Frap1964 evidentemente ha imparato molto bene l’arte di spaccare il capello (arte della quale, indegnamente, mi sento anche io un po' discepolo).
E’ un’analista pignolo: uno di quelli, a differenza dei molti adocchiati sul web che si limitano al solo “mugugno” incostruttivo, unicamente e denigrante … no, lui non e mai soddisfatto di sé.
Per cui, chiudendo ogni frase, non lascia nulla in sospeso, spiega e rispiega, esemplifica, torna indietro e ricomincia.
E’ un maniaco della precisione, probabilmente afflitto da una sorta di delirio dell’esattezza.
Nel raccontare non gli sfugge una pagliuzza e dei fatti trascura soltanto le circostanze metereologiche.
Per il resto, in quello che scrive, c’è l’universo delle verità.
E non la dice a spizzichi e bocconi, lui viceversa la dice da cima a fondo; una cronaca ragionata, dettagliata e completa delle porcherie che hanno ridotto l’Italia a Paese pasticcione (sotto l’aspetto turistico, ma ahinoi non solo), e diverso da tutte le altre nazioni.
E pensare che frap1964 di turismo non ne capisce una cippa, almeno lui dice così, poiché il suo mestiere è tutt’altro.
Ma la gente fatta così, anche se pochi lo sanno e l'hanno capito, è costruttiva fino all’esasperazione.
Infatti, chi nelle sue critiche ci si vede o ci si legge, ha un’immensa opportunità di correggere agli errori fatti.
Ma li sorge la dolente nota, perché quell’intelligenza di porre dei rimedi (anche sotto consiglio a gratis) ce l’hanno in pochi e ancor meno da quelle parti (settore del turismo nel Governo).
Uno come frap1964 dovrebbe “stazionare” periodicamente in quelle stanze del potere e di sicuro molti errori verrebbero evasi già dalla loro nascita, mentre i “partorienti” sarebbero di certo più produttivi nonché risparmiosi.
Bene, detto questo ovviamente ne segue il perché, che è tutto qui.
Ma se ne avete voglia andate a scorrere i post precedenti nel suo blog, e vedrete che vi si aprirà un mondo di “consigli non richiesti” ma utili fino all’inverosimile a chillillà, che se poi messi in pratica, sarebbero di grande utilità per noi stessi.
Alè, si parte.
“L’Italia che gli italiani non conoscono” è l’impresentabile campagna di comunicazione voluta dal ministro Piero Gnudi per tentare di dare una qualche scossa al turismo interno che, nell’estate 2012, presenta numeri con percentuali negative a due cifre.
Dal 2 al 16 agosto quattro “nuovi” spot di quindici secondi l’uno sono passati sulle reti RAI ed ora dovrebbero essere:
divulgati attraverso i vari social network al fine di sensibilizzare e raggiungere una platea di destinatari dei messaggi più ampia possibile.
L’artefice di questa iniziativa è l’inutile Struttura di Missione per il Rilancio dell’Immagine dell’Italia (la maiuscolite impera) incredibilmente sopravvissuta alla spending review del governo Monti.
L’idea è quella di far percepire, attraverso dei dialoghi tipici del post-vacanza la meraviglia dell’Italia come meta turistica tutta da scoprire. Tutti e quattro i soggetti si aprono con un dialogo tra amici che stanno guardando delle immagini e i protagonisti rimangono affascinati da queste scambiandole per mete esotiche o lontane; alla fine rimarranno stupiti nello scoprire che in realtà le mete sono tutte italiane.
L’unico vero elemento di stupore è l’inutilità di spot così congegnati e trasmessi per giunta così tardivamente.
Ma dal sito governativo ci spiegano che:
Ma dal sito governativo ci spiegano che:
La mission del progetto nasce dalla necessità di stimolare i viaggi interni nel nostro paese, inoltre, si è rilevato che il turista sceglie la propria destinazione di viaggio 15 – 30 giorni prima di partire, e che è strategico per il rilancio del turismo italiano promuovere le destinazioni del nostro paese meno conosciute, soprattutto durante la stagione estiva.
Quindi secondo il ministro e i suoi collaboratori la stagione estiva italiana comincerebbe più o meno dopo ferragosto.
