Diciamo
pure che di cazzate sul web in merito all'Enit (Facebook, twitter,
blogs etc.) se ne leggono quotidianamente... poche, ma quelle poche di
una stupidità ed esagerata inconsistenza.
Infatti
la maggior parte di chi ne discute (e pure con arroganza) non ne
conosce... diciamo un cippa, va.
Eppure
lo fa inde-fessamente.
I
presunti “professoroni” cattedratici, attraverso le loro grandi
perle di saggezza (quali?), lo fanno al massimo con due o tre
monosillabi nei loro commenti... costerà a loro troppa fatica o non
ne capiscono appunto una beneamata cippa e quindi evitano di far
delle figure barbine?
Entrambe
le cose, imho!
Poi
ci sono le interrogazioni dei parlamentari di cui è meglio non dire
(ved.
qui un esempio), non tutte per carità, ma la percentuale di
richieste di chiarimento sagge alle istituzioni è da prefisso
telefonico... zero virgola qualcosa e nulla più.
Infine
ci sono i commenti di Frap1964 sull'argomento Enit, e meno male.
E
vorrei riportarne uno...
Però
prima una cosetta: “Mi sono sempre chiesto il perché, ed è
indubbio che Frap1964 dell'argomento se ne capisca alquanto, non sia
mai stato chiamato dai preposti di quell'ente per “ragionarci” un
po' sulla cosa.
D'altronde
è abbastanza normale e risaputo che quando una cosa non la
capisci o non ti viene tanto bene (Enit docet)... che quando ti si rompe un tubo dell'acqua eccetera
eccetera, ecco che se vuoi davvero che non ti si inondi la casa, per
forza di cose chiami un lattoniere e possibilmente il migliore che
conosci, o no?
Mica
ti rivolgi all'amico dentista o chissà di quale altro mestiere, neh!
Beh,
nelle istituzioni invece succede proprio così: chiamano l'amico, il
trombato politico poiché non sanno dove cavolo metterlo e via
sfanculando.
Vabbeh,
andiamo avanti ed ecco qui il commento di Frap1964 che vorrei tanto
vedere in qualche futura interrogazione “a risposta scritta” in
quella 10 commissione del Parlamento italiano... chissà!
Io
mi domando... ma il 15 ottobre, quando il CdA si è insediato, come
ha pensato di poter gestire la fase transitoria in assenza di una
figura di direzione?
Preiti ha lavorato con la PA, ma non conosce modi e tempi di tutto il baraccone?
Lazzerini non sapeva che un ente pubblico, come le aziende che si presume abbia diretto, funziona con bilanci consuntivi e preventivi?
Il 5 gennaio il responsabile finanziario dell’ente, Valerio Scoyni, lancia l’allarme rivolgendosi a presidente e consiglio di amministrazione: “In assenza di un bilancio di previsione non esistono assegnazioni di fondi o autorizzazioni di spesa. Tuttavia vi sono spese obbligatorie la cui mancata erogazione può esporre l’Enit a responsabilità anche gravi”. Due giorni dopo si muove l’amministratore dell’ente, Lazzerini, con una lettera al ministero con tono preoccupato: “Abbiamo bisogno di capire come muoverci e su quali disponibilità Enit può contare per le necessarie esigenze operative immediate”.
Abbiamo bisogno di capire come muoverci ?
Ma il bilancio consuntivo e preventivo l'hai fatto redigere oppure no, dai dirigenti ancora presenti in ENIT, compreso lo Scoyni ?
Francesco Palumbo, e la sua lettera: “Con nostra nota dell’11 dicembre si è richiesto sia il consuntivo al 7 ottobre 2015 dell’Enit ente pubblico non economico, sia il preventivo dall’8 ottobre al 31 dicembre 2015 del nuovo ente trasformato, nonché il bilancio preventivo per il 2016″. Se aveste rispettato questi adempimenti, ammonisce il collaboratore del ministro, avreste “acquisito tutti gli elementi necessari per predisporre quanto richiesto”.
