“L’approccio del sistema”.
E’ con queste parole emesse con infinita auto magnificenza nella conferenza d'apertura della BIT 2010 (Borsa Internazionale del Turismo), che la Brambilla intende risollevare il turismo italiano, dichiarando che è appunto il modo più efficace alla risoluzione dei problemi del comparto turistico.
C’è però un “SOLO” da considerare, vale a dire che sono “SOLO” millenni che questa teoria è già nel concepimento umano.
Che la ministra l’abbia capito “SOLO” adesso?
Infatti, il termine "sistemi" deriva dalla parola greca "synistanai», che significa "a riunire o combinare" e il termine è stato usato per secoli.
Componenti dei concetti organizzativo, denominato "
approccio sistemico", sono stati utilizzati per la gestione anche degli eserciti e dei governi per millenni, dato che il livello di precisione e di efficienza richiesti della tecnologia, della scienza e la gestione, ha aumentato la complessità dei processi industriali, è diventato sempre più necessario sviluppare una base concettuale per evitare di essere sopraffatti dalla complessità.
Beh, se sono occorsi due anni per capire questa cosa, chissà di quanti altri ne necessiterà “la rossa” per far tornare i turisti in Italia?
Donne e Champagne (è solo un modo di dire)!
Va inoltre precisato che esistono quattro concetti principali alla base del metodo dei sistemi:
Specializzazione:
Un sistema è diviso in componenti più piccoli che permette una maggiore concentrazione specializzata in ogni componente.
Raggruppamento:
Per evitare di generare una maggiore complessità, con la crescente specializzazione, si rendono necessari dei gruppi di discipline affini o sotto-discipline.
Coordinamento:
Come i componenti di un sistema di sottocomponenti sono raggruppati, è quindi necessario coordinare le interazioni tra i gruppi.
Le proprietà emergenti:
Divisione di un sistema in sottosistemi (gruppi di componenti all'interno del sistema), richiede il riconoscimento e la comprensione delle proprietà "emergenti" di un sistema, cioè, riconoscere perché il sistema nel suo insieme è maggiore della somma delle sue parti.
Ad esempio, due aree forestali possono contenere la stessa specie d’albero, ma la disposizione spaziale e la struttura delle dimensioni dei singoli alberi creerà diversi habitat per le specie di fauna selvatica.
In questo caso, una proprietà emergente di ogni stand è l'habitat della fauna selvatica.
Adesso basta cambiare l’albero con l’albergo e la fauna con i clienti, ed il gioco è fatto.
E qui per ora ci fermiamo per non tediare troppo.
La ministra nel suo monologo continua con un “gran bel giro di parole” già dette e ridette che stringi stringi, presumiamo abbiano l’unico scopo di far comprendere che intende accentrare tutto il marketing sotto la sua ala (Enit), e probabilmente per disporre a suo piacimento dell’ammontare monetario destinato alla promozione del turismo nazionale.
Un bel po’ di centinaia di milioni di euro che attualmente sono invece sotto la podestà regionale (
vedi Titolo V).
Ari donne e ari Champagne (è solo un modo di dire).
Spesso abbiamo contestato la dispersione delle Regioni e pertanto ne siamo in pieno accordo, ma c’è sempre quel “SOLO” che ci lascia, diciamo interdetti e dubbiosi; anzi forse solo certi.
Certi che probabilmente non verrà premiato “SOLO” il merito visti i precedenti.
Vedi il Presidente nonché Commissario dell’Enit, Matteo Marzotto, che ci risulta appaia più sui magazine “festeggianti” o tessilmente affaccendato nella sua bella Parigi, che ad elencarci delle cose "mai udite" sulle riviste del settore.
Oppure del
Direttore Generale Paolo Rubini, che proveniente dal congelamento dei cordoni ombelicali (cellule staminali), ha “meritocraticamente” ricevuto questo prestigioso incarico.
Ah, dimenticavamo di aggiungere che è stato e crediamo sia ancora il responsabile della 'banca dati' dei Circoli della libertà della Brambilla; e chissà mai che non gli sia stato utile per l’impiego famoso, e/o non possa servire nel turismo, considerando che non risulta abbia mai avuto alcuna esperienza nel settore alberghiero o similari.
In definitiva, se il loro modo d’intendere il “merito” è questo; è forse facile immaginare a chi andranno gli incarichi del marketing e tutte quelle centinaia di milioni di euro?
Un’idea l’abbiamo e non vogliamo proferire, ma noi non ci fidiamo; mentre voi, … fate ciò che volete!
Beh, che dire; donne e Champagne per loro, seghe e gazzose per noi … (naturalmente “SOLO” un modo di dire)!