Esaminiamo un po' la risposta dell'assessore
Gianni Berrino a Fabio Tosi, ma prima il fatto...
"L’Osservatorio
turistico regionale, il fiore all’occhiello rapidissimo ed
efficiente così a lungo decantato dalla giunta Toti, che avrebbe
dovuto fornire i dati delle presenze praticamente in tempo reale, si
scopre, in realtà, un bluff, l’emblema dell’inefficienza
dell’assessorato guidato da Berrino. Era stato lo stesso assessore,
un anno fa, a dichiarare trionfante (ved.
qui) che “rispetto al passato, quando i dati sulle presenze
turistiche sul territorio si avevano non prima di 100 giorni, oggi
l’Osservatorio è in grado di fornire una fotografia sui flussi
turistici aggiornata entro 10 giorni del mese successivo, in modo
trasparente e affidabile”.
L'attacco all'amministrazione
regionale e all'assessore al Turismo proviene da Fabio Tosi,
consigliere del Movimento cinque stelle in Regione.
"Strano -
prosegue Tosi - perché basta una rapida occhiata al portale
turistico della Regione Liguria per rendersi conto che i dati sulle
presenze sono mestamente fermi addirittura ad aprile, esattamente due
mesi fa e 60 giorni tondi, ben lontano dalla efficienza, la
trasparenza e l’affidabilità promesse da Berrino. A orchestrare il
tutto – manco a dirlo – Liguria Digitale, forse troppo impegnata
in questo periodo in acquisto di tappeti rossi, focaccia al formaggio
e spazi pubblicitari per ricordarsi di fare il lavoro per il quale,
teoricamente, sarebbe pagata dai liguri: l’informatizzazione
digitale".
Pronta la replica dell'assessore
Berrino.
"Qualcuno dovrebbe dire al consigliere Tosi
che la campagna elettorale è finita e che il suo momento di
celebrità oramai è passato, senza per altro riscuotere grande
apprezzamento da parte dei liguri, come testimoniano i risultati
delle urne".
“Da quanto scrive - continua l’assessore
Berrino entrando nel merito - il consigliere risulta poco informato.
Come avevamo annunciato, infatti, i dati dell’Osservatorio sono
disponibili entro il 20 del mese successivo: altro che i 100 giorni
di cui parla il consigliere. Inoltre, i dati non sono inseriti da
Liguria Digitale, ma direttamente dagli operatori turistici che, in
occasione di ponti e di periodi di lavoro particolarmente intenso
come quello attuale, possono tardare di qualche giorno nella
trasmissione. Inoltre, come assessorato al Turismo preferiamo
diramare solo dati definitivi, prima di fare qualsiasi comunicazione
ufficiale. I dati riferiti all’ultimo periodo disponibile, quindi
aprile e maggio, parlano di 2,5 milioni di presenze nella nostra
regione e di una crescita, rispetto allo stesso periodo del 2016, di
oltre il 10%. Evidentemente, al contrario di quanto dichiara l’ignaro
Tosi, le politiche turistiche della Regione Liguria, le campagne
promozionali e le iniziative come il red carpet funzionano e sono
molto apprezzate dai turisti e dagli operatori economici”.
E
adesso veniamo a noi...
Fabio
Tosi dice il vero!... e che cosa c'entra nella questione la campagna
elettorale menzionata da Berrino?... vabbeh, andiamo avanti...
Alla
data odierna (30 giugno 2017 e ved. screenshot a lato) sul sito della
Regione Liguria le presenze sono ferme ad aprile 2017... pertanto
sono trascorsi 60 gg. E non “solo” i 10 menzionati
dall'assessore.
I
dati non sono inseriti da Liguria Digitale, ma Liguria Digitale ha
fornito il software che gli operatori compilano giornalmente (sistema
Rimovcli e vedi immagine sotto)... questo software poi va
continuamente aggiornato da Liguria Digitale con l'innesto delle
eventuali nuove realtà ricettive.
Chiaro
è che se non lo rinnovi, ecco che i dati rimarranno sempre parziali.
Eppure è di una facilità disarmante.
Parzialità
che si evince dal fatto che non è ancora presente il 100% delle
presenze di gennaio 2017 (sei mesi fa) ma ferme al 97,95%... e così
pure nei mesi precedenti e susseguenti, ed il motivo è da imputare
allo scarso (ma scarso ben) sistema adottato da Liguria Digitale...
vedi immagine sotto.
