giovedì 4 giugno 2009

Nooo, anche lei; ma stà parlando la Brambilla?

No, proprio da lei Ministro Brunetta non me l’aspettavo ma forse posso comprenderne le ragioni di questo suo “assenteismo forzato”.
Purtroppo chi ha inserito questa fotografia nel web si è dimenticato di evidenziarne l’occasione ed io, forse impropriamente, mi sono permesso di collegarla ad una delle innumerevoli convention della M. V. Brambilla, sa la nuova Ministro del Turismo, quella signora che quando si attacca ai polpacci…ma avrò modo di definire in seguito questa bramosia mordace.
Quello che vorrei dire è che anche a me, e molto spesso, il nuovo Ministro del Turismo mi ha fatto venire, non del dolce sopore ma, veramente sonno e cerco di spiegarle il perché.
Come già detto sono ben 311 le volte in quasi un anno, e qualcuna mi è sicuramente scappata, che l’attuale Ministro del Turismo italiano ha elencato come priorità assoluta per la ripresa del settore la riduzione dell’Iva turistica alberghiera e vale a dire dal 10% corrente al 5, 6 o forse 7%; non si sa.
Sull’ordine delle centinaia vi è anche la dichiarazione che nei tempi passati l’Italia era gestita turisticamente in modo anomalo, improfessionale e chi più ne ha più ne metta.
Per quanto riguarda il portale Italia.it rimando i gentili lettori a collegarsi con frap1964 che di questa cosa ne è il principe delle conoscenze internazionali; vicissitudini e quant’altro in merito.
A seguito posso tranquillamente affermare che innumerevoli volte, forse intorno al migliaio, la signora Brambilla ha affermato che il turismo, sotto le sue mordaci fauci cambierà radicalmente, dandoci quel benessere tanto bramato nei tempi addietro ma che a conti fatti, aggiungo io, non se ne intravede il benché minimo beneficio.
Dopodiché “Bonus vacanze”, “il 5 + 5” che mi ricorda quello di Nora Orlandi, e vale a dire le 10 località a dimensione disabili che probabilmente dovranno ancora essere valutate; e tanto altro di immensamente ripetuto.
Ma i risultati sono questi qua?
Egregio Ministro Brunetta, la comprendo e la capisco; anch’io, nonostante il nomignolo che mi porto dietro da 40anni, ossia “twenty-five hours per via delle ore giornaliere che amo lavorare in questo settore, mi sarei addormentato e quando la vedo, lo faccio.
Buona notte Ministro Brunetta, buonanotte Italia turistica.

Luciano Ardoino
Fonte: http://tuttosbagliatotuttodarifare.blogspot.com/

32 commenti:

  1. “Le città d’arte italiane, nel corso del 2009 subiranno un calo degli arrivi compreso tra l’8 e il 10 per cento, circa il doppio del calo previsto in Europa, e stimato intorno al 5 per cento.” Lo ha detto ieri ad Ascoli il presidente dell’Associazione italiana manager e professionisti del turismo, Josep Ejarque, intervenendo al terzo Summit del Turismo delle Regioni, incontro con ospiti internazionali e che ha per tema “La tripla crisi del turismo italia : come uscirne”. Secondo il presidente dell’AIMPT, “mentre noi non attuiamo strategie di rilancio di lungo periodo ma solo di breve, e anche senza coordinamento, gli altri competitors europei e nordafricani stanno reagendo in maniera dinamica, soprattutto riducendo le tasse aeroportuali, l’IVA, attirando i voli low cost, cambiando gli indirizzi di comunicazione e utilizzando meglio il web, e poi organizzando eventi tematici specifici, di intrattenimento culturale e non solo.” Per Ejarque, l’Italia “deve adottare un piano strategico di lungo periodo e non solo interventi di breve periodo, se vuole risalire la china. E questo non aspettando che i turisti arrivino, perche’ saranno sempre di meno, ma andandoli a cercare con proposte mirate ed efficaci.”

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  2. Cara Marina è la stessa cosa che ha detto frap'64.
    Vabbè, sei perdonata.
    Ciao

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  3. E' vero!
    Però ci sono scritte delle informazioni in più.

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  4. @Cisono
    Da quando in quà prendi le mie difese?
    Stai bene?

