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domenica 14 dicembre 2014

Turismo: di come si risolve il sommerso "ora" se ne stanno accorgendo tutti ...


... ma merda se c'è uno che ne dichiara la fonte!!

Pare che se ne stiano accorgendo tutti che il sommerso nel ricettivo si scopre solo così (ved. immagine a lato riportata sul blog nel 2011 per la prima volta).

Ma il caso strano è che su queste pagine della soluzione se ne sta parlando da qualche anno, e sebbene qualcuno la ritenga una spiegazione banale che anche un bambino avrebbe potuto inventare, ecco che però "loro" ci sono arrivati ben dopo che è stata riportata qua.
Vabbeh, sarà!!

Solo che se la soluzione la diamo qua, ecco che questa non vale un razzo, mentre se la stessa (uguale uguale) la danno loro, seppur dopo qualche anno, beh; allora si fa.
Ma non è una str ... anezza pazzesca?
E c'è già una città che la sta attuando (Roma) attraverso un softwarte, ma dai risultati pare che non l'abbiano realizzata come avrebbe dovuto invece essere … peccato!
Magari se avessero chiesto più informazioni a chi già … chissà!

La cosa ovviamente mi da fastidio anche perché fa parte di un progetto ben più ampio che comprende, oltre al sommerso, le soluzioni alle recensioni false, i dati veri dei pernottamenti in tempo reale, una grattatatina al potere delle OTA's, una nuova classificazione alberghiera finalmente di qualità che fornisca la possibile e maggiore competitività, l'innesto delle recensioni in quest'ultima e altre cosette che dovrebbero portare del beneficio all'intero settore.

In poche parole, il progetto avrebbe potuto e dovuto partire simultaneamente e non pezzo per pezzo.
Cosa che in questo secondo caso produrrebbe un'infinità di rivoli che non portano a niente, anzi, danneggerebbero l'intero sistema come sempre accade da 'ste parti qua.

Adesso non resta che aspettare che cos'altro “s'inventeranno”, però magari dando prima uno sguardo a questo programma.



Quanti genii tutti d'un botto, neh!! … e quanta gente che avrebbe potuto dare risalto alla cosa per accelerarne i tempi d'attuazione, ma che invece non l'ha fatto, ved. BTO2014, dove tutti quei "sapientoni" adesso lo fanno.
Eh già, visto che anche il Sole 24Ore riporta la mia soluzione, beh; tutti a parlarne!!
E ce ne fosse uno che non ne chiacchera come se fosse la scoperta dell'America, ma tutti ben attenti a non fornirne la fonte.

RI-DI-CO-LI !!



martedì 29 aprile 2014

Enit: Ma è mai possibile che non ne indovinino una, anzi mezza e manco a pagarli profumatamente?

Alla fine ci sono arrivati e l'Enit verrà commissariata per originare così un progressivo cambiamento e risparmiare un po' di palanche.

Verranno poi chiuse le sedi all'estero e il tutto andrà a depositarsi nelle Ambasciate e nei consolati con somma gioia di molta gente.

Non certo la mia per la questione delle Ambasciate e dei Consolati, poiché la cosa comporterà l'ennesima perdita di tempo decisionale e chissà se anche un aumento sconsiderato di personale laddove non sarebbe strettamente necessario.
Mentre sono più che d'accordo sul commissariamento.

Anche le Regioni verranno coinvolte nella partita: verrà infatti creato un consiglio federale, composto appunto dalle Regioni.

Fuori dalla questione, almeno secondo la bozza, le associazioni di categoria, che non dovrebbero più sedere nelle poltrone di comando di Enit.

La nuova Enit, invece, secondo la stesura del decreto, avrà tra i suoi compiti quello di “agevolare, sviluppare e promuovere investimenti privati per la promozione dell'Italia e per l'insediamento di nuove iniziative imprenditoriali, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, promuovendo rapporti economici e commerciali".


P. S.: Senza dimenticare che le interviste hanno un'importanza esagerata per chi le attua, mentre in Italia … si va bé ho visto un Re.


A bé, si bé … ved. qui, anche se non si può copiare perfettamente ma farlo con delle innovazioni.