E quando Il Fatto Quotidiano pubblica il tutto, improvvisamente in ENIT scoprono di avere in cassa 4 milioni di euro.
Ma dico io, Lazzerini la andava forse chiedendo al MIBACT la disponibilità di cassa effettiva di ENIT nel mentre pregava "di assicurare le risorse di cassa minime per coprire temporaneamente tutte le necessità operative ed evitare di esporre l’Enit a nuove, assolutamente evitabili, problematiche” ?
Mistero N.1 .
Se € 15.542.526 rappresentano le spese obbligatorie/anno dell'Ente per il 2016, a casa mia con 4 milioni si va avanti al più per tre mesi.
La domanda nasce spontanea: ad aprile, maggio e giugno 2016 gli stipendi e le spese, in Enit, come li hanno pagati, visto che per l'erogazione dei fondi, secondo Palumbo, era necessario sottoscrivere la convenzione che, stando a Franceschini, si firma solo in questi giorni qui ?
Mistero N. 2 .
La situazione (in ENIT) è grave, ma non è seria, citando a memoria Ennio Flaiano...
Preiti ha lavorato con la PA, ma non conosce modi e tempi di tutto il baraccone?
Lazzerini non sapeva che un ente pubblico, come le aziende che si presume abbia diretto, funziona con bilanci consuntivi e preventivi?
Il 5 gennaio il responsabile finanziario dell’ente, Valerio Scoyni, lancia l’allarme rivolgendosi a presidente e consiglio di amministrazione: “In assenza di un bilancio di previsione non esistono assegnazioni di fondi o autorizzazioni di spesa. Tuttavia vi sono spese obbligatorie la cui mancata erogazione può esporre l’Enit a responsabilità anche gravi”. Due giorni dopo si muove l’amministratore dell’ente, Lazzerini, con una lettera al ministero con tono preoccupato: “Abbiamo bisogno di capire come muoverci e su quali disponibilità Enit può contare per le necessarie esigenze operative immediate”.
Abbiamo bisogno di capire come muoverci ?
Ma il bilancio consuntivo e preventivo l'hai fatto redigere oppure no, dai dirigenti ancora presenti in ENIT, compreso lo Scoyni ?
Francesco Palumbo, e la sua lettera: “Con nostra nota dell’11 dicembre si è richiesto sia il consuntivo al 7 ottobre 2015 dell’Enit ente pubblico non economico, sia il preventivo dall’8 ottobre al 31 dicembre 2015 del nuovo ente trasformato, nonché il bilancio preventivo per il 2016″. Se aveste rispettato questi adempimenti, ammonisce il collaboratore del ministro, avreste “acquisito tutti gli elementi necessari per predisporre quanto richiesto”.
E quando Il Fatto Quotidiano pubblica il tutto, improvvisamente in ENIT scoprono di avere in cassa 4 milioni di euro.
Ma dico io, Lazzerini la andava forse chiedendo al MIBACT la disponibilità di cassa effettiva di ENIT nel mentre pregava "di assicurare le risorse di cassa minime per coprire temporaneamente tutte le necessità operative ed evitare di esporre l’Enit a nuove, assolutamente evitabili, problematiche” ?
Mistero N.1 .
Se € 15.542.526 rappresentano le spese obbligatorie/anno dell'Ente per il 2016, a casa mia con 4 milioni si va avanti al più per tre mesi.
La domanda nasce spontanea: ad aprile, maggio e giugno 2016 gli stipendi e le spese, in Enit, come li hanno pagati, visto che per l'erogazione dei fondi, secondo Palumbo, era necessario sottoscrivere la convenzione che, stando a Franceschini, si firma solo in questi giorni qui ?
Mistero N. 2 .
La situazione (in ENIT) è grave, ma non è seria, citando a memoria Ennio Flaiano...
Che
poi a rivedere l'hashtag di Lazzerini a Cernobbio, 18/19 marzo
2016, #turismoborntorun ci
sarebbe veramente da capottarsi dalle risate.