N.
B.: Oltretutto sono anni e anni che cerco di spiegarlo in tutte le
maniere possibili ed immaginabili il come andrebbe svolto, ma tant'è,
quelli duri di comprendonio, beh; non ce la fanno mica, neh!... e
quei dati potrebbero facilissimamente essere esatti al 100% in tempo davvero reale...
quindi non appena il cliente arriva, fornendo così quei parametri
esatti e necessari per il prontissimo intervento del DG del marketing
turistico... ma con questi è come spargere sale nell'oceano.
Pertanto
anche in questo caso il Berrino non sa ciò che dice affermando che
lui preferisce diramare dati solo definitivi...
Non
è nemmeno vero che gli operatori, a causa dell'eventuale molto
lavoro, tardino ad inserire le presenze dei clienti, anche perché
l'adesione, facoltativa nel 2013, dal 2014 è diventata obbligatoria,
e gli stessi operatori sono anche obbligati per Legge nazionale, ad
inviarli alla P.S... Decreto 07/01/2013 GU n. 14 del 17/1/2013...
nonché il modello C59 Istat... e devono farlo tutti i giorni.
Quindi
fanno o dovrebbero fare tutt'uno (P.S., Istat e Regione Liguria)...
ma si vede che anche qui Liguria Digitale non è che c'abbia
azzeccato poi molto in quel software, neh!
Infatti
ancor oggi, alcune realtà ricettive usano il cartaceo e quindi li
inviano per posta... ma si può nel 2017 fare ancora di 'ste cose?...
e chi vuoi che non abbia un PC o anche un tablet se da questi aggeggi
ricevono le prenotazioni dai siti che fanno intermediazione (OTA)?
Dai
su non scherziamo, per piacere!
Il
PC per ricevere la prenotazione ce l'hanno mentre per trasmettere i
dati sulle presenze, no?
E
un software magari un po' più idoneo era così difficile da fare?
E'
quindi sufficiente, o lo sarebbe, che quei dati vadano a finire
automaticamente in un raccoglitore (database) e quindi anche senza
l'ausilio del personale dell'Agenzia InLiguria (credo siano più di
40) che è poi quella che “manovra” l'Osservatorio del turismo.
E
diciamocelo pure francamente che “chillillì” che amministrano il turismo in Liguria riescono a creare
delle difficoltà anche dal nulla.
Sulla
bontà del red carpet poi... Giovanni Toti ebbe a dichiarare
pochissimi giorni fa che il tappeto rosso posto tra Rapallo e
Portofino, abbia originato a maggio 2017 un incremento delle presenze
del 6% in quei luoghi (ved.
Qui), mentre dalle parole di Berrino si evince che la Liguria ha
aumentato le presenze del 10% con lo stesso riferimento alle date prese in considerazione...
… beh;
le altre località liguri che picchio ci hanno messo per avere più turisti
del Tigullio (Rapallo, Santa Margherita e Portofino) se hanno fatto
il 10%?
Uno
zerbino?... oppure quel belin di red carpet politicizzato non è che abbia originato così molte presenze se il resto della Liguria (senza red carpet) ha funzionato meglio in fatto di presenze!
blog di critiche costruttive sul turismo e sulla cultura (dal 1° gennaio 2009)
venerdì 30 giugno 2017
giovedì 29 giugno 2017
Enit... andamento lento
Una rivoluzione a piccoli passi all'Enit, ma talmente piccoli e
pure lenti che un vecchio bradipo li avrebbe come minimo doppiati da mo.
E di questa rivoluzione a piccoli passi dell'Enit ce la narra (ved. qui), o ce la vuole raccontare, Fabio Lazzerini, che dell'Enit è nel cda.
Diciotto mesi che tra menù sbagliati con degli errori ortografici che al solo ricordarli ci si accappona la pelle (ved. qui)... ma non solo, poiché si sono pure dimenticati di alcune Regioni (ben 7) e...
… e che dire l'incredibile geniale idea di pubblicare i vincitori delle medaglie olimpiche in quel di Rio de Janiero, con la foto del medagliato sul web accompagnati dai piatti tipici delle loro regioni di appartenenza?
E quelle Regioni che non hanno vinto niente... ?