  

giovedì 9 gennaio 2014

Turisti cinesi in Italia: Non dire gatto se non l'hai nel sacco (Don't say cat, if the cat not is in the sac)

Oddio, i sondaggi, le statistiche o i dati fanno paura perché non dicono "quasi" mai la verità (e fanno un gran danno) e quello visto su Il Sole 24ore del 3 gennaio scorso, fa venire i brividi oppure fa sorridere, dipende dai punti di vista.

Ma vengo al dunque e all'articolo riferentesi al Rapporto di IEA Europe Asia Institute-Istituto Europa Asia – ENIT: Turismo cinese in Italia e che nel 2014 è previsto un incremento del 35% degli arrivi.

Poi, seguendo il fondo, si legge che nel 2013 l’Italia si è piazzata al sesto posto tra i top ten mondiali nella destinazione dei 90 milioni di turisti cinesi mentre nel 2012 era fuori classifica.

Chi lo dice è  Achille Colombo Clerici (Presidente Istituto Europa Asia) aggiungendo che il risultato sia un buon segnale in vista di Expo 2015.
Poi altri dati che però non ho letto, anche perché dalle prime dichiarazioni non ho più ritenuto saggio continuare (opinione strettamente personale per la salvaguardia del mio fegato).

Ma vediamo un po questi dati che da mo sto seguendo sempre più, poiché ritengo che la Cina sia davvero un grosso business per il nostro turismo, ma dove invero ...

Che l'Italia non fosse nella Top Ten del 2012 è vero (ved. immagine a lato) ma che lo sia nel 2013 invece no, eppoi addirittura in sesta posizione ... ma per piacere, su!

C'è da dire che i dati turistici (inbound e outbound) della Cina sono coscienziosamente esaminati dalla Cotri del Professor Wolfgang Artl e che già nel passato sono stati gli artefici di molte considerazioni "sbagliate" elencate in Italia, e probabilmente redatte per aumentare la sapienza e la bontà di alcuni rappresentanti delle istituzioni (ved. qui) ... poi sul blog che non ne confermano mai la veridicità ce ne sono un quantitativo industriale di 'ste str ... anezze, basta cercarle e farsi le due belle risate che però fanno piangere la gente.
Mannaggia a loro.

E se andiamo bene ad esaminare le sole città che sono state le mete dei turisti cinesi nel 2013, ecco che la prima italiana è Roma (undicesima) mentre fino alla ventesima non se ne notano altre.

Mi si può spiegare il come sia possibile essere sesti, o programmati tali, se nel medesimo anno la prima città italiana è solo undicesima, e il perché non compaiano delle città come Firenze, Venezia, Napoli e compagnia bella in questa autorevole classifica che riporto in immagine e che la fanno gli stessi cinesi?
Vuoi vedere che i cinesi vanno quasi tutti in campagna?

Infatti scorrendo nel web le previsioni dell'outbound dei cinesi fino al 2017, ecco che l'Italia fa capolino, non più in 21a posizione, ma addirittura in 23a.
E quella sesta posizione che fine ha fatto?

Mentre che l'aumento degli arrivi sia del 35% (in Cina dicono dal 20 al 30% ca.) non è poi un così grande merito, neh!

O forse lor signori dimenticano (o vogliono far dimenticare?) che da quel Paese l'incremento della gente che esce dai propri confini s'innalza considerevolmente ogni giorno ... e figurati in un anno allora.

Mentre digitando da qualsiasi parte (Cotri inclusa) "Chinese Tourists' Top 10 Destinations 2013", ebbene l'Italia non appare mai da nessuna parte.
Mistero della fede!

Di seguito le previsioni (quelle dei cinesi) in merito all'outbound e che dicono appunto che l'Italia guadagnerà in cinque anni (dal 2012 al 2017) il 100% (da 245.000 a 498.000), dove però si notano dell'altre nazioni che ovviamente sapranno fare meglio, e vale a dire, lasciando ovviamente le nazioni confinanti con la Cina e prendendo come esempio solo quelle europee, che ...

... la Svizzera passerà dal milione e mezzo attuale, ai 2,164.000 (650.000 turisti cinesi in più)

... la Francia dagli attuali 533.000 a un milione 821.000 (con un incremento di 1.300.000) ... boooom!

