Ed è sulle rime goliardiche della Principessa Ifigonia in Culide che comincio 'sto post... poiché pare che il piano triennale del turismo della Liguria, ad alcuni, sia anche piaciuto.
L'ennesimo sul turismo, anche perché peggio di così, vi giuro, mai lessi di piani strategici sull'argomento in questa maniera.
... e mai ebbi un simile "disgusto", in 48 anni di lavoro nell'amato mio settore, di leggere un piano programmatico del turismo di così tanta inutilità... ma andiamo per gradi, che mi sa che la faccenda sia lunga lunga, ma lunga ben.
Sempre che ce la si faccia ad arrivare in fondo, ma la vedo davvero dura.
Gianni Berrino, l'assessore del turismo ligure, presenta il piano triennale del turismo (34 pagine)... e lo fa per dare continuità.
Ma di quale continuità parla s'è ancora da capire, considerando che l'ultimo piano è datato 2012-2015 (vedi immagine) come appare sulle pagine dell'agenzia del marketing turistico di questa Regione... il che, praticamente, vuol dire che per scrivere quelle 34 pagg. ci hanno impiegato la bellezza di 2 anni e pure un tocco (5 mesi)... ma esaminiamole per bene.
Tra VISTO, ATTESO, DATO ATTO, PRESO ATTO, presentazione e SOMMARIO, ecco che le prime 5 pagg. se ne sono già andate per la tangente (ed è anche meglio)... e così s'arriva alla sesta pagina dove si narra del PST quinquennale di Franceschini (2017-2022)... sì, quello che c'è costato 1,5 milioni di euro per il nulla assoluto in quel di Pietrarsa (ved. qui che qualcosina s'è già scritta in merito), seppur nei cassetti del MIBACT già si disponesse di un buon piano triennale del turismo che abbisognava solo di qualche marginale cambiamento.
Quello fatto redigere da Piero Gnudi, l'allora ministro del turismo, dalla BCG (Boston Consulting Group), che a detta di moltissimi specialisti nazionali del settore (quelli buoni... e mica quegli altri, neh) è stato il migliore mai apparso sul suolo italiano... e al costo di soli 30.000 euro.
Pagina 6 dove riappare per la miliardesima volta, presumibilmente fin dai tempi dei garibaldini, la seguente sequenza...
- Diversificare l’offerta
- Innovare il marketing del brand Italia
- Accrescere la competitività
- Migliorare la governance del settore.
E andiamo avanti...
Nella stessa pagina (la sesta) appaiono le considerazioni dell'OTR insieme all'Università di Genova sull'andamento turistico degli ultimi 15 anni (arco temporale che va dal 200 al 2015) dove si legge che l'andamento turistico ligure ha sempre avuto un costante aumento... 'na mazza fionda, ha avuto un costante aumento...
Infatti, nel periodo tra il 2000 ed il 2005, al comando della Liguria c'era il centro destra e l'assessore era Gianni Plinio (a quei tempi appartenente ad AN mentre adesso Fratelli d'Italia, proprio come l'attuale assessore Gianni Berrino)... ma non potrebbero provare a cambiare partito per quell'assessorato in considerazione che, nel periodo in questione (2000-2005), la Liguria fu l'unica Regione d'Italia ad andare male nel turismo, e non solo (ved. immagine)?
Nel quinquennio dopo (2005-2010) con l'assessore Margherita Bozano, fu altalenante e così pure con Angelo Berlangeri (2010-2015)... vedi immagini sotto.
Pertanto che picchio di costante aumento c'è mai stato, eh?
Possibile che l'OTR e l'Università di Genova non sappiano leggere dei semplici dati?... vabbeh, capita spesso!
… così pure a pagina 7... dinamica degli arrivi e dinamica delle presenze in quell'arco di tempo... ma che stanno a dì? E' mai possibile che in un futuro piano del turismo si debbano usare pagine e pagine per raccontare ciò che è già successo nel passato?... am se lo si sa già, a che picchio serve?
Poi in fondo a pagina 7, ecco che appare il contesto nazionale italiano (Titolo V e cavolate varie che non si capisce il che cosa c'entrino)... e a pagina 8 s'incomincia.
Quindi 8 pagg. che non servono a nulla, almeno a me.
Siamo alla nona e... nella politica turistica della Regione giunge l'informazione che il piano turistico è per avvicinare il pubblico al privato... ma dai, dici davvero?... strano, non s'era mai letta una frase così!
E arriviamo così alla App “La mia Liguria” derivante anche dalla App Easy Holidays (costo di 650.000 euro) che ancor prima di nascere è già vecchia e datata, anche perché nel mondo mica si dorme, e sono arrivati al contatto diretto “vocale”, mica digitalizzando come vogliono e devono ancora fare 'sti qui che amministrano la Regione Liguria.
E ancor peggio fanno abbinandoci i Big Data, che attualmente vengono forniti dalla Telecom al costo di 53.000 euro (per un anno) per conoscere gli arrivi turistici in questa Regione... però devono essersi dimenticati o non c'avranno fatto caso, che la Telecom copre solo un circa 35% della telefonia nazionale e che quindi... ma a che cippa serve sapere il 35% del totale?... forse che poi lo moltiplichino per 3 per conoscere il 105%?
Mah, vai a capirli!
Oltretutto, a quei “galantuomini”, fu offerta la possibilità di conoscere il perfetto 100% delle presenze in tempo davvero reale (secondo per secondo) al costo di 40.000 euro e per sempre (mica solo per un anno)... e con molte altre nozioni davvero importanti per il marketing regionale... e non come adesso che le presenze si conoscono dopo circa 18 gg. ... sempre che vada bene.