E nemmeno è mancato in quei 18 mesi lumacosi di sbagliare perfino la disposizione dei colori della bandiera italiana... ma la lista è talmente lunga che corriamo il rischio di fare notte.
Fino all'incredibile ultima loro... che quando la raccontai a degli amici australiani non ci credettero e fui obbligato ad allegare le pezze d'appoggio... infatti per assumere 21 persone (naturalmente non ci sono ancora riusciti nonostante siano passati mesi e mesi... quasi 6 e chissà quanti ancora ne passeranno)... ma vedi qui quante (meglio non dire, va) sono riusciti a fare per poter risolvere una cosa sola.... ma ovviamente senza riuscirci.
Fabio Lazzerini, nel fondo giornalistico di TTG Italia, aggiunge che la massima collaborazione la sta adesso ottenendo dal commissario di Alitalia, Luigi Gubitosi, per il lancio di Discover Italy.
Ma come?
Questi qui di Alitalia sono in vendita, ormai falliti, e i commissari invece di far funzionare la baracca come si deve, sino all'inevitabile epilogo, pensano di fare il lavoro che, istituzionalmente, avrebbe dovuto fare Enit, che invece, di suo, pensa alle scampagnate in motoretta nel week-end per pubblicizzare i borghi italiani... che quelli dell'associazione borghi, in questa cosa, ci credono così tanto che se andate sul loro sito (ved. Qui), beh; di questa salita ai borghi in moto dell'Enit non c'è la minima traccia.
Neanche tra gli eventi.
Segno, secondo me, che hanno ben capito che si tratta di una presa per il c... olletto.
Nel mentre dei 2 milioni di euro (di un totale budget di oltre 5 milioni) di residui per Buoni Vacanze dal MiBact, che sarebbero dovuti finire ai territori terremotati per incentivare il turismo interno in quelle zone, si è ormai persa ogni traccia.
Ma a che gioco stanno giocando?
E non sarebbe l'ora che la finissero di prendere la gente per fessi?... o esiste ancora qualcuno che li applaude inde-fessamente, eh!
E di questa rivoluzione a piccoli passi dell'Enit ce la narra (ved. qui), o ce la vuole raccontare, Fabio Lazzerini, che dell'Enit è nel cda.
Diciotto mesi che tra menù sbagliati con degli errori ortografici che al solo ricordarli ci si accappona la pelle (ved. qui)... ma non solo, poiché si sono pure dimenticati di alcune Regioni (ben 7) e...
… e che dire l'incredibile geniale idea di pubblicare i vincitori delle medaglie olimpiche in quel di Rio de Janiero, con la foto del medagliato sul web accompagnati dai piatti tipici delle loro regioni di appartenenza?
E quelle Regioni che non hanno vinto niente... ?
Ma
ve lo immaginate il ricco turista asiatico, che preso durante le
olimpiadi da una irrefrenabile voglia di Italia, consulta
su twitter i
profili social di
Enit e scopre che sarà uno spasso poter assaggiare il Bollito Misto
che ha scoperto grazie ad una brutta foto che celebra una medaglia
italiana?
E nemmeno è mancato in quei 18 mesi lumacosi di sbagliare perfino la disposizione dei colori della bandiera italiana... ma la lista è talmente lunga che corriamo il rischio di fare notte.
Fino all'incredibile ultima loro... che quando la raccontai a degli amici australiani non ci credettero e fui obbligato ad allegare le pezze d'appoggio... infatti per assumere 21 persone (naturalmente non ci sono ancora riusciti nonostante siano passati mesi e mesi... quasi 6 e chissà quanti ancora ne passeranno)... ma vedi qui quante (meglio non dire, va) sono riusciti a fare per poter risolvere una cosa sola.... ma ovviamente senza riuscirci.
Fabio Lazzerini, nel fondo giornalistico di TTG Italia, aggiunge che la massima collaborazione la sta adesso ottenendo dal commissario di Alitalia, Luigi Gubitosi, per il lancio di Discover Italy.
Ma come?
Questi qui di Alitalia sono in vendita, ormai falliti, e i commissari invece di far funzionare la baracca come si deve, sino all'inevitabile epilogo, pensano di fare il lavoro che, istituzionalmente, avrebbe dovuto fare Enit, che invece, di suo, pensa alle scampagnate in motoretta nel week-end per pubblicizzare i borghi italiani... che quelli dell'associazione borghi, in questa cosa, ci credono così tanto che se andate sul loro sito (ved. Qui), beh; di questa salita ai borghi in moto dell'Enit non c'è la minima traccia.