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  5. Nicolò, il pianista5 giugno 2009 alle ore 12:51

    Il calo l'hanno già subito.
    Infatti le città dell'arte hanno queste percentuali.

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  6. Ora questa è proprio bella, il Brunetta che fa il poltrone sulla poltrona.
    Non c'è limite

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  7. Prima li hanno fatti nascere come funghi sott'olio, poi....

    E’ stata approvata all’unanimità dal Consiglio Direttivo di Federterme/Confindustria, riunito in seduta straordinaria, la richiesta di un tavolo politico per superare il grave stato di crisi in cui versa il settore termale. E’ nuovamente in stallo, infatti, la trattativa sul rinnovo delle tariffe che il Servizio Sanitario Nazionale riconosce per le cure termali - scadute fin dal 31 dicembre 2005 - in seguito alla mancata ratifica in Conferenza Stato Regioni dell’intesa raggiunta con le Regioni. Il Consiglio Direttivo della Federazione ha dato quindi mandato al Presidente Costanzo Jannotti Pecci di chiedere al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi l'immediata convocazione di un incontro a livello politico tra Governo, Regioni, Federterme/Confindustria e Organizzazioni sindacali.


    “Le risorse che le Regioni si sono impegnate a porre a carico dei propri bilanci per il rinnovo dell’accordo – fa sapere Federterme in una nota - sono pari a circa 10 milioni di euro nel biennio 2008/2009 ed incidono in maniera irrisoria (complessivamente meno di 3 milioni in due anni) sui conti delle Regioni sottoposte ai cosiddetti piani di rientro.” Ma, prosegue la nota, “un insieme di veti incrociati tra dirigenti delle diverse Amministrazioni ha bloccato il recepimento dell’accordo, creando una situazione di stallo che sta producendo gravi ripercussioni, anche sul piano dell’occupazione, sull’intero sistema termale del nostro Paese, che dà lavoro a oltre 65000 addetti, per i quali Federterme/Confindustria ha già proceduto nell’ultimo quadriennio, a due rinnovi del CCNL di settore.”
    Ce ne sarebbero di cose da dire ma il silenzio in questi casi ha più parole.

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  8. In realtà il Brunetta era lì in attesa del suo buono vacanza e si è un attimo appisolato.
    Si legge sul Sole24Ore di oggi che il decreto dei buoni vacanza risale al 6 febbraio u.s., ma siccome la procedura burocratica per individuare l'ente gestore si sta protraendo un tantino (ovviamente sotto la gestione del DSCT brambillesco), in pratica prima di settembre, ma nella migliore delle ipotesi, di avere i buoni non se ne parla proprio (sono comunque utilizzabili solo in bassa stagione).
    Ergo saranno utilizzabili e circolanti solo a partire dall'autunno, tipica stagione in cui le famiglie meno abbienti vanno in ferie, che tanto le aziende mica fanno problemi in questo senso, eh.
    Che le scuole in autunno sono chiuse, eh.
    Ennesima figuraccia brambillesca.
    Praticamente questa frescaccia del "buono vacanza" fa il paio con la social card berlusconiana.
    "Abbiamo un nuovo ministro, la Brambilla, che è molto efficace, un vero cane..." :-D

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  9. Cara Stella di mare, vedrai che adesso i funghetti sott'olio spunteranno prolifici e per tutte quelle associazioni che non sono state considerate.
    Quelli che credevano nella novità del Sottosegretariato e quindi del Minsitero del turismo e che invece finalmente cominciano a capirne l'inutilità. Non del ministero ma della BMV.
    Molti di coloro che chiedevano a gran voce l'istituzione dello stesso, fra un pò si ricrederanno, e magari affermando che l'avevano detto.
    Aspetto le dichiarazioni del B. Bocca tra due o tre mesi, alla fine dell'estate.

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  10. @Anonimo

    Mi hai letto nel pensiero.

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  11. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  12. E' sparito e quindi ripeto...
    Ma perchè tanti anonimi?

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  13. @Stella di mare

    Per il semplice motivo che non volgiono far sapere chi sono.
    Ciao

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  14. ""Per Ejarque, l’Italia “deve adottare un piano strategico di lungo periodo e non solo interventi di breve periodo, se vuole risalire la china. E questo non aspettando che i turisti arrivino, perche’ saranno sempre di meno, ma andandoli a cercare con proposte mirate ed efficaci""

    Poche parole ma ben mirate!!!

