giovedì 25 giugno 2009

Scusate le "spalle" ma è la sua parte migliore

Eh si, per mantenere delle posizioni istituzionali o ad esso collegate, per restare in seno al turismo italiano nonostante i pessimi esiti produttivi del passato e di quelli attuali; beh, ci vuole proprio tanta di quella parte del corpo lì, oppure...chissà?
Che questo dicastero nazionale e ciò che vi ruotava intorno fosse elencato come un ricovero per politici trombati, nullafacenti eccetera eccetera, è sicuramente risaputo internazionalmente; ma che fine hanno fatto queste signore/i?
Appartengono ancora ai “chissà”, e stanno ancora girovagando nei corridoi del nuovo Ministero del Turismo?
Che il settore del turismo in Italia non si discosti dalla situazione “ridicola” del recente passato è evinto dalle entrate erariali della Banca d’Italia, malgrado i trionfalistici proclami della Brambilla & Co.
Come è evidente che le “soluzioni” finora adottate non abbiano approntato il benché minimo vantaggio.
La perdita di migliaia posti di lavoro e le molteplici chiusure delle attività legate a questo compartimento né confermano l’inconsistenza produttività dei sopraddetti.
Ma sono ancora lì (alcuni vanno via ma quelli che arrivano sono anche peggio dei precedenti), sempre lì a raccontarci che tutto va bene, che ogni cosa è stata programmata, ad insultarci la vista con un logo che neanche il più sciocco dei grafici avrebbe potuto partorire.
Ad offenderci la cervice con Commissioni, bonus famiglia, località per portatori handicap e altro che potrebbero benissimo essere elencati a margine dei veri problemi che invece sono... tasse, trasparenza delle politiche di governo, spreco spesa pubblica, favoritismi nelle decisioni di funzionari del governo, formazione del personale, norme in materia di investimenti, pratiche di assunzione, costo del lavoro, flessibilità di determinazione del salario, simmetria tra produzione e retribuzione, possibilità di ricerca lavoro qualificato, strategie turistiche, affidamento sulla gestione professionale, fuga di cervelli, flussi di capitale, disponibilità di capitale a rischio, investimenti diretti dall’estero, volontà di delegare, collaborazione università/industria, …e qui mi fermo.
E loro?
E loro a dirci che bisogna essere ottimisti.
Una “minchia” ottimisti!
Piuttosto cercate voi, manica d’incapaci, di lavorare bene, che allora tireremo fuori tutto l’ottimismo del mondo.
Ma voi siete lì, ancora lì per culo (fortuna) o chissà?

Luciano Ardoino
Fonte: http://tuttosbagliatotuttodarifare.blogspot.com/2009/06/scusate-le-spalle-ma-e-la-sua-parte.html

20 commenti:

  1. Michela Brambilla, il leader dei Circoli della libertà a cui Berlusconi ha donato il ministero del turismo, potrà appuntarsi un’altra medaglia sul risvolto del tailleur.

    Il leader minimo ha infatti nominato sul campo la Brambilla Responsabile nazionale delle iniziative movimentiste del Pdl. Il ministro sarà quindi il generale che dovrà guidare le truppe del Popolo della libertà, un incarico di grande rilievo: la Divisione Movimentista del Pdl garantisce ad un grande partito, quale è il Pdl, la capacità di radicarsi sempre più sul territorio, vicino alle esigenze ed ai problemi...

    ....senza limiti

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  2. Mah, ho seri dubbi sulle decisioni del Premier e non trovo una logica a questo.

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  3. Mi sono collegato alle 22 perchè immaginavo l'ora dell'inserimento dell'ultimo tuo post e ne è valsa veramente la pena.
    Sei stato grande!!!
    Condivido anche i punto e virgola.
    Grazie.

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  4. Post simpato ma veritiero.

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  5. ""Piuttosto cercate voi, manica d’incapaci, di lavorare bene, che allora tireremo fuori tutto l’ottimismo del mondo.
    Ma voi siete lì, ancora lì per culo (fortuna) o chissà?""
    Bellissimo passaggio.
    Due righe che se potessero leggere...per capire di finirla di prenderci in giro.
    Però non ci credo perchè sono troppo presuntosi.