Neanche tra gli eventi.
Segno, secondo me, che hanno ben capito che si tratta di una presa per il c... olletto.
Nel mentre dei 2 milioni di euro (di un totale budget di oltre 5 milioni) di residui per Buoni Vacanze dal MiBact, che sarebbero dovuti finire ai territori terremotati per incentivare il turismo interno in quelle zone, si è ormai persa ogni traccia.
Ma a che gioco stanno giocando?
E non sarebbe l'ora che la finissero di prendere la gente per fessi?... o esiste ancora qualcuno che li applaude inde-fessamente, eh!
mercoledì 21 giugno 2017
Se la trasparenza di Giovanni Toti è questa... cou belin (eccome no!)
Certo che se chi dirige delle catene alberghiere o di navigazione
facesse inserire, tanto per fare un esempio, le spese del food &
beverage nel dipartimento della manutenzione per le apparecchiature
elettriche o via dicendo, beh; sai quanti calci nel culo avrebbe
preso dalla proprietà!
E se li darebbe da solo ('na fatica corrersi dietro da solo) nel qual caso l'ambaradan lo producesse addirittura lui. Eppure pare che ci sia qualcuno che lo fa.
Mi spiego meglio...
8,4 km di tappeto rosso tra Rapallo, Santa Margherita fino a Portofino (record del mondo), anche se forse quelle palanche sarebbe stato meglio spenderle per migliorare qualcosa di esistente che tanto bene da quelle parti non è che va...
… diciamo che è come pensare più all'etichetta di una scatola di pelati piuttosto che alla bontà del suo contenuto... e senza nulla togliere alla brillante idea che però andrebbe fatta solo e quando tutto il resto è perfettamente in qualità.
Vabbeh, tanto non lo capiranno mai e andiamo avanti...
In Commissione regionale viene chiesto al presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, il costo della bella pensata e lui di rimando: “6.000 euro dalla banca CariSpezia mentre il resto da un privato”, e morta là.
Ma a Fabio Tosi, un consigliere regionale del M5S, la cosa non riesce proprio ad andar giù e ci si mette di buona lena per cercare di capirne l'andazzo.
Gli risulterà poi che quell'ipotetico “privato” non è altro che Liguria Digitale (Società Consortile per azioni) di proprietà... ma tu guarda un po'... proprio della Regione Liguria.
Alla Faccia del “privato”, neh!
A questi punti saltano fuori altri innumerevoli prezzi del costo di quel belin di red carpet... G. Toti, infatti, colto con le mani nella marmellata, tenta dei salvataggi... 16.000 euro (?... ved. qui) e via cantando.
Ma un presidente di Regione non dovrebbe, ripeto dovrebbe visto che menziona alla moda del due per tre la trasparenza e l'onestà, dire la verità?... vabbeh, dai scherzavo.
Nel mentre il totale dell'immaginario “privato” arriva circa a ben 31.000, a cui però andrebbe anche sommata la spesa per il posizionamento (6.500 euro), portando il totale a circa 50/55.000 euro, aggiungendoci appunto anche quelle della banca Carispezia.
Ma cerchiamo di capire il perché un'agenzia “DIGITALE”, e lo dice anche il nome, Liguria Digitale, fa spese che poco le sono di pertinenza o che le competono... ricordate le spese del food and beverage riportate nella maintenance... ma soprattutto, vi ricordate i calci nel culo?... e allora...
… comunque, pare che in base al suo statuto, possa svolgere attività di comunicazione e nell'ambito di questa fare da stazione appaltante.
E lo fa al posto dell'altra agenzia, sì quella che sarebbe più attinente allo scopo turistico come appunto il red carpet è in verità stato.
E sarebbe l'agenzia InLiguria del marketing turistico, ma ahimè/ahinoi amministrata da un trombato politico, tale Carlo Fidanza (ved. qui... di Fratelli d'Italia come l'assessore Gianni Berrino) dicono che sia stato voluto espressamente (?) dalla Giorgia Meloni, che di specifiche conoscenze ne aveva, e presumo ne abbia ancora, lo zero periodico senza virgola alcuna... 0000000... fino alla fine.
