martedì 17 giugno 2014

Alla fine della partita, sia che si vinca e sia che si perda, il Re e il pedone vanno nella stessa scatola

Nell'immagine a fianco ho riportato la risposta di Mr. Schmidt ad una voluta banalissima mia domanda che ho posto sia al presidente di Google che al nostro ministro della Cultura e del Turismo: "Che possibilità ha un dipendente di Google di essere ascoltato dal presidente se ha buone innovazioni e che possibilità ha un cittadino italiano di essere ascoltato per eventuali importanti e innovative modifiche all'ultimo decreto legge per il turismo?".
Mentre il Franceschini mi rispondeva che mica può parlare con 60 milioni di persone!!
Al che ripigliavo la parola e gli chiedevo se veramente lui suppone che 60 milioni di persone leggano tutto un Decreto Legge, e per di più, che ne abbiano da dare delle innovazioni importanti. 
Sentendosi spiazzato, il Franceschini replicava che alla fine della riunione mi avrebbe consegnato la sua mail personale davanti a qualche centinaio di persone ... ma di questo ne parlerò alla fine di questo post. 

Comunque sia, lunedì 9 giugno alla Sapienza di Roma in un confronto tra il presidente di Google Mr. Eric Schmidt  e Dario Franceschini, il nostro ministro della Cultura e del Turismo, che tra le altre cose, così diceva: “ … mentre abbiamo tanti giovani laureati in discipline artistiche che vanno a fare i camerieri all’estero”.

Oggi, 17 giugno esce il rapporto demografico dell'Istat il quale afferma che nel 2013 circa 82mila persone si sono trasferite all'estero, 14mila in più rispetto al 2012.
Il valore più alto registrato nel corso degli ultimi 10 anni.
Poi non passa giorno che non si scopra che gli italiani all'estero sanno farsi valere ottenendo dei grandi successi in tutti i settori, e questo dalle più alte alle più piccole mansioni.

E ora passo di corsa a una delle causali (per me la più imperante) di queste partenze a volte anche senza fissa o mobile dimora ... e poche balle perché so bene che così è.

Il DL 83 2014 (Artbonus: misure per il turismo e la cultura) non ancora approdato sulla Gazzetta Ufficiale, introduce un credito d’imposta pari al 30% delle spese sostenute negli anni 2015, 2016 e 2017, per l’acquisto di impianti wi-fi, progettazione di siti web, software per prenotazione e il pagamento on line, servizi di webmarketing oltre che per la formazione digitale del personale del'iimpresa.
La spesa massima agevolabile è di 12.500 euro e i fondi previsti ammontano a 15 milioni euro per ciascun periodo d’imposta.
Entro tre mesi , quindi entro il 1 settembre 2014, si attende il decreto attuativo ministeriale che stabilirà le modalità attuative.
Altra misura analoga per le opere di riqualificazione e accessibilità degli immobili che ospitano alberghi e ristoranti (ad es eliminazione delle barriere architettoniche). Ne potranno beneficiare gli alberghi già attivi all’1 gennaio 2012. Il bonus è fissato nella misura del 30% dei costi sostenuti nel triennio 2014/2016, fino a un massimo di 200mila euro per periodo d’imposta recuperabili in compensazione tre rate annuali a partire dal primo gennaio 2015.

Che a mio personale parere sono cose molto giuste, solo che i soldi non pare ci siano.
Eh sì, infatti l' 8,2% dei soldi arriveranno dal fondo per interventi strutturali di politica economica mentre il restante 91,8% sarà finanziato riducendo lo stanziamento reale su fondi di riserva tipo quelli per far fronte alle calamità naturali e/o fondi similari.
Comunque se volete saperne di più (ved. qui).

Nella medesima occasione del confronto tra Mr. Schmidt e Dario Franceschini, ho posto l'accento sulla questione affermando che ci sarebbe una soluzione la quale potrebbe sopperire la mancanza di quelle “palanche” DL, e questa senza alcun danno per l'erario.
La risposta di Franceschini fu che nel caso bisognerebbe fare una statua a chi se l'è studiata ed essere pronto a ricevere quest'informazione nel più breve tempo possibile, consegnandomi alla fine della riunione una mail che credevo personale ma invero (ved. immagine sotto).


