sabato 12 settembre 2009

Confesercenti (turismo); quelli molto bravi... dopo

Fateci caso ma le riunioni associative del turismo si svolgono principalmente a stagione conclusa; d’altronde bisogna fare il punto della situazione e quale migliore occasione è il dopo.
Se va male, addosso al Governo, mentre se va bene, ci si prende i meriti con i vari: l’avevo detto, hanno seguito i nostri suggerimenti, non ci voleva molto, avete visto, eccetera eccetera.
Da questa considerazione non scappa la Confesercenti che per parola del suo Presidente, Marco Venturi, non appena ammainata la bandiera sull’attuale deficitaria stagione turistica, comincia con i soliti eclatanti proclami nonché applauditi dalla platea, forse a conferma che le “pecore” non stanno solo negli ovili ma girano per ogni dove; si sa, da qualche parte bisogna brucare.
Ma cosa avrà detto di così tanto importante?
Per la ripresa della piccola e media impresa, detassazione delle tredicesime e la riduzione dell'Iva sul turismo”… ma và?
Sul fatto che entrambe queste categorie (piccola e media) debbano giuridicamente sottostare all’obbligo degli studi di settore pur ottemperando all’acquisto di uno o più registratori di cassa che ne rendono incomprensibile l’utilizzo; vabbé, e che fine a fatto nel merito il “sentimento sulla diserzione di massa”, riferiti in occasione di un’incontro con il funesto Padoa Schioppa e con Prodi?
Se poi aggiungiamo che dopo alcuni anni va sostituito (il registratore di cassa) per esaurimento dati e che quindi contempla l’acquisto di uno nuovo per non intercorrere nelle penali giuridiche; vabbé.
Ma secondo il Venturi, su chi si affida il commerciante per ricuperare il maltolto; forse sull’acquirente?
Credo di si, ma questa è una goccia nel mare.
E che dire delle previsioni Confesercenti sul ripristino del Ministero del turismo, così tanto bramato e così tanto voluto nonché accompagnato da appassionati auguri, limitandosi a quel tempo a poche parole tipo, “stagione turistica da salvare”, e poi (?); che però la Brambilla non ha naturalmente ottemperato?
Tanto meno credo sia produttivo il metodo “Epifani”, il signor No a qualunque costo e per qualsivoglia cosa; troppo banale e raccoglitore di soli consensi probabilmente minori (intellettualmente).
Sono le associazioni che parlano con i Governi e sono queste che dovrebbero dare i giusti suggerimenti ma non a difesa né tantomeno a danno di chi rappresentano, ma per migliorare l’andazzo generale con ragion di causa e ovvie soluzioni, e se di questo non sono in grado o non ne hanno ancora capito l’utilità, non resta che una sola strada; quella di casa.
Faccio riferimento ad una dichiarazione del Venturi datata 23 novembre 2005 che così annunciava: “l'imprenditore che investe e vuole raccogliere tra 6 mesi fa un errore madornale”…a cui aggiungo che non esiste, per fortuna, nessun imprenditore al mondo che non sappia che l'investimento deve essere recuperato in tempi ben più lunghi, e nessuno dei quali non è a conoscenza della seguente elementare equazione:
a)
Investimento conveniente ossia un utile di gestione pari almeno alla rata annua dell'istituto di credito.
La rata viene calcolata nel seguente modo qualora gli utili di gestione siano inferiori alla rataa = (So·i·(1+i)^n)/((1+i)^(n-1))
dove So= capitale investito; i=tasso d'interesse (espresso in percentuale); n= somma di anni entro cui stimare la rata.
b)
Qualora gli utili siano superiori, ogni anno l'azienda potrebbe realizzare la seguente sommaSn= (b·(1+i)^(n-1))/dove i parametri sono gli stessi di prima e "b" è la cifra che ogni anno raccatona l'azienda.
Tanto fiato che esce.

13 commenti:

  1. Gentile Dott. Ardoino
    noto che le sue bordate spaziano in tutte le direzioni, nessuna esclusa.
    Credevo che fossero solo indirizzate al PDL e questo le fa onore.

    B.C.

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  2. @BC
    bastava leggere qualche post per capirlo e non ci sarebbe voluto molto.

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  3. @Luciano
    Dopo circa due mesi qualcuno ti ha dato retta a quanto segue:
    Iniziativa promozionale del residence San Giorgio

    Tre suite doppie e 93 pernottamenti gratuiti a disposizione dei turisti giapponesi che soggiorneranno a Matera: li metterà a disposizione ad ottobre il residence San Giorgio. ''L'iniziativa, ispirata dai recenti spiacevoli episodi che hanno visto turisti giapponesi vittime di atteggiamenti speculativi, mira a riabilitare il senso di ospitalità del popolo italiano e a promuovere la conoscenza della citta' di Matera, patrimonio Unesco'' – ha spiegato Alessandra Antodaro, titolare del residence.

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  4. Quelli di FIAVET sono quasi sull'orlo di una crisi di nervi.
    E vogliono mettere il naso nella costruzione del nuovo portale.
    Per farlo fallire, immagino, viste le prese di posizione all'epoca di Lucio Stanca.

