Sleeping time
... il D.L. 83/2014 denominato Art Bonus così tanto acclamato come salvatore della Patria turistica e bla bla bla, è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 31 maggio 2014, dove tra l'altro è riportata la seguente dicitura:
Con
una integrazione apportata nel corso dell'esame parlamentare si è
introdotto il tema della classificazione
delle strutture ricettive e delle imprese turistiche. Al
riguardo un decreto del MIBACT, da emanarsi entro 3 mesi, d'intesa
con la Conferenza Stato-Regioni, definirà l'aggiornamento
degli standard minimi
e l'uniformità sul territorio nazionale dei servizi e delle
dotazioni.
Ora
di mesi ne sono passati 21, quasi due anni ( e dicevano tre mesi), ma
della nuova classificazione alberghiera … nisba.
Ad
onor del vero era anche immaginabile l'esagerato ritardo (ved.
qui la spiegazione)
… ma pare che la patata bollente sia stata recentemente gettata
nelle delicate mani di un dirigente al MIBACT, tale Francesco
Tapinassi proveniente dalla Fondazione Toscana che, a quanto si
mormora, non sarebbe intenzionato a cambiare nulla alla faccia della
web Reput'azione!! ... beh; un conto è scrivere dei libri in allegra
compagnia sull'argomento, che tanta propaganda fa per se stessi,
altro è attuarli con delle innovazioni importanti anche per il bene
degli altri e che in quel dato settore ci lavora davvero.
E così siamo alle solite; tante belle parole e "saggi" scritti, ma di fatti …
E così siamo alle solite; tante belle parole e "saggi" scritti, ma di fatti …
Eppure
la proposta di una nuova classificazione alberghiera (che oltretutto
toglieva una marea di vecchi problemi e dava finalmente la qualità)
era stata inserita nel recente TDLAB.
Quel
DTLAB voluto a tutti i costi da Stefano Ceci,
Quel
TDLAB (laboratorio del turismo digitale) che tanto osannato clamore
ebbe, ma che a detta di molti (che sono sempre di più a pensarla
così) non è servito ad un tubo, se non a qualche inserimento di
auto magnificazione (o per chi se la beve) nei rispettivi CV di chi
l'ha organizzato, e che giace, dicono, sulla scrivania del ministro
Franceschini.
E
per ora continueremo a tenerci quella “pezza” di classificazione
alberghiera di una inutilità inaudita e feroce, la quale ha come
fulcro il mantenimento di quei minimi che periodicamente vengono
cambiati ma che nessuno considera più come utili una volta, e che
sarebbe anche l'ora di … vabbeh, lasciamo perdere va ... come ad
esempio la proposta di un diverso spessore dei materassi (uno o due
centimetri in più o in meno?) etc. ... ma per piacere.
E
quindi ...
- non verranno inserite nella medesima le recensioni come richiesto dall'UNTWO (il Tapinassi sa bene di che parlo, considerato che usa le mie stesse slides della Cornell University sulla questione) e che sono sempre più importanti nella scelta dell'alloggio sia per il cliente e pure per chi ci lavora a livello manageriale;
- non si avranno mai in tempo reale le presenze turistiche permettendo così che i dati ci vengano forniti dopo mesi e come conviene e piace ad ognuna delle 103 provincie;
- non si potranno pertanto fare dei progetti di marketing davvero mirati e in tempi accettabili;
- il sommerso continuerà a fare quello che gli pare (40 mila unità per 100 milioni di pernottamenti che non figurano da nessuna parte);
- le OTA's continueranno a portare all'estero (e gratis) i nostri soldi anziché versarli nelle casse dell'erario (circa 2,5 miliardi di euro, senza contare l'immenso danno al ricettivo, con le loro esagerate percentuali per l'intermediazione);
- le recensioni false faranno sempre la loro sporca presenza a danno dell'intero settore.
...
e parlano di rispetto?
P.
S.: Una classificazione alberghiera ben fatta risolverebbe tantissimi
problemi a quelli che sono sull'orlo del tracollo o a quelli che ci
si stanno approssimando, ma forse a questi non frega granché oppure
non l'hanno ancora capito.
E
se solo fosse almeno partita una Regione... ma a chi le spieghi e chi
la può capire se in quei posti trovi gente che del turismo non ha un
benché minimo pregresso ma lì ci si siedono i soliti noti?
Prova
a spiegare la trigonometria ad un ornito-rinco e poi in un attimo ti
rendi conto che è tempo completamente perso.
Troppo impegnato in altre attività istituzionali... ;-)
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