... e la Germania da 469.000 a 1.232.000 (quasi 800.000 in più).


... e poi le deduzioni prendetele voi poiché, per quanto mi riguarda, io l'ho già fatto.









mercoledì 21 marzo 2012

Vuoi vedere che se i turisti stranieri possono pagare l'albergo in contanti oltre la soglia dei mille euro, la colpa è del ghiaccio? E se vogliono comprare un abito che costa 1.001 euro, come lo pagano ?



Non ci penso proprio ad entrare nel merito del “negoziato” avvenuto tra il ministro del turismo Piero Gnudi e il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca; anche perché il tentare di capirli sarebbe del tempo sprecato.
Ma vengo al fatto.

Questi due “campioni” si sono incontrati per inoltrare un emendamento sulla tracciabilità che prevede un limite di mille euro ai pagamenti in contanti.
In poche parole, secondo la loro testa e la personale congettura studiata a tavolino, si prevede che gli stranieri possano pagare in contanti anche per somme superiori ai mille euro.
Gli italiani, NO!
.

E scusate se ci metto del mio, ma me pare ‘na grande strunz … stranezza.


E vediamo il perché.
A parte che i trattatati e le direttive europee, Maastricht, Bolkestein e già che ci siamo mettiamoci anche Nizza e quello di Roma del ’57, va; dicono che la cosa non si può fare, presumo.
Ma sono cose di cui non m’intendo un granché, anche perché sono cose più pertinenti a economisti, avvocati e compagnia bella, e di certo io non lo sono.
Quindi soprassediamo e andiamo avanti.

Ma ve l’immaginate la scena in cui l'albergatore (in Italia) deve spiegare al cliente italiano che ha assisto al pagamento “in contanti” da parte di uno straniero, mentre per lui, essendo italiano, valgono regole e procedure diverse?
E quante volte v’è capitato di vedere alla reception che qualcuno pagasse somme superiori ai mille euro (due milioni di lire) in banconote?
Mentre il più delle volte, il turista straniero come quello italiano, col contante non ci paga neanche l’extra, anche se queste sono somme di poco conto e quindi inferiori ai mille euro.
E poi la maggior parte dei turisti stranieri che viene in Italia, ha già pagato all’Agenzia di Viaggio del proprio Paese o del T. O., o no?

Tempo addietro il turista straniero girava con i traveller's cheque, travellers cheque, traveller's check o traveler's check, che erano una particolare tipologia di assegni che permetteva al turista di avere con sé la somma di denaro che desiderava senza la paura di perdere i soldi oppure di essere derubato, essendo questi rimborsabili al 100%.
Ma è da mò che questi sono stati rimpiazzati dalla carte di credito, e che praticamente hanno lo stesso scopo; non perderli o non farseli rubare.

Quindi i due grandi genii del turismo nazionale hanno poi sentenziato che le procedure di controllo dovranno essere queste di seguito.
I soldi incassati non devono restare in albergo e devono invece essere versati entro due giorni su conto corrente; al momento del versamento il commerciante o l’albergatore dovrà consegnare alla banca anche una fotocopia del passaporto dello straniero.

Eh ?

Ma se scorriamo l’emendamento dei due “fenomeni” che c’abbiamo noi nello Stivale, c’imbattiamo in un’altra strunz … stranezza alla voce “b” apparsa sul Sole 24 Ore, e vale a dire che per ottenere la possibilità del pagamento in contanti bisogna …: … avere cittadinanza non italiana, né in un Paese Ue, né nello Spazio economico europeo.

Beh, ma allora a che cosa serve?
Forse per quei cinesi, indiani, brasiliani e i bla bla bla che dal di là dell’oceano se ne vengono in Italia alla moda del “turista fai da te”?
E poi dicono che gli albergatori siano felici e contenti di ‘sta bella loro trovata … ma per carità; e non ci credo neanche se lo fanno in turco … fischiettando.

Si, e poi magari dicono anche che sia il ghiaccio a farci del male.