Dicono poi che tra l'assessore ed il Dg dell'agenzia (e pure dello stesso partito) non corra buon sangue, a chiara dimostrazione che del turismo, a loro, non può fregare di meno, altrimenti agirebbero proprio all'opposto, poiché è solo andando d'accordo che le cose vanno alla grande.
Infatti, fatta una piccolissima ricerca, pare che all'agenzia del marketing turistico, InLiguria, abbiano abbassato enormemente il budget di loro spettanza... portandomi così a pensare a che picchio servano le oltre 40 prs. (?) che in questa ci “lavorano”.
A conti quasi fatti dovrebbero spendere il triplo, se non qualcosina anche di più, per pagare quegli stipendi, lasciando praticamente pochi spiccioli per la promozione turistica della Liguria.
Vabbeh, lasciamo stare, anche perché in 'sta faccenda abbiamo già dato su di questo blog fino alla nausea, e vediamo che altre spese ha affrontato Liguria Digitale che di “digitale” hanno ben poco, anzi niente.
Ma prima qualche precisazione sull'acquisto del tappeto rosso, anche per evidenziare qualche “balla” del Toti raccontata a mo di obici durante la guerra che ne sparavano in gran quantità.
Infatti... quiil link per l'ordine di acquisto del red carpet... denominato per l'occasione "SPRING WALK" (passeggiata di primavera).
C'è la data di pubblicazione del bando e praticamente si evince che alla gara del red carpet ha partecipato solo un'impresa.
... altri 6.500 euro per la posa come già detto...
Comunque, visto i miei dubbi sulla possibilità che in LD possano comprare cose che manco a parlarne, andando qui e selezionando Esiti senza Bando nonché facendo una ricerca per Amministrazione scegliendo Liguria Digitale... buon divertimento!
Ho visto acquisti di fiori e di focacce al formaggio per un evento milanese sui fiori e tante altre belle cosette come riportato dalla stampa ma nessuno che abbia fatto accenno (io non lo ricordo) a quei 61.000 euro per polizze vita dirigenti... fin dal 2013, pare.
Ora ben capisco i vari benefit (cellulare, allowance, auto etc.) ma mai m'era capitato di vedere e di pagare la polizza a vita dei miei o altrui dirigenti.
Potevano mancare i servizi televisivi per altri 8.000 euro + IVA ?
... un po' di pubblicità su camion vela ci stava tutta ...
E vai pure con 'sti 2.400 euro + IVA
A quanto siamo arrivati ?
Sicuramente sopra la soglia comunitaria, ma tanto basta frazionare e il problema si risolve facile facile...
Sarà finita qui?... non credo!
... e dai ... ma non vuoi fare un po' di pubblicità anche sugli autobus del Tigullio ?
Suvvia... te la cavi con appena 4.000 euro + IVA ?
... quasi quasi dimenticavo gli stendardi da euro 2.960 + IVA
Ora, se ho fatto il conto giusto, dovremmo essere arrivati +/- ad euro 49.168,68 + IVA.
E secondo me c'è ancora dell'altro...
... se poi ne avete ancora voglia e andate qui:
… selezioni Esiti senza BANDO, nel riquadro scegli l'opzione Esiti Senza Bando, nel campo Oggetto inserite le parole Spring Walk e poi nel riquadro premete il bottone Avvia ricerca, vedrete che vi saltano fuori 6 risultati.
Ora se fate click, riga per riga, nella casella ALLEGATI, troverete i testi veri e propri dei bandi ed anche le determine a contrarre (i veri e propri atti amministrativi) con le cifre "presunte", tipicamente più elevate di quelle poi aggiudicate che trovate invece facendo click, riga per riga, nella colonna ALLEGATI ESITI.
Poi si viene a sapere che Giovanni Toti, il governatore della Liguria, ha "dato" 1,1 milioni di euro a Liguria Digitale per le spese di comunicazione... ma non esiste la Legge Brunetta che pone il tetto a 280.000 euro per quelle spese?
Beh, che dire?
E se li darebbe da solo ('na fatica corrersi dietro da solo) nel qual caso l'ambaradan lo producesse addirittura lui. Eppure pare che ci sia qualcuno che lo fa.
Mi spiego meglio...
8,4 km di tappeto rosso tra Rapallo, Santa Margherita fino a Portofino (record del mondo), anche se forse quelle palanche sarebbe stato meglio spenderle per migliorare qualcosa di esistente che tanto bene da quelle parti non è che va...
