Recentemente la Comunità europea ha esortato i Paesi comunitari ad equilibrare l'IVA della filiera turistica, senza quantunque scendere sotto il 5 per cento, condizione questa auspicata da tempo dal settore turistico italiano, ma ahimè, mai attuata dai vari governi italiani che si sono succeduti per molte legislature.
Cosa però sempre promessa in campagna elettorale.
In Italia le aliquote IVA vigenti sono del 10 per cento per gli hotel e i ristoranti, del 20 per cento per gli stabilimenti balneari, i ristoratori ed in generale per tutti gli altri servizi turistici.
Questo comporta che per la mancanza di iniziative da parte del Governo, le imprese turistiche italiane si trovino spiazzate rispetto alle concorrenti francesi e spagnole, nazione quest'ultima dove l'IVA sulle attività turistiche è da tempo pari al 7 per cento.
E’ quindi urgente mettere le imprese turistiche italiane in condizioni di pari opportunità con quelle degli altri Paesi in attesa di un intervento di armonizzazione dell'IVA turistica da parte dell'Unione europea, atteso ormai da troppi anni ed in esame all’Hotrec entro la data del 12 dicembre 2010.
Beh che dire; forse che siamo i più stupidi, poichè preferiamo moltiplicare le perdite delle presenze turistiche nonchè radoppiare la disoccupazione nel settore per aumentare solo temporalmente e di un pò le entrate erariali.
Miliardi per milioni è stupidità!
Luciano Ardoino
Fonte: http://tuttosbagliatotuttodarifare.blogspot.com/2009/06/stupidita_15.html
Mi piacerebbe capire bene due cose:
RispondiEliminaa) l'esatto motivo tecnico-legislativo per cui la Francia può tranquillamente abbassare l'IVA senza incorrere in sanzioni europee, mentre per noi sarebbe considerato "aiuto statale alle imprese". Almeno a sentire MVB.
b) se il minore gettito fiscale ai fini IVA sarebbe poi effettivamente compensato da un maggior gettito ai fini IRPEG (incremento giro d'affari) e IRPEF (per probabile maggiore occupazione/reddito).
Che la Francia abbia molto più potere di noi in campo mondiale è risaputo mentre si spera che con l'elezione a Presidente della comunità di Mauro questo ci permetterà alcune agevolazioni.
RispondiEliminaSiamo alle solite...una mano lava l'altra e poi sulle fattibili sanzioni; noi ci marciamo.
Per quanto riguarda l'Iva, personalmente ho ripetuto più volte che non credo assolutamente che qualcuno possa abbassare i prezzi, ben pochi lo faranno, per subito dopo adeguarsi alla maggioranza. In merito ti ricordo l'ultima lira/euro. Ma questo se non altro avrà l'effetto di toglierci finalmente la presenza indesiderata della MVB e di altri, Bocca etc. che di fronte al non mantenimento dei patti dovranno fare le valigie. Questo è il mio augurio, cattivo che sia, ma così spero per il bene nazionale.
E' stata appunto in quest'ottica che avevo proposto (1 anno fa a Berlusconi, Scajola, Brambilla, Bocca nonchè alle autorità locali, regione, provincia e comune) l'abbassamento dell'Iva alberghiera da abbinare a quei 1,6 mld. delle banche per il ripristino delle destinazioni alberghiere. Il calo dell'Iva sarebbe potuto servire per pagare gli interessi e qualcosina ci sarebbe pure rimasto. In questo caso gli alberghi che non necessitavano/ano del ripristino avrebbero speso la differenza dell'Iva per aumentare la qualità e altre cose tutte perfettamente organizzate attraverso l'instaurazione del controllo qualità su tutto il territorio nazionale e di facilissima attuazione. Il progetto era ed è compilato in sole tre paginette ma credo abbia trovato destinazione in alcuni cestini della "rumenta" dei Ministeri perchè si è voluto, credo, agevolare le banche, anche se a tassi agevolati.
Lo stesso Plinio, recentemente ha scritto d'essere dovuto ricorrere a delle banche (piccole) per la ristrutturazione del/i suoi e considerando che se avesse potuto non pagare gli interessi bancari, sono sicuro, che qualcosina in più avrebbe impiegato per la qualità e per eventuali agevolazioni ai clienti. Sono anche convinto che il troppo abbassare i prezzi, tutt'oggi in atto specialmente al sud, sia controproducente per il futuro e non vorrei dire ancora una volta; l'avevo detto.
Il nostro problema, credo, che sia non quello di abbassare i prezzi ma di aumentare la qualità perchè non dimentichiamoci che il nostro bel paese è qualcosa di infinitamente bello.
Qualità e marketing mirato fino allo sfinimento e nessuno ci potrà mettere il sale sulla coda.
Scusa la lungaggine ma la tua domanda mi piaceva.
:-)
Bella questa discussione, finalmente produttiva (dell'amico Wippet).
RispondiElimina@Luciano non potresti inserire le tue tre "paginette" ?
Capisco che siano cose tue ma sarebbe oltremodo interessante capire cosa non hanno voluto evidenziare.
Ciao
@Vincenzo
RispondiEliminaCredo che un'azione del genere produrrebbe, se ne venissero a conoscenza, l'ilarità di coloro che a suo tempo l'hanno ricevuta perchè ritenuta come una delusione amorosa che quando termina mette in piazza il consorte o fidanzata.
E poi l'ho già cambiata per un altra situazione.
:-)))
Con l?austria siamo quelli che l'hanno più alta. Solo che la qualità austriaca è molto meglio.
RispondiEliminaCome si può fare della competitività se all'origine hai queste tassazioni.
RispondiEliminaSicuramente ci sarebbero persone che i soldi se li mettono da parte o nel mattone ma molti li userebbero per incrementare la qualità.
Sicuramente interverranno prima dell'anno per l'abbassamento dell'Iva. Almeno questa è la mia opinione.
RispondiElimina@Sergio
RispondiEliminaE in cambio?
@Rembrandt
RispondiEliminaAnche questo è vero, cosa in cambio.
Naturalmente non visivamente ma come siamo abituati a subire.....
@Sergio
RispondiElimina""Anche questo è vero, cosa in cambio.
Naturalmente non visivamente ma come siamo abituati a subire.....""
Scusami ma cosa vuol dire?
Ciao
@Stella di mare
RispondiEliminaTutte quelle cose che apparentemente non trovano una logica ai nostri occhi, ma che negli scantinati delle decisioni...
Capito?
Per una volta tanto posso dire SI e alla prima.
RispondiEliminaGrazie e ciao
Ho dato uno sguardo alla classificazione del WEF e anche se l'avevo già letta non ricordavo che sotto di noi abbiamo lo Zimbabwe.
RispondiEliminaQuesta è veramente una grande consolazione ma più che altro ho quella che per questo i nostri cari governanti non stanno facendo niente.
Anzi, continuano a dirci che è dovuto al debito pubblico mentre gli sperperi monetari continuano indefessi. Vedi logo Italia.
In merito, se non l'hai ancora visto, ti consiglio l'ultimo post di frap1964 dove c'è un video di Ejarque (20 m. circa) molto valido e, sempre valido, il commento di frap che riporta le tue stesse parole.
RispondiEliminaDa vedere
Intendo la logica dello sperpero del denaro pubblico
RispondiEliminaVisto e capisco il suo parlare fra le righe.
RispondiEliminaChi vuol capire ha capito ma dubito.
Peccato che ci siamo persi il Vavassori dell'inizio; mi avrebbe fatto molto piacere ascoltarlo.
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