Ah, dimenticavo di dire che quando il Piero Gnudi l’ha spiegato, l’ha fatto così …

E …. Nella ultima ahh norma salva nel … nel eh … decretto…nel no Salva italia… c’era il problema dei mi mille euro. Che era un problema enorme perché molti turia molti turisti non vengono … che vengono in Italia non hanno carte di credito…. Alcuni c’hanno le car molti c’hanno anche le cart di credito ma sono carti di credito che i nostri ei ei es esercenti non accettano perché i nostri in Italia eh eh tutti accettano la carta e io c’ho la bank american express molte volte non viene accettata. Quindi c’è il problema e infatti siamo riuscita a introdurre in quest nel ehm nelle modifiche …. che il cittadi, il turista con col passaporte visto turistico può far pagamenti anche superiori naturalmente con l’obbligo però di dei delle di esercente di far di far segnalazione immediatamente a ehhee far elenche e segnalarlo all’ufficio imposte …..

Piero Gnudi in audizione alla X Commissione della Camera il 28/02.

… che non si siano capiti col Bernabò Bocca?

P.S.: E considerato che i cinesi, i giapponesi, gli statunitensi eccetera eccetera, in Italia ci fanno del buon shopping ... come pagheranno la spesa eccedente i mille euro?

Che facciano in fretta e furia un altro ben emendamento anche per i negozi di abbigliamento e via cantando?
Poi ci sarebbero anche le gioiellerie ... le profumerie ... e magari anche le zie, quelle loro però.

Aggiornamento (ore 12.20 del 21 marzo 2012)
Vengo informato da frap1964 che Limite contanti, Venezia: "Turisti se ne vanno"
"Su sollecitazione di Venezia a Federmoda Nazionale Confcommercio ha presentato con successo un emendamento al decreto legge sulle semplificazioni fiscali, approvato dal Consiglio dei ministri. Grazie all'accoglimento di tale emendamento, gli stranieri extra Ue non residenti nel territorio italiano sono ora esentati dal limite introdotto dal decreto Salva Italia e potranno tranquillamente effettuate i loro acquisti in contante per cifre superiori a mille euro".



P.S.: poi se qualcuno vuole approfondirne l'utilità, andate qua e ... così vi fate altre due belle risate.



lunedì 13 febbraio 2012

Tra Antonio Tajani, Franco Iseppi e Vincenzo Chierchia, chi sarà stato dei tre?


Lui dice che per il turismo è il momento delle scelte e quel lui è Antonio Tajani, il vice presidente della Commissione europea responsabile per l’industrie e l’imprenditoria, e quindi anche il turismo.

Anche io dico che per il turismo è il momento delle scelte, ma non sono neanche il vice di me stesso.
Il presidente è mia moglie, mentre i vice sono i figli, e al massimo mi tocca la responsabilità di un piccolo comparto casalingo.
Anzi, dimenticavo il cane ed il gatto e quindi manco quello.

Però in testa e nel cuore ho il turismo, quello serio però.
Infatti ne parlo così tanto che a volte mi do fastidio da solo.

Comunque è, noi due (Tajani e me) abbiamo deciso che bisogna fare delle scelte, e la mia è che il Tajani non s'occupi più di turismo; anche perchè quì sul blog sono già abbastanza note le sue stra ... nezze.

Chiaro è, che non essendo nessuno, la cosa non potrà che morire qui, ma chissà che a forza di scrivere le “discrepanze” dei “presunti saccenti” del settore, a qualche “benpensante” non venga in mente di fare un bel ripulisti.

Quindi leggo un articolo di Vincenzo Chierchia sul Sole 24ore e ancora una volta m’inquieto.

Sul fondo c’è appunto scritto che per Tajani è il momento delle scelte; che per Franco Iseppi, il presidente del Touring club, l'Italia ha grandi possibilità ma deve sviluppare una strategia chiara ed efficace …
Neanche non le avessimo mai sentite ‘ste cose!
Ma poi c’è scritto che gli alberghi nel BelPaese sono 40.000; che i cinque stelle arrivano a malapena a 400 unità e, dulcis in fundo, che noi abbiamo l’80% del patrimonio storico-artistico mondiale.
Bum!

