Capisco bene che l'andarsi a sorbire “a gratis” le
interrogazioni parlamentari sia una rottura di zebedei senza pari,
anche perché a volte (le più) ne trovi di quelle che “manco li
cani”... nonché senza logica d'esistere e d'essere richieste... le
risposte poi sono anche peggio.
Però c'è chi lo fa... sia chi se lo zampetta nella lettura e nello studio (personalmente lo faccio perché amo il settore e lo seguo da sempre in questa maniera poiché penso sia la più redditizia per chi vuole davvero conoscere e sapere il come la va... e in che mani siamo), e sia chi in Parlamento dà la possibilità al “burocrate” istituzionale di turno di dare delle risposte che definire banali è ben poca cosa.
Poi c'è anche chi si ritiene soddisfatto della replica senza pensare minimamente che quel “burocrate” istituzionale l'ha anche preso/a per i fondelli?
Ma vengo al fatto...
… Catanoso Genoese Francesco detto Basilio è un parlamentare di lungo corso (figurati se l'era di breve), è di FI (PDL) ed è alla quarta legislatura di fila, mica fichi e pizza, neh!
Le cause di incompatibilità dei soggetti menzionati, poi, non c'entrano nulla con il lavoro che fai; sono collegate al fatto che tu abbia altri incarichi nella PA potenzialmente in contrasto con il tuo ruolo.
Però c'è chi lo fa... sia chi se lo zampetta nella lettura e nello studio (personalmente lo faccio perché amo il settore e lo seguo da sempre in questa maniera poiché penso sia la più redditizia per chi vuole davvero conoscere e sapere il come la va... e in che mani siamo), e sia chi in Parlamento dà la possibilità al “burocrate” istituzionale di turno di dare delle risposte che definire banali è ben poca cosa.
Poi c'è anche chi si ritiene soddisfatto della replica senza pensare minimamente che quel “burocrate” istituzionale l'ha anche preso/a per i fondelli?
Ma vengo al fatto...
… Catanoso Genoese Francesco detto Basilio è un parlamentare di lungo corso (figurati se l'era di breve), è di FI (PDL) ed è alla quarta legislatura di fila, mica fichi e pizza, neh!
E lui presenta questa
interrogazione a risposta scritta (ved.
qui) alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al MIBACT di
Dario Franceschini in merito all'Enit, dove si evincono delle
inesattezze (molte),
facendo presupporre che chi lo ha scritto, palesemente, non ha letto
il nuovo statuto dell'ente.
Le cause di incompatibilità dei soggetti menzionati, poi, non c'entrano nulla con il lavoro che fai; sono collegate al fatto che tu abbia altri incarichi nella PA potenzialmente in contrasto con il tuo ruolo.
C'è
comunque questo passo che è davvero fa-vo-lo-so (?)
nell'interrogazione parlamentare di Catanoso...
sul
sito istituzionale dell'Enit, area amministrazione trasparente, sono
state inserite le dichiarazioni di non sussistenza delle cause di
incompatibilità di cui al decreto-legge n. 39 del 2013 dei tre
membri del consiglio di amministrazione dell'Enit: il dottor Fabio
Maria Lazzerini ha dichiarato a mezzo stampa che lo stesso è stato
nominato consigliere delegato in occasione del consiglio di
amministrazione del 15 ottobre, ai sensi dell'articolo 5,
comma 5, dello statuto dell'Enit approvato con decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri del 21 maggio 2015 ma risulta,
ad oggi, dipendente della compagnia aerea straniera Emirates con la
qualifica di Country Manager Italia; il consigliere Antonio
Nicola Preiti è proprietario al 77 per cento di una società,
Sociometrica, che si occupa della «organizzazione, promozione e
realizzazione di iniziative nel campo della promozione turistica»,
lo stesso identico lavoro che svolge l'Enit;
secondo quanto affermato dal Sottosegretario di Stato ai beni e alle attività culturali e al turismo in risposta all'atto di sindacato ispettivo n. 5-07731 (ved. Qui) in merito all'incompatibilità dei due consiglieri di amministrazione: «la competente Direzione del MIBACT ha investito della questione per un'indagine approfondita il responsabile della prevenzione della corruzione dell'Ente»;
alla data della risposta, l'Enit non aveva nominato alcun responsabile della prevenzione della corruzione e solo successivamente è stato designato per tale ruolo il direttore esecutivo Giovanni Bastianelli, selezionato da una Commissione presieduta dal dottor Lazzerini e approvata in sede di consiglio di amministrazione, del quale due componenti su tre sono i soggetti coinvolti in attività che per l'interrogante potrebbero determinare un potenziale conflitto di interessi;...
secondo quanto affermato dal Sottosegretario di Stato ai beni e alle attività culturali e al turismo in risposta all'atto di sindacato ispettivo n. 5-07731 (ved. Qui) in merito all'incompatibilità dei due consiglieri di amministrazione: «la competente Direzione del MIBACT ha investito della questione per un'indagine approfondita il responsabile della prevenzione della corruzione dell'Ente»;
alla data della risposta, l'Enit non aveva nominato alcun responsabile della prevenzione della corruzione e solo successivamente è stato designato per tale ruolo il direttore esecutivo Giovanni Bastianelli, selezionato da una Commissione presieduta dal dottor Lazzerini e approvata in sede di consiglio di amministrazione, del quale due componenti su tre sono i soggetti coinvolti in attività che per l'interrogante potrebbero determinare un potenziale conflitto di interessi;...
