Non so da quanti anni sento predicare
che così l'Enit (Agenzia nazionale del turismo) non va … che l'è
un carrozzone e che per un motivo o per l'altro non produce quanto
potrebbe o dovrebbe.
Che pare quasi sia una “sfiga”
messa perennemente in cinta dall'uccello del malaugurio che con lei
s'accoppia a gogò.
E che diamine è?
E mentre da tutte le parti si alza il
grido che siamo nella bratta più nera e che bisognerebbe correre un
po, ecco che fino al 30 giugno 2014 non si potrà ancora conoscere il
commissario che dovrebbe traghettare quest'ente in una situazione
migliore.
Due giorni fa abbiamo letto il resoconto delle due Commissioni riunite della Camera dei Deputati
(VII e X) che riporto di seguito...
… Gli
organi del nuovo ente restano tre: il presidente, il consiglio di
amministrazione e il collegio dei revisori dei conti. Cambia però
significativamente la procedura di nomina e la composizione degli
organi medesimi. Il presidente dell'ENIT è nominato con DPCM su
proposta del Ministro dei beni e delle attività culturali e del
turismo (comma 5). Rispetto alla disciplina attuale non
è prevista l'intesa con la Conferenza Stato-regioni.
Il consiglio di amministrazione del nuovo ENIT è più snello di quello attuale (3 membri contro gli attuali 5) ed è composto dal presidente e da due membri nominati dal MIBACT di cui uno designato dalla Conferenza Stato-regioni e l'altro scelto tra gli imprenditori del settore, nel rispetto della disciplina in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le PA. Anche in questo caso non è prevista, per la nomina, la previa intesa in Conferenza Stato-Regioni. Il processo di trasformazione dell'Enit passa attraverso il commissariamento dell'Ente stesso, che fino all'insediamento nei nuovi organi prosegue nel regime giuridico vigente.
Il consiglio di amministrazione del nuovo ENIT è più snello di quello attuale (3 membri contro gli attuali 5) ed è composto dal presidente e da due membri nominati dal MIBACT di cui uno designato dalla Conferenza Stato-regioni e l'altro scelto tra gli imprenditori del settore, nel rispetto della disciplina in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le PA. Anche in questo caso non è prevista, per la nomina, la previa intesa in Conferenza Stato-Regioni. Il processo di trasformazione dell'Enit passa attraverso il commissariamento dell'Ente stesso, che fino all'insediamento nei nuovi organi prosegue nel regime giuridico vigente.
...
In sede di prima applicazione lo statuto è adottato dal Commissario e quindi approvato con DPCM su proposta del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo (comma 5). Non è previsto alcun coinvolgimento delle Regioni.
Lo statuto specifica i compiti dell'ENIT al fine di promuovere il turismo, commercializzare i servizi turistici, culturali ed i prodotti enogastronomici in Italia e all'estero; prevede l'istituzione di un consiglio federale con funzioni progettuali e consultive; disciplina compiti, funzioni e durata del consiglio federale, del consiglio di amministrazione, nonché dell'Osservatorio nazionale sul turismo.
Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, e il presidente dell'ENIT, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano stipulano una convenzione con cadenza triennale, che può esser adeguata annualmente per ciascun esercizio finanziario. Nella convenzione sono definiti:
...
le modalità degli eventuali finanziamenti statali e regionali da accordare all'ENIT;
...
Quindi, a quanto
pare dai
primi segnali, dell'aria che tira nei confronti delle regioni c'è
tutta … in previsione del Titolo V ?
Staremo
a vedere.
Comunque
al commissario saranno necessari 180 giorni per definire un programma
e considerato, nel malaugurato caso della nomina proprio alla fine di
giugno, ecco che prima che le cose vengano determinate s'arriva alla
fine dell'anno.
E
il piano di marketing per il 2015 quando contano di farlo se per
l'ultimo, quel “Le piazze d'Italia” che lasciamo perdere che l'è
anche meglio, c'è voluto più di un anno per poter decidere chi
aveva vinto la gara e metterlo in mostra?
Di
presunti nomi di eventuali commissari non ne possiamo davvero più … e ogni giorno (si fa
per dire) ecco che ne fa capolino uno nuovo che manco li cani (imho).
E
chissà che lotte per inserirci il “raccomandato” di turno o
quello che segua una corrente piuttosto che l'altra.
Ma
di metterci qualcuno, nel più breve tempo possibile, e che sia al di
fuori degli eventuali tenzoni che in quell'ente sono all'ordine del
giorno, non se ne parla?
Ora
non è importante, nel caso di un commissario, se questi dispone del
pregresso nello specifico settore, per amor del cielo, va bene anche una persona
che provenga da altro ma che abbia due bocce così … e poi vedrete
quanto ci mette a fare le cose per bene.
Ma
non ci credo neanche da morto e ce la vogliamo dare 'na botta?
E' l'iter
RispondiElimina@Bio
RispondiEliminaSarà anche l'iter ma a me fanno venire l'itterizia
:)
Sul "commercializzare i servizi turistici" qualcuno ha già storto il naso nel corso delle audizioni di questi giorni in X Commissione alla Camera.
RispondiEliminaCerta gente non impara mai, non capisce e/o proprio non vuole capire, imho.
P.S. Sul sito della Camera le audizioni sono visibili nella sezione Web TV.
Sul resoconto scrivono:
RispondiEliminaIl presidente dell'ENIT è nominato con DPCM su proposta del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo (comma 5).
Sul decreto invece:
Il presidente dell'ENIT è nominato con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo.
La nomina formale la fa il Quirinale (DPR), non il Governo (DPCM).
Il Governo delibera solamente, ovviamente previo parere obbligatorio parlamentare, come da legge 24/01/1978 art 1:
Articolo 1 - [Obbligo di parere parlamentare per le nomine]
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Consiglio dei Ministri ed i singoli Ministri, prima di procedere, secondo le rispettive competenze, a nomine, proposte o designazioni di presidenti e vicepresidenti di istituti e di enti pubblici, anche economici, devono richiedere il parere parlamentare previsto dalla presente legge.
La "tiritera", già vista con Celli e predecessori, rimane.
@Frap
RispondiEliminaBeh, se non sanno o conoscono nemmeno l'art. 1, figuriamoci quelli che vengono appresso.
La tiri-tira (tiritera) da una parte o dall'altra ha poi stancato anche perché la portano avanti così per interessi di partito e non proprio per quelli per cui certi personaggi occupano quelle posizioni.
Sulla commercializzazione dei servizi turistici credo ci siano degli interessi .... di cui è meglio non dire.
Anche perché mi rifiuto di pensare che siano delle capre con tutti i danni che questa ha prodotto non realizzandola.
:(
@Frap
RispondiEliminaHai mica il link per quanto riguarda chi ha storto il naso sul commercializzare i servizi turistici?
Grazie!
Pronti.
RispondiEliminaEcco QUI.
In particolare l'intervento di Albonetti al min. 24.45 ("desta in noi qualche perplessità...ecc. ecc.").
QUI invece se vuoi ascoltare F.M.Coccia e R.Vitali .
RispondiElimina@Frap
RispondiEliminaGrazie.
Quella dichiarazione di Albonetti m'è importantissima e apre qualche considerazione che ... anzi, mi conferma alcune cosette.
:)
@Frap
RispondiEliminaSì, è l'unico video che avevo visto in diretta per via dei partecipanti e dell'accessibilità che mi sta a cuore.
:)
Hai letto questo?
RispondiEliminaComplimenti a RFI Salerno.
Fosse capitato ad un turista straniero, ci avrebbe potuto massacrare sulla stampa internazionale.
Che tristezza...