sabato 15 novembre 2014

PromuovItalia e il "monitoraggio" da 1.690.000 euro

Ma vi rendete conto?

Uno manda un progetto (ad es: una Regione) ad un ente governativo (ad es: PromuovItalia) per farsi “monitorare” il piano di marketing che si presume abbia studiato (forse) prima di dargli gambe, e ovviamente spendendo delle nostre palanche, poi chiede a quell'ente di controllarne lo sviluppo.
Costo dell'operazione “monitoraggio” per 16 cosette (sì sì, sedici, mica di più) che non sto a dire (perché ne ho pietà, ma mi girano a mo di ventilatore) 1.690.000,00 euro (in un anno e per sta cosa sola).
Minkia, 3 miliardi di vecchie lirette … ma non se lo possono monitorare da soli? … e che cosa ci vuole?

Ma vediamo la storia dall'inizio.

Il travaglio di quell'ente ormai è sulla bocca di tutti e la magistratura sta indagando a tutto andare (però non si sa più una mazza), e di palanche non ce n'è più, anzi, ne mancano un fotio.
Ed ecco che sul sito appare l'attuale portafoglio commesse, che già da solo spiega ben bene la “certosina” (che però puzza come una gorgonzola), il momentaneo parziale rimedio.


Roba da matti!!

Ma dove cacchio sono andate tutte quelle palanche che hanno ricevuto per far andare avanti quell'ambaradan?
Lo sappiamo, lo sappiamo!!
Ma intanto, tié, beccatevele una parte qui alla voce “abstract progetti" ma prima munitevi di fazzoletti in gran quantità perché c'è da piangere a crepapelle … sì a piangere, perché a ridere a crepapelle siamo bravi tutti.
Mentre qui la situazione è davvero una cosa che va digerita all'opposto, in considerazione che l'entrata è avvenuta dal posteriore e mo ci esce dalla bocca.


Leggiamo, leggiamo e meditiamo, e all'ultima riga fa capolino 'sta (definitela voi il che cosa sia, io di scrivere delle brutte parole non ne ho più voglia) ... poi del resto ne parlerò più avanti nel tempo.

Progetti di eccellenza (decché?) per lo sviluppo e la promozione del sistema turistico nazionale.
E così tanto di “eccellenza” che i turisti sono in calo perenne.


Comunque 'sto “monitoraggio” (a che minkia serve non si sa … almeno io) ci costa la bellezza di quei 3 miliardi di vecchie lirette.

La conclusione?


Maremma maiala l'hanno coperta, ma se grattate con l'unghia il timbro della “censura” la si può ancora vedere … spero però che non lo facciate, neh!









P. S.: ... e scommetto che tutte quelle palanche non le hanno prese nemmeno quelli di Cape Canaveral che hanno "monitorato" lo sbarco sulla luna.







5 commenti:

  1. Società come Promuovitalia sono state storicamente create per essere, in teoria, "braccio operativo" del/dei ministeri da cui attingevano i vari finanziamenti e per sistemare, ovviamente, gli "amici" e i parenti (comprovato anche dal MIBACT).

    La sola direzione turismo del MIBACT, attualmente, conta 30-35 persone, per quel che si legge (i dati effettivi sul sito del MIBACT non ci sono, alla faccia delle norme di trasparenza in vigore).

    Non credo ci fossero molti meno dipendenti ai tempi di Brambilla, Gnudi e Bray.
    Anzi... c'erano pure "strutture di missione" per il rilancio dell'immagine dell'Italia che non han prodotto una benemerita mazza di concreto, come noto, nonostante principeschi stipendi di qualche dirigente.
    A parte distribuire un po' di soldi qui e là, ovviamente...
    Memorabili, direi, il famoso progetto di "Governo del Turismo" per BTOEdu e gli spot girati in un mobilificio napoletano per l'Italia "che gli italiani non conoscono".

    Secondo te, al ministero, sarebbero stati in grado di monitorare i progetti di eccellenza in autonomia oppure no?
    1,7 milioni possono sembrare anche tanti, ma vanno valutati in rapporto al totale dei fondi disponibili per quei progetti specifici.