Cioè
il nominato da Lazzerini e Preiti, ossia Gianni Bastianelli, dovrebbe
essere quello che stabilisce se Lazzerini e Preiti sono in conflitto
di interesse... ma suvvia, cos'è 'sta cosa, e quando s'è visto mai
che... ?
Come
se fosse lui ad aver nominato il CdA... ma per piacere !
Poi
leggendo l'interrogazione linkata sopra (ved.
Qui) viene chiarito (a febbraio) che per avere i soldi devono
prima stendere la convenzione che "dovrebbero approvare in
questi giorni", secondo Franceschini (ndr).
Nel
frattempo, evidentemente, dovrebbero procedere con i soli 4 milioni
che hanno in cassa, secondo il MIBACT.
Ecco
adesso però fate il conto di quel che costa il solo personale,
all'anno, e provate a pensare, oggi, se quei soldi ci sono ancora in
cassa oppure no... senza dimenticare i direttori vari che di palanche
ne prendono un bel po', e questo anche se a tutt'oggi non pare che
abbiano fatto granché... infatti mancano due giorni alla candelina
sulla “torta” per festeggiare il primo anno, mentre il tutto è
ancora in alto mare.
E
Francesco Palumbo, il DG del MIBACT, è proprio un... diciamo
burocrate, va.
Per l'appunto vorrei proprio vedere se è vero che:
Per l'appunto vorrei proprio vedere se è vero che:
sono
state avviate le procedure per la selezione e per l'assunzione di
nuovo personale a copertura delle posizioni individuate nell'organico
del nuovo Ente e che ricadrà nell'alveo privatistico della
disciplina contrattuale.
Sul
sito dell'ente non c'è una mazza, direttori a parte.
E in sei mesi ne han nominati solo 2.
E in sei mesi ne han nominati solo 2.
Ma
infine il top: la replica all'interrogazione n. 5-07731 sopra
descritta.
Azzurra
Pia Maria CANCELLERI (M5S), replicando, si dichiara
soddisfatta della risposta sia sul piano delle risorse necessarie a
gestire l'ordinaria amministrazione sia per fare fronte ai nuovi
impegni dell'Agenzia. Esprime apprezzamento anche per gli elementi di
chiarimento forniti sulle situazioni di potenziale conflitto di
interesse evidenziate nel proprio atto ispettivo
Questa
tizia deve essere un vero genio, perché l'hanno presa per i fondelli
(?) e non se ne è accorta minimamente... anzi... è felice e
contenta.
Che
poi ci piacerebbe sapere (a
Frap1964 e a me), secondo Francesco Palumbo, chi avrebbe dovuto
fisicamente stendere il piano triennale d'azione di ENIT necessario
per la convenzione col MIBACT ed il bilancio preventivo 2016, visto
che a fine giugno 2015, l'ex DG Babbi, se n'era andato (?) ed il
nuovo DG è stato eletto (dopo selezione attuata da "apposita
commissione") solamente alla fine del marzo del 2016.
Il nuovo CdA di ENIT ha dormito in piedi, ma anche il DG del MIBACT, Francesco Palumbo ci ha messo del suo, sicuramente.
Soprattutto nel pretendere cose che sapeva benissimo non sarebbero potute arrivare se non dopo mesi e mesi.
E poi tanti tanti complimenti anche al genio che ha fatto andar via il DG anzitempo, mi riferisco sempre ad Andrea Babbi, invece di proporgli una proroga di 6-8 mesi per gestire la fase transitoria dell'Ente.
Il nuovo CdA di ENIT ha dormito in piedi, ma anche il DG del MIBACT, Francesco Palumbo ci ha messo del suo, sicuramente.
Soprattutto nel pretendere cose che sapeva benissimo non sarebbero potute arrivare se non dopo mesi e mesi.
E poi tanti tanti complimenti anche al genio che ha fatto andar via il DG anzitempo, mi riferisco sempre ad Andrea Babbi, invece di proporgli una proroga di 6-8 mesi per gestire la fase transitoria dell'Ente.
Nel
complesso, una vera massa di “e che cosa ne so!”, imho.
Oppure
che a 'sta gente non gliene freghi niente del turismo e del dove
vanno a finire i nostri soldi, che tanto chi ci crede e che ne sanno
meno di loro, lo trovano sempre.
