L’idea malsana e banale m’è venuta ieri leggendo i premi IgNobel 2013, e perché non dargli gambe anche per il turismo nostrano?
In poche parole gli IgNobel non sono altro che degli ignobili
Nobel assegnati ogni anno dagli Annals of Improbable Research che per l’occasione convertirò in Annals of
Improbable Tourism.
Alé, si parte!
IgNobel dell’Astronomia
Al Ministro della Cultura e
del Turismo, Massimo Bray, che in soli venti giorni e per merito del “suo” decreto
sulla Cultura ha prodotto un incremento dei turisti internazionali del + 31% …
dice lui!
Più in alto di così ci sono
solo le stelle.
IgNobel della Biologia
Alle associazioni di
categoria con la causale di non essere ancora riuscite a distinguere le “piante”
velenose da quelle mangerecce, nonostante non passi giorno che non si riuniscano da qualche parte a discutere i pro e i contro.
Quali?
Quali?
Elargendo però le prime (quelle velenose)
unicamente agli associati, mantenendo per se stesse e per chi gli fa piacere e
aggrada, le seconde.
Infatti, non si capisce il
perché esse esistano se non riescono quasi mai a ottenere quello che richiedono
da tempo immemore se non per le cose di poco conto (ved. situazione del turismo
nazionale).
P.S.: Ovviamente diranno che
non è colpa loro ma di chi comanda il settore, e stai a vedere che la colpa è
di chi si fa rappresentare da loro.
IgNobel per la Medicina
A Bernabò Bocca poiché si
presume sia l’unico portatore sano al mondo del “virus della bugia” sulle
statistiche e sui dati delle presenze turistiche, e probabilmente ricevuto per
contagio dall’ex (per fortuna) Ministro del Turismo, Michela Brambilla.
IgNobel per la Pace
Indiscutibilmente a questo
blog qui (tutto sbagliato tutto da rifare) che in 1.647 post s’è fatto un
quantitativo inumano di nemici con le sue critiche costruttive.
Che seppur descrivendo con
tutte le pezze d’appoggio, con le dovute millesimali spiegazioni e quant’altro dimostrando le perenni “balle e gli errori” dei preposti al comparto, non ha fatto altro che ricevere tonnellate di letame e dove gli “pseudo amici” (i più) non hanno nemmeno il coraggio di pigiare un “I
like” per paura d’incappare nelle ire di chi in quel momento è preso di "mira" dalle critiche.
P.S.: Chiaro esempio di “democrazia”
italiana.
IgNobel della Psicologia
Al Direttore Generale dell’Enit,
Andrea Babbi, con la giustificazione che la Corte dei Conti, che notoriamente
per statuto interno delibera in 60 giorni, sta ancora esaminando la richiesta dell’Agenzia
del Turismo avvenuta (primo annuncio di Babbi al BTO il 29 novembre 2012) 289
giorni fa è quindi ancora in attesa di ricevere formalmente l’incarico di
gestione del portale italia.it.
Stessa cosa per i Buoni
Vacanza (anche questi da marzo alla Corte dei Conti … dice lui), e non ultima
la faccenda che la Legge vieterebbe al “portalone” di poter fare la promo
commercializzazione, ma che invero la Legge non afferma per niente.
Senza dimenticare che all’inizio
del suo mandato triennale, il Babbi la pensava diametralmente all’opposto.
E c’è ancora chi ci crede.
IgNobel Ingegneria di sicurezza
A due consiglieri regionali
in forza al PDL (non me né si voglia, grazie), tali Marco Melgrati e Marco
Scajola (sì, stessa famiglia) che sono “sicuri” che la responsabilità dei pochi
passeggeri che si sono imbarcati a Genova sui vari traghetti per la Sardegna
sia da attribuire all’assessore al turismo della Liguria, Angelo Berlangieri.
Come a dire che se i cinesi
non vengono in Italia, ecco che la colpa è “sicuramente” di chi gestisce l’aeroporto
di Pechino oppure di chi amministra turisticamente distretti
di Yanqing County e Huairou che appunto comprendono la capitale
cinese.
IgNobel della Fisica
Scopo della
fisica è lo studio dei fenomeni naturali, ossia di tutti gli eventi che possano essere
descritti ovvero quantificati attraverso grandezze
fisiche opportune, al fine di stabilire principi eleggi che regolano le interazioni tra le grandezze stesse e rendano
conto delle loro reciproche variazioni.
Quest'obiettivo è
raggiunto attraverso l'applicazione rigorosa del metodo
scientifico e spesso la fornitura finale di uno schema
semplificato.
Quindi l’ambito
riconoscimento va a tutti coloro che, per meri interessi personali, di partito
o chissà che, sono riusciti a complicare in maniera esagerata questo settore con
Leggi, Leggine, Decreti e Decretini da far paura, contribuendo così al
deterioramento dell’intero sistema.
Pertanto il
premio va alle Regioni che “maremma maiala” ce ne fosse una che delibera come l’altra.
IgNobel della Chimica
A Enrico Letta
con la causale di: “ma che razza di beveroni si fa” nel richiedere le Olimpiadi
del 2024 (ved. qui il perché).
IgNobel dell’Archeologia
Agli esimi
professoroni delle varie Università italiane, che seppur abbiano passato da mo gli
ottant’anni, te li ritrovi ancora nelle Commissioni e nei Comitati del turismo nazionale per sostenere di voler cambiare la Governance.
Cosa giusta, per
carità, ma come mai loro sono ancora lì?
IgNobel della Salute Pubblica
Tutti quelli (e
ce n’è) che pur non capendo una benemerita mazza del settore, profetizzano indefessamente
di turismo sul web, sui social e in ogni dove, procurandomi un fegato tanto e
due altre cose grosse così.
IgNobel della Probabilità
A me, anche
perché è molto probabile che dopo questo post aumenterò considerevolmente il
numero dei miei nemici più cari e … delle carogne.
Grande, sei un grande
RispondiEliminaForte
RispondiElimina:-DDDDDDDD