venerdì 30 gennaio 2015

Trivago s'inventa gli Hotel Tester, ma l'albergatore che cosa fa?

Trivago s'inventa (?) gli “Hotel Tester” (ved. Qui... ma non c'erano già?) che altro non è che un viaggiatore come te che condivide la propria esperienza in hotel valutandone la qualità dei servizi con l’aiuto di un dettagliato questionario online.

Su www.trivago.it/hoteltest si possono scegliere tra 20 città europee, selezionare le date dell'eventuale soggiorno e visualizzare la lista di tutti gli hotel disponibili. 
Cliccando su "Testa l’hotel" ci si può registrare come tester per l’hotel selezionato.

Dopo la registrazione, bisogna compilare 2 questionari, uno pre ed uno post soggiorno: 400 domande relative a comportamenti di viaggio, abitudini di prenotazione e preferenze del viaggiatore; valuta le diverse aree dell’hotel, i servizi offerti e le funzionalità.
Le risposte variano generalmente da “Non sono assolutamente d'accordo” a “Sono assolutamente d’accordo”.
In cambio, si riceve un rimborso compreso tra i 30 e gli 80 euro.

Sarà giusto, sarà sbagliato?
Ma di certo quello che sarà, sarà che l'albergatore o il direttore avranno di sicuro più gatte da pelare se li metteranno in bella vista.
Senza parlare della possibilità degli eventuali ricatti che dovrà subire, che per logica di cose aumenterà considerevolmente.

Di come togliere le recensioni false e annullare gli eventuali “ricatti” s'era già scritto da tempo immemore (ved. qui), ma il motivo del soggiorno pone un altro problema che vedrò di risolvere nel più breve tempo possibile.
C'è anche da dire che nonostante quel programma annulli in gran parte le recensioni false e quelle malandrine, al Governo e alle Regioni non è che freghi poi molto.
Pertanto ti devi arrangiare da solo.
Ma pare che nessuno lo faccia.

Infatti ciò che m'appare strano è che il gestore, sia esso il proprietario oppure il direttore, ebbene; non abbiano ancora pensato di assumere a tempo determinato un professionista del settore e nello specifico (intendo di quelli veri e non dei bla bla bla che esistono a flotte) per un periodo di tempo che può andare dai due ai tre mesi (reputo che siano sufficienti), per far sì che possa insegnare a tutto lo staff il come non ricevere mai più delle recensioni non granché belle, brutte o addirittura pessime.

Personalmente conosco persone che dirigendo catene alberghiere non hanno mai pagato un solo centesimo di rimborso poiché non gli è mai stato richiesto e quindi di recensioni denigranti a sfavore degli alberghi, dei resorts etc. che gestivano sull'ordine di qualche migliaio di camere, non se ne parla nemmeno.

Quindi perché non per togliersi definitivamente tutti quei problemi e non pensarci più?

Oltretutto credo che quei professionisti siano perfettamente in grado di dare dei buoni consigli anche sui costi della gestione... e quindi “patta” per quanto riguarda l'eventuale spesa!!







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