Il turismo è il petrolio dell'Italia... "mentre noi dormiamo un po' sugli allori" (vedi al min. 0:46).
Il senso dell'autocritica di certo non gli manca, eh...
Il turismo è il petrolio dell'Italia... "mentre noi dormiamo un po' sugli allori" (vedi al min. 0:46).
Il senso dell'autocritica di certo non gli manca, eh...
Comunque
e' ovvio che il giorno 8 ottobre 2015, quando il CdA si e' insediato,
come primo atto avrebbe dovuto disporre la chiusura del bilancio del
vecchio ente e l'apertura del bilancio del nuovo ente trasformato
sino a fine 2015. Poi, dati i tempi ristretti, disporre per
l'immediata stesura di un bilancio di previsione 2016 che ovviamente,
vista la fase di transizione, non si sarebbe certo potuto discostare
granche' da quello dell'anno 2015 (combinato). Poi bastava aver dato
una rapida lettura allo statuto approvato per capire che il nuovo
ente avrebbe avuto i fondi solo a valle di una convenzione con il
MIBACT. E' scritto in chiaro. In CdA ci hanno messo oltre due mesi
per capirlo ed altri sei per stendere un piano. Di cui 3 con
direttore esecutivo presente. Se questo è #turismoborntorun... io
direi piuttosto #turismoEnitWeAreSleeping.
E
poi vediamo cosa rispondono quei signori...
E poi QUI qualche notiziuola in più... ;-)
RispondiEliminaParrebbe infine che il bilancio preventivo sia stato redatto... perché non lo pubblichino sul sito di ENIT, come prescrive la legge, è il MISTERO N. 3 .
Dall'articolo linkato al commento sopra:
RispondiEliminaSi passa poi al tema del bilancio di previsione che doveva essere trasmesso al Mibact per l’approvazione ( previo parere del Mef) entro Ottobre 2015; pervenuto in ritardo, è stato adottato a gennaio 2106 dal CdA dell’Enit, ma non ancora approvato; molto probabilmente a causa del fatto che la Convenzione Mibact - Enit non è ancora sottoscritta. Il Mibact ha però comunicato all’Enit, il 3 febbraio 2016, che “l’autorizzazione non risulta necessaria, posto che il bilancio di previsione civilistico non riveste alcun carattere autorizzatorio riguardo agli stanziamenti in esso previsti”. Ma lo Statuto dell’Enit non prevede l’approvazione da parte del Mibact?.
La risposta è: lo statuto di ENIT, all'art 10 comma 3 prevede che "il bilancio di previsione è trasmesso entro il 31 ottobre al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, per la sua approvazione, previo parere del Ministero dell'economia e delle finanze".
Ci hanno messo oltre un anno per scrivere ed approvare 'sto caspita di statuto, il MIBACT è ente vigilante di ENIT, lo scoprono solo ora che ci sono delle norme perfettamente inutili?
MISTERO N. 4 .
Inoltre, lo stesso art. 10 comma 3 prevede che:
RispondiEliminaLe rimodulazioni (ndr. del bilancio preventivo) sono trasmesse al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, previo parere del Ministero dell'economia e delle finanze.
Pure questa è una trafila perfettamente inutile? Mah...
MISTERO N. 5 .
E' il tuo innato ottimismo, forse, a farti ritenere di poter avere risposta ad una interrogazione "a risposta scritta" in tempi ragonevoli, in questo Parlamento e con questo ministr-ello...
RispondiEliminaVedi ad esempio QUESTA del deputato Aris Prodani (+ Mucci Mara), entrambi ex M5S, proprio sull'attuale gestione di Enit.
Risale ad oltre un mese fa e lo stato dell'iter risulta essere IN CORSO e destinato a rimanere tale ancora per parecchio tempo (♪♫♪♫♪♫... se mai una risposta arriverà... e compreremo un altro esame all'università... e poi un tuffo nel mare... nazional popolare... la voglia di interrogare tanto non ci passerà... piripipippì... pippero...!!!♪♫♪♫♪♫).