… diciamo che è come pensare più all'etichetta di una scatola di pelati piuttosto che alla bontà del suo contenuto... e senza nulla togliere alla brillante idea che però andrebbe fatta solo e quando tutto il resto è perfettamente in qualità.
Vabbeh, tanto non lo capiranno mai e andiamo avanti...
In Commissione regionale viene chiesto al presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, il costo della bella pensata e lui di rimando: “6.000 euro dalla banca CariSpezia mentre il resto da un privato”, e morta là.
Ma a Fabio Tosi, un consigliere regionale del M5S, la cosa non riesce proprio ad andar giù e ci si mette di buona lena per cercare di capirne l'andazzo.
Gli risulterà poi che quell'ipotetico “privato” non è altro che Liguria Digitale (Società Consortile per azioni) di proprietà... ma tu guarda un po'... proprio della Regione Liguria.
Alla Faccia del “privato”, neh!
A questi punti saltano fuori altri innumerevoli prezzi del costo di quel belin di red carpet... G. Toti, infatti, colto con le mani nella marmellata, tenta dei salvataggi... 16.000 euro (?... ved. qui) e via cantando.
Ma un presidente di Regione non dovrebbe, ripeto dovrebbe visto che menziona alla moda del due per tre la trasparenza e l'onestà, dire la verità?... vabbeh, dai scherzavo.
Nel mentre il totale dell'immaginario “privato” arriva circa a ben 31.000, a cui però andrebbe anche sommata la spesa per il posizionamento (6.500 euro), portando il totale a circa 50/55.000 euro, aggiungendoci appunto anche quelle della banca Carispezia.
Ma cerchiamo di capire il perché un'agenzia “DIGITALE”, e lo dice anche il nome, Liguria Digitale, fa spese che poco le sono di pertinenza o che le competono... ricordate le spese del food and beverage riportate nella maintenance... ma soprattutto, vi ricordate i calci nel culo?... e allora...
… comunque, pare che in base al suo statuto, possa svolgere attività di comunicazione e nell'ambito di questa fare da stazione appaltante.
E lo fa al posto dell'altra agenzia, sì quella che sarebbe più attinente allo scopo turistico come appunto il red carpet è in verità stato.
E sarebbe l'agenzia InLiguria del marketing turistico, ma ahimè/ahinoi amministrata da un trombato politico, tale Carlo Fidanza (ved. qui... di Fratelli d'Italia come l'assessore Gianni Berrino) dicono che sia stato voluto espressamente (?) dalla Giorgia Meloni, che di specifiche conoscenze ne aveva, e presumo ne abbia ancora, lo zero periodico senza virgola alcuna... 0000000... fino alla fine.
Dicono poi che tra l'assessore ed il Dg dell'agenzia (e pure dello stesso partito) non corra buon sangue, a chiara dimostrazione che del turismo, a loro, non può fregare di meno, altrimenti agirebbero proprio all'opposto, poiché è solo andando d'accordo che le cose vanno alla grande.
Infatti, fatta una piccolissima ricerca, pare che all'agenzia del marketing turistico, InLiguria, abbiano abbassato enormemente il budget di loro spettanza... portandomi così a pensare a che picchio servano le oltre 40 prs. (?) che in questa ci “lavorano”.
A conti quasi fatti dovrebbero spendere il triplo, se non qualcosina anche di più, per pagare quegli stipendi, lasciando praticamente pochi spiccioli per la promozione turistica della Liguria.
Vabbeh, lasciamo stare, anche perché in 'sta faccenda abbiamo già dato su di questo blog fino alla nausea, e vediamo che altre spese ha affrontato Liguria Digitale che di “digitale” hanno ben poco, anzi niente.
Ma prima qualche precisazione sull'acquisto del tappeto rosso, anche per evidenziare qualche “balla” del Toti raccontata a mo di obici durante la guerra che ne sparavano in gran quantità.
Infatti... quiil link per l'ordine di acquisto del red carpet... denominato per l'occasione "SPRING WALK" (passeggiata di primavera).
C'è la data di pubblicazione del bando e praticamente si evince che alla gara del red carpet ha partecipato solo un'impresa.
... altri 6.500 euro per la posa come già detto...
Comunque, visto i miei dubbi sulla possibilità che in LD possano comprare cose che manco a parlarne, andando qui e selezionando Esiti senza Bando nonché facendo una ricerca per Amministrazione scegliendo Liguria Digitale... buon divertimento!