Eh si, “bum” perché il record di questa castroneria, se ricordo bene, prima apparteneva alla Brambilla col 70%, seguita subito a ruota dallo Scajola col 60 o 65% (che sia colpa della “J” che appare in entrambi i cognomi?), e poi giù una valanga di grandi “professoroni” del turismo nostrano che si sono “fermati” al circa 50%, e che occupano delle poltrone non indifferenti, e lautamente strapagate.

E se poi vai a vedere i loro rispettivi CV, ecco che troverai un quantitativo industriale di presidenze, vice presidenze, cda e tira a campà.

Ma è mai possibile che chi mastica di turismo nazionale e non, non sappia che gli alberghi in Italia sono sull’ordine dei 34.000 già dal tempo che fu (errore di “solo” seimila unità)?
.
Che gli alberghi cinque stelle a malapena superano le 200 unità (errore del “solo” 100%)?
Si, vabbè, sono errorini di poco conto, ma se si sbaglia con ‘ste cosine, figurati un po’ quell’altre importantone.
E poi non se ne può più in questo settore, di gente che parla tanto per emettere solo del fiato.

A meno che l’errore non sia uscito dalla penna di Vincenzo Chierchia, uno che sovente è presente quando si parla di turismo e di quello ci scrive, e che oltretutto non elabora per un giornalino di provincia tipo il “Gazzettino del pianerottolo di casa mia”, ma sul Sole 24ore.

Ora, per ben sapere, ho scritto una mail al Chierchia, ma a tutt’ora non ho ricevuto alcuna risposta (si sa che hanno così tanto da fare che non hanno di certo il tempo per pensare a ‘ste mie “belinate” di poco conto).
Quindi a chi sa e a chi mi potrà informare sulla paternità di quegli eclatanti dati così bla bla bla, sarò sempre stra grato.
.
Mica per altro, solo per la precisione e la curiosità di sapere chi dice delle simili stupidaggini.

In attesa, cordialmente saluto.

mercoledì 24 marzo 2010

Venghino lor Signori venghino. Tre palle per un soldo



Benvenuti signori nel Paese dei balocchi, dove per la prima volta in assoluto, potrete assistere alla trasmutazione di carne umana in carne asinina.
Dove i mutanti con la loro banda, vi accompagneranno nell’incredibile fabbrica della felicità.
Eh si, molto tempo fa per un soldino tiravi tre palle, e se avevi mira, potevi anche vincere, roba di poco conto per carità, ma era pur sempre qualcosa.
La cantilena degli imbonitori ti avvolgeva e ammaliava, ed eri felice di lasciarti trasportare in un mondo irreale; costava poco e il tempo scorreva allegro.
Ma gli anni passano e quel soldino che tanto da solo non serve più a niente, se lo sono presi loro, tutti insieme qualcosa pur fanno; mentre le palle non le puoi più tirare; no, adesso le tirano a te in quantità industriale da tutte le parti, e per i tiri più lunghi, quelli da tre punti come nel basket, ci pensa lei; l’evoluzionista Brambilla.
Lei si che è brava nel “lanciare” le palle.
Infatti su Il Sole 24ore del 15 c. m. ha appena annunciato che in due anni darà lavoro a 50mila persone al sud e nel turismo; lei dice che è il suo più grande pallino.
Dopo le palle anche i pallini!
Lei che in due anni di “regno” ha fatto tante cose utili che tutte si riassumono nelle seguenti parentesi (?), ma che a differenza dei cantastorie o degli imbonitori del passato, non da nessuna gioia e né tantomeno qualche regalo o balocco, mentre resta invece il mondo irreale delle sue dichiarazioni; e sono 100.000 gli impiegati nel sottore che durante il biennio lo hanno lasciato.
Ma una per tutte, vedi il portale, che sempre dice che è quasi pronto; si, ma domani.
Venghino lor signori venghino, il Paese dei Balocchi è questo, dove i “mutanti” che prima facevano tutt’altro lavoro, son stati promossi; ora sono i grandi “giocolieri” che si trastullano col turismo facendo volteggiare palle e palloni a più non posso.
Venghino lor signori venghino, tre palle e stavolta "a gratis", mentre noi siam diventati i birilli.

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