giovedì 19 giugno 2014

TDLAB (Laboratorio del turismo digitale) e il mio canto libero, ma libero forte. Mica come tanti che non la possono cantare seppur sanno (sapendo?) che la "musica" è proprio così, neh!

E' abbastanza imbarazzante ma 'sta cosa qua del TDLAB (fatto in questa maniera ), non la capisco proprio.
Davvero!


E quando una cosa non la capisco, mannaggia a me, ci penso sempre su finché non mi s'accende Edy (la lampadina), l'assistente di Eta Beta.
E mo ci riprovo!

Il TDLAB (Laboratorio per il turismo digitale) è praticamente questo … sì, ma in Italia.


Ricerca sugli standard di interoperabilità, di integrazione dei dati e dei processi digitali nel settore turistico;

Promuovere la digitalizzazione degli operatori pubblici e privati del settore turistico, al fine di accrescerne la competitività;
Individuare le strategie digitali più efficaci per promuovere e commercializzare i servizi turistici e culturali e i prodotti tipici e artigianali.



Allora, ragioniamo per logica e ...
… mettiamo per puro caso, che un'azienda seppur già rinomata (l'esempio calza perfettamente anche in una di nuovo concepimento, sia questa piccola, media oppure di grandissime dimensioni) debba lanciare o rilanciare sul mercato internazionale un “prodotto” di qualsiasi genere, ebbene; che cosa farà la proprietà o il dirigente generale (cda compreso) affinché questo avvenga nella maniera più consona per poter poi portare a casa un buon successo?
Semplice … per prima cosa indagherà se il mercato lo richiede, di conseguenza ci si accerterà della qualità del “prodotto” che ovviamente sarà la migliore possibile, delineando così il suo prezzo.
Esistono poi degli altri fattori molto importanti ma che per l'occasione non sono pertinenti e quindi tralascio.
Definite tutte 'ste cose ecco che scatta l'incarico per il marketing nella forma (digitalizzazione) che richiedono i tempi correnti.
E fino a qui non ci piove, anche perché non mi risulta che la prima cosa che facciano le aziende sia quella di pensare all'ufficio della digitalizzazione, poi a tutto il resto ed infine al “prodotto” ... bensì, l'opposto.

Pertanto se non dispongo delle conoscenze di quel “prodotto”, tutto il resto me lo posso anche per il momento scordare.
Vero è che molte volte le cose vanno quasi di pari passo, ma questo succede se si dispone già di una buona cognizione … sì, sempre di quel benedetto “prodotto”.

Nel caso del turismo italiano, che non pare stia affrontando dei grandi successi (siamo indietro in tutto rispetto ai competitors), prima del digitale ci sarebbero alcune cosette da fare che possiamo tranquillamente definire come “prodotto”.
Nel campo dell'informatica e dell'elettronica, con digitalizzazione si intende il processo di trasformazione di un'immagine, di un suono, di un documento in un formato digitale, interpretabile da un computer, dove per formato digitale si intende un codice binario in cui tutto è rappresentato da combinazioni di zero od uno, quindi da stati del tipo acceso/spento.
Un disco in vinile su cui è registrata una canzone rappresenta un esempio di riproduzione analogica di un suono; la stessa canzone riprodotta tramite un computer ne rappresenta il formato digitale.

L'Italia è sì il Paese più bello del mondo, che ha dato all’umanità l’arte più splendida, il cibo più squisito, i vestiti più eleganti, il design più raffinato etc. (tutto questo ottenuto già dai tempi antichi e senza la digitalizzazione, permettendoci però di primeggiare ugualmente nel mondo intero), ma pecca proprio in qualità in senso generale, e per qualità, giusto per farla breve tra un'infinità di cose, intendo le tasse (esageratamente "esagerate" e che appunto non permettono di migliorare la qualità, anzi ... e tra queste incongruenze, ecco che c'è proprio la digitalizzazione), la trasparenza delle politiche di governo, spreco spesa pubblica, favoritismi nelle decisioni di funzionari del governo, formazione del personale, norme in materia di investimenti, pratiche di assunzione, costo del lavoro, flessibilità di determinazione del salario, simmetria tra produzione e retribuzione, possibilità di ricerca lavoro qualificato, strategie turistiche (eh già, visto che si parte dal comignolo come nel caso del TDLAB, anziché da queste questioni ben più importanti), l'affidamento sulla gestione professionale, la fuga di cervelli, flussi di capitale, disponibilità di capitale a rischio, investimenti diretti dall’estero, volontà di delegare, collaborazione università/industria, …e qui mi fermo sennò facciamo notte; aggiungendo, solo e però, anche l'enorme disomogeneità tra le varie Regioni.