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  15. Con tutti questi Post, questo non l'avevo letto e ho commentato su quello dei maccheroni,
    Plinio

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  16. @Plinio

    Hai ragione, mi è scappata la mano e me ne sono accorto quando ho visto il tuo commento.
    :-D

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  17. @frap1964
    La stessa fine è capitata anche alle 5 di mare e 5 di montagna a dimensione disabili che la MVB aveva proposto alla fine dello scorso anno.
    Non si è più saputo nulla.

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  18. 5 giugno, GENOVA, ore 22.30

    Il ministro Brambilla partecipa alla cerimonia di battesimo della tredicesima e quattordicesima nave della flotta Costa Luminosa e Costa Pacifica.

    E a noi un ministro del genere quanto ci costa?
    (io fossi in loro la bottiglia contro lo scafo non gliela farei lanciare... ci sono buone probabilità che riesca a non farla infrangere)

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  19. Eh già, oggi avremo il piacere di averla a Genova per l'inaugurazione di due navi da crociera Costa. Grande Compagnia di navigazione dove ho lavorato per circa due anni.
    Il connubio MVB con la Costa è però veramente improponibile.
    :-D

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  20. Per me la bottiglia non si rompe.
    Scusate il ceto.

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  21. Qualcuno conosce le percentuali francesi?

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  22. Del 24 marzo 2009
    Strano ma vero. Nel mese di febbraio, il numero di nuove imprese avviate in Francia è schizzato ad un livello record: +29% rispetto al mese precedente. In tempo di crisi, si tratta di un dato in netta controtendenza, trascinato dall'entrata della nuova normativa a sostegno proprio dell'avvio di nuove iniziative imprenditoriali.

    Si tratta di uno statuto creato nell'ambito di una riforma più ampia (approvata lo scorso 4 agosto), che punta ad ammodernare l'economia transalpina. Nello specifico, la disposizione si rivolge ai lavoratori dipendenti, disoccupati, pensionati o studenti, permettendo loro di sviluppare un'attività (sia essa la principale fonte di reddito o un'impresa complementare ad un'altra) con passaggi burocratici e finanziari semplificati.

    Un'iniziativa legislativa che, evidentemente, sta cominciando a dare i suoi frutti. Ad annunciare la buona notizia per il sistema francese è stato, ieri, l'Insee (l'Istituto nazionale di statistica e studi economici), che ha specificato come, complessivamente, le nuove imprese avviate nel mese di febbraio sono state 43.213 (contro le 33.496 di gennaio).

    Complessivamente, da dicembre 2008 a febbraio 2009, la percentuale di aumento - rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente - è stata pari al 14,9%. In un anno, le nuove attività sono state 348.339: anche questo dato è in progresso rispetto ai dodici mesi precedenti (+4,5%).

    I settori che maggiormente hanno contribuito al raggiungimento del record - prosegue l'Insee - sono stati quelli dei servizi (in particolare legati all'informazione e alla comunicazione, che hanno segnato un +13,8%) e del commercio.

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  23. I primi 100 musei al mondo rimangono tutti sopra i 450mila visitatori annui: l’anno scorso ci si era fermati a poco più di 400mila, ma quest’anno la rilevazione è stata più capillare, con ingressi significativi soprattutto dall’Estremo Oriente, in particolare da Giappone, Cina e Singapore. Sempre primo il Louvre, seguito dai musei di Londra e Washington, mentre in Italia rimangono ai vertici Roma, Firenze e Venezia, ma perdono visitatori sia gli Uffizi (-60mila circa) sia Palazzo Ducale (-100mila). Forte calo per Palazzo Pitti (musei degli Argenti, Costume e Bardini con il Giardino di Boboli: -100mila), così come per gran parte dei musei di Roma, con la sola eccezione dei Vaticani (extra moenia): calano il Museo centrale del Risorgimento, Castel Sant’Angelo e Capitolini (entrambi a -100mila sul 2007). Forte ascesa, infine, per quella che si conferma come l’unica realtà (in attesa del risveglio di Milano...) in grado di insidiare la forza di attrazione della corazzata «Roma-Firenze-Venezia»: Torino, infatti, conferma i numeri del Museo del Cinema e del Museo Egizio, che entrano stabilmente nella top ten nazionale. Torino potrebbe vantare anche il grande successo dell’anno, la Reggia di Venaria Reale, che però, priva di ordinamento museale, non rientra nella classifica, al pari di Versailles, Hampton Court, Palazzi reali di Napoli e Torino e regge sabaude di Agliè e Racconigi.

