C'avrei giurato ...
Per tutto l'anno ce l'hanno "arzigogolato" col fatto che i turisti stranieri fossero aumentati rispetto al 2012, raggiungendo e addirittura superando quelli nazionali.
Bella forza, e non ci voleva poi molto considerato che i nostri hanno finito le palanche già da un bel po (ved. tasse e li mortacci ... ) e molti di conseguenza hanno deciso diversamente, accontentandosi così, chi può, di qualche invito da quei parenti distribuiti un po da tutte le parti d'Italia.
Comunque sia, i "ben pensanti", ci hanno dato dentro con dei risultati che alla fin fine si dimostrano per quello che sono e vale a dire delle ... si può dire "frottole"?
E seppur essendo indiscutibilmente la nazione più ambita del globo per trascorrere le vacanze, chissà per quale motivo i turisti esteri in Italia non ci vengono nella stessa misura che vanno dai nostri concorrenti.
Che non ci sappiano fare più e che per sopperire a questa mancanza, lor signori s'inventano delle statistiche che manco li cani ci credono più?
Infatti, escono i dati della Banca d'Italia (ved. immagine sotto) che, non certo per pura e maldestra combinazione, dicono l'opposto di ciò che c'avevano logorroicamente "arzigogolato" per tutto questo tempo.
E a fatti non fatti (ved. qui una delle gaudenti dichiarazioni del DG dell'Enit Andrea Babbi) (altre qui) (e poi qui) il problema che si para davanti è sempre lo stesso, e vale a dire tante belle parole ma ... boh?
A questi punti sarebbe anche giusto pensare il perché ci si voglia continuare far del male con le nostre stesse mani e se non sarebbe giusto il caso di provvedere col rimuovere chi quel lavoro non lo sa fare come invece andrebbe fatto, e se non meglio, almeno sulla falsariga di ciò che sanno fare gli altri Stati che giornalmente ci erodono percentuali di turisti stranieri.
D'altronde non si può continuare a danneggiare l'intero comparto o non produrre una benemerita mazza fionda con una organizzazione che fa paura e acqua da tutte le parti (a che minkia servono tutte quelle agenzie che s'aggirano istituzionalmente nel comparto? ... lo vorrei proprio sapere!) ... vabbeh, poche balle, anche perché sono i dati reali quelli che contano e non l'auto proclamazione, o quella degli adepti, di buoni, bravi e magari anche d'essere campioni.
Ma campioni decché?
... e nel mentre loro guadagnano dei lauti stipendi, le aziende ristorative/turistiche che non ce la fanno più, chiudono ... se non di peggio.
P. S.: L'augurio (il mio) è che presto avvenga il commissariamento all'Enit (sono infatti loro che dovrebbero portare più turisti stranieri in Italia), considerato che è abbastanza presumibile che l'agenzia nazionale del turismo diventi presto una S.p.A., e se poi, putacaso, decidessero di farlo fare ad un generale dei Carabinieri, beh; a questi punti la cosa mi sarebbe anche molto gradita ... anziché inserirci quel qualcuno che da qualche parte bisognava mettere, neh!
Italia docet!
... o forse è la Bankitalia che sbaglia i dati?
Per tutto l'anno ce l'hanno "arzigogolato" col fatto che i turisti stranieri fossero aumentati rispetto al 2012, raggiungendo e addirittura superando quelli nazionali.
Bella forza, e non ci voleva poi molto considerato che i nostri hanno finito le palanche già da un bel po (ved. tasse e li mortacci ... ) e molti di conseguenza hanno deciso diversamente, accontentandosi così, chi può, di qualche invito da quei parenti distribuiti un po da tutte le parti d'Italia.
Comunque sia, i "ben pensanti", ci hanno dato dentro con dei risultati che alla fin fine si dimostrano per quello che sono e vale a dire delle ... si può dire "frottole"?
E seppur essendo indiscutibilmente la nazione più ambita del globo per trascorrere le vacanze, chissà per quale motivo i turisti esteri in Italia non ci vengono nella stessa misura che vanno dai nostri concorrenti.
Che non ci sappiano fare più e che per sopperire a questa mancanza, lor signori s'inventano delle statistiche che manco li cani ci credono più?
Infatti, escono i dati della Banca d'Italia (ved. immagine sotto) che, non certo per pura e maldestra combinazione, dicono l'opposto di ciò che c'avevano logorroicamente "arzigogolato" per tutto questo tempo.
E a fatti non fatti (ved. qui una delle gaudenti dichiarazioni del DG dell'Enit Andrea Babbi) (altre qui) (e poi qui) il problema che si para davanti è sempre lo stesso, e vale a dire tante belle parole ma ... boh?
A questi punti sarebbe anche giusto pensare il perché ci si voglia continuare far del male con le nostre stesse mani e se non sarebbe giusto il caso di provvedere col rimuovere chi quel lavoro non lo sa fare come invece andrebbe fatto, e se non meglio, almeno sulla falsariga di ciò che sanno fare gli altri Stati che giornalmente ci erodono percentuali di turisti stranieri.
D'altronde non si può continuare a danneggiare l'intero comparto o non produrre una benemerita mazza fionda con una organizzazione che fa paura e acqua da tutte le parti (a che minkia servono tutte quelle agenzie che s'aggirano istituzionalmente nel comparto? ... lo vorrei proprio sapere!) ... vabbeh, poche balle, anche perché sono i dati reali quelli che contano e non l'auto proclamazione, o quella degli adepti, di buoni, bravi e magari anche d'essere campioni.
Ma campioni decché?
... e nel mentre loro guadagnano dei lauti stipendi, le aziende ristorative/turistiche che non ce la fanno più, chiudono ... se non di peggio.
P. S.: L'augurio (il mio) è che presto avvenga il commissariamento all'Enit (sono infatti loro che dovrebbero portare più turisti stranieri in Italia), considerato che è abbastanza presumibile che l'agenzia nazionale del turismo diventi presto una S.p.A., e se poi, putacaso, decidessero di farlo fare ad un generale dei Carabinieri, beh; a questi punti la cosa mi sarebbe anche molto gradita ... anziché inserirci quel qualcuno che da qualche parte bisognava mettere, neh!
Italia docet!
... o forse è la Bankitalia che sbaglia i dati?
Come volevasi dimostrare
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RispondiEliminaLa teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè. In questo caso abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funziona... e nessuno sa il perchè!
@Anonimo
RispondiElimina:)
A. Einstein sapeva cosa dire e ancor di più che cosa fare.
Peccato che l'abbiano copiato male.