Fare peggio della rossa di Calolziocorte era davvero difficile, ma va riconosciuto che Piero Gnudi, invece, ci sta riuscendo benissimo.
Fare peggio della rossa di Calolziocorte era davvero difficile, ma va riconosciuto che Piero Gnudi, invece, ci sta riuscendo benissimo.
P. S.: L’Italia è l’Italia e non deve assomigliare a nessuno, al massimo sono gli altri Paesi che dovrebbero farlo nei confronti dello Stivale … e non certamente alla fine delle vacanze e a vale a dire dopo ferragosto.
Ma che pazzia è?
E dire che frap1964 di turismo non ne capisce una benemerita mazza … almeno così dice lui ... e in più "a gratis".
Pensa a quelli che fanno 'ste cose e si profetizzano grandi saccenti ... a pagamento!
Pensa a quelli che fanno 'ste cose e si profetizzano grandi saccenti ... a pagamento!
@Luciano
RispondiEliminaL'ESTATE? Per le aziende del turismo "è disastrosa in particolare in Liguria e Sardegna"; parola di Claudio Albonetti il presidente nazionale di Assoturismo. Alla crisi sta facendo eccezione un dato sulle spiagge liguri e riguarda le presenze sotto agli ombrelloni in questo primo scorcio d'agosto: sono salite del 10 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Ma a giugno e a luglio era stato il deserto. "E comunque - dice Riccardo Borgo, il presidente delle imprese balneari - nei fine settimana
in spiaggia si registra il tutto esaurito ma nei giorni feriali ci sono tanti ombrelloni chiusi". Fatta eccezione per questi giorni a cavallo di ferragosto.
Mentre agosto entra nell'ultima decade, gli operatori del turismo cominciano a fare i conti e ieri hanno sottolineato una particolarità (negativa, neanche a dirlo) di questo 2012: "per la prima volta da oltre 15 anni sono più gli italiani che sono rimasti a casa (51 per cento) rispetto a quelli che invece sono andati in vacanza (49 per cento)". Ma non si tratta solo di vacanze più brevi e di un numero minore di presenze. L'assessore ligure al turismo, Angelo Berlangieri, lo aveva già detto all'inizio dell'estate: il turista quest'anno spende meno. Dunque le aziende dovranno fare i conti con meno incassi e meno clienti.
Secondo Tullio Galli, direttore di Fiepet Confesercenti, "per ora il trend è pessimo. Stiamo registrando cali spaventosi per presenze e fatturati. La gente spende poco perché ovviamente sta più attenta ai consumi. La speranza è che ad agosto si recuperi qualcosa. A luglio si è registrato un calo a due cifre nell'ordine del 10-15 per cento".
E poi dicono che
RispondiEliminaDall'inizio dell'anno alla fine di maggio 2012 l'Italia si conferma quinto mercato per il turismo internazionale verso la Germania, con uno share del 5,3 % di tutti i pernottamenti effettuati da stranieri entro i confini tedeschi (in strutture con più di 10 posti letto). Con un incremento del 5,9 % rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, la presenza di turisti italiani è pertanto in costante aumento, soprattutto per l’ottimo rapporto qualità/prezzo e la raggiungibilità comoda ed economica. Cresce anche il numero di visitatori provenienti dagli stati Bric: a maggio il Brasile ha segnato ancora una volta un incremento elevato, pari al 32,2 %. La Russia, con quasi il 17 %, prosegue il suo trend positivo, tallonata dalla Cina con oltre il 13 %. Dati molto positivi anche per l'India, superiori all'8 per cento, mentre dagli Stati del Golfo si registra un +26 %.
Crescita stabile per il turismo incoming in Germania: secondo l'Ufficio federale per la statistica, a maggio i pernottamenti di ospiti stranieri sono aumentati di oltre il 10% per cento rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Dall'inizio dell'anno alla fine di maggio 2012, nelle strutture ricettive con più di dieci posti letto si sono registrati quasi 24 milioni di pernottamenti di visitatori esteri (+10% sullo stesso periodo del 2011). I Paesi Bassi rimangono il principale mercato straniero (+9%) mentre l'aumento di ospiti provenienti dalla Svizzera è addirittura superiore al 16 per cento.
