S'era
ad agosto 2016 e...
Giovanni
Toti (presidente
Regione Liguria):
"La Liguria è finalmente tornata al centro degli interessi
degli italiani, che stanno affollando le nostre spiagge dove è ormai
impossibile trovare un lettino e un ombrellone liberi.
Questi dati
dimostrano che le campagne di comunicazione e in particolare La Mia
Liguria hanno funzionato e stanno dando ottimi frutti” (ved.
Qui).
Gianni
Berrino
(assessore del turismo Liguria): “I dati confermano il trend
decisamente in ascesa della Liguria – aggiunge l’assessore
regionale al Turismo Gianni Berrino – come meta internazionale di
riferimento per il turismo balneare. Abbiamo intrapreso la difficile
sfida della destagionalizzazione, che già nei mesi scorsi ha dato
frutti positivi” (ved.
qui).
Carlo
Fidanza
(commissario dell'agenzia di marketing turistico della Liguria... ma
senza pregresso): Abbiamo
vissuto un’estate molto positiva, grazie all’impegno dei nostri
imprenditori e grazie anche all’effetto di #lamialiguria, la
campagna fortemente voluta dalla Regione Liguria e dal Presidente,
Giovanni Toti. Non abbiamo alcuna intenzione di dormire sugli allori
iniziando appunto dalla conferma di Weekend In Liguria” (ved.
Qui).
Poi
però escono i dati degli arrivi turistici nazionali ed esteri di
agosto e...
... mentre le altre Regioni italiane viaggiano quasi tutte con
percentuali sulle due cifre (ma per davvero) a causa dei noti fatti
del terrorismo, l'incremento degli arrivi turistici in Liguria (primi
otto mesi) è stato del solo 2,65%.
P.S.:
L'estate
2016 per gli italiani sarà ricordata per il considerevole calo
di richieste di viaggi all'estero:
50% in meno rispetto agli anni precedenti.
La
paura condiziona e la
scelta per le vacanze anche degli italiani... uno su quattro hanno ripensato alla destinazione delle ferie e si
sale al 41% tra gli under 24.
Ma Italia,
Portogallo
e Spagna resistono
al terrore.
Le
mete a rischio vengono
disertate dai turisti della bella stagione in quelle destinazioni
che, fino a poco tempo fa, erano privilegiate.
Un
esempio su tutte, laTurchia:
nel 2014 era la sesta località più ambita, mentre ora, secondo
i tour
operator,
sarebbe uscita completamente di scena.
Stesso discorso per la Tunisia, considerata poco sicura a partire dal 2015, dopo il massacro sulla spiaggia di Sousse e la strage al museo del Bardo.
E anche la Francia perde quota.
Stesso discorso per la Tunisia, considerata poco sicura a partire dal 2015, dopo il massacro sulla spiaggia di Sousse e la strage al museo del Bardo.
E anche la Francia perde quota.
Le conseguenze della strage
di Nizza non
sono ancora calcolabili (si parla di un 10% in meno), ma il flusso di turisti in Francia si è praticamente
dimezzato dagli attentati
di novembre a Parigi.
Infine, si riducono i voli verso l'Egitto, il Marocco e tutto il Maghreb... che portano alla perdita totale di qualche decina di milioni di turisti, ma che in Liguria non pare ci siano venuti preferendo delle altre destinazioni nonostante l'allegro marketing andante (lo so io dove li manderei) #lamialiguria.
Infine, si riducono i voli verso l'Egitto, il Marocco e tutto il Maghreb... che portano alla perdita totale di qualche decina di milioni di turisti, ma che in Liguria non pare ci siano venuti preferendo delle altre destinazioni nonostante l'allegro marketing andante (lo so io dove li manderei) #lamialiguria.
Ma
chi ci ha guadagnato davvero è stata la Spagna...
infatti sono
aumentate del 30-35% le richieste su Canarie e Baleari, percepite
come più sicure.
In
Italia?
Le
Puglie su tutte (ved.
qui), ma anche le altre non sono state molto da meno... Liguria a
parte.
… e
questi tre sopra citati sono pure contenti... o almeno cercano di
farla intendere così.
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