Certamente ricorderete... e se
non ve lo ricordate, ecco che ve
lo rammenta la slide 38 (ved.
qui) del piano strategico triennale di ENIT presentato in pompa
magna nella famosa conferenza stampa romana da 15.000 euro e passa
(15.720,94 per quella precisione che ci piace tanto) dove più che il
nulla non fu narrato (ved.
qui) dai capi della “staffetta veloce 4 X 0,10 cm.” dell'Enit e
del suo ministero.
Slide
38 la quale
narra
che in occasione del 14° global forum on Tourism Statistic dell'OCSE
la nuova ENIT del Fabio Lazzerini "che corre veloce e che sa bene qual è
la strada da imboccare" avrebbe dovuto presentare il piano di
sviluppo del "rinato" Osservatorio Nazionale del Turismo
presso, appunto, la nuova agenzia nazionale del turismo (ENIT).
Bene, il global forum si è tenuto a Venezia nei giorni 23, 24 e 25 novembre a Ca' Giustinian (ved. Qui).
Ora
leggetevi bene i titoli di qualcuno dei panel presentati dai nostri
massimi esperti del MIBACT e confrontateli con quelli spagnoli,
così... tanto per gradire... Sic!
Quelli spagnoli...
... e quelli italiani.
Ma
anche quelli delle altre nazioni, che per l'occasione colpiscono
proprio nel centro della questione, mentre dei nostri... è meglio
non dire.
Inutile
perderci del tempo.
Se
poi qualcuno volesse farsi due risate o prodursi del danno al proprio
fegato (quest'ultima cosa è capitata a me), qui
nel link trovate tutto anche nei minimi particolari... sì, quelli delle altre nazioni ma non quelli italiani.
E la completa assenza dei papers italiani della "Special Session"
qualcosa dovrebbe anche dirvi... o no?
Perché non ci sono?... che si vergognino di renderli pubblici?
Perché non ci sono?... che si vergognino di renderli pubblici?
Per
curiosità, guardatevi anche solo il paper brasileiro
Extracting
web data to from Tripadvisor as support for tourism indicators
development in Minas Gerais
Rafael Almeida de Oliveira, Renata Maria Abrantes Baracho Porto, Secretaria de Estado de Turismo de Minas Gerais, Universidade Federal de Minas Gerais, Brazil
Rafael Almeida de Oliveira, Renata Maria Abrantes Baracho Porto, Secretaria de Estado de Turismo de Minas Gerais, Universidade Federal de Minas Gerais, Brazil
Altro
che "i dati ce li abbiamo già, non c'è nulla da inventare,
mettiamoli a sistema" ed altre simili cavolate del genere di
questi che hanno infilato all'ENIT.
Poi, se proprio volete, giratelo a quei signore e signori che fanno i professoroni sul web, come nelle riunioni del turismo, nelle Fiere, nei comitati (e pure profumatamente pagati) etc., e che ce lo menano con la loro grande presunta sapienza... che magari cominciano a capire pure loro cosa eventualmente potrebbe essere catalogato come Scientific (ved. presunto scientific al BTO ?).
Poi, se proprio volete, giratelo a quei signore e signori che fanno i professoroni sul web, come nelle riunioni del turismo, nelle Fiere, nei comitati (e pure profumatamente pagati) etc., e che ce lo menano con la loro grande presunta sapienza... che magari cominciano a capire pure loro cosa eventualmente potrebbe essere catalogato come Scientific (ved. presunto scientific al BTO ?).
Anche
perché penso che a loro sarebbe interessante
capire cos'è un web scraper e come si possono estrarre facilmente
dati dal web anche senza che i dati pubblicati siano "open".
Infatti il paper è fin troppo semplice da leggere, anche per un non esperto di tecnologie.
Infatti il paper è fin troppo semplice da leggere, anche per un non esperto di tecnologie.
Ci
sarebbe infine da aggiungere che tutte quelle cose che stanno
inseguendo inutilmente da anni e anni, beh; si possono estrapolare
perfettamente e semplicemente.
Il problema è che chi s'è inventata la soluzione ormai da molti anni e anni (sì, sono io) sta sulle balle a molta di quella gente e ai loro adepti.
E così preferiscono continuare a fare delle figure barbine piuttosto che... ad ennesima conferma che...
Il problema è che chi s'è inventata la soluzione ormai da molti anni e anni (sì, sono io) sta sulle balle a molta di quella gente e ai loro adepti.
E così preferiscono continuare a fare delle figure barbine piuttosto che... ad ennesima conferma che...
… non
è singolare che in Italia, ma non all'estero, consideriamo normale
dover scegliere tra competenza ed etica?
Ci
sono anche competenti e pure etici allo stesso tempo e
simultaneamente, ma sono come fuori dai loro radar.
Essere competenti ed etici insieme diventa quasi un problema in un sistema in cui regna l'affarismo e il pressapochismo, poiché si è malvisti e perché si costringe gli incompetenti a fare i conti con chi è più bravo.
Essere competenti ed etici insieme diventa quasi un problema in un sistema in cui regna l'affarismo e il pressapochismo, poiché si è malvisti e perché si costringe gli incompetenti a fare i conti con chi è più bravo.
E
come cazzo si può pensare che il turismo, e non solo, potrà mai
andare meglio, eh!