Io mi domando... ma il 15 ottobre, quando il CdA si è insediato, come ha pensato di poter gestire la fase transitoria in assenza di una figura di direzione?
RispondiEliminaPreiti ha lavorato con la PA, ma non conosce modi e tempi di tutto il baraccone?
Lazzerini non sapeva che un ente pubblico, come le aziende che si presume abbia diretto, funziona con bilanci consuntivi e preventivi?
Il 5 gennaio il responsabile finanziario dell’ente, Valerio Scoyni, lancia l’allarme rivolgendosi a presidente e consiglio di amministrazione: “In assenza di un bilancio di previsione non esistono assegnazioni di fondi o autorizzazioni di spesa. Tuttavia vi sono spese obbligatorie la cui mancata erogazione può esporre l’Enit a responsabilità anche gravi”. Due giorni dopo si muove l’amministratore dell’ente, Lazzerini, con una lettera al ministero con tono preoccupato: “Abbiamo bisogno di capire come muoverci e su quali disponibilità Enit può contare per le necessarie esigenze operative immediate”.
Abbiamo bisogno di capire come muoverci ?
Ma il bilancio consuntivo e preventivo l'hai fatto redigere oppure no, dai dirigenti ancora presenti in ENIT, compreso lo Scoyni ?
Francesco Palumbo, e la sua lettera: “Con nostra nota dell’11 dicembre si è richiesto sia il consuntivo al 7 ottobre 2015 dell’Enit ente pubblico non economico, sia il preventivo dall’8 ottobre al 31 dicembre 2015 del nuovo ente trasformato, nonché il bilancio preventivo per il 2016″. Se aveste rispettato questi adempimenti, ammonisce il collaboratore del ministro, avreste “acquisito tutti gli elementi necessari per predisporre quanto richiesto”.
E quando Il Fatto Quotidiano pubblica il tutto, improvvisamente in ENIT scoprono di avere in cassa 4 milioni di euro.
Ma dico io, Lazzerini la andava forse chiedendo al MIBACT la disponibilità di cassa effettiva di ENIT nel mentre pregava "di assicurare le risorse di cassa minime per coprire temporaneamente tutte le necessità operative ed evitare di esporre l’Enit a nuove, assolutamente evitabili, problematiche” ?
Mistero N.1 .
Se € 15.542.526 rappresentano le spese obbligatorie/anno dell'Ente per il 2016, a casa mia con 4 milioni si va avanti al più per tre mesi.
La domanda nasce spontanea: ad aprile, maggio e giugno 2016 gli stipendi e le spese, in Enit, come li hanno pagati, visto che per l'erogazione dei fondi, secondo Palumbo, era necessario sottoscrivere la convenzione che, stando a Franceschini, si firma solo in questi giorni qui ?
Mistero N. 2 .
La situazione (in ENIT) è grave, ma non è seria, citando a memoria Ennio Flaiano...
Che poi a rivedere l'hashtag di Lazzerini a Cernobbio, 18/19 marzo 2016, #turismoborntorun ci sarebbe veramente da capottarsi dalle risate.
RispondiEliminaIl turismo è il petrolio dell'Italia... "mentre noi dormiamo un po' sugli allori" (vedi al min. 0:46).
Il senso dell'autocritica di certo non gli manca, eh...
Comunque e' ovvio che il giorno 8 ottobre 2015, quando il CdA si e' insediato, come primo atto avrebbe dovuto disporre la chiusura del bilancio del vecchio ente e l'apertura del bilancio del nuovo ente trasformato sino a fine 2015. Poi, dati i tempi ristretti, disporre per l'immediata stesura di un bilancio di previsione 2016 che ovviamente, vista la fase di transizione, non si sarebbe certo potuto discostare granche' da quello dell'anno 2015 (combinato). Poi bastava aver dato una rapida lettura allo statuto approvato per capire che il nuovo ente avrebbe avuto i fondi solo a valle di una convenzione con il MIBACT. E' scritto in chiaro. In CdA ci hanno messo oltre due mesi per capirlo ed altri sei per stendere un piano. Di cui 3 con direttore esecutivo presente. Se questo è #turismoborntorun... io direi piuttosto #turismoEnitWeAreSleeping. ;-)
RispondiEliminaEh già, infatti ho ripubblicato i tuoi commenti per intero sul post di oggi...
RispondiEliminaComunque sia questo post (alle ore 19:30 del giorno dopo) ha ottenuto alcune migliaia di click più del solito e molti da Roma e dintorni.
Sia mai che... vabbeh, non lo dico va, ma sicuramente hai capito.
:)
Nessuno al mondo potrà mai dire che non siete imparziali.
RispondiEliminaScovate le pecche di tutti e in questo post ci sono tutte le correnti politiche: Forza Italia, M5s e PD.
:))))
E questo oltre a piacermi è giusto e corretto.