Sono i
fatti quelli che contano, mica le parole, neh!
E allora
parliamo di Andrea Babbi, il DG dell’Enit che, infatti, dice così: “Noi
facciamo i fatti”.
E cosa
c’è di meglio dei dati sulle presenze turistiche per confermare i fatti?
Prima c’è
però da dire che in Italia sia i dati sia le statistiche sono soventemente
molto ballerine, e vanno e vengono sul palcoscenico del turismo attraverso dei
voli pindarici che nemmeno il miglior Rudolf Nereyev avrebbe mai potuto fare.
Svolazzano
che è un piacere.
Bernabò
Bocca nei primi giorni di agosto sostenne
che gli italiani in vacanza
erano aumentati dello 0,9%, beccandosi poi qualche accesa lamentela dagli
stessi albergatori sul che cosa stesse dicendo, anche se ormai credo che dei
suoi dati e statistiche ne abbiano ormai un callo così.
Mentre
gli stranieri (sempre per lui) aumentavano nella misura del 3%.
Poi si
vede che qualcuno ha dato un’occhiata a
quelli dell’Untwo dove sono
programmati degli aumenti turistici nei Paesi Europei che oscillano dal 4 al
5%, e quindi, forse per rimanere nella media, ecco che ne arrivano di nuovi che
appunto danno
le presenze turistiche estere al + 4,7%, mentre rimangono in netto passivo
le entrate finanziarie … meno 8% e gli italiani in vacanza - 2,7%.
Non
mancò nemmeno il solito boom, un tempo ad appannaggio della Michela
Brambilla, ora da parte di Massimo Bray che li “limitava” in un bel + 31%.
Bontà
sua!
Cala però
l’occupazione nel comparto sulla misura del 4,5% che non mi permette più di
capire il come diavolo si fa a servire la qualità nell’incremento dei turisti
con sempre meno dipendenti.
Che una
cameriera ai piani debba ripristinare oltre 40/50 camere al dì e che un
cameriere di sala debba servire oltre i 100 clienti?
Si vede
che per loro si può.
Ma
vediamo che “fatti” fanno le altre nazioni.
Il numero
dei pernottamenti da parte dei turisti stranieri è aumentato del 7,2% con i
cinesi che ivi sono andati in misura del 31,1% rispetto al 2012.
Poi tutti
gli appartenenti delle altre nazioni hanno subito un notevole incremento.
Nonostante
la recessione in atto nel Paese (-4,5% del loro Pil) le prenotazioni
provenienti dall’estero si sono svolte con queste percentuali:
Dalla
Germania + 15%
Dal Regno
Unito + 20%
Dalla
Russia + 20%
Mentre
dagli Stati Uniti ecco che appare un bel + 40% che notoriamente sotto l’aspetto
monetario e non solo, sono dei gran buoni clienti.
I conti
dicono che raggiungeranno e quindi supereranno le cifre del 2007 (l’anno
migliore del turismo iberico), e vale a dire oltre i 59 milioni di turisti.
Si va
quindi da un + 3,1% di aprile al + 7,9% di marzo … gli altri mesi sono tra
questi due dati positivi.
Però
anche in Spagna, nel secondo trimestre, c’è stato un calo dell’occupazione ma
s’è mantenuto nell’ordine dell’1,8% per poi riprendersi in luglio e agosto.
Ma ben
distante dal (tutto italiano) meno 4,5%.
A luglio le notti dei turisti europei sono
aumentate del 3,1% negli alberghi,
soprattutto quelli provenienti dal Regno Unito (+8,2%), che hanno confermato il
loro ritorno mentre i tedeschi sono di nuovo in aumento (+4,8%) e russi (7,1%).
I clienti non europei sono in aumento: gli asiatici (16,3%),
americani (10,1%)
Solo il traffico proveniente dal Medio Oriente è in calo (- 33%),
a causa del periodo di Ramadan.
Nota: la presenza cinese è ancora una volta una
forte crescita (+ 77,8%) e clienti giapponesi
hanno continuato a crescere (+7,1%).
I turisti stranieri hanno aumentato il numero
delle giornate del loro soggiorno in Francia: + 8,8% + 3,1% nei Camping.
Mentre il prezzo dei servizi turistici è
aumentato dell’1% a differenza di quelli italiani che secondo stime è calato
dell’oltre 8/10%.
Poi, la presenza di turisti stranieri sarebbe
anche maggiormente favorevole nel mese di agosto rispetto a luglio, e così pure
settembre.
E se quel “Noi facciamo i fatti” del DG dell'Enit è
autorevole, qualcuno mi può spiegare che “razzo di fatti" sono quei
"fatti" delle altre nazioni a noi concorrenti?
@LUCIANO
RispondiElimina'e cchiacchiere stanno a zero (non contano niente)...
:-)
@Jennaro
RispondiElimina... ma sono ben pagate per non produrre che altre chiacchiere.
:(
E nel mentre la gente del turismo fallisce, consegna i libri contabili e addirittura fa delle cose anche peggiori.
Quelle persone devono andarsene a casa anziché avere in mano le sorti di altri e non produrre una benemerita mazza.
Pochi giorni or sono ha dichiarato che i risultati di questa estate non sono casuali se ci sono più turisti stranieri è perché abbiamo selezionato i più importanti operatori assieme alle Regioni e con loro e siamo tornati a investire per far rientrare l’Italia nei cataloghi stranieri.
RispondiEliminaQuelli delle altre nazioni allora sono casuali che sono migliori dei nostri?
Per quanti anni dobbiamo tenercelo?
@Anonimo
RispondiEliminaAncora due anni e qualche mese.
:(
Se ce la fa e se ci facesse il piacere a noi.
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