... e questo è il retro.



La mail corrisponde quindi alla segreteria del MIBACT (che già conoscevo per aver inviato precedentemente per ben due volte la cosa sopra citata … ovviamente senza risposta) e che oltretutto è sbagliata.
Infatti la parola ministro non va messa dopo ma prima di segreteria ... e poi diciamocelo; non poteva scriverlo su un suo biglietto da visita?
Ma dai, che cosa è 'sto tocco di carta qua? ... e meno male che non stava mangiando un pezzo di focaccia, altrimenti avrei dovuto strizzarlo per toglierci l'unto.
Vabbeh, poco male e rispedisco il tutto per altre due volte, però all'indirizzo giusto.
Qualche risposta da loro?
Manco per sogno!

Ma ti puoi fidare di uno che rappresenta politicamente il Governo e che si comporta così, e come potrei credere che vogliano davvero far andare bene le cose

... si potrebbe parlare di una ragazza di talento, con laurea in architettura di interni, che nonostante i suoi trentacinque anni vive ancora con i genitori e che, anche dopo aver inviato centinaia di domande di assunzione, non può che sperare in un lavoro come commessa in un mobilificio. 
Sai quante ce n'è?
O di studenti in università sovraffollate e fatiscenti che regalano al paese la più alta densità al mondo di avvocati e architetti, e allo stesso tempo uno dei più alti tassi di disoccupazione giovanile.

Prima di tutto, emigrare!
Questa parola compare sempre più spesso nelle conversazioni sulla politica, sul lavoro, sui sistemi sociali, proprio nel paese più bello del mondo, che ha dato all’umanità l’arte più splendida, il cibo più squisito, i vestiti più eleganti, il design più raffinato.
Su qualsiasi pianeta, questo paradiso dovrebbe spiccare luminoso come un faro sulla roccaforte del saper vivere, ma la gente vuole emigrare.


P. S.: Ah dimenticavo di dire che all'estero quando hai qualche innovazione da dire e da dare ti danno ascolto e poi se le dai giuste e per loro produttive, beh; finisce così (ved. immagine sotto) e non in un pezzo di carta strappato da un consumato A4 che ... manco li cani, neh!



... e poi sarebbe opportuno ricordarci che anche i Re come i piccoli pedoni vanno a finire nella medesima scatola quando il "gioco" è finito.

Aggiornamento alle ore 10:24 di venerdì 20 giugno 2014
Ho appena ricevuto una telefonata dal Ministero dei Beni culturali in merito a quanto sopraddetto per un eventuale appuntamento nei primi giorni del prossimo mese di luglio con il consigliere di Dario Franceschini, Stefano Ceci. 

Vedremo se sono veramente interessati oppure se ... cosa che per ora non so ... forse!

* Aggiornamento al 5 gennaio 2015 ... nulla! Il totale silenzio assoluto. 
That's Italy 


6 commenti:

  1. @Luciano

    Perché non capiscono un tubo e quelli vicino a loro hanno una paura tremenda delle tue conoscenze che li potrebbe fare retrocedere nelle preferenze.



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  2. Per una volta sono d'accordo con Vinc

    Scherzi a parte questo è il sistema Italia

    :-((((

    E allora divertiamoci

    :-)))))

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  3. @Vincenzo e Sergio


    Non credo abbiano alcuna paura, ci mancherebbe d'altro, ma solo che la cosa non importa per niente.

    In poche parole l'opposto di ciò che ho visto all'estero e i risultati alla lunga, ahinoi, si vedono.


    :)

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  4. @Luciano

    Fregatene se puoi e non dare più idee.

    Prima o poi spunterà qualcuno più intelligente di quelli che avete e allora li deriderai.

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  5. @Luciano, posso?

    Un gergo (se vogliamo, sboccato, oramai desueto), delle mie parti, diceva più o meno così: "sanghe e mmerda un muntone" - sangue e merda, un solo mucchio...

    :-)

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  6. @Luciano Ardoino

    Dovrebbe parlare direttamente con Matteo Renzi.
    Mi dia retta e ci provi con tutte le forze come sa fare lei.

    Un amico sincero

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