Ho visto acquisti di fiori e di focacce al formaggio per un evento milanese sui fiori e tante altre belle cosette come riportato dalla stampa ma nessuno che abbia fatto accenno (io non lo ricordo) a quei 61.000 euro per polizze vita dirigenti... fin dal 2013, pare.
Ora ben capisco i vari benefit (cellulare, allowance, auto etc.) ma mai m'era capitato di vedere e di pagare la polizza a vita dei miei o altrui dirigenti.
Potevano mancare i servizi televisivi per altri 8.000 euro + IVA ?
... un po' di pubblicità su camion vela ci stava tutta ...
E vai pure con 'sti 2.400 euro + IVA
A quanto siamo arrivati ?
Sicuramente sopra la soglia comunitaria, ma tanto basta frazionare e il problema si risolve facile facile...
Sarà finita qui?... non credo!
... e dai ... ma non vuoi fare un po' di pubblicità anche sugli autobus del Tigullio ?
Suvvia... te la cavi con appena 4.000 euro + IVA ?
... quasi quasi dimenticavo gli stendardi da euro 2.960 + IVA
Ora, se ho fatto il conto giusto, dovremmo essere arrivati +/- ad euro 49.168,68 + IVA.
E secondo me c'è ancora dell'altro...
... se poi ne avete ancora voglia e andate qui:
… selezioni Esiti senza BANDO, nel riquadro scegli l'opzione Esiti Senza Bando, nel campo Oggetto inserite le parole Spring Walk e poi nel riquadro premete il bottone Avvia ricerca, vedrete che vi saltano fuori 6 risultati.
Ora se fate click, riga per riga, nella casella ALLEGATI, troverete i testi veri e propri dei bandi ed anche le determine a contrarre (i veri e propri atti amministrativi) con le cifre "presunte", tipicamente più elevate di quelle poi aggiudicate che trovate invece facendo click, riga per riga, nella colonna ALLEGATI ESITI.
Poi si viene a sapere che Giovanni Toti, il governatore della Liguria, ha "dato" 1,1 milioni di euro a Liguria Digitale per le spese di comunicazione... ma non esiste la Legge Brunetta che pone il tetto a 280.000 euro per quelle spese?
Beh, che dire?
giovedì 8 giugno 2017
Sul turismo in Liguria non contiamoci balle... (aumento esponenziale decché?)
La
gente ne ha per il “belino” di passare le vacanze laddove
avvengono continuamente degli attentati terroristici... e questi in
Liguria ci marciano, auto omaggiandosi di chissà quale loro bontà.
Ma
per piacere!
Non passa giorno (du palle) che i presunti sapienti del turismo regionale del centro destra (CDX: Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega Nord) non si dichiarino d'essere bravi e del loro saperci fare (Gianni Berrino, l'assessore, Carlo Fidanza, il DG del marketing turistico, messo a dirigere un settore tecnico che di più tecnico non c'è, quindi per chissà per quale motivo "ved. qui"... però era un trombato politico dello stesso partito dell'assessore, Fratelli d'Italia, e quell'altro, Gianni Toti, che della Liguria è il presidente)... ma saperci fare decché?
Normalità!...
assoluta normalità e pure 'na botta di culo.
Già non molti anni fa la Michela Brambilla si omaggiava di dati col segno più in merito agli arrivi e alle presenze turistiche nello Stivale (solo ed esclusivamente tanta fortuna, imho), ma poi la “fortuna” svanì, come capita sempre, e il suo “saperci fare” ha fatto sì che la signora ora c'appare come il peggior ministro del turismo che l'Italia abbia mai avuto... anche se l'attuale Dario Franceschini non è che sia molto da meno, neh!... anzi.
Mi
sa che se la battono fin sul filo di lana.
Ma tornando alla Liguria...
Ma tornando alla Liguria...