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  5. @Vincenzo

    Non credo che abbiano visto i nostri consigli, ahimè oramai datati, ma sono contento che qualcuno abbia finalmente realizzato questa cosa che reputo di ottima pubblicità, anche ad indirizzo nazionale.
    Ho fatto due semplici conti e stupisce il fatto che sia stato necessario tutto questo tempo per attuare un semplicissimo programma.
    Avevo visti l'informativa e pensavo appunto di abbinarla ad un post che vorrei collegare al Presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, che ha realizzato una cosa, a mio avviso, molto sociale e speciale.
    Più avanti sarò più preciso.
    :-)

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  6. @Frap
    Sulla questione ho due idee diametralmente discordanti.
    Sto cercando d'informarmi attraverso alcune conoscenze (Cosmos, Capt. Cook, Tui, eccetera) che lavoravano con me ai tempi, per conoscere le loro idee.
    Personalmente credo che queste situazioni vadano affrontate e risolte a priori, ossia prima che succedano.
    Nello stesso tempo è molto importante comprendere che il numero delle società comprese sia molto alto e quindi serva immediatamente un segno "tangibile" da parte del governo.
    Credimi sono veramente confuso ed aspetto qualche chiarimento più professionale del mio in riguardo.
    :-)

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  7. ciao ragazzi, sto tornando, prima però un po di vacanza. Comunque @frap capisco il nervosismo delle agenzie di viaggio, il sistema turismo st cambiando alla velocità della luce, la loro posizione all'interno dell'ingranaggio turismo è scivolata ai margini, è chiaro hanno lavorato anni per iTO forse per delle piccole provvigioni, adesso i TO li Bypassano: praticamente sono diventati loro stessi TO,ADV e vettori nonche proprietari di hotels e villaggi,non sarà facile per loro la crisi economica ha forse accentuato ma il destino è quello. L'aiutino non serve a nulla , chi avròà la capacità di reinvantarsi, iemergerà
    Plinio

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  8. @Plinio
    Credo che tu abbia centrato il bersaglio e poco serviranno alcune richieste atte all'ampliamento delle risorse bancarie, anzi incremeteranno il deficit, se questo c'è. Bisognerebbe trovare più che una forma di sovvenzionamento una di ripristino attraverso l'innovazione.
    La soluzione credo che sia in un discorso di "tangibilità" legislativa, nel senso che attualmente tutti possono vendere tutto bypassando gli altri.
    Ma come detto non voglio addentrarmi in considerazioni che sono oltre le mie conoscenze nel campo preferendo aspettare le imboccate di veri e seri professionisti internazionali che potrebbero darci qualche utile consiglio su cose che magari hanno già risolto nel passato o che sono state previste a priori.
    :-)

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  9. Concordo con Plinio.
    Sono una parte della filiera destinata a sparire e/o al massimo a servire quella parte marginale di popolazione che, ancora per qualche anno e per ragioni anagrafiche, non sarà in grado di programmare le proprie vacanze via Internet.
    Ma su tutto il turismo interno è chiaro che ormai hanno ben poche chances di fornire un servizio a reale valore aggiunto.
    L'intermediazione, senza alcuna reale assunzione di responsabilità rispetto alla qualità del servizio finale offerto, in definitiva, a chi serve? Pagano giustamente ora una pluriennale politica suicida essenzialmente basata sull'incapacità del ns. sistema giudiziario di dirimere controversie per piccoli importi in tempi e con costi ragionevoli.
    Mi spiace, ma essendo rimasto scottato più volte personalmente, la mia opinione è che ben gli sta.

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  10. Infatti è il sistema; troppa permissività per gli scorretti e come al solito chi subisce sono...e poche regole.
    Resta però il fatto che qualcosa si debba fare a tutti i costi per non permettere altre defezioni lavorative.
    3 mila aziende (8 mila posti di lavoro), se confermate, sono un notevole danno d'immagine e non è certo il caso di ampliare le nostre mancanze nel settore.

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  11. Faranno altro Luciano.
    Che vadano a fare qualcosa di realmente produttivo per questo Paese. I vari cataloghi Italia, per quanto mi riguarda, agenzie di viaggio e tour operator li possono anche bruciare tutti quanti seduta stante.
    Che tentino di fregare ancora qualche turista straniero, sin quando gli sarà possibile.
    Avranno qualche chance per il turismo vs l'estero, ma pure lì la pacchia durerà per poco.
    E' finita con l'intermediazione cari signori.
    Fi-ni-ta.
    E tanto vale rassegnarsi e in fretta.

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  12. Scusate se rido... :-D
    Ma ancora più bella è "l'ora di educazione animale" a scuola.
    Secondo me ci fanno un protocollo d'intesa e una conferenza stampa congiunta Brambi-Gelmini. :-D

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  13. @frap
    Questa poi!...e pensare che mi sto impegnando per l'ora della disabiltà nelle scuole alberghiere...sia con l'una che con l'altra.
    Non ci posso credere.

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