ho visto è che seppur richiamando le varie lingue, la pagina si apre sempre in italiano ... a parte i titoli di testa



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