…
“chillillà”
(quelli elencati sopra) parlano di aumenti esponenziali turistici in
questa Regione ma, naturalmente, senza mai accennare al fatto che il
segretario generale dell'UNTWO (Organizzazione mondiale del turismo),
Taleb Rifai, sostenga da sempre che nel mondo, ogni anno, chi fa
turismo aumenta del 4/5% (età che si allunga e i cinesi che in pochi
anni sono diventati oltre 100 milioni che escono dai loro confini
sono le cause principali), poi se ci mettiamo che la Francia ha perso
il 10% delle presenze per i noti fatti terroristici (e qui sono
almeno una decina di milioni di prs. che là non ci sono andate), la
Turchia che viaggia con un meno 55%, la Tunisia con un meno 50%,
l'Egitto con un meno 60/65%, e poi Marocco etc., beh; da qualche
altra parte quel 4/5% di turisti in più devono pur andare, o no!
E dulcis in fundo, che la stessa di città di Taranto, che non è che sia così turistica al pari di quelle presenti in Liguria, ha realizzato nel 2016 un bel + 5%... e che la Liguria, nel periodo preso in questione, è l'unica Regione che ha abbassato i prezzi del ricettivo che di 'sti tempi, di crisi perenne, vuol dire tanto ma tanto ben.
Ma
allora che stanno a dì?
Normalità e pure fortuna che, come ben si sa, prima o poi finisce, lasciando ai posteri e a chi dopo di loro verrà, il nulla assoluto.
Ma d'altronde... "La differenza fra un politico ed uno statista sta nel fatto che un politico pensa alle prossime elezioni mentre lo statista pensa alle prossime generazioni"... e questi, statisti, non lo sono di certo, imho.
P. S.: E poi ci sono quelli elencati come “secondi” nel Codice della vita di G. Prezzolini del 1919 (ved. qui), che per chissà quale motivo, beh; in quelli ci credono pure.
Ma da quando in qua chi ha più clienti... licenzia la gente, eh!
lunedì 5 giugno 2017
ENIT: Dov'eravamo rimasti? Ah sì...
Dove
eravamo rimasti?
Ah
sì... dicevano di aver inserito dei "pilastri" del turismo nazionale per tenere su l'Enit e...
... s'era a maggio inoltrato e il portale italia.it ti accoglieva
con la Pasqua romana avvenuta circa un mese prima (ved.
qui)... ed ecco che casualmente, subito dopo quel nostro post, la
Pasqua a Roma è stata sostituita dai Fori imperiali e sono comparse
4/5 sporadiche news collegate ai festival italiani... più un link in
home page ad Italiafestival che è un'associazione privata costola
interna di AGIS.
Ovviamente
solo nella versione italiana.
Mentre
in tutte le altre lingue siamo fermi a Carnevale, con le news.
Nella
versione cinese poi c'è sempre l'immancabile link in home-page a
Expo 2015... roba di ben due anni fa.
Adesso
siamo a giugno, la gente va al mare, e il massimo che si riesce a
vedere è un link ad una scheda descrittiva di Villasimius che sarà
lì da anni e anni.
Poi
c'è una foto della Baia del Silenzio di Sestri Levante che in realtà
conduce alla scheda descrittivo-didascalica della città di Genova.
Mentre
la baia è citata di sfuggita in due parole a fine scheda.
Ma
ditemi voi se si può continuare così...
E per sola mera curiosità... ... leggetevi i costi di missione di ENIT dei primi 3 mesi e ditemi se vi paiono credibili... (ved. qui).
Gennaio 2017: 449, 36 euro (quattrocentoquarantanove euro virgola 36 centesimi)
Febbraio 2017: 2.784,05 (due mila settecento... virgola cinque centesimi)
Marzo 2017: 0 (zero)
… si deduce pertanto che non facciano granché...
A
guardare poi lo stato di aggiornamento del sito dell'Osservatorio del
Turismo gestito da ENIT... beh?...
Boh!
Mentre
per quanto riguarda il materiale che hanno prodotto da gennaio ad
oggi ed il livello dei dati dell'ultima pubblicazione (il turismo in
cifre 2017)... beh?
Boh!
Ora
se si prova a fare una ricerca sui dati di Banca Italia selezionando
il periodo di riferimento... i dati sono fermi al 2014... beh?
Boh!
E
poi parlano di acquisire dati sul sentiment, i big data, ecc. ecc. e
non riescono a far funzionare e tenere aggiornate le cose più
elementari.
Chi
dovrebbe occuparsi di questo?
È
scritto qui, ma ve lo anticipo... Roberta Milano... 95.000 EURO
/anno + 20% premio che molto probabilmente le verranno dati per aver
prodotto questi risultati qui.
Non
stanno facendo niente, non c'è una gara in corso...
Senza
parole.
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