Alcuni qui in Italia continuano a giocare a nascondino, ma ...
Bernabò Bocca (presidente di Federalberghi):
"Nel 2013 le presenze sono aumentate di appena lo 0,2%. Ciò ha significato una crescita di soli 686mila pernottamenti alberghieri che, combinata con la parallela flessione delle tariffe volta ad assecondare le difficoltà della domanda, ha generato un ulteriore calo del giro d’affari. Basti considerare che, secondo l'Istat, nei primi nove mesi del 2013 il fatturato dei servizi ricettivi ha registrato un calo dell'1,4% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente" ... nel dettaglio del consuntivo 2013 il calo delle presenze alberghiere degli italiani è stato pari a un -2,9%, mentre la componente straniera ha segnato una crescita pari a un +3,7% di pernottamenti.
Esaminiamo
Secondo i dati della Banca d'Italia i turisti stranieri (pernottamenti) sono calati del 3,3471 % (2012: 296.970.000 - 2013: 287.030.000) e non aumentati del 3,7%.
Mentre la spesa che è aumentata di 3,1416 % (2012: 28.743 milioni di euro - 2013: 29.646 milioni di euro) è esattamente (ettepareva) l'opposto di quanto dichiara il presidente di Federalberghi.
Ma no?
Eh già!
E' quindi chiaro, sempre che i dati riportati dalla Bankitalia siano veri, che i prezzi non sono affatto rimasti stabili nel ricettivo o addirittura in "parallela flessione delle tariffe", come invece sostiene il medesimo, e detto mi porta a pensare ... ma a che mazza fionda servono 'sti dati?
Forse per quel qualcosa che vada o suo favore?
E c'è ancora qualcuno che se li beve?
Mentre sono più che d'accordo con lui che si debba immediatamente intervenire per una drastica riduzione del costo del lavoro e della pressione fiscale.
Ma che picchio ci vuole a capirlo, considerato poi che quei Governi che l'hanno fatto ne hanno tratto dei benefici enormi?
... non ci si può nascondere così, neh.
Bernabò Bocca (presidente di Federalberghi):
"Nel 2013 le presenze sono aumentate di appena lo 0,2%. Ciò ha significato una crescita di soli 686mila pernottamenti alberghieri che, combinata con la parallela flessione delle tariffe volta ad assecondare le difficoltà della domanda, ha generato un ulteriore calo del giro d’affari. Basti considerare che, secondo l'Istat, nei primi nove mesi del 2013 il fatturato dei servizi ricettivi ha registrato un calo dell'1,4% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente" ... nel dettaglio del consuntivo 2013 il calo delle presenze alberghiere degli italiani è stato pari a un -2,9%, mentre la componente straniera ha segnato una crescita pari a un +3,7% di pernottamenti.
Esaminiamo
Secondo i dati della Banca d'Italia i turisti stranieri (pernottamenti) sono calati del 3,3471 % (2012: 296.970.000 - 2013: 287.030.000) e non aumentati del 3,7%.
Mentre la spesa che è aumentata di 3,1416 % (2012: 28.743 milioni di euro - 2013: 29.646 milioni di euro) è esattamente (ettepareva) l'opposto di quanto dichiara il presidente di Federalberghi.
Ma no?
Eh già!
E' quindi chiaro, sempre che i dati riportati dalla Bankitalia siano veri, che i prezzi non sono affatto rimasti stabili nel ricettivo o addirittura in "parallela flessione delle tariffe", come invece sostiene il medesimo, e detto mi porta a pensare ... ma a che mazza fionda servono 'sti dati?
Forse per quel qualcosa che vada o suo favore?
E c'è ancora qualcuno che se li beve?
Mentre sono più che d'accordo con lui che si debba immediatamente intervenire per una drastica riduzione del costo del lavoro e della pressione fiscale.
Ma che picchio ci vuole a capirlo, considerato poi che quei Governi che l'hanno fatto ne hanno tratto dei benefici enormi?
... non ci si può nascondere così, neh.
mosca cieca?
RispondiElimina@Sergio
RispondiEliminain quel gioco puoi dare dei calci nel sedere che chi è sotto non puo' sapere chi è l'autore.
E probabilmente è più azzeccato!
;-)