    Lo stanziamento dei fondi originale risale addirittura al 2007, per un totale di 144 milioni di euro.
    Governo Prodi e Rutelli, per capirsi.
    La dotazione si è via via ridotta negli anni successivi, sino a scendere a € 109.111.690,99 nel febbraio 2012.

    Solo a luglio del 2011 si è arrivati alla presentazione definitiva dei progetti (anche per quelli servono le delibere regionali).
    Infine, solo a gennaio del 2012 si è arrivati alla sottoscrizione dell'accordo di programma e del piano operativo tra l'allora DSCT e le Regioni.

    Di quei 109 milioni e passa, € 16.227.180,00 erano riservati all'allora DSCT che ne ha girati poco più del 10% a Promuovitalia per il monitoraggio complessivo dei vari progetti.
    La commessa di Promuovitalia è iniziata nell'aprile 2011, quindi è abbastanza evidente come per almeno un anno non abbiano monitorato una benemerita mazza, visto che nemmeno c'era il piano operativo dei progetti approvato.

    Il 2012, per Promuovitalia, si è poi chiuso in rosso per oltre 290mila euro.

    Viste le date ed i numeri complessivi, percentualmente, quei soldi destinati a Promuovitalia sembrano ancora tanti?
    Servivano, banalmente, soltanto a pagare degli stipendi, cosa si crede che abbiano mai monitorato effettivamente...
    In valore assoluto è ovvio che ora sembrano tanti soldi.

    Quando si scrive che la vera idrovora della spesa turistica improduttiva è comunque nelle Regioni e nell'apparato burocratico sottostante, non lo si scrive tanto per scrivere, è cosa già fin troppo nota, se si fanno anche un minimo di verifiche...

    Cambieranno le cose?
    Il titolo V rimarrà immutato nella sostanza.
    E' appena arrivato al MIBACT un nuovo dirigente che ha lavorato sino a ieri per Fondazione Sistema Toscana, anche lei in rosso pieno per gli ultimi due esercizi consecutivi.
    Verifica un po' come sono andate e vanno le presenze in Toscana, grazie al "Voglio vivere così" da 18 milioni di euro.
    E però ho notato grande giubilo su FB.
    Il "Governo del Turismo" risorgerà forse con la "Bulgarian Tourism Occupation"?
    Io credo che la spesa turistica improduttiva, e stavolta in chiave digitale, continuerà allegramente come prima.
    Basterebbe anche solo aver letto il "nuovo" statuto di ENIT, per capire come girerà l'andazzo.
    I presunti "esperti 3.0" ormai abbondano in ogni dove, d'altra parte.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Vuoi proprio farti dei grandi amiconi in BTO e MIBACT, vedo...
    La tua CRdQ, in questo modo qui, temo sia destinata a rimanere una bella serie di slide.
    Poi vedi tu...

    ;-)

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  4. Comunque se ti vuoi proprio divertire, QUI c'è la dlibera di approvazione dei contributi a FST (Fondazione Sistema Toscana), per il 2014, per la sola parte di promozione e sviluppo dell'amministrazione elettronica e della società dell'informazione e della conoscenza nel sistema regionale 2012-2015.
    Tra gli € 3.405.000,00 ci sono anche i fondi con cui si finanzia BTO.
    Per quanto?
    Non è dato sapere, perché i dettagli non ci sono.
    Nemmeno sul sito di FST o di BTO.
    E' la trasparenza 2.0 alla toscana.

    Comunque nel 2013 da BTO hanno dichiarato circa 7000 presenze in due giorni.
    Stimiamo una vendita di circa 3000 biglietti per stare bassini?
    Diciamo che gli introiti diretti da biglietti si aggirano +/- sui 5-600mila euro (forse); poi ci sono gli sponsor e i contributi regionali e della camera di commercio.
    Costi complessivi?
    Non è facile... ma sarebbe una bella domanda da fare al trio .EDU, anche se penso che l'unica cosa che conoscano con precisione è il loro compenso per l'organizzazione artistica e scientifica (scientifica decché... io comunque ancora lo devo capire).

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