Però loro scelsero la Telecom (chissà perché)... come a dire che acquistarono il peggior prodotto, per il loro scopo, al massimo prezzo.
Alla faccia del risparmio e del saperci fare... forse perché non usano delle loro palanche?
E, in fondo a pagina 8, ecco trullare gli obiettivi del piano... un bla bla bla generico dove di obiettivo non se ne vede nemmeno uno!
Mentre a pagina 9 i nominativi del gruppo di lavoro che ha redatto 'sta cosa qui... e nulla più.
Quindi su 34 pagine ne restano per il piano turistico 25... speriamo in bene.
Pagina 10
Uno sguardo alle strategie attuali... ettepareva che cominciassero!
Analisi del piano precedente... minkia, ma quando si comincia a parlare di turismo futuro?
… e così anche pagina 10 se ne va.
Pagina 11
Punti di forza, dove viene elencata una colossale balla.
Loro scrivono che la permanenza stabile è di 3,29 gg. per cliente, mentre risulta che in verità (e lo scrivono proprio loro... ved. immagine sotto)... dividendo il totale complessivo di 6.172.848 delle presenze per 2.160.012 che sono stati gli arrivi, ecco che il totale è di 2, 85gg. Per cliente.
Un altro bla bla bla che serve a ben poco, poiché si riparla dell'andare d'accordo tra il pubblico ed il privato, dell'abusivismo con cui loro c'hanno addirittura fatto degli accordi (vedi Airbnb) mentre in molte altre parti del mondo, ci s'incazzano nella giusta maniera e li multano pure... e tira a campà.
E con il nulla assoluto s'arriva a Pagina 12...
Le opportunità
… che fa tanta rima con bla bla blà.
Poi le Minacce dove rispunta per la terza volta il problema tra il pubblico ed il privato... certo che di fantasia ne hanno un sacco tanto, vero!
E quindi, le Conclusioni...
… ma le Conclusioni decché se non hanno detto ancora niente?
E dove appaiono 4 Asset(s) che praticamente, imho, vogliono dire: ARRANGIATEVI e morta là.
Pagina 13... vuota
Pagina 14
Vision... dove c'è scritto che il turismo è strategico per la Liguria... ma tu guarda un po' e chi l'avrebbe mai detto!
Mission... dove c'è scritto che bisogna comunicare e posizionare la Liguria come destinazione autentica... ma dici davvero?
Pagina 15
Metodologia... dove si parla dei 4 asset(s) sopra descritti... a mo?
… e qui mi sono davvero rotto completamente le balle di continuare nel nulla assoluto e di leggere un piano turistico ben differente da quelli visti in nel mondo, che avevano ed hanno una programmazione logica e produttiva per questo settore.
Infatti nelle susseguenti pagine è elencata una marea di Leggi, Decreti e De cretini di cui s'immagina che tutti ne siano al corrente.
P. S.: Giusto e tanto per dire...
… la parola “abusivismo”, tanto cara (giustamente) alle associazioni del settore ricettivo, è elencata solo due volte, però alla moda del “armiamoci e partite”.
Il piano non dispone di un solo obiettivo... solitamente per ogni anno ne sono presenti almeno una cinquantina (però in quelli ben fatti)... e nemmeno sono presenti i programmi per originarli e raggiungere così la meta prefissata (ved. qui come dev'essere fatto un buon PST).
Fatto sta che il turismo nazionale in Liguria è in aumento del 3,47%, mentre quello internazionale è ad un miserrimo + 1%, a dimostrazione che le visite nelle Fiere del turismo estere a cui ha partecipato la Liguria, non è che siano andate poi così granché bene, mentre l'Italia intera viaggia con cifre ben maggiori.
Se poi c'aggiungiamo che nei primi 3 mesi dell'anno in corso, ben 3.500 prs. del settore ristorativo ed alberghiero han perso il lavoro (dati Istat)...
Dulcis in fundo... la gerarchia dei prodotti prioritari menzionati sul piano del turismo regionale... dove si evince che la congressistica non è data come prioritaria, seppur sia quella che dispone di più spesa pro capite per persona (circa 240 euro)...
... e pure quella nautica appare nelle secondarie (ma si può con oltre 330 km. di costa?)...
... si evince inoltre che nei mercati esteri per loro strategici, siamo però in perdita e col segno meno, mentre in quelli secondari andiamo bene (praticamente tutto all'opposto di come dovrebbe)...
... che nel timing delle procedure da realizzare, ecco che la strategia di promozione (essenziale e primordiale per qualsiasi forma di marketing) è invece posta a seguito della strategia di comunicazione offline e pure di quella online... il che è tutto un bel dire... ma meglio no dire, va.
E senza parlare dei molteplici turismi di cui non c'è alcuna menzione ed indispensabili per la destagionalizzazione... vedi terza età eccetera eccetera... ma che ne sanno di Garibaldi e Mazzini?
Però, ad essere onesti, che non mi divertivo così era dai tempi della Berta, sì, quella che filava... e ho riso a crepapelle in ogni rigo!
Qui l'intervento di Fabio Tosi, consigliere regionale del M5S durante l'approvazione in Giunta regionale... e che la pensa nella mia stessa maniera... (ved. Qui).
E qui di seguito quel presunto piano strategico del turismo della Liguria... e buona fortuna se ce la fate ad arrivare fino in fondo... (ved. qui).
E' uno scandalo
RispondiElimina:-(((