RispondiEliminaLuciano, e come al solito ci sei arrivato prima di tutti i 'professoroni' come li chiami tu.
RispondiEliminaCosta Crociere registra ad agosto il tutto esaurito sulle 32 crociere effettuate nel Mediterraneo e le 17 nel Nord Europa mentre Msc Crociere ha reso noto che saranno circa 900 mila i passeggeri che trascorreranno l'estate a bordo delle navi della sua flotta. Secondo il portale specializzato ''Noi Crociere'', nella settimana centrale di agosto sono cresciute le partenze (+22%) e le richieste d'informazioni (+375) in confronto con il resto dell'estate.
Caro Luciano.. Se poi come me hai la sfortuna di utilizzare gli smartphone gli spot non riesci nemmeno a vederli. Altro che mobile argh....Comunque condivido, come sempre, il tuo post.
RispondiEliminaSaluti
Giulio
@Giulio
RispondiEliminabeh, non è un gran male non riuscire a vedere quelle "boiate".
;-)
Pensa che non me n'ero nemmeno accorto se non lo notava frap1964, e dire che nel turismo ci lavoro. Immagina l'altra gente ...
Grazie a Giulio ho scoperto e letto questo piacevolissimo articolo...
RispondiEliminache dire?! la situazione è sempre più drammatica, e sembra che tutti se ne lavino le mani... -.-
@Ilenia Atzori
RispondiEliminaQuasi tutti.
Quei due, Luciano e Frap1964, no di sicuro.
;-)
Nel caso specifico non è che serva avere alcun delirio dell'esattezza, basta possedere un minimo di buon senso ed evitare magari di scrivere sui siti governativi delle cialtronate che si smentiscono da sole.
RispondiEliminaQui di sicuro, vista la debàcle dei numeri di giugno e luglio sul turismo domestico, in fretta e furia hanno avuto mandato di metter su qualcosa alla meglio. Programmazione zero.
E i risultati, infatti, si vedono tutti.
Trasmettere in TV spot del genere nei primi 15 gg di agosto è pura demenza, altro che promuovere e far conoscere il carattere straordinario ed unico delle destinazioni meno note del nostro paese (giustamente in minuscolo).
Qualcuno ha capito per caso dalle immagini passate quali sarebbero queste destinazioni poco note?
Io di turismo e comunicazione ci capisco una benemerita mazza, ma chi ha messo in piedi 'sta roba qui è molto ma molto più ignorante di me.
@frap
RispondiEliminaA parte il "delirio dell'esattezza" che quando per sbaglio lo dissero a me nel '33 o giù di lì, e che sentirlo dire mi fece un'immenso piacere (per questo te l'ho riportato), sei stato l'unico (me compreso) che ha parlato (scritto) di questa str...anezza fatta alla meno peggio (che peggio non si può), tra quei 2 milioni e passa che nel turismo ci staziona e lavora.
Beh, se poi ci mettiamo che tu di turismo o affini non ne capisci un picchio ...
;-)
Io dico invece che sono furbi, si vede la mano della cricca Emiliana, il momento è perfetto. Siccome in Romagna le prossime 2 settimane saranno tutte esaurite o quasi, e questo si sapeva almeno da 2 mesi fa,, i Babbi Melucci & Co che si sono presi sempre i meriti pur non facendo nulla, diranno a settembre ottobre che l'incremento di fine Agosto sarà merito dei loro inutili spot.
RispondiElimina@Mariano
RispondiEliminaLa tua informazione m'è utilissima e rispecchia quelle che ho in merito ad altre Regioni.
Attualmente ho un aumento del circa 5/8% tra la terza d'agosto e la prima di settembre, col 2011.
:-D
Ci sarebbe da fare una lieve correzione a questo post (sempre per la precisione, eh !) :-)
RispondiEliminaIn particolare le parole "incredibilmente sopravvissuta alla" andrebbero sostituite da "improvvisamente cancellata dalla" (evviva !!!).
Ho verificato oggi sul sito del governo.
Inoltre, come era stato annunciato, il dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo è stato definitivamente abolito con questo decreto.