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  24. Nicolò, il pianista5 giugno 2009 alle ore 18:59

    Non riesco a trovare niente di interessante.

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  25. Ho provato anch'io sui dati di eurostat ma niente e così pure sulle associazioni mondiali.

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  26. Vorrei far notare il punto 22 dell'attività di governo di MVB.

    È oramai unanimemente condivisa l’idea che sia necessaria una regia ed un coordinamento nel settore del turismo. Il Dipartimento convocherà quindi a breve gli STATI GENERALI DEL TURISMO individuando alcuni specifici temi di grande rilevanza sui quali adottare soluzioni, anche legislative, che vedano la concertazione e la condivisione da parte delle varie istituzioni e delle imprese. Inoltre, il Dipartimento, secondo le indicazioni del sottosegretario Brambilla, si è già posto come obiettivo primario l’elaborazione del PRIMO PIANO STRATEGICO NAZIONALE DEL TURISMO per il prossimo quadriennio, che consentirà di programmare interventi ed iniziative per il rilancio delle competitività nel settore del turismo.

    Dunque... se per redigere un progetto di realizzazione di un portale un anno non è stato sufficiente, se per individuare un gestore che distribuisca dei buoni vacanza non bastano sei mesi, se per arrivare a un qualche accordo banche-imprese pure... per stendere il PIANO STRATEGICO NAZIONALE DEL TURISMO (tutto maiuscolo) dei prossimi 4 anni, quanto ci potrà volere?

    Temo di saperlo... ;-)

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  27. Temo di darti anche questa volta ragione.

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  28. @Tutti
    In questo momento sulla Rai 3 stò ascoltando il Presidente Berlusconi che parla del turismo.
    Voglio seguire le direttive del blog e non parlare di politica.
    Quello che Berlusconi dice è giusto e cioè i dati che elenca sono veri.
    Però riesce a capire che non sarà mai possibile radoppiare il Pil del turismo con la MVB?

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  29. Berlusconi ultimamente parla sovente di turismo ma non credo che abbia delle conoscenze di quello che dice, ripete le stesse cose. Ieri, oggi e domani.
    A una persona che conosce poco è facile raccontare le favole.
    arrivederci

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  30. Qualcuno forse dimentica che il DSCT brambillesco esiste solamente da poco più di tre anni. Fu istituito con Decreto Legge 18 maggio 2006, n. 181 dal Governo Prodi, cancellando la direzione generale turismo presso il ministero delle Attività Produttive. Lo scopo primo era semplicemente quello di trovare un escamotage per passare la delega sul Turismo a Rutelli, insieme ai Beni Culturali. Personalmente trovo che sia stato semplicemente un errore, nonché una cosa senza senso.
    Tornerei alle origini. Rispedirei a casa Brambilla e Marzotto, metterei alla guida di ENIT una persona competente del ramo e ridurrei il CdA ENIT a 5 soli componenti. Quindi modificherei il titolo V per far ridiventare il turismo materia concorrente Stato-Regioni, dando il massimo possibile di deleghe ad ENIT (compresa la definizione dei piani strategici) e riservando al ministero solamente i compiti di sorveglianza e di nomina del presidente del CdA e del direttore generale (Magnani via).
    Tutta 'sta storia del Ministero è una gran pantomima funzionale solamente alla moltiplicazione delle poltrone e delle chiacchere.

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  31. @frap'64
    Il tuo è il semplice ragionamento di un ben pensante e che dopotutto è la sola logica conseguenza per questo settore.
    Diciamo la base!
    Poi il fatto che non vogliano attuare quello che hai appena scritto credo voglia dire che vi sono interessi di parcheggio. Naturalmente in zona bianca; senza pedaggio.

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  32. Parcheggio in zona franca e magari anche ben retribuito.
    Nulla è cambiato in questo ministero e probabilmente sarà sempre peggio.

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