domenica 27 maggio 2012

"Creuza de ma" di Fabrizio De Andrè e traduzione





.


… e fino allora, com’era Superba la mia Genova.

Poi arrivarono i “professoroni”, alcuni politicanti, che annessi e connessi ai monopolii cominciarono a giocare con i vari vicoli Stretti e quelli Corti, con le acque e le stazioni, nonché tutte le Vie, i Viali ed i Corsi della città (Accademia, Vittoria etc. etc.), e tra imprevisti per noi e probabilità per loro, ridussero Genova come il gioco del Monopoli.

Un bel gioco di società ma che l’è sempre solo un passatempo ... passatempo pe i bacan d'a corda marsa d'aegua e de sӓ (per i padroni della corda marcia d'acqua e di sale).

8 commenti:

  1. Stupenda e stupende le parole alla fine del post.


    :-D

    RispondiElimina
  2. --passatempo pe i bacan d'a corda marsa d'aegua e de sӓ (per i padroni della corda marcia d'acqua e di sale)--

    Copy and paste nel mio prossimo

    :-D

    RispondiElimina
  3. Caro Luciano,un pò mi sento
    colpevole:forse qualcosa potevo
    fare per contrastare questi
    "professori".La storia si ripete e
    i professori sono ancora e sempre in pista......

    RispondiElimina
  4. @Brancadoria

    Ed è il medesimo cruccio (si può dire così?) che mi porto addosso.

    Vorrei fare di più ma non posso ... non me lo lasciano fare.

    Ma tralasciando lo sconforto, boia chi molla!


    :)
    P.S.: Però com'era bella quella Genova là ... mamma mia.

    RispondiElimina
  5. L'avevo udita qualche volta ma non avevo mai fatto caso quanto fosse bella questa canzone...

    :-)

    RispondiElimina
  6. @Jennaro

    Beh, detto dalla "fonte" delle canzoni dialettali mondiali ... è una conferma non da poco.

    ;-)

    RispondiElimina

Visualizzazioni totali