giovedì 30 gennaio 2014

Turismo: Pendenti e perdenti

La teoria dell'avere le "palle" sembra che stia facendo sempre più presa sulla povera gente, e da quando i mentori l'hanno capito, ecco che non passa giorno che qualcuno non se ne appropri contornandole di duro metallo.

C'è poi chi s'accontenta di averle soltanto, mentre, chi ancora non lo sa, aspetta che siano gli altri a dirlo.
Queste possono essere d'acciaio, di ferro, di granito o del metallo più indistruttibile che esista.
Bontà loro.

Però a questo punto mi chiedo che razza di "palle" hanno quelle signore o quei signori che nelle proprie nazioni riescono tutte le volte a far arrivare più turisti stranieri di noi?

Mah, di certo non toccherò mai in quelle zone per poterlo scoprire ma non credo ci voglia molto per capire che i "nostri" dispongono probabilmente di sacche pendenti senza un granché di consistenza.
Ovviamente in senso lato, neh.

I recentissimi dati dell'Eurostat, in base ai pernottamenti del 2013, dicono che l'Italia è la nazione che ne ha persi di più, - 4,6% nell'insieme.
- 8,3% per quanto riguarda i residenti e - 0,5% per i non residenti (esteri).
Mentre praticamente guadagnano tutti gli altri Stati a noi concorrenti (ved. schema sotto)


Vabbeh, non intendo aprire polemiche, si tratta di una domanda sola: "Perché loro hanno le "palle" e noi (anzi, loro) le raccontano?

That's all!









2 commenti:

Visualizzazioni totali