A me questi che insistono sul SMT diffuso (Social Media Team e
pure Diffuso) non li capisco proprio.
E ancor meno comprendo le istituzioni preposte al turismo che li richiedono e ne fanno uso (forse perché non sapendo che cavolo fare, ecco che cercano di innalzare così la loro spocchia?... che tanto il fesso di turno lo trovano sempre che a 'sta str... anezza ci crede?), dando inoltre un certo guadagno ai venditori di fumo?
Ma che le spendano nell'innalzamento della qualità quelle palanche che è meglio... sempre che sappiano cos'è la qualità e come va fatta, neh!
L'SMT diffuso non è altro che la comunicazione e la promozione che avviene dal basso di un determinato luogo e nulla in merito alla programmazione, al miglioramento della strategia, dell'offerta e della qualità turistica (comparazione del dare con l'avere)... che sono tutte cose ben più importanti che non 4 cazzate dette o scritte da degli incompetenti nel tentativo di pubblicizzare una cosa di cui non sanno proprio nulla, o almeno ben poco.
Non si pensa prima all'etichetta della scatola di pelati che si vuole vendere senza aver prima pensato ai pomodori che si mettono dentro... porca paletta.
E ancor meno comprendo le istituzioni preposte al turismo che li richiedono e ne fanno uso (forse perché non sapendo che cavolo fare, ecco che cercano di innalzare così la loro spocchia?... che tanto il fesso di turno lo trovano sempre che a 'sta str... anezza ci crede?), dando inoltre un certo guadagno ai venditori di fumo?
Ma che le spendano nell'innalzamento della qualità quelle palanche che è meglio... sempre che sappiano cos'è la qualità e come va fatta, neh!
L'SMT diffuso non è altro che la comunicazione e la promozione che avviene dal basso di un determinato luogo e nulla in merito alla programmazione, al miglioramento della strategia, dell'offerta e della qualità turistica (comparazione del dare con l'avere)... che sono tutte cose ben più importanti che non 4 cazzate dette o scritte da degli incompetenti nel tentativo di pubblicizzare una cosa di cui non sanno proprio nulla, o almeno ben poco.
Non si pensa prima all'etichetta della scatola di pelati che si vuole vendere senza aver prima pensato ai pomodori che si mettono dentro... porca paletta.
Un’attenta
analisi è necessaria prima di ogni azione di (Web) Marketing, ed è
fondamentale per ottimizzare al meglio strumenti e spese
pubblicitarie (ved.
qui Angelo Loizzo come la spiega la cosa).
Un’attenta
analisi permette di capire
- Se esiste mercato per i tuoi servizi/prodotti
- Come si muove la tua concorrenza
- Come sei percepito, tu sul mercato o i tuoi servizi/prodotti
Ma
soprattutto
- Come i tuoi potenziali clienti scoprono il tuo servizio/prodotto: per necessità? A seguito di uno stimolo ben preciso? Per un bisogno latente?
- Dove reperiscono le informazioni relative al tuo servizio/prodotto
- Di quante informazioni hanno bisogno
- etc. …
… ma
prima devi pulire, e per pulire non intendo solo il termine specifico
della parola ma un'infinità di cose che QUI sono completamente mancanti
per raggiungere quel “top” della qualità... e manco ci s'avviciniamo in moltissimi casi... ma tanti ben, neh!
Il
SOCIAL MEDIA MARKETING TEAM, come lo intendono queste capre, NON
ESISTE!
A
questa gente piace solo definirsi “socialmedia cosi” prendere
il cliente con due inglesismi buttati qua e là nel discorso, mettere
un paio di Hashtag a casaccio, due frasi motivazionali scritte con
font diversi, magari sull’immagine di un tramonto che fa sempre
scena e farsi grandi ai suoi occhi dicendo che con la loro
“strategia” sono arrivati un sacco di Like.
Ovviamente
manco uno dei Like è di potenziali clienti, e a seguito del loro
mirabolante intervento il fatturato è pari a prima (presenze di
turisti in questo caso)!
Magari
pure più basso.
Non
mi credi?
Guarda
cosa è successo alla Melegatti sotto Natale, con il faccione di
Valerio Scanu stampato sul cartone del pandoro e le loro mille gaffe
sul tema omosessualità.
E
chi ti propone una soluzione a pacchetto senza analisi alcuna e senza
aver analizzato assieme a te il processo di acquisto dei tuoi clienti
ti sta truffando.
“Allora
ti faccio 10 post a settimana, ti metto qualche hastag, taggo qualche
amico e qualche bella foto. Tutto viene 205,50 €, signo’ che
faccio, lascio?”
In
pratica, quello che voglio dire è che certa gente andrebbe
“gentilmente” accompagnata alla porta, con un bel calcio in culo.
Il
turismo vive di vendite, NON di like su Facebook o chissà su quale
altro social!
Non
è un concetto così difficile, no?
E
con quale metodo si dovrebbero poi misurare i risultati ottenuti dal
SMT diffuso, onde valutare il valore aggiunto effettivo generato
rispetto ad una comunicazione turistica messa in mano a
"professionisti della comunicazione"?
Ma
per piacere... ma basta!
Non serve a un tubo il smtd
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