E quindi inserendo dopo, ma solo alla fine, la nostra criticità nello scarso sviluppo della tecnologia informativa.

Poche balle, la strategia digitale la fai DOPO che hai stabilito le strategie di prodotto e di mercato sui diversi mercati che vuoi coprire, non è una mica una cosa che va così da sé, a prescindere, e non va fatta certo prima.

Infatti, stante l'attuale Titolo V, le Regioni possono continuare a fare come gli pare e nessuno può dire loro Ah... oppure Ma... perché, percome o trallallero trallallà.

Dopodiché, visto che già due componenti di quelli “assunti a gratis” al TDLAB hanno avuto un qualche incarico operativo altrove (come già su queste pagine arditamente s'immaginava da tempo), però per conto del medesimo ministero (e si presume che in questa occasione siano pagati ... Sergio Cagol, project manager del portalone, e Cristiano Radaelli, commissario dell'Enit), a questi punti pare evidente come 'sto TDLAB appaia la classica foglia di fico.

Se poi, come facilmente ipotizzabile, ognuno di questi ha anche da seguire il personale lavoro che molto probabilmente avrà la precedenza sugli altri … ma dai, che presa in giro è?
Come si può pensare che diano il meglio del loro tempo (se ne rimane) per il TDLAB? … e le cose nettamente più importanti della digitalizzazione accennate sopra, chi le risolve?
Naturalmente c'è chi crede che le risolveranno degli altri nel tempo a seguire ... ma allora perché non fare prima una "squadra" di professionisti (quelli sul campo) per poterle ottimizzare e solo dopo inserire quelli del TDLAB?
O forse quest'ultimi, che per mio conto (imho) mancano di molti componenti, sanno tutto per tutti gli spicchi del settore turismo? 
Abbè, in questo caso credeteci pure ... ma non s'è sempre sentito o detto che la pratica vale più di qualsiasi teoria?
E di "teorici" cattedrati (accaregati) ne abbiamo già avuto in gran quantità col risultato che ben sappiamo (ved. Governo Monti come piccolo esempio e che pare sia sparito ... e meno male!).

Comunque sia a voi l'ardua sentenza, poiché per conto mio credo di saperlo già! … e vale a dire: un'emerita mazza fionda di niente che non produrrà nient'altro che la solita frase da tramandare ai posteri e che raggruppo in queste poche parole: “La colpa del nostro insuccesso è degli altri” ... e tra qualche giorno cercherò di spiegare il perché di tutto questo ambaradan sull'importanza che vogliono dare alla digitalizzazione, all'organizzato confronto con Mr. Schmidt (presidente di Google) e dei soldini preventivati per il digitale sul DL per il turismo ... in poche parole lo scopo di tutto quanto.

Vedere video sotto come far crescere i capelli senza medicine, crescere la luna dentro al pozzo e fors'anche dell'altro per i più creduloni.


Uocciu manba lè

ba diucciu membe de pacum 

... presunta traduzione:
C'hai creduto che così è?
Allora beccati sullo zuccone una sfilza di bei pattun.




11 commenti:

  1. Mi farai morire.

    Grande post e grande video da non credere

    :-DDD

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  2. @Francesco e Vincenzo

    Dove li trovo non lo so (m'arrivano per caso) ma mentre lo scrivevo pensavo al video e anch'io "muoro".

    :)

    Spero però che la finiscano di perdere del tempo per cose che dovrebbero essere valutate a posteriori e non certo prima di quelle che ho elencato.

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  3. Faccio parte di quei cantanti che non la possono cantare.
    Però ci sei tu caro Luciano che la canti per tutti.

    ;-)

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  4. @Luciano

    Essendo (fuori dubbio) questi signori di "colore", chiaramente, praticano la "Negromanzia", cioè, quella tecnica divinatoria atta a riportare in vita i morti (i capelli ^_^) ...

    Giustamente, da noi, per riportare in vita il Turismo c'è la... DTLABmanzia...

    :-)

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  5. quasi d'accordo su tutto ma quasi


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  6. ma il mio canto libero era una canzone di destra ?

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  7. @Anonimo1

    Quel "quasi" mi preoccupa un po"

    :)

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  8. @Anonimo2

    Cos'è la destra?
    Cos'è la sinistra?

    :)

    Ah dimenticavo ... cos'è il centro ... su ... giù ... di lato e pure di sbieco?

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