mercoledì 16 gennaio 2013

La 'Fai' (Fondo Ambiente Italiano) mette il turismo al centro delle primarie della Cultura


Meno Italialand, più Italia: politiche integrate per il turismo.

Così il Fondo Ambiente Italiano (FAI) ha scelto di intitolare uno dei temi delle primarie della Cultura, aperte al pubblico, a partire dal 7 gennaio scorso e fino al 28 su un sito dedicato.

In vista delle elezioni del 24 e 25 febbraio, la fondazione ha ideato l’iniziativa per ricordare ai partiti “un’emergenza da troppi anni dimenticata” e per dare loro indicazioni concrete su come muoversi.

Nella convinzione che nei programmi elettorali “nessun partito spiega come invertire una rotta che ha portato al disastro dei nostri beni culturali” e che “bisogna ridare voce agli italiani”, le primarie della cultura permettono ai cittadini di scegliere proposte concrete da proporre a quei futuri parlamentari su cui invece, con l’attuale legge elettorale, non possono esprimere preferenza.

Da qui l’idea, partita dai Gruppi Giovani del Fai, di coinvolgere gli italiani e far loro votare tre di quindici temi elaborati in base alle emergenze in Italia per quanto riguarda la cultura, il paesaggio, l’ambiente.

Tra le priorità individuate dalla fondazione non poteva mancare il turismo: il Fai punta il dito sul titolo V della Costituzione e sulla frammentarietà delle politiche in materia di turismo.
Perché andiamo indietro come presenza nel turismo quando abbiamo il paese più bello del mondo (?), si legge nel sottotitolo al tema numero 13 delle primarie della Cultura.
Ha fatto bene l’Italia ad abolire il ministero per il Turismo attribuendo competenze in materia alle regioni?

Se abbiamo meno visitatori della Francia ma la Campania possiede tra i più impostanti circuiti archeologici del mondo, un problema deve pur esserci, o no? 
E’ necessaria una programmazione coordinata a medio termine tra ministero dello Sviluppo, del Turismo e dei Beni culturali insieme agli enti locali che riporti il nostro Paese tra i primi in numero di visitatori.

Infrastrutture, sostegno alla cultura ed ai beni culturali, promozione, creazione di una grande piattaforma digitale che raggruppi le principali azioni di promozione turistica: questo l’elenco delle azioni urgenti per chi, nella votazione dei tre temi, esprimerà preferenza per il tema numero 13.





7 commenti:

  1. Caro Luciano, tu sai dove dorme la lepre.


    :-)



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  2. @Luciano,

    per dirla a modo mio, cioè "terra terra": in un Paese in cui primeggiano (o primeggiavano) le scuole (comprese quelle di addestramento professionale oramai sparite), formando ragazzi su cui si erano riposte le speranze dei cittadini, che per questo motivo avevano fatto grossi sacrifici onde poter dare alle nuove generazioni la migliore istruzione possibile e sperare nel loro contributo l'indomani alla qualifica o laurea ... per poi soffrire il tradimento di questi, addirittura, fomentato da illustri personalità (ogni riferimento a Celli è puramente casuale :-) ), cosa vogliamo sperare?? Il turista, a mio avviso, oltre i bei posti, vorrebbe essere accolto da persone che amano e rispettano le proprie tradizioni e non da delusi e frustrati che fanno capire d'essere i primi a voler scappare dall'Italia ...

    speriamo non mi stia frust(r)ando anch'io!! :-)

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  3. @Jennaro

    Hai mai pensato di farti clonare?


    ;-)

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  4. Ah, scusa Luciano, è importante!!

    Riguardo le scuole di addestramento professionale oramai sparite ... avevo dimenticato di mettere tra parentesi (ogni riferimento a Bassolino e la Regione è puramente 'na combinazione)


    Pardon!!

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  5. OT: oggi alle 10.00 va in CdM la presentazione del Piano Strategico del Turismo.

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