Viene quasi da ridere.
L’Italia la nazione più fiacca del globo turistico ma col patrimonio culturale, paesaggistico, gnam gnam e glu glu (enogastronomico) più importante che esista, mette in onda degli spot turistici alla metà d’agosto affinché le vacanze degli italiani si svolgano nel suolo natio.
In che maniera?
Leggete qua e vi renderete conto delle causali e del perché per opera delle parole dello stesso Piero Gnudi; quel ministro del turismo che di esperienze pregresse nel comparto, dichiarò d’averle per aver trascorso vent’anni sull’Adriatico per ferie.
E in più va anche a sciare in quel di Cortina (questo l’aggiungo io, ndr) fornendogli probabilmente, anche quelle necessarie per il turismo invernale.
Sulla primavera e l’autunno non ci sono ancora giunte delle valide informazioni sul dove le abbia trascorse.
Comunque vi terremo informati non appena si deciderà d’erudirci in merito.
Vabbè, a farla in breve lui dice che il turismo va pubblicizzato circa quindici giorni prima dell’eventuale partenza dei vacanzieri e che quindi (bontà sua) farlo prima non serve a nulla.
Non si capisce il perché non abbia immesso quegli spot (magari dell’altri in considerazione che quelli visti … il buon Dio ce ne scampi) nel mese di giugno per il periodo susseguente (i suoi famosi 15 giorni) e di conseguenza a luglio per la fine del medesimo mese e via cantando.
No, lui, il ministro, presumibilmente sotto l’egida del “professorone” di turno che l’ha consigliato per il meglio (a questi punti si presume invero il peggio), e per dare una svolta alla crisi nazionale del turismo (meno 20/30%), in quattro e quattr’otto ha incaricato l’inutile Struttura di Missione per il Rilancio dell’Immagine dell’Italia, e il risultato è questo QUI … poi dite voi se non sia il caso di metterci a piangere.
Altro che ridere!
Del costo naturalmente non si saprà nulla, alla faccia della trasparenza tanto menzionata ma mai …
Ora, che le prenotazioni per la fine di agosto e per settembre siano in aumento, sono quasi due mesi che si sa (almeno questo è quello di cui vengo periodicamente informato attraverso la stampa e da colleghi sparsi un po’ per tutta l’Italia), e andrà a finire che lor signori si faranno belli per l’ottima genialata … a tempo scaduto.
E magari, già che ci sono, riceveranno dei complimenti a gogò e anche un bel premietto, no?
Beh, basta crederli.
Una campagna pubblicitaria per dare un nuovo impulso all'immagine dell'Italia e incentivare il turismo domestico.
RispondiEliminaÈ l'iniziativa voluta dalla struttura di Missione per il rilancio dell'immagine dell'Italia, delegata del Ministero del Turismo, che ha realizzato una serie di spot televisivi con una selezione di destinazioni italiane meno note.
"Accanto alle città d'arte e alle tradizionali mete marittime - spiega un comunicato del ministero -, esistono dei piccoli paradisi sconosciuti al turismo di massa". Il progetto è stato infatti denominato 'L'Italia che gli italiani non conoscono', con quattro spot tematici, diffusi inizialmente sulle reti Rai ma è prevista anche una diffusione su larga scala attraverso i social network.
E non potevano dire dove si trovano quei posti che si vedono nei 4 spot?
RispondiElimina@Anonimo
RispondiEliminaE' l'unica cosa che hanno indovinato (per sbaglio?).
Infatti se elencavano i quattro luoghi ne scontentavano gli altri mille, e quindi apriti o cielo.
;-)
@Luciano Ardoino
RispondiEliminaVero!
:-D
@Lu
RispondiEliminaI love you
Renata
@Renata
RispondiEliminaE io amo te, grandissima amica!
:)
da quando le ho segnalato Gnudi,
RispondiEliminavedo che tra voi è scoppiato un
grande amore.ne sono lieto
@BRANCADORIA
RispondiEliminaAll'amor non si comanda
;-)
E la ratio di riservare 15gg di spot in TV (solo RAI) per poi "passarli" solo successivamente sul web (se mai ci arriveranno)?
RispondiElimina@Frap
RispondiEliminaE sarà il post di oggi quella bella trovata del web a seguire.
;-)