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  6. Cos'è il responsabile nazionale delle iniziative movimentiste?
    E come mai questa promozione?

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  7. @Anyway
    La frase lo dice.
    Comunque la promozione penso sia dovuta al fatto che la MVB non è ben vista nel direttivo del PDL e quindi questa responsabilità la mette al centro delle priorità per le iniziative del partito.
    La decisione la mette al di sopra di chi la poteva e può eventualmente contestare, smorzandone quindi i toni essendo una decisione del grande capo.
    Una mossa organizzativa ben fatta se lo scopo è questo.
    Non dimenticare che Berlusconi ama chi cerca di mettersi in luce ad ogni costo e chi è continuo nelle proprie idee.
    Resta il fatto che probabilmente questa volta ha sbagliato a considerare la caparbietà con l'intelligenza e le conoscenze.

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  8. Perdita di migliaia di posti lavorativi e la chiusura di innumerevoli aziende turistiche non dovrebbero convincere il Berlusconi che la MVB è inutile per questo settore?
    Finiamola col dire che un domani....con lei non si va da nessuna parte; è così difficile capirlo?

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  9. @Vincenzo
    Istituzionalmente potrebbe essere anche produttiva la sua presenza, sempre che si circondi di gente valida, ma credo che comandino le aziende ed i personaggi che le gestiscono. Lei non è assolutamente in grado di contrastarli e tantomeno lo è la politica nazionale. Troppa differenza tra le due cose.

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  10. Nicolò, il pianista26 giugno 2009 alle ore 10:34

    Come non dare ragione a chi scrive questo:

    Obbiettivo? dimostrare che in mezza giornata e con un programmino idiota di grafica digitale si possa partorire qualcosa di meglio di un Logo pagato milioni di euro e commissionato ad incompetenti per sborsare una vagonata di soldi inutili. E anche per dimostrare che in Italia qualcuno che sa fare Marketing è rimasto.

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  11. Eccoli che intervengono....

    ...."L'imminente varo di misure anti crisi da parte del governo suscita forti aspettative nell'industria turistica, provata dalla recessione globale ed impegnata a rilanciare la sua competitività." Lo si legge in una nota ufficiale di Federturismo Confindustria che prosegue auspicando “che i provvedimenti che il governo si accinge a varare tengano conto anche delle esigenze specifiche del turismo, comparto in cui è quasi totalmente assente la cassa integrazione."
    "Sul sostegno alle imprese che mantengono i livelli occupazionali il sistema Federturismo Confindustria ha da tempo richiamato l'attenzione."
    "Misure che tengano conto del settore in questo frangente – conclude la nota -sarebbero un modo concreto di riconoscere, con i fatti, l'importanza dell'industria turistica."

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  12. Cassa integrazione nel turismo?
    Forse perchè Bocca (la sorella) ha circa 9 alberghi.....

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  13. Il discorso è molto lungo ma considerando che la cassa integrazione esiste per altri settori, beh!

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  14. @Luciano
    Quindi saresti daccordo con l'intromissione della cassa integrazione nel settore del turismo?

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  15. @Sergio
    Non certamente come prerogativa per il salvataggio delle aziende che hanno agito con irresponsabilità.
    Non come è successo nel passato e nemmeno come in alcuni casi extra-europei.
    Piuttosto organizzerei un fondo con quelli che mantengono il lavoro e lo stato con l'aggiunta di altre considerazioni che non stò quì a dire o scrivere.
    Troppo lungo.

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  16. Credo di aver capito!

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  17. In questi 2 anni mezzo di peregrinare per la storia di Angelo e di tutti i circa 3000 dimandicati ho incontrato e avuto contatti con tante illustre personalità, e quell'immagine da te pubblicata Luciano mi pare, anzi ne sono sicuro, che li rappresenti tutti, anzi assomiglia a tutti. Giovanni Falcone

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