Contestualmente è nato l'ufficio delle politiche del turismo che è diretto da colui che in precedenza dirigeva l'ufficio primo del DSCT (un certo Dr. Roberto Rocca).
Si rileva dal sito del dipartimento per gli affari regionali.
Il "ministero" del turismo, di fatto, non esiste più (e non se ne sente particolarmente la mancanza, imho).
Tra l'altro, scendendo nel merito del decreto, visto l'articolo 7 che abolisce l'articolo 22 del decreto 1/3/2011 della PdC, di fatto scompare anche tecnicamente la sede dell'Osservatorio Nazionale del Turismo (adios anche alla raccolta dei vari dati statistici?) previsto al terzo comma:
3. Presso il Dipartimento opera la Segreteria permanente del Comitato mondiale di etica
del turismo, con funzioni di supporto all'attività dello stesso Comitato. Nell'ambito del Dipartimento ha sede l’Osservatorio nazionale del turismo per lo svolgimento dei compiti previsti nell'art. 9, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 6 aprile 2006, n.207, relativi allo studio, analisi e monitoraggio delle dinamiche economico-sociali connesse al turismo.
Come non detto, all'art. 5 del decreto si specifica che:
RispondiEliminad) dopo il comma 2 é inserito il seguente:
"2-bis. Il Dipartimento promuove iniziative di sviluppo e valorizzazione del turismo; attua politiche di sostegno per la realizzazione di progetti strategici per la qualità e lo sviluppo dell'offerta turistica e per il miglioramento dei livelli dei servizi; cura le attività di regolazione delle imprese turistiche e di interazione con il sistema delle autonomie locali e le realtà imprenditoriali; provvede alla programmazione e gestione di fondi strutturali e promuove gli investimenti di competenza all'estero e in Italia; cura, per quanto concerne la materia del turismo, le relazioni istituzionali con l'Unione europea, le Organizzazioni
internazionali e gli altri Stati; gestisce il Fondo per il prestito e il risparmio turistico e il Fondo nazionale di garanzia; svolge attività di vigilanza su Enit - Agenzia nazionale del turismo, ACI e CAI e ogni altra attività non di competenza esclusiva delle regioni; assicura il supporto alla Segreteria permanente del Comitato mondiale di etica del turismo, con funzioni di supporto all'attività dello stesso Comitato e all'Osservatorio nazionale del turismo per lo svolgimento dei compiti previsti nell'art. 9, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 6 aprile 2006, n. 207, relativi allo studio, analisi e monitoraggio delle dinamiche economico-sociali connesse con il turismo.";
Praticamente tutto quello che in precedenza faceva il DSCT ora lo fa un semplice ufficio.
@Frap
RispondiEliminaMa con il medesimo personale (numericamente)?
:(
Meno qualche dirigente, almeno quello... ;-)
RispondiEliminaIn compenso possiamo contare su un vice-capo di gabinetto - settore turismo sulle cui competenze nel settore nulla è possibile dire.
RispondiEliminaCompenso: 55.000 euro lordi l'anno; poteva andarci peggio (vedi ad es. il capo della segreteria tecnica e il segretario particolare e capo della segreteria particolare del ministro).
@Frap
RispondiEliminaSaprà anche tanto di leggi varie ma di logicità sul turismo (che forse è quello che più serve) non c'è che "insegnamento legislazione del turismo" che se vai a ben vedere, e con un libro legislativo davanti al naso, le so anche io.
Scusa l'arrogo ma avrei preferito qualcuno che avesse avuto esperienze di conduzione trentennale di famose catene alberghiere mondiali e tanto altro.
:(
@Frap
RispondiEliminaHai il costo di quegli altri due?
:)
Si legge QUI.
RispondiEliminaComunque... "con effetto immediato"
RispondiEliminale dotazioni organiche dirigenziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri sono ridotte del 20% e sono altresi' ridotte del 10% le dotazioni organiche del personale non dirigenziale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Dopodiché vorrei capire che succede davvero. Presumo che alla scadenza il contratto del 20% dei dirigenti non venga rinnovato. Ma il 10% del personale non dirigenziale? Secondo me è solo un blocco assunzioni con organico a scendere.
Anche se la PdC è amministrazione autonoma, dubito che